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gianni mimmo e filippo bucci ci dissero che l'area dell'interno del bocchino deve essere uguale all'area del cono immaginario d'inizio sax. il conn essendo largo e con una conicità "particolare" richiede imboccature o più larghe delle moderne oppure, delle moderne più lunghe.
il cafe primo ha una camera media, 16,8 e quindi non ha una camera propriamente così grande da permettere di infilare il bocchino così dentro.
i consigli a questo punto sono:
- cercare un bocchino a camera larghissima: otto link te moderni, vecchi conn, goldbeck (quello di zazarazà) etc...
- se ti piace il primo, comprarne uno usato e fargli fare la modifica allo shank, lavoro ineccepibile che ti può fare zazarazà. La modifica allo shank l'ho vista di persona e devo dire che zazarazà l'ha realizzata come un'opera d'arte.
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mi permetto di spiegare (credo meglio) quello che dici, il volume interno del bocchino deve essere uguale al volume della parte del cono compreso nell'interno del sax che viene tagliata via troncando il chiver.
poi me la fai pagare con calma quando ci vediamo :mrgreen:
allungare il chiver è una soluzione, il cono resta uguale e si riduce la parte mancante, ergo va bene anche un becco con volume interno inferiore (che infatti andava già bene ma in posizione instabile) in posizione più stabile sul chiver
la modifica allo shank, che Zazarazà esegue in maniera magistrale, è un'altra soluzione.
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hai perfettamente ragione... ho confuso area con volume, perdonatemi!
tra aria, area, volume, volume del suono, intensità, frequenze, timbro, proiezione etc... non ci capisco più niente.
Citazione:
Originariamente Scritto da
ernia
mi permetto di spiegare (credo meglio) quello che dici, il volume interno del bocchino deve essere uguale al volume della parte del cono compreso nell'interno del sax che viene tagliata via troncando il chiver.
poi me la fai pagare con calma quando ci vediamo :mrgreen:
allungare il chiver è una soluzione, il cono resta uguale e si riduce la parte mancante, ergo va bene anche un becco con volume interno inferiore (che infatti andava già bene ma in posizione instabile) in posizione più stabile sul chiver
la modifica allo shank, che Zazarazà esegue in maniera magistrale, è un'altra soluzione.
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e poi devo dare ragione ancora una volta a bucci che ci disse: "meno internet più cabernet" era così, vero ernia?
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...ragazzi, ci era stato espressamente chiesto il silenzio stampa... ssshhhhh....
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Eh, sto qui ad aspettare che lo dica Bucci :laughing:
Bella però, potrei farne la mia nuova firma :mrgreen:
Speriamo che Bucci non ci denunci e che Globe81non ci maledica in triplice copia per l'inquinamento del topic.
Vado a stappare...
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stasera se ho un attimo faccio una misurazione sul collo del 10m, ad oggi ci ho provato di tutto, diversi florida , aizen ls, babbitt tone edge, jj giant, jj dv, jj chi, vandoren v16 metallo & ebanite, berg larsen steel di varia natura etc... non ho avuto nessun problema, quello strumento è maledettamente intonato. Tutti i becchi io li inserisco fino alla fine e va tutto benone in ogni situazione (incluse sessioni pop).
Onestamente non so se il collo è stato allungato o meno... era già così e va benone... magari scopro che è stato allungato...
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I problemi sono due...
- quale volume interno del bocchino va considerato?
- non solo il volume, ma anche la forma di questo volume influenza suono, intonazione e altre cose...
E queste cose vanno oltre le conoscenze di cui ha bisogno un bravo refacer.
Il problema di internet è che se uno scrive stronzate e poi arriva uno con un minimo di conoscenze di fisica (si trovano facilmente trattati su come funzionano gli strumenti a fiato... spiegato con modelli fisico/matematici reali, no cazzate)... l'utente medio che utilizza internet non è in grado di distinguere tra vero e falso e poi tra vero e reale.
Poi arrivarono i social network...
Prima dei social network, gli idioti se ne stavano nascosti, nell'ombra...
Con i social network invece si sono palesati e uno può tranquillamente censirli (se vuole...).
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Mi piacerebbe avere un link ad uno dei trattati citati e una tua dissertazione sullo stesso, così da poter integrare quel poco che capirei io.
