Re: Ieri ho suonato un Serie1
ritornando in tema...il serie I e' molto sottovalutato...oppure è valutato il giusto per quanto puo' essere valutato un ottimo sax costruito "a modino" con materiali di qualita' e con meccanica moderna. Forse sono gli altri "parenti" del serie I ad essere valutati sul mercato di piu' rispetto al reale valore....ma questo fa parte del gioco e se il gioco vale la candela (e il portafogli) anche a me piacerebbe avere un bel sba o mk VI da suonare ogni tanto...ma il serie I rimane quello piu' bello in assoluto per me, ed un giorno ne riusciro' ad avere uno (MAGARI A NATALE!!! )
Re: Ieri ho suonato un Serie1
Caro Ny nights ecco la citazione a cui mi riferivo "purtroppo ancora oggi se ti presenti con un mark sei visto come "professionista" se ti presenti con qualcos'altro no", quindi non mi sono inventato un filone di pensiero.
Re: Ieri ho suonato un Serie1
Citazione:
Originariamente Scritto da musician87
Caro Ny nights ecco la citazione a cui mi riferivo "purtroppo ancora oggi se ti presenti con un mark sei visto come "professionista" se ti presenti con qualcos'altro no", quindi non mi sono inventato un filone di pensiero.
Si...ma chi lo ha detto...si riferiva ad altri ambienti musicali, non certo al forum...quindi se le parole hanno ancora un senso............................non proviene da questo forum quel pensiero,....nessuno su questo forum ha mai detto una cosa simile!
Se io dico: "se non hai selmer fai schifo!
invece di: "spesso in certi ambienti se non hai selmer ti snobbano"
c'è una bella differenza...e su questo forum nessuno ha mai espresso il pensiero del caso 1.
Ci siamo capiti ora?...
Re: Ieri ho suonato un Serie1
Si in effetti volevo dire proprio quello, scusate in effetti mi sono proprio espresso male. E' una cosa naturale che tutti i sax, nuovi vecchi e che verranno, in italia saranno paragonati a selmer, ha fatto la storia del sax ed in particolare il mk VI con la sua timbrica. Penso sia sbagliato invece bollare come "robetta" tutto quello che non e' marchiato selmer solo perchè non la si conosce. Ci tengo a precisarlo, non qui sul forum, mi sono sentito dire che i professionisti usano i selmer al posto dei grassi prestige perche' il suono dei grassi si "rompe" a lungo andare, mi sono sentito dire che gli R&C sono strumentacci che non suonano, sono tappati...detto da gente che suona bene e da almeno 40 anni, quindi non ragazzini. Ora per tornare in argomento non mi capacito del fatto che un buon 60-70% dei professionisti in giro usa un mk VI e pochissimi usano un serie I, possibile che piaccia cosi' tanto la timbrica del VI o c'è qualcos'altro?
Re: Ieri ho suonato un Serie1
Citazione:
Originariamente Scritto da bonnygonfio
non mi capacito del fatto che un buon 60-70% dei professionisti in giro usa un mk VI e pochissimi usano un serie I, possibile che piaccia cosi' tanto la timbrica del VI o c'è qualcos'altro?
E' inutile girare tanto la frittata, chi suona (coscientemente e non per il gusto di dire "Ho il Marchesei...tié") lo fa essenzialmente per 2 motivi, uno tecnico e uno legato alla sonorità
- motivo tecnico: è un sax costruito con tutti i crismi, se trattato bene dura decenni senza accusare problemi che vadano al di fuori della normale manutenzione. La robustezza è una delle prime cose che il professionista nota e cerca...è inutile avere il suono migliore del mondo se poi il sax ti si smonta nel bel mezzo del concerto o devi cambiarlo dopo un anno di utilizzo.
Ha una meccanica "moderna" che lo rende comodo da suonare anche per svariate ore (se escludiamo il soprano che è un tantino più scomodo);
- sonorità: c'è poco da fare...in tantissime registrazioni dei grandi del saxofono si può ascoltare il suono "Selmer", addirittura si è arrivati a codificare delle alchimie "segrete" come l'accoppiata Mark VI-Otto Link per il tenore o Mark VI-Meyer 5NY per l'alto. La suggestione quindi gioca spesso degli scherzi e ci si ritrova inesorabilmente a ripercorrere le orme del sassofonista X pur di avvicinarsi ad una certa sonorità (ma non è detto che poi ci si riesca).
Comunque il Mark VI rimane sempre uno strumento abbastanza plasmabile quindi chi ha voglia di sperimentare altre soluzioni non avrà particolari problemi in tal senso, potendo confidare sempre in un'ottima base di partenza.
Come direbbe il Puma...tutto il resto è noia.
Re: Ieri ho suonato un Serie1
bonnygonfio@: scusami ma non capisco cosa vuol dire che "il suono del grassi prestige si rompe a lungo andare"
si rompe in che senso?
Re: Ieri ho suonato un Serie1
si sbraga, sembra una cornacchia, un po' come quando suono un trombone troppo forte....pensa te che testa c'ha la gente! @modern: spiegazione molto esaustiva, ma tutto quello che si fa con un mark VI possibile che non si possa fare con un serie i ? robusto e' robusto, plasmabile altrettanto mi sembra no?
Re: Ieri ho suonato un Serie1
effettivamente quello che dici si può fare anche con il prima serie ma il punto è il costo in termini di fatica.
Re: Ieri ho suonato un Serie1
Allora, ho avuto nel corso degli anni SBA, MK VII, Serie I, Serie II ed ora l'attuale MK VI (oltre al MK VII ereditato che e' ancora dal dottore).
A pearte l'SBA che ricordo vagamente (sono passati ormai 23 anni da quando me lo sono "fatto fregare"), il MK VI rispetto a tutti gli altri e' piu' piccolo, quindi piu' agile, molto piu' agile. Certamente le mie capacita' non dipendono dallo strumento, ma utilizzando il MK VI riesco a fare quello che so fare con molta piu' semplicita, velocita' e precisione. Non penso sia solo una questione psicologica.
Re: Ieri ho suonato un Serie1
Si ok, infatti non facevo polemica con utenti del forum, si parla anche dell'ambiente musicale in generale, e discutevo su ció, purtroppo ho sentito anch'io questi discorsi; un insegnante che ho avuto fortunatamente per pochissimo tempo sosteneva che nell'orchestra di San Remo non ti prendono senza un selmer....
Re: Ieri ho suonato un Serie1
ModernBigBand@: quando ti riferisci alla sonorità del suono codificato tenore MarkVI-OttoLink -intendi link ebanite o metal? oppure entrambe i materiali?
Re: Ieri ho suonato un Serie1
In prevalenza Otto Link in metallo mentre per l'alto il Meyer, ovviamente in ebanite. Sono quegli accoppiamenti che di norma vengono presi in considerazione quasi da tutti come punto di partenza perché offrono delle sonorità a cui quasi tutti siamo abituati, poi è chiaro che seguendo i gusti si giunge alla personalizzazione ma ciò non toglie che certi accoppiamenti abbiano segnato la storia del sax e continuano ancora oggi a resistere all' "assedio" dei nuovi prodotti. ;)
Re: Ieri ho suonato un Serie1
ok grazie
l'OttoLink metallo (rew.by A.Niewood-NYC) ce l'ho...mi manca solo il MarkVI! :smile:
sono sulla strada giusta! però mi sa che gli Ottolink erano Florida e dintorni...
Re: Ieri ho suonato un Serie1