Giusto, concordo.Citazione:
Originariamente Scritto da Rilke
A volte quando si è fermi nelle proprie convinzioni si rischia di esser fraintesi.
Con la tastiera può capitare.
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Giusto, concordo.Citazione:
Originariamente Scritto da Rilke
A volte quando si è fermi nelle proprie convinzioni si rischia di esser fraintesi.
Con la tastiera può capitare.
visto che Rilke è un Critico di professione ne approfitto per chiedere delucidazioni su una cosa che ho notato in generale e che anche in questo topic si è manifestata.
Ho notato, dicevo, che (quasi sempre) cio' che piace allle "masse" non piace al critico... e viceversa... E' ad esempio il caso di parecchi films di vari festivals o appunto di musicisti o di canzoni di concorsi vari...
Ora io mi chiedo: dove sta' l'inghippo?... cos'è che il critico sente che un buon musicista o un appassionato o un semplice "utente finale" non sente?... o è solo la prassi? (intendo: il critico esalta la nefandezza più grande del mondo perchè è appunto "critico" e si fa' così...).
Mi sfugge qualcosa per forza... perchè succede questo il 99% delle volte...
Forse "l'arte" del Critico è diversa dall' "arte del popolo"?... :mha!( Ciao.
Premesso che concordo più o meno su quanto espresso da tutti i messaggi, almeno da quei messaggi che portano un parere supportato da una qualche argomentazione valida (intendiamoci: con valida posso intendere anche un'affermazione del tipo "quell'artista mi piace mentre quell'altro proprio no"). E' evidente che alcune posizioni stimolano di più la discussione, alcune altre meno, alcune proprio per niente. Riguardo a quanto detto precedentemente da qualcuno tenderei a concordare con chi predilige un po' più di espressione rispetto a una tecnica che a volte, quando tirata allo spasimo, può essere un po ingombrante, asettica, e fine a se stessa.
Non mi pare, però, che questo possa essere applicato all'intervento di Di Battista in questo bellissimo Blue Monk, intervento che, al contrario, mi sembra molto misurato, forse, ma solo forse, leggermente prevedibile (il che potrebbe magari anche voler dire che se fossi in grado di farlo, quelle note mi sarebbe piaciuto metterle allo stesso posto) comunque mai eccessivo e sempre puntuale.
L'intervento di Dalla è da par suo. Della musica ha una visione globale, di insieme. Di Dalla penso si possa dire che era (sigh!) un grande musicista, e questo ricomprende senz'altro tutto il resto. Anche in questo Blue Monk suona il clarino e allo stesso tempo usa la voce e la usa in modo molto particolare. E comunque anche la sua tecnica con il clarino era assolutamente ottima. Assolutamente fuori dal comune invece la sua curiosità e la sua voglia di sperimentare in campo musicale. Ringrazio quindi per questo filmato che non conoscevo e che ho guardato con un po' di nostalgia pensando a un grande artista che non c'è più...
ciccio..io mi esprimo male lo so però ho scritto questo:Citazione:
Originariamente Scritto da Rilke
"questo catalogare musicisti così diversi in base ai propri gusti musicali (quello è asettico,quell'altreo ha tecnica ma non anima,quell'altro ha anima ma fa cacare tecnicamente,quell'altro mi resta sui coglioni!) è veramente deleterio..."
se non ti piace DiBattista va bene...ma dire tutte quelle menate (lui non lega nemmeno le scarpe a Parker o a Pepper o a Woods) si
cade nel ridicolo...nella musica non ci sono competizioni e gare...per quanto riguarda merola era una provocazionee comunque la musica
di Coleman non è per tutti...ciccio...medita medita nella cameretta che poi si diventa ciechi! :D
Mix sei un grande...la penso proprio come te... :bravo:Citazione:
Originariamente Scritto da mix
mah... un grande non direi... non più degli altri sicuramente... mi fa' piacere però che qualcuno la pensi come me... ;)
sempre a fare gare!...e quello è così...l'altro è cosà...quellosuona con un dito un culo,quell'altro di traverso...mah!
non ti piace,non ti emoziona?...pace...emozionerà altre persone...è così semplice.. ;)
Rilke, posso fare una domanda,
Tu sei sassofonista suoni? A che livello?
sinceramente trovo un po' disarmante quello che sta uscendo da sta discussione.
Mi sembra che Rilke abbia espresso dei concetti motivandoli, forse è un po' severa la sua posizione su brecker, ma la condivido in gran parte.
Che Brecker sia stato un grande strumentista è innegabile, la sua influenza è grande nella maggior parte dei sassofonisti che l'hanno seguito e credo che questo sia stato (nel bene e nel male) il più' grande contributo che ha dato alla musica.
Non mi sembra che abbia mai scritto che brecker gli faccia cagare, ne che abbia fatto classifiche...
concordo... in parte ma concordo...
Anch'io.Citazione:
Originariamente Scritto da KoKo
In particolare l'uso di espressioni e diminutivi utilizzati solo in modo provocatorio.
Trovo utile criticare le idee, non chi le ha espresse.
stiamo messi male ragazzi.
purtroppo il grande limite di questo forum -a parte gli inevitabili fraintendimenti causati dal mezzo tastiera- è la modalità "tifoseria" che spesso scatta quando si tocca questo o quel mostro sacro. E che si parla troppo di sassofono e troppo poco di musica.
Che Di Battista sia un bravissimo SASSOFONISTA è innegabile, che abbia detto qualcosa di nuovo o di importante è un po' meno innegabile. In questo video non ho contato una sola nota di SDB che non fosse un puro manierismo. Lucio Dalla, tecnica o meno, in questo frangente dimostra che la musica è più importante del sassofono (o del clarinetto).
Il mio punto di vista su Brecker è più morbido: per me si tratta di una sorta di "deformazione professionale". Ovvero l'aver portato la sua immensa esperienza di session man pop, con tutti i tic e le paranoie del caso, in un ambito (aiuto, adesso dico quella parola) JAZZISTICO, con l'inevitabile patina plastificata e perfezionismo che possono derivare da tale pratica.
Una volta Brecker era questo: http://www.youtube.com/watch?v=aePPKGxqOf8
qui era talmente fatto (lo erano tutti mi sa, ma forse lui di più) che canna un tema che avrà suonato dodicimila volte, tanto che Randy s'incazza e non gli fa fare il solo... Che ci sia stata una sorta di "redenzione" che l'ha portato all'estremo opposto?
Ipotesi mia. A parte tutto, sarò che sono tamarro dentro, MB è un sassofonista che per me, anche se non si direbbe dalla musica che faccio, ha avuto una certa importanza.
Infine dedico questo video ad Albysax:
http://www.youtube.com/watch?v=FztwFEk2nMk
boh, quoto Koko e Rilke, tra l'altro credo che un pò di educazione nello scrivere quello che si pensa sarebbe necessaria, nel rispetto dell'altro e anche di chi passa dal forum...mi sembra con tutto il rispetto che non sia stato veramente compreso il senso di quello che ha scritto Rilke, mi sembra di leggere attacchi alla persona e non a quello che dice....
Citazione:
Originariamente Scritto da ropie
quoto anche il buon Ropie, credo che il punto sia proprio questo, spesso, almeno secondo me si confonde ciò che ci piace con quello che è il valore artistico del musicista...possono non piacere Coleman, Ayler o Dolphy, ma per quello che hanno fatto sono dei grandissimi...
no no gli ha attacchi sono a quello che ha scritto, nulla alla persona, anche perché non lo conosco, i miei interventi maleducati sono contestualizzati, non in generale.
per il resto ogni uno e libero di dire la sua, con obiettività, e anche non, basta dire " secondo me"
Per il resto se ha dato fastidio il termine cazzata, lo correggo con stupidaggini, ma ripeto sempre riferito su questo argomento , non generalizzato.
Se ti sei offeso o attaccato sul personale ti chiedo scusa avvolte sono un po' troppo diretto e poco educato
Ropie ho una domanda da farti. Dici che Di Battista non ha portato nulla di nuovo, ed io concordo. Ora però, da musicista quale sei, come vivi questa concezione su te stesso? È un tuo obiettivo personale? Una ricerca? Essere nuovo, innovativo, lo senti come uno scopo? Cosa ti prefiggi come musicista? Come pensi di lasciare un segno? Oppure non ti curi di tutto questo?