Non si finisce mai di imparare e mi piacerebbe andare un po' avanti. Grazie.
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Non ho sottomano i pdf... ma con Google si recuperano in pochissimi click.
Per capire realmente il contenuto bisogna avere conoscenze fisiche e matematiche... da laurea specialistica (facoltà tecnica, non umanistica ovviamente).
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Magari è una fesseria,una delle tante che penso e dico e che è un'ulteriore variabile difficile da generalizzare trattandosi di una cosa personale e cioè il volume e forma dell'interno della bocca e del resto dei "pezzi" che vengono prima ...credo che tutti abbiano fatto caso che aggiustamenti d'intonazione,di piccole imperfezioni e difetti che strumenti e becchi hanno ce li facciamo istintivamente senza nemmeno renderci conto regolando tutte le variabili a nostra disposizione per raggiungere lo scopo,con questo intendo dire che allungare,accorciare,misurare,lo facciamo sempre provando,praticando,studiando,tentativo dopo tentativo apportiamo modifiche all'insieme strumento/suonatore,ne segue,secondo me,che altrettanto si può fare (tentativi,dico) sullo strumento e provare senza essere laureati in indirizzi scientifici...se così non fosse la fisica acustica avrebbe risolto problemi che ancora non hanno soluzione ma che,empiricamente,i grandi costruttori avevano risolto:ci sono studi di fisici (che sempre si sono occupati di musica) che misurando,pesando ,provando anche personalmente,non sono riusciti a replicare oggetti di trecento anni fa,nei fatti dimostrando che la conoscenza scientifica può molto ma da solo informazioni standard..insomma si può seguendo i dettami della fisica costruire buoni strumenti ma che per farne di eccellenti ci vuole altro,altro che,ancora,nessuno è in grado di misurare.
Non frequento social se si eccettua questo forum e quello del clarinetto e dico quel poco che so:evitare le certezze "certe",le religioni e i fondamentalismi,l'uomo è,purtroppo,al centro del mondo e risponde ad una sola regola.
Nessuna intenzione provocatoria,questo "posto" mi piace con tutta la gente più diversa e strana.
un saluto
il nero:sax:
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Friskaletto attendiamo qualche tua misurazione. Io invece se inserisco a meno di metá il primo...sono un bel po crescente e non oso immaginare se come te lo inserisco tutto sino alla fine......secondo me arrivo al mezzo tono superiore.......e se guardi qualsiasi foto di sassofonisti famosi e non che usano i conn 10m noti benissimo che i becchi vengono inseriti meno della metà....o al massimo a metá. Magari sei bravissimo a compensare....ma cosi ti complichi la vita.....di molto anche.
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...quoto il nero... se bastassero le cognizione fisiche/matematiche per costruire strumenti musicali qualsiasi falegname potrebbe a questo punto laurearsi e iniziare a produrre degli Stradivari...
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globe81 non so che dirti, ieri non ho avuto un attimo per misurarlo ma ogni promessa è un debito e conto di farlo questa sera, chissà magari è stato già allungato nei decenni passati in fondo è vecchiotto è del 1937
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interessante discussione (anche se credo che alcuni aspetti siano stati fraintesi )
credo che alcuni riferimenti siano condivisi e difficilmente contestabili.
che la forma del bocchino influenzi il suono in tutti i suoi aspetti è un dato certo? ed è questo che Tza sottolineava nel suo post.
altrettanto certo è che il modo di suonare influenzi il suono . (in questo senso sono d'accordo con il Nero ).
non bisogna però cadere nell'errore che ci sia qualcosa di predeterminato.
nel senso che : hai una conformazione fisica quindi avrai un suono( questa è a mio parere una stupidaggine.)
il suono in tutte le sue parti risente solo "dell'utilizzo dei pezzi in questione".
quindi ad esempio riduci il volume interno della bocca ed avrai un effetto , fai l'inverso e ne avrai un altro ecc..
analogo discorso lo si può fare con bocchini e ance è solo una questione di equilibrio tra le varie parti del suono.
(in questo senso il discorso riportato da Ernia ed Algola sulla corrispondenza dei volumi suscita qualche perplessità) .