Re: Legere Signature, la mia esperienza
Citazione:
Originariamente Scritto da Sax O' Phone
Insomma, dopo una quindicina di minuti di tentativi mi dico: proviamo il setup che usavo prima, e recupero l'ancia rodata più recente (Marca Jazz 3) che ho, anche se non mi piace moltissimo come suono (un po' mollaccioso), torno alla legatura FL Ultimate e vado di triadi e septadi (?): finalmente non faccio più fatica e controllo l'imboccatura senza problemi! Posso concentrarmi sul suono...
Strana esperienza: come quando in una giornata piovosa l'ancia di canna che il giorno prima suonava perfettamente fa veramente pena...
Con le ance di canna tutto si riduce a umettarle correttamente prima dell'uso. Tendendo conto dell'umidità del posto in cui sono state conservate e dell'umidità nel luogo in cuoi si andrà a suonare/suonarale
Per quello che ho verificato io, se umettate correttamente... poi funzionano bene (o non funzionano proprio) (escluse la Vandoren). :zizizi))
Poi vale quello che dice David... le ance sintetiche eliminano diverse variabili dovute anche a fattori ambientali (temperatura, umidità... umore di chi suona etc etc) e, male che vada, se ci sono "problemi"... con l'ancia sintetica il campo in cui cercare le cause dei "problemi" si circoscrive.
Re: Legere Signature, la mia esperienza
fortunatamente non ho ancora riscontrato i problemi o il calo delle prestazioni sulle Signature :D riscontrati da qualche esperto.
c'è da dire che studio pochino e quindi non faccio un uso intensivo delle Signature, però vedo che anche un professionista come David ormai ha abbandonato del tutto le ance in canna ;)
sono propenso a credere che i cali prestazionali siano in parte dovuti alle nostre momentanee condizioni psico-fisiche e magari non ce ne rendiamo conto. certo che se qualcuno afferma che in certe situazioni le Signature non si comportano come la canna perchè non credergli?
a me finora non è successo!
Re: Legere Signature, la mia esperienza
Ah un'ultima cosa per quel che riguarda le fascette. All'inizio anch'io avevo la necessità di utilizzare fascette in cuoio (et similia). Attualmente utilizzo sul soprano la Flexitone a pressione (a patto che si faccia bene attenzione a fissare la suddetta con forza, altrimenti c'è il rischio che si possa muovere essendo l'attrito della sintetica inferiore alla corteccia della canna), sul tenore e sul baritono una François Louis pure brass. L'alto è l'unico ancora che richiede fascette "pesanti" e sto utilizzando una fascetta ignobile esteticamente (plasticazza orenda) ma che funziona benissimo. Si tratta delle fascette che venivano date in dotazione con i sax Jupiter da studio qualche anno fa.
Re: Legere Signature, la mia esperienza
Incoraggiato da quanto detto da David, confermo una mia impressione della quale non ero molto sicuro (e per questo non ne avevo parlato).
In due o tre casi mi è successo in questi mesi di utilizzo esclusivo delle Legere di fare un pò più di fatica.
Avevo intuito che ciò fosse dovuto più a me che all'ancia.
L'ho cambiata con una di durezza inferiore di un quarto di numero ed ho suonato per venti minuti, poi ho rimontato la prima e tutto è tornato a posto.
Effettivamente in passato avrei montato un'ancia di canna più tenera ed avrei continuato così, con un suono magari diverso da quello che desideravo.
Re: Legere Signature, la mia esperienza
concordo con quanto detto da David.
è questo il motivo per cui prediligo le sintetiche.
alcune variazioni sono dovute probabilmente a due fattori.
posizione dell'ancia sul bocchino e posizione della fascetta.
per questo capita addirittura che ancia bocchino e fascetta rimangono sempre montati per parecchi mesi :ghigno:
(e mi direte per la pulizia ? ......presto detto tutto sotto il flusso dell'acqua tiepida.
Re: Legere Signature, la mia esperienza
E' chiaro che la pigrizia è un vizio che non può mancare all'utilizzatore medio di sintetiche... :ghigno:
Re: Legere Signature, la mia esperienza
La pigrizia sarà uno dei target del business del futuro. :saputello
Re: Legere Signature, la mia esperienza
Re: Legere Signature, la mia esperienza
Siete indietro, e' ovvio che lo e' gia'. Pensate ai cibi pronti, agli oggetti usa e getta... per non parlare di quello che trasmettono in TV: la maggior parte dei programmi ha il preciso scopo di "non far pensare". E non voglio fare dietrologia e gridare a chissa' quale complotto politico: il motivo e' commerciale.
Re: Legere Signature, la mia esperienza
lo è dall'invenzione della ruota, diventeremo tutti cosi':
http://sf.streetsblog.org/wp-content..._fat_chair.jpg
Re: Legere Signature, la mia esperienza
Re: Legere Signature, la mia esperienza
Riporto il mio commento sul thread "ritorno di canna" nella sezione i nostri file dove nel commentare l'esecuzione di lullaby of birdland ho scritto..."le differenze con la canna si sentono molto in alto e poi soprattutto nella velocità. Se ascoltate bene i 30 secondi che vanno dal 3:40 al 4:10 dove suono al doppio e poi al triplo, le note sono pulitissime e l'articolazione perfetta. Se ascoltate Oleo che ho postato qualche giorno fa e che ho eseguito con la legere quando velocizzo le note è come se si impastassero. Penso che la plastica si comporti in maniera differente quando a velocità la si smette di far vibrare e poi ricominciare...non so se mi spiego".
insomma un pentito siciliano.....strano :lol:
Re: Legere Signature, la mia esperienza
@ zkalima: pensavo a qualcosa di simile, ovvero a come rendere il dorso di una Signature più resistente alla pressione della placca metallica; forse applicando al suo corpo una corteccia sintetica con maggiore resistenza (kevlar o fibra di carbonio?) si distribuirebbe la forza in maniera differente.
