condivido quello che dice a rollini,per il resto ogniuno di noi ha i suoi gusti quindi le scelte le deve farte secondo quello che musicalmente vuole,non per tendenze di mercato o altro. :saxxxx)))
Visualizzazione Stampabile
condivido quello che dice a rollini,per il resto ogniuno di noi ha i suoi gusti quindi le scelte le deve farte secondo quello che musicalmente vuole,non per tendenze di mercato o altro. :saxxxx)))
quoto Zkalima , a.rollini, andrea e specialmente Nedo , sono di parte :ghigno:
che senso ha comprare un sax moderno che imita il suono di un sax vintage , quando questo costa il doppio ( e a volte il triplo....) dell'originale??
scusa Phil , quanto costa il Sequoia ?? :cool:Citazione:
Originariamente Scritto da Filippo Parisi
salsax,hai capito perfettamente quello che in sintesi voglio dire.ci sono in giro dei bellissimi vintage che costano meno di nuovi made in non so dove allora? :saxxxx)))
Il Lemon 1.550 Euro, nuovo, con una custodia che può definirsi tale, con una meccanica fluida ed ergonomicamente eccezionale, con un bel suono scuro e con i primi 3 checks inclusi nel prezzo. A conti fatti, ed al netto di quanto sopra, meno dell'SML GM con il quale io non riuscivo a trovarmi a mio agio per via della meccanica decisamente lenta, antiquata e scomoda.Citazione:
Originariamente Scritto da salsax
Ci ho messo un po ma ho letto tutto....nessuno mette in discussione il MKVI, che in qualche modo, e per svariati motivi, è diventato lo standard per eccellenza dei sassofoni.
La questione si pone in questi termini, a mio avviso, per chi ne fa una professione, diventa un must, avere il MK VI, è in qualche modo un dovere avere il MK VI perchè si è ritenuti (più) professionali e si è percepiti come professionali..MKVI uguale musicista preparato, professionale, serio ed affidabile. E' la potenza del brand, e della sua forza evocativa!!!
E' come avere una Mercedes come macchina di rappresentanza.
Vivendo a Roma se ne vedono tante con la targa CD, tutte grandi lucide e rigorosamente nere, perchè, evidentemente la Mercedes viene vista, percepita, accettata come macchina affidabile e di gran classe, il plus in fatto di armonia ed eleganza. La stessa per traslazione è adottata, da industriali, banchieri etc.
Parlo per me, oramai ho superato (nel mio piccolo) la sindrome da miglior strumento possibile.
Nel mio piccolo, ho avuto molti Selmer (MK VI, MK VII, Yanagisawa (quando non la conosceva nessuno), Conn, Martin, Borgani. Ho provato (a lungo King, Buffet, SML)
Ognuno ha i suoi pregi, ognunoi ha qualche difetto, ognuno ha la sua voce, e rimango dell'idea che a prescindere, la musica la fa il suonatore, tanto se hai il MK VI ed il Florida o il Guardala, rimane comunque difficille suonare anche lontanamente come Coltrane e Brecker.......la creativitÃ*, la genialitÃ*, la comunicativitÃ*, la sensibilitÃ* e metteci tutti i ...tÃ* che volete non si compra, queste doti si hanno o non si hanno. Se ci fosse ad ascoltarci Massimo Urbani, se la riderebbe, ne sono sicuro ......... e direbbe, ei man, lascia stare stè cazzate, suona !!! apri le orecchie ed il cuore ....
Ultima cosa, non forse tutti sanno che Attilio, Attilio Berni suona con un vecchio Chu Berry Portrait e dire che di MK VI d :ghigno: a lui ne girano tanti ........de gustibus.....
Citazione:
Originariamente Scritto da Filippo Parisi
mi quoto :cool: !!Citazione:
Originariamente Scritto da salsax
Ripeto quanto detto da me e dai vintagisti; non-c'è-storia-sul-suono, i sax moderni sono più belli, più facili, hanno tutte le qualitÃ* di questo mondo, ma sono decisamente meno musicali dei grandi classici francesi e americani.
Lo scandalo MK6 dipende unicamente dal prezzo spropositato a cui vengono venduti oggi sul mercato, ma quanto a qualitÃ* del suono e della meccanica non è leggenda ma una realtÃ* indiscutibile, le testimonianze sono innumeri e degne di fede.
