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Se pesi lo strumento con una bilancia con una sensibilità a 0,1 grammi.
Probabilmente senti la differenza... o meglio la differenza la leggi.
Altrimenti è come quando arrivi al banco affettati chiedi due etti di cotto e il ragazzo salumiere con la licenza media ti dice: "Sono 234 grammi... levo una fetta o lascio!?".
Ti tieni la fetta in più e sei pure contento!
Se non necessario, non vai mai a modificare i fori dove inserisci le molle: lavoro lungo e dispedioso... inutile.
Se il produttore ha progettato lo strumento per avere quello spessore di molla, per quella determinata chiave... un motivo ci sarà.
Si può discutere invece sul perché sono state accorciate... :rolleyes:
Cerca di leggere con senso critico quando i laureati nell'Università della Vita, mancati ingegneri della NASA/ESA, dispensano verità su Facebook (e ogni tanto pure qui su SaxForum), su argomenti che vanno oltre le loro conoscenze base di aritmetica.
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incredibile... sono alcuni giorni che seguo questo argomento.... e oggi mi rendo conto che lo avevo iniziato io nel 2011!
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Ma nel 2011 non c'era il Corona Virus. :saggio:
Ma la brama per l'SBA perfetto persiste.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
tzadik
Se pesi lo strumento con una bilancia con una sensibilità a 0,1 grammi.
Probabilmente senti la differenza... o meglio la differenza la leggi.
Eh appunto era quello che pensavo
Citazione:
Originariamente Scritto da
tzadik
Cerca di leggere con senso critico quando i laureati nell'Università della Vita, mancati ingegneri della NASA/ESA, dispensano verità su Facebook (e ogni tanto pure qui su SaxForum), su argomenti che vanno oltre le loro conoscenze base di aritmetica.
E infatti con senso critico, la cosa non mi tornava e ho chiesto.
Ma stavolta il mancato "stronauta del sax" eri tu: quando hai scritto "In un mondo ideale tutti vorrebbero un molla molto leggera ma molto reattiva. Ma non è possibile e quindi cerchi un compromesso." ed io non ero certo se con "leggera" intendessi il peso o la "durezza".
Un semplice chiarimento, con l'umiltà di poter aver frainteso una parola e con la consapevolezza di essere un ignorante in materia.
Non fare sempre il saccente spocchioso, non ti giova e tanto meno alla discussione. Tranquillo abbiamo visto tutti che sei un fenomeno e una risposta è sufficiente (tanto più se cerchi di capire la domanda anche se d'acchito ti par banale), non occorre sempre chiudere con una chiosa supponente....e poi come si dice "l'intelligente sa poco, il saggio non sa niente...."
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Marcus
... ed io non ero certo se con "leggera" intendessi il peso o la "durezza".
Rigidità.
Parte è caratteristica del pezzo in sé.
Parte è dovuta a un precarico (deformi la molla, perché opponga più resistenza allo spostamento che dovrà subire quando lavora).
Citazione:
Originariamente Scritto da
Marcus
e poi come si dice "l'intelligente sa poco, il saggio non sa niente...."
Non è più valida, scritta così.
Con la versione 2020 diventa:
L'Intelligente sa poco.
Il Saggio non sa niente.
L'Ignorante viene eletto in Parlamento e in Senato.
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Hai proprio ragione Robinik, la maggior parte dei sassofonisti del mondo vorrebbe il Mark VI sia per il suo famosissimo suono e sia per motivi di investimento e come se non ci fossero più sax nel mondo non c'è altro da comprare, il Mark VI quindi è il pallino di quasi tutti i sassofonisti. Fortunatamente non è così, ci mancherebbe altro! il mio caso ad esempio, sassofonista da più di 40 anni, ho trovato la pace con un meraviglioso Mark VII migliore di ogni altro sax posseduto nel corso della mia vita; il caso del mio amico Ros che ha venduto il suo Mark VI per comprare un Grassi made in Italy favoloso...e così tanti altri esempi. Quando ho comprato il Mark VII che possiedo tutt'oggi mi sentivo l'uomo più fortunato della terra, ho trovato il sax che in quel momento cercavo, avevo idee precise e non mi sarei fermato nella ricerca finchè non avrei trovato uno strumento che avesse le qualità timbriche che avevo bene in mente in quel momento e che ho ancora adesso. I Mark VI che provai non suonavano bene, li sentivo tappati e senza un carattere, non quindi ben riusciti, anzi ho riscontrato che suonavano meglio i Super Action serie I e serie II in vendita in quel momento. Quindi possiamo dire con certezza che i Mark VI non sono tutti uguali come ogni altro sax anzi garantisco che ci sono Mark VI oggi in vendita che suonano come un umile Orsi eppure per averlo bisogna sborsare euro 4.000; sono proprio quelli i bidoni e quindi bisogna fare molta attenzione. I bidoni ci sono sempre stati si sa, gli amanti del Mark VI devono partire dal presupposto che per avere un buon sax in Italia devono avere più fortuna che soldi. Meglio recarsi in America dove ci sono dei negozi specializzati che trattano la questione Mark VI con molta serietà ma bisogna avere qualche migliaio di euro in più, quelli che suonano bene se li fanno pagare! Cosa voglio dire? Voglio dire soltanto che per avere uno strumento che suoni bene bisogna ascoltarlo ed avere naturalmente le idee chiare sul bel suono e non il contrario, cioè guardare prima il marchio Mark VI e poi cercare di autosuggestionarsi! Conosciamo chi lo ha fatto ma non facciamo nomi perchè non è quello il punto, il punto è che hanno acquistato il loro bel Mark VI, il loro bel five digit e dopo essersi resi conto della bella fregatura e passata la fissa lo hanno rimesso in vendita! I collezionisti o gli affaristi non c'entrano con il buon sax, loro non vedono altro che Mark VI, il resto anche se suona meglio o molto meglio non conta! E a chi non piacerebbe avere un Mark VI che suoni come vorremmo? Io ho trovato il suono che amo, che si chiami VII non importa, la scritta Mark VI è più utile per la vendita!