Poi leggo che il nostro buon David usa le FL Pure Brass su Tenore e Baritono: bhe, certo lui è un pompatore professionista e con il diaframma che si ritrova potrebbe spezzare le noci! ;)
Quello che mi dite può essere sicuramente la causa delle mie esperienze discontinue: in effetti era da un paio di settimane che non toccavo il sax per problemi di labbro, ma son rimasto abbastanza stupito dalla enorme differenza di resa (ovvero dalla sua assenza) con tutte le durezze, e quando ho rimontato l'ancia di canna il ritorno ad un suono accettabile è stato immediato.
Ora studio con le ance di canna, e quando mi ritroverò con un suono ed articolazione naturale sicuramente riproverò le Signature, che come ho detto inizialmente mi erano sembrate ottime... :mha!(
@ tzadik: tengo a precisare che tengo le ance in un umidificatore, le lavoro diligentemente per una decina di giorni prendendo nota delle loro caratteristiche ed intervenendo gradualmente su di esse per renderle il più omogenee possibile. NON uso le Vandoren, ma prevalentemente Rico Royal #3, #3.5 e #4; non le umetto per la suddetta ragione, e son sempre pronte; ho anche il vantaggio di non avere una saliva molto acida, e quindi mi durano tantissimo, anche perchè ogni volta le lavo e 'spremo' accuratamente prima di rimetterle nell'umidificatore.
Se l'eliminazione della variabile ancia è certamente auspicabile, per la mia breve esperienza di questi giorni son rimasto con qualche dubbio: la mollacciosa Marca Jazz ha suonato subito con la legatura che uso normalmente e con lo stesso becco, ma i tentativi con le diverse durezze delle Signature e con la Rovner che uso solo con queste mi avevano quasi indotto a riporre il sax e riprovare un altro giorno! E invece...
Cioè, nelle mie sessioni di studio pongo sempre e sopratutto molta attenzione al suono: quasi sempre anche se a volte inizialmente non mi convince, man mano riesco a trovare un equilibrio psico-fisico che mi permette di praticare lo strumento senza avere la sensazione di affaticamento e sopratutto di noia ed assenza di concentrazione (sul suono): entro, come dire, nel flusso musicale.
Se si crea un ostacolo che implica tensione e/o frustrazione nel non riuscire a sormontarlo (un suono schifoso e forzato, per esempio) credo sia buona norma per me riporre lo strumento e provarci in un altro momento. Ma mi è capitato raramente, ed era da un pezzo che non mi succedeva più. Con le Signature ero arrivato a quel punto.
Re: Legere Signature, la mia esperienza
Io le metto a bagno in acqua tiepida per 5/6 minuti... prima di suonare.
I tuoi metodi sono ancora troppo sofisticati per il sottoscritto! :D
Re: Legere Signature, la mia esperienza
Leggo sempre con molto interesse le vostre impressioni, ma ad oggi posso dire che uso le Légère (tenore e soprano) da qualche mese impressioni non sono cambiate... spettacolari! :amore::
Può darsi che io mi ci trovi molto bene perchè, diversamente da molti utenti che hanno espresso impressioni negative, non cerco assolutamente un suono vintage/profondo/scuro ma viceversa un suono moderno/chiaro/armonico e quindi sono disposto a tollerare (anzi... proprio mi piace!) 'quella punta' di suono aperto che invece va a rovinare la ricerca di chi appunto preferisce un suono più vintage/profondo/scuro (oddio, spero di essermi spiegato......)
Sul tenore uso la stessa ancia da fine ottobre e non ho riscontrato il minimo calo di prestazioni e nemmeno quello che è successo a sax'o'phone (giorni in cui l'ancia mi va male).
Sul soprano ho tribolato un pò di più per trovare la misura, ma adesso mi trovo ugualmente benissimo.
Poi ho trovato il modo di modificarle (entro certi limiti) e questa per me è una gran cosa.
In un altro topic ho letto Darionic dire:
''dopo un pò di mesi invece di suonare un sax ti sembra di accendere sempre la stessa tastiera''
rispetto l'opinione di Dario ma non la condivido..... per me, visto che il suono che mi esce mi piace proprio parecchio e calcolando che vado li, prendo il sax e praticamente subito mi suona come mi piace....
è proprio un fattore ultrapositivo! :D
Penso che le legature in pelle funzionano decisamente molto meglio rispetto a gabbiette, FL, ecc ecc e non lo dico per partito preso ma perchè ho potuto fare le prove dirette.... con le gabbiette (Selmer 3band) eseguendo le dinamiche sento come se il bocchino si inceppasse all'improvviso, stessa identica cosa con la FL che va sensibilmente meglio ma rimane pur sempre dal rendimento per me inaccettabile.
Una cosa strana è che sul tenore, passando da una Rovner Dark ad una Rovner Light, ho notato grosse differenze che mi hanno portato a preferire quest'ultima.
Qualcuno ha mica potuto fare un confronto Rovner: Dark VS Light?