Naturalmente questa è una discussione da forum, al limite del cazzeggio, nel senso che non dimostra nulla se non le idiosincrasie personali di ognuno di noi.
Le cose sono lì da vedere, anzi da ascoltare, ma è anche evidente che musicisti diversi cercano cose diverse in un sax, se il riferimento è Shorter, il suono passa decisamente in secondo piano e la meccanica si apprezza di più, si eliminano problemi tecnici e ci si concentra su fraseggio e armonia, se il riferimento invece è Webster, uno si accontenta di un portavoce a manovella e di una chiave del Bb basso col martinetto idraulico, ma in una ballad tira giù i muri.
Esagero, come sempre :mha...:
Non esageri è cosi'. Il vintage è vintage, è un altro mondo, non necessariamente migliore, ma tutta un'altra cosa. Suggerisco pure.. andatevi a vedere su Youtube i video di Wideangleman... un tipo di Seattle intrippatissimo con le trombe vintage....ma come suonano! ma come suonano! quello è il vero suono da jazzista!!!!
Io cmq il complesso da Mark VI non ce l'ho anche perchè *****...
con il prezzo di Mark VI mi compro:
1) CONN 10M
1) SML Gold Medal
1) Martin Committee
1) King Zephir
+ qualche becco
PPS: Webster suona proprio da dio.... sono OT? Ok allora sono a posto!!
x la precisione si chiama Kevin Dean... nel complesso dei video suonano in 4... ma come c... suonano!!!
http://www.youtube.com/watch?v=sPNyH9z- ... re=related
(molto OT..)
Si, direi che "suono" non basta a capire la differenza, è la personalitÃ* di questi strumenti che li rende eccezionalmente vivi quando suonano, ma è anche quello che può renderli insopportabili se non vengono capiti.
Ah regÃ*, però quanto fa il potere della suggestione.......video mp3 compresso all'inverosimile su youtube.....ma dai, non scherziamo. Ne troviamo altri 2.000 di video con trombe anche moderne che suonano da dio. Tutto dipende però da .. chi le suona :D
Infatti... il Sequoia è ispirato agli Yanagisawa... ma costa metÃ* di un Yanagisawa...
... e non mi pare che nessun sax moderno tenti di "replicare" un Conn, un Buescher o un King... altre considerazioni mi sembrano un po' faziose ma anche inutili (visto che è giÃ* stato detto tutto).
Uno che compra che una copia di un Mark VI lo fa perchè vuole "quel suono"... ma vuole più facilitÃ*, l'unica ragione è quella! Gli strumenti made in taiwan hanno la stessa filosofia jap: sono facili da suonare... fine!
Gene anche a me piace molto il mio chu Berry.però parli sempre di sax vintage.Poi che il suono lo fa il musicista mi sembra ovvio e scontato per un forum di saxofonisti.Se compri un bocchino tal dei tali o un sax perchè uno pensa di suonare come coltrane od altri allora siamo arrivati.Sarebbe troppo facile,io compro tutto uguale a Stan Getz cosi poi suono come lui.......buonanotte!Studiare....studiare.....stud iare con la speranza di esserci portati a questa bella e difficile musica, esserci portati significa avere testa ,cuore etc...:saxxxx)))
Studiare....studiare.....studiare dice Nedo e sono daccordo.
Aggiungo che un MK VI è il top, ma anche qui con dei distinguo.
Credetemi, non tutti suonano così bene, da valere quei soldi.
Il tanto vituperato MK VII (ma perchè?) è un sax eccellente, e pure i SAI e II sono ottimi.
Esistono valide alternative e se uno suona jazz, sono tante.
Ci sono sax sottovalutati, parlo dei Martin, i Committee II (the alto/the tenor), parlo dei King Super20 che sono eccezionali.
I Buescher poi sono favolosi, gli SML anche ed hanno una meccanica sbalorditiva.
Chiudo dicendo che se uno è disposto a spendere cifre folli per un bocchino (guardate quanto costano i vecchi guardala,ottolink, meyer) di conseguenza un MK VI a 5000/6000 euro non mi sembra così caro. Che poi sia giusto, questo è un'altro discorso.....
sono daccordo Gene, i sax vanno sempre provati perche in quel periodo essendo fatti artigianalmente non erano tutti uguali,difatti se parliamo dei mark Vi non tutti costano sei o settemila €,si trovano anche da meno ed alcuni non si meritano i soldi che chiedono. :saxxxx)))
non è la stessa cosa....quella è roba "di consumo" che ha una vita media breve mentre da un buon sax ci si aspetta che duri una vita e oltre! con questo non voglio dire che un mouriat ti si sgretoli tra le mani dopo 5 anni dall'acquisto. ma il paragone secondo me non c'entra...Citazione:
Originariamente Scritto da tzadik
alessio....di markVI in vendita ce ne sono molti perchè ne hanno prodotti molti!! (se non sbaglio è il vintage più longevo...) il mese scorso ne ho venduto uno dei miei, guadagnandoci anche qualcosina rispetto a quello che l'avevo pagato 3-4 anni fÃ* (il periodo dove i prezzi avevano raggiunto il picco tra l'altro!)Citazione:
Un Mark VI è un investimento se si riesce a venderlo... se non lo si riesce a venderlo... non è un investimento, è un capitale "fermo".
Vi invito a vedere la data di pubblicazione degli annunci del Mark VI in vendita sul MercatinoMusicale... giusto per farsi un'idea.
quindi li vale giusto?????? :twisted:
poi è anche colpa della crisi....tutti i beni con un costo impegnativo sono "fermi" e questo è un dato di fatto.
e comunque anche non vendendolo resta un investimento....
non scelgo nemmeno io i sax in base al valore futuro, alla svalutazione ecc.. però voglio vedere quanto varranno i markVI tra 30 anni e quanto varranno i mauriat.
poi ci sono i markVI buoni (la grande maggioranza) e quelli un pò meno buoni, quelli "sfatti" e quelli perfettamente preservati e originali (pochini) però resto con delle grossissime perplessitÃ* sullo spendere il 70/80% di quello che si spenderebbe per un markVI in un sax taiwanese :mha!(
dato che io non compro uno strumento pensando a quando lo rivenderò, al momento dell'acuisto del mio soprano ho valutato principalmente il suono che mi piaceva di più e la sensazione che mi dava... il Mark VI non l'ho neanche provato, lo ammetto (fuori budget)... ma sinceramente non mi era neanche venuta la voglia di provarlo perchè tutti i soprani mark VI che ho sentito avevano un suono troppo nasale per i miei gusti... mi ritengo quindi fortunato perche ho trovato il mio sax senza essere costretto a spendere una valangazza di euro... (sai che sfortuna se mi innamoravo del suono del marcosesto?) :lol: ... scherzi a parte... gran strumento sicuramente... ma se a uno piace un suono diverso diventa solo una spesa sbagliata... ;)
difatti quando un musicista compra un sax pensa solo al suono ed anche le garanzie di meccanica che certi marchi noti ti possono dare,per il soprano anche a me il MKVI non piace molto per il suono nasale,ma è solo gusto mio.Comunque ci sono dei sax che quando li rivendi siccome non li vuole molta gente devi abbassare esageratamente il prezzo.Basta guardare su mercatino,ci sono dei sax quasi nuovi che sono venduti sottoprezzo,sax costruiti ora :saxxxx))) non dico il nome)
si beh... vero... ma non è un mio problema... non vendo... (anche perchè quando ho comprato prima ho valutato , provato e scelto)... quindi il prezzo che svaluta per me è solo un vantaggio (casomai dovessi prendere un usato che mi piace di una marca che svaluta tanto)...
Abbiamo tutti un po ragione e un po torto...in qualsiasi campo commerciale, ci sono delle persone con p@@lle che si occupano di strategie comunicative e di marketing, e tutti volenti o nolenti, ne paghiamo le conseguenze.....io non so se tutta questa diatriba pro o contro i Taiwanesi sia giusta o meno, sono e resto dell'opinione che un sax, un buon sax dura una vita e non ha senso risparmiare qualche soldo oggi per un prodotto che non conosco. credo che l'unico giudice sia il tempo, e se i sax sono buoni reggeranno il confronto del tempo, che è l'unico giudice.
La reputazione la da il tempo..... lo stesso dicasi coi bocchini...sono cresciuto che c'erano soltanto Meyer Ottolink e Selmer, girava qualche Dukoff di "contrabbando".
I bocchini erano di ebanite vera e non di resina, pero nessuno fiata quando scucite 250 euro per un bocchino di resina che suona, cito a caso, Joe Lovano. ma vi chiedete, fra 20 anni questo bocchino suonerÃ* ancora bene......nel frattempo Ottolink, Meyer Selmer e Dukoff fanno cag..are, è rimasto soltanto un "brand"....(ed è per questo se vuoi un bocchino buono lo devi pagare).
Adesso sono diventati importanti ( e costose), FONDAMENTALI pure le legature, ci sono di tutti i tipi, fogge, e presunte prestazioni .......
iI sax erano Selmer, poi Selmer ed ancora Selmer. i ragazzi che imparavano o suonavano in banda avevano i Grassi ed i Borgani. Adesso CI dicono che i Grassi erano ottimi strumenti, invece erano strumenti robusti e basta. Adesso basta che un sax ha 20 anni, diventa "vintage", i Grassi professional 2000 sono vintage e ritenuti professionali ... :ghigno:
p.s. NEDO a chi ti riferisci .....ci sono dei sax quasi nuovi che sono venduti sottoprezzo, sax costruiti ora non dico il nome.... puoi dirlo tanto siamo in pochi.....
Lo dico io tu di rispondi si o no con la testa?
R1 jazz??
Si o no ?
:-)
NO! i Rampone e Cazzani sono quelli costruiti in Italia che stimo di più, almeno loro fanno una ricerca seria con ottimi materiali,poi possano piacere o no ma il prodotto è fatto seriamente. :saxxxx))) :lol:
xavabal,vedo però che anche tu ti sei trattato bene con gli strumenti
:saxxxx)))
Bene vedo che abbiamo la stessa idea degli r1jazz.
Riguardo i miei strumenti sto facendo del mio meglio con tanti sacrifici. Il prossimo sax Sara un mark vi il prossimo un 10m argento e poi due italiani r1 jazz argento campana oro e borgani vintage.dopo mi fermo e compro un baritono giapponese
La resina ha proprietÃ* meccaniche superiori all'ebanite... non è "burro"!
Quanti anni che Lovano suona il FL? 10? 15? 20?
Se 20/30/40 anni fa' non c'erano sul mercato tutte le legature che esistono adesso, non significa che le legature attualmente sul mercato non facciano quello è scritto che fanno...
La tecnologia si evolve e quindi si evolvono anche i prodotti che la tecnologia genera... continuare a dire che la tecnologia attuale non ha portato benifici (rispetto alla tecnologia di 20/30/40 anni fa') non mi sembra intellettualmente onesto.
Ho volutamente scritto "tecnologia" e non "scienza"...
Giorgio Avigdor, uno dei grandi fotografi italiani, quando ancora si stampava, mi diceva: fanno obbiettivi sempre più luminosi. la tecnologia cresce a velocitÃ* assurda ma la carta su cui si stampa non è la stessa, non si ottengono più le gradazioni di grigio e il dettaglio di un tempo.
Sono convinto che il lavoro di François Louis sia straordinario, ma io ho sentito professionisti di pari livello suonare su sax diversi, non è la stessa cosa, va bene diciamo che sono diversi, ma cazzarola, quelli vintage ti pettinano gli altri suonano bene, stop.
Ti faccio un altro esempio Tza, negli anni ottanta escono delle casse acustiche per hifi che fanno storia; le" tablette", non ricordo il produttore, linearitÃ* pazzesca, suono eccezionale dimensione ridotta, da lì in poi escono casse più lineari, con dati di laboratorio superiori, ecc ecc, ma se le ascolti quelle sono più musicali, perchè il produttore è un mago acustico e lavora sui coni, gli altri progettano sistemi elettronici di linearizzazione del suono che inevitabilmente si mangiano potenza, quindi suono, l'uovo di colombo lo possono fare tutti se hanno i soldi per dedicarcisi, l'uovo di Piero della Francesca richiede qualcosa di più complesso e probabilmente oggi non c'è più, quante forme d'arte hanno vissuto un apice e sono finite, chi dipinge più come leonardo o michelangelo?.
I sax vintage sono frutto di un'arte, quelli moderni di una tecnologia.
Ah, il potere della suggestione......
Comunque l'alta fedeltÃ* è la principale prova di come questa (la suggestione) possa portare a considerazioni (e spese) semplicemente assurdi. Comunque mi sembra difficile pensare che vi fosse UNA coppia di casse da riferimento. Ve ne sono state tante, almeno una per ogni utente di hi-fi e per le varie fasce di prezzo. Che poi lo fossero le Tablette onestamente mi sembra una forzatura notevole. Magari "per te" erano musicali e per un altro erano "colorite" il che, in hi-fi, non è detto che sia sempre positivo. Dipende da chi ascolta.
Così come per i sax dipende anche da chi ascolta ed i suoi gusti e le sue..."suggestioni" ma sopratutto dipende da chi soffia.
Per la fotografia poi potremmo aprire un capitolo a parte......se volete :D
Basti pensare però che ognuno di noi la stessa gradazione di colore (o di grigio) la verdÃ* in maniera diversa dagli altri.....di poco, ma sempre diversamente....
interessante questa discussione, io non vorrei intromettermi perchè mi immedesino in alcuni di voi ma sono particolarmente d'accordo con nedo, non ho ancora trovato uno strumento nuovo che regga il paragone con un mark VI, ci sono parecchi buoni sax in circolazione ma nessuno ha il suono che voglio io, e non voglio neanche un'imitazione di suono, voglio l'originale!!! :ghigno:
comunque a parte tutto mi piacerebbe veramente discutere e sentirvi discutere un giorno, magari a cena da qualche parte ,chissa' verrebbe notte fonda :lol:
[quote="tzadik"]La resina ha proprietÃ* meccaniche superiori all'ebanite... non è "burro"!
Quanti anni che Lovano suona il FL? 10? 15? 20? [quote]
Per la cronaca, ormai è da più di un anno che Lovano si vede solo con il Balanced argentato, il suo amore per il vintage deve essere ritornato.
AvrÃ* letto il thread che avevi aperto sui Borg_ni... ;)
:ghigno: :lol:
oppure è scaduto l'endorsement e quindi lo faceva solo per i soldini .... :fischio:
Super balanced action argentoCitazione:
Originariamente Scritto da New York nights
Credo che l unico a suonare
Un balanced action oggi e garzone...
A volta potter e redman di quelli che ho visto io almeno quando redman e venuto in Italia suonava un balanced action con otto link 6 e ance 4
Quello di Redman è un SBA... con le guardie del B e Bb bassi separate... viewtopic.php?f=12&t=10203
No no e un balanced a dire il veto e un ibrido il sax di quella foto e un 34xxx
E fusto balanced action con meccanica super balanced telo dico con certezza perché a quel concerto c era un mio amico collezionista di sax che ha parlato con redman ecc:-)
Eh sì condivido decisamente il parere di Filippo, a volte le posizioni "talebane" dei "super vintagisti" o dei "handmade moderni" fanno perdere il vero nocciolo della questione... a tal propostito mi è capitato di leggere nei giorni scorsi un'intervista a Dave Weckl lo straodinario batterista americano che prorpio riguardo il bel suono di uno strumento raccontava una vicenda anedottica riguardante il grande sassofonista George Coleman: Alla fine di un set un auditore disse a George Coleman: quel sax ha un suono meraviglioso!, Coleman lo gaurdò si staccò il sax dalla tracolla lo posò sul palco e rispose: "e adesso come suona?"...Citazione:
Originariamente Scritto da Filippo Parisi
Gli endorsers sono inattendibili, di qualunque strumento siano portatori del verbo, è loro peculiare interesse smontare ogni argomentazione sui sax vintage, per me c'è un unico criterio di valutazione che sono i miei padiglioni auricolari e tutto ciò che è a loro connesso, cuore e cervello, il resto è materia di speculazione astratta o di speculazione economica, i fatti sono incontestabili.
Chi era endorser di Borgani giurava su quel prodotto, poi quando Rampone e Cazzani l'ha assunto, magari pagandolo di più, il top non era più quello di prima ma quello nuovo, come si fa a fidarsi di certi suggerimenti, è evidente il conflitto di interesse.
Andrebbe proibito l'endorsement, è una forma palese di millantato credito, e in molti casi di circonvenzione di incapace, che le ditte produttrici facciano come tutti e prendano delle veline come testimonial, se non l'orecchio, certamente l'occhio se ne avvantaggerebbe, quelli che si vedono non sono propriamente delle bellezze :twisted: .
Chiedo scusa agli endorsers, mi rendo conto che è un modo come un altro di guadagnarsi da vivere, ma credo che sappiano perfettamente di cosa parlo.
Gli endorsers sono inattendibili...ahahahah...che pensavate che lo facessero gratis.....Andy Sheppard per Mauriat, Phil Woods per Yamaha e via menando, per sapere i grandi con quale sax suonano, basta vederli dal vivo, magari non in Italia, dove ovviamente, siamo più attenti a questi particolari.... :ghigno:
Vorrei con calma, affrontare il discorso bocchini, resina vs ebanite, che ne dite.......
Secondo me salsax ha detto la cosa giusta. :saxxxx)))
ognuon suona quel che può permettersi e che vuol suonare... sinceramente stabilire se il mark VI sia meglio del Borgani jubilee o se L'R1 jazz è peggio del Yamaha non mi interessa... stiamo parlando di aria... tutti discorsi inutili... Stabilito che la differenza la fa chi suona (ad esempio: meglio Di Battista ad un cinese che io ad un Mark VI)... il resto sono perdite di tempo... cose TROPPO soggettive... troppo... (e qui non parlo di qualitÃ* indiscusse degli strumenti, ma piuttosto di gusti a livello di suono e preferenze/compromessi a livello di comoditÃ*/suono).
Questa è la mia opinione.
Citazione:
Originariamente Scritto da xavabal
Lovano usa un Balanced, sicuro al 100%, non ricordo il seriale ma è un Balanced.
Potter usava un transitional sul 34.000.
Redman ha diversi sax, Jimmy Dorsey, non so se abbia anche lui un transitional ma lo SBA che ho visto io era sul 40.000 o gù di li.
Poco conta in goni caso...quando il manico è uno di quelli....
Lovano in molti video suona anche con il Conn Chu Berry,il Balanced pare glielo abbia venduto Lebayle diversi anni fÃ* :saxxxx))) (cosi mi ha detto Lebayle)
Qui suona un Super20 Silversonic (Lovano con un Super 20 Silversonic)... http://www.youtube.com/watch?v=ORWXW2TD ... re=related
Scusate se riporto la questione ai sax vintage, in questo video ci sono tre sax suonati dallo stesso musicista linkato da Tzadik, (che se la cava pittosto bene quanto a voce), un Mauriat 76, uno 86 e un Conn 10M.
Non sono niente male i primi due, il secondo è meglio, ma mi sembra evidente che quello che si sente è il loro suono, punto e basta, ottimo, potente, intonato, più aperto uno, più scuro l'altro, facili con meccanica sopraffina.
Ma quando suona il Conn, l'impressione che ho io, che probabilmente sbaglio, è che quel sax ha un'infinitÃ* di cose da dire in più, che il range di voci ed espressioni non finisca lì, è uno strumento vivo, che chiede di essere portato in più direzioni, di cui non si potrÃ* mai dire; è classico, è funk, è jazz, perchè contraddirÃ* sempre ogni definizione.
Se lo si sa suonare, naturalmente.
http://www.youtube.com/watch?v=Yv_3lpMb ... re=related
zkalima,hai centrato la questione,io la chiamo versatilitÃ*.è chiaro che uno bravo con un bel suono sarÃ* bravo con qualsiasi sax suona ma il buon vintage ha mille possibilitÃ* ed è versatile .poi sarÃ* la preferenza di ogniuno a scegliere la marca,ma quando vai su Selmer ,Buescher,Conn ,Martin,King vedrai che caschi sempre bene :saxxxx)))
... non so... sul fatto che caschi SEMPRE bene ho dei dubbi... diciamo che in generