forte il Maestro!!!
Max
Visualizzazione Stampabile
forte il Maestro!!!
Max
io ho iniziato a studiare chitarra da bambino poi pianoforte poi basso poi batteria anche se il mio strumento preferito fu sempre la chitarra..finchè un paio di anni fa trasferitomi a tenerife conobbi un ragazzo ,che tralaltro diventò un ottimno amico,che suonava il sax tenore in dei locali di musica live..jam su jam alla fine un giorno me lo fece provare...... :amore:: mollai il lavoro la ragazza e presi il primo aereo x l'italia con l'unica intenzione di comprarmi un sax e imparare a :saxxxx))) ,ed ora eccomi qui a studiare come un pazzo con l'unico intento di suonare e ricomciare a viaggiare..con un nuovo ed ottimo compagno di viaggio!! :yeah!)
Avevo 12 anni ed una sera mentre dormivo,di fronte casa mia alcuni musicisti
hanno fatto una serenata ad una ragazza che si doveva sposare.
Mario renzi al violino ed il prof. Lampasone direttore al teatro Massimo di Palermo con il soprano,
quel suono acuto paradisiaco ha cambiato la mia vita.
Adesso ho 47anni e dico sempre ai miei figli che quella notte e stata la cosa piu' bella che mi potesse capitare.
Quante belle storie legate al sax!
La mia storia non è particolare...ma ho iniziato strimpellando la chitarra classica e acustica, ma nn è il mio forte e da quando sono a Londra ho sempre frequentato locali jazz, il suono del sax mi ha affascinato sempre di più così circa due mesi fa mi sono messo a studiare su un contralto, ed ora è il "mio" strumento.
Antares
avevo sei anni e non sapevo ancora leggere ,due dei miei zii suonavono giÃ* nella banda del paese quando una sera vado in sala prove e il maestro vedendomi mi dice "che strumento ti piacerebbe suonare ??" io risposi convinto il sax e lui "domani alle 16 ci vediamo qui allora il giorno seguente mi presentai e cosi per tutti gli anni a venire fino all'etÃ* di 16 anni 10 e dico 10 anni in cui mi sono divertito come un matto infatti avendo un mucchio di tempo libero dopo che provavamo i pezzi con tutta la banda alla fine serata restavamo sempre in tre io al sax mio cugino batteria e il maestro alla chitarra e si andava su ogni genere di musica dal liscio al jazz è cosi via .
pultroppo quando tutto sembrava filare liscio sono dovuto partire per lavoro e non ho piu trovato il tempo di continuare fino al militare dove ho avuto il privilegio di suonare nella banda della folgore un anno bellisimo pieno di musica dove sono migliorato moltissimo sia in suono che in tecnica e dopo quell'anno il buio per 16 anni .
da poco ho ricominciato e spero che in poco tempo riuscirò ad arrivare al punto dove mi sono fermato la vedo dura ma sono sicuro che ce la farò .
il mio sax e sempre stato il contralto e sempre sarÃ* :saxxxx)))
e doveroso da parte mia un rignraziamento al mio maestro VINCENZO VOZZO buonanima
ha insegnato la musica e strumenti a piu di tre generazioni e non ha mai voluto una lira lo faceva solo per passione
scusate ma era giusto che si sapesse
voto questop tread come "PIU' BELLO DI TUTTO IL FORUM!"
mi avete fatto quasi commuovere! :°-)
Sono contento che questo thread possa essere un momento di libero racconto del nostro rapporto con questo magnifico strumento raccontando qual'è stata la molla che ci ha spinto ad iniziare.
La poesia della vita non può fare altro che riflettere, emozionare: invito chi non abbia ancora scritto la sua piccola-grande storia di farlo.
:bravo:
Il vecchio maestro della banda disse:
"Io ho un sax tenore usato, che vogliamo fa?"
PossibilitÃ* di scelta -94 quindi eccomi qua con il sax tenore!!!
Venivo da qualche anno di pianoforte, avevo incominciato in prima media con risultati non molto brillanti (mezz'ora la settimana condivisa con un'altra ragazza)... Amavo la musica, ma sentivo che mi mancava qualcosa...
Spesso vedevo la banda del paese che passava, e mi piaceva sempre moltissimo. Un anno sono andata a sentire il concerto di Natale e ho deciso. Due mesi dopo sono andata ad informarmi perchè volevo fare oboe ( :cool: ), ma l'oboe della banda era giÃ* stato preso da un ragazzo (che ho odiato per qualche tempo), dunque, dato che non avevo possibilitÃ* di acquisto, sono andata sulla mia seconda scelta che ben presto non ho più rimpianto, ossia il sax! Mi hanno dato il contralto e con quello ho continuato fino ad ora, in attesa di potermi comprare io un tenore o un altro taglio.
ciao
Sempre avuta la fissa della musica .Suonavo il violino,l'ho fatto per una ventina d'anni,senza mai scuola ,senza leggere,potete immaginare il livello......poi,un giorno,la mano destra s'è paralizzata:addio violino. Depressione. L'ortopedico che mi opera mi dice di non farla lunga co 'sto violino:"comprati una tromba ,nero,per quella basta una mano!". forse scherzava,non so,ma io la tromba l'ho presa sul serio e,dopo un anno,torno dal dottore e glielo racconto. la mano stava meglio e lui mi dice che ci vuole la riabilitazione:"comprati un sax,così dovrai manovrare con precisione le dita,ma non prenderlo tanto piccino.....". Scherzava ancora ,lo scellerato...ma io no.
Tenore!! e poi Bari e poi alto e poi,con la scusa che i tasti più piccoli m'avrebbero aiutato,soprano e oboe,clarinetto,flauto traverso etc. questa è stata la riabilitazione fatta. Come musico valgo poco,ma la mano è quasi completamente recuperata e la musica mi porta lontano:Paganini cantabile,massenet meditation de Tais.....parker's mood ,summertime ...troppo tempo ci vuole....e poco ne rimane per ascoltarla tutta .....per suonarla poi,le prossime 10 vite!
il nero :saxxxx)))
Bè che dire anni settanta amici che suonano io ascoltatore passivo poi un giorno ero alle medie superiori, in una delle varie e frequenti giornate di "sega" o di sciopero scolasticamente parlando andammo a casa di un compagno e lì sentii le note di un sax nel pezzo "Festa di Piazza" di Edoardo Bennato, mi rimase dentro. In quel periodo inoltre, c'era Fausto Papetti che la faceva da padrone, giÃ* ho espresso il mio pensiero in riguardo in un altro Topic, comunque all'epoca per me era "mitico" non avevo ancora iniziato il mio percorso musicale. Bene a distanza di circa 23 anni, in un momento di "rivisitazione della mia esistenza" la faccio breve, mi è saltato un viaggio a Cuba con Avventure nel Mondo c'era qualcosa che mi rodeva dentro e lì ecco la storica decisione "devo imparare a suonare il sassofono". Contatto un mio amico batterista il quale ha nelle sue conoscenze un amico con un sassofono Selmer Contralto lo prego di accompagnarmi ad uno dei più rinomati negozi di strumenti romano per provarmi lo strumento che dovrò acquistare, uno Yamaha yas 25. DÃ* lì inizia il mio percorso. L'iscrizione in una famosa scuola musicale romana l'imprinting Jazzistico, e poi... e poi.... Magari in un'altra puntata.... Saluti a tutti.
Pianoforte, clarinetto (che anche se non in firma ancora è con me, un BC RC Prestige Boehm completo del 1981), e sax dal 1983 (Orsi e poi Selmer preso direttamente all'Emporio Musicale Senese).
Ah, scusate, il perchè. Ascoltando 78 giri originali americani con incisioni di Louis Armstrong, Benny Goodman, Duke Ellingotn, sono rimasto folgorato. Sopratutto da Benny Goodman ed Artie Shaw. Poi...rimasi folgoratissimo da Coltrane e....il resto è storia.
ho iniziato a suonare solo due anni fa...quando il professore di musica della scuola media vedendo che alcuni di noi suonavano discretamente ci chies se per caso avevamo pensato di suonare nella banda(fu la mi illuminazine) all'inizio avevo pensato di suonare il piccolo in Mib perchè lo suonava anche il mio migliore amico perchè aveva anche un bel suono la meccanica mi incuriosiva ecc...ma appena arrivai alla sede della banda c'erano 3 maestri...
tromba cosa che subito mi incuriosì
trombone...scartato perchè non mi sarei mai visto con uno di quelli in mano .-.
e sax :amore:: :amore::
dopo aveci dato una breve dimostrazione guardai indeciso il tenore per me un pò troppo grave come suono...il contralto(che suono da poco)...e il soprano quando guardai incuriosito la meccanica... dopo un pò ci chieseo cosa avremmo voluto suonare...all'inizio avrei scelto il contralto ma per mancanza di soprani in banda scelsi quello(e non me ne pento a fatto)
Sono cresciuto in una famiglia in cui vigeva la convinzione che fossimo tutti stonati, a scuola quando tutti gli altri cantavano io rimanevo paralizzato e muto.
Ad un certo punto chiesi di imparare il flauto traverso, e mia madre mi portò al conservatorio, dove il maestro mi prestò un pezzo di flauto e mi disse; quando uscirÃ* un suono decente vieni e iniziamo le lezioni.
Dopo una settimana mia madre riportò il moncherino al proprietari.
Dopo due anni mi iscrissi di mia iniziativa ad un corso promozionale bontempi, una signora molto gentile ci dava lezioni con il loro metodo, quando lo dissi in casa, chiedendo di comprarmi l'organetto mi dissero; prima impara a suonare poi compriamo l'organo, come dire prima fatti passare la fame, poi ti do da mangiare.
Con la fine degli anni '70 cominciai a frequentare musicisti, partecipai persino ad un concerto dei mitici Eazycon comandando una arcaica drum machine.
Poi i casini e le sbandate e la fuga a Milano dove cominciai a lavorare e mi sposai.
Un giorno mio fratello mi porta a un concerto del James Taylor quartet e siccome uno dei miei idoli, (musica ne ho sempre ascoltata moltissima) era Brian Auger, vedendo dal vivo un Hammond venni folgorato, il giorno dopo ero nel primo negozio di strumenti musicali a comprare una tastiera yamaha con un suono organ jazz penoso, ma il passo era fatto, suonavo con un amico che mi diede i primi rudimenti lui aveva un sax contralto, flauto e successivamente un'oboe, la cosa andò avanti un po' stentata finchè non misi sul piatto del giradischi un vecchio disco che avevo; Montreux one di Shepp, da li a comprare un tenore è passato meno di un battito di ciglia e così è andata, si sono aggiunti poi un soprano e in seguito il mio gioiello, il naked lady contralto.
Oggi come oggi canto blues selvaggi e suono tastiere elettroniche e sax con il mio gruppo psichedelico e infesto le jam cittadine con i miei sax free.
Mai darsi per vinti.