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mark vi tutta l vita!!! tuttavia in questo periodo (a casa) sto suonando il super balanced action del 52!
sono stato anche un fortunatissimo possessore del reference 36 che se pur ispirato al balanced è un sax che assomiglia tanto al mark vi.
il ref l'ho voluto vendere e me lo sono fatto pagare bene, l'ha preso un ragazzo super pignolo che avrà provato prima del reference almeno altri 15 sax (di tutti i tipi e marca).
ad oggi se non avessi un sba e un markvi non esiterei a cercarmi un ref 36 usato e rimetterlo a posto.
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Mark VI a vita, ma, come dice Mikess, che non sia un bidone. Ma chi non ha mai provato un Mark Vi che suona per la fama che ha? Come fa a dire se quello che sta provando vale la cifra per cui viene venduto? Questo vale anche per i BA ed i SBA. Bosognerebbe provarne uno buono "certificato" (magari posseduto da qualche professionista) e poi fare la ricerca, facendo riferimento a quello che si è provato.
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Io ho potuto provarne solo uno di Mark VI.......infatti mi era capitata l'occasione di comprarne uno......di matricola alta, diciamo intorno all'anno 1970/71......e devo ammettere che suonava molto bene, era intonato, e aveva un gran bel equilibrio tra un ottava e l'altra, poi peró complice il fatto che mi hanno offerto molto di piu di quello che lo avevo pagato, e il fatto che avrei dovuto spenderci dei soldi per sistemarlo come piaceva a me......l'ho venduto e sostituito con un Trevor James Signature Raw. Il mio ragionamento é stato questo; "vendo il Mark VI, mi compro un sax nuovo, ma di qualitá, che per bel po di anni non mi da pensieri, e la differenza la metto in banca".
A conti fatti, e confrontando le registrazioni, le differenze non si avvertono, il timbro del nuovo sax é piu scuro e meno nasale, ma é l'impressione di chi lo suona, perché nelle registrazioni ci sono differenze impercettibili.
Se non costassero cosi sproporzionatamente molto, me ne comprerei un altro di Mark VI, ma deve capitare un altro colpo di fortuna perché di spendere piu di 5000 euro per un sax di piu di 50 anni non ci penso nemmeno lontanamente!
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E i Sequoia Lemmon?
Non c'entrano nulla?
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OT ON il Lemon dovrebbe avere suono asciutto e largo no? tipo Rollins per capirci. Ne devo provare uno la sett prox OT OFF
Dalla volta che provai un SBA mi chiedo....perché non più. Ma alla fine bisogna (parlo per me) andare avanti confrontarsi con quello di nuovo/buono cge c'è
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Uhmmm... no.
Ha un suono "suo"... che non c'entra niente con i suoni dei vecchi Selmer.
Se vuoi uno strumento che assomigli a un Selmer o (ancora peggio) a un SBA (o a un Mark VI)... stai lontano dai Sequoia.
Al giorno d'oggi ci sono strumenti eccellenti... per tutti i budget.
Sono strumenti eccellenti moderni che sono differenti dagli strumenti eccellenti del passato.
C'è chi cerca strumenti antichi per cercare determinate caratteristiche... e chi cerca strumenti antichi del passato perché pensa che senza lo strumento antico del passato la sua vita non sia "completa".
Sono giuste entrambe le cose ma bisogna avere una piena percezione di come stanno oggettivamente le cose.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
fabbry
Mark VI a vita, ma, come dice Mikess, che non sia un bidone. Ma chi non ha mai provato un Mark Vi che suona per la fama che ha? Come fa a dire se quello che sta provando vale la cifra per cui viene venduto? Questo vale anche per i BA ed i SBA. Bosognerebbe provarne uno buono "certificato" (magari posseduto da qualche professionista) e poi fare la ricerca, facendo riferimento a quello che si è provato.
basta provare senza pregiudizio.
i sax che ho tuttora e che superano le 1000 euro li ho sempre provati prima di acquistarli.
al di sotto delle mille euro è capitato anche di fare acquisti quasi a scatola chiusa (controllando solo le foto per il grassi che mi accompagna è stato così ).
Per i MK6 e SBA può essere utile provare anche quelli non in vendita così ci s fa una idea di come suonino i sax di colleghi sassofonisti di alto livello.
A volte ci si rende conto che non è il sax che fa la differenza , a volte il contrario.
Sassofoni moderni eguali al mk6 o sba ad oggi non ne ho trovati .
devo però ammettere che recentemente ho provato ad un seminario con il grande Bedetti un borgani che suonava davvero molto molto bene.
peccato per il costo e quindi per il fatto che per prenderlo avrei dovuto dare via uno dei miei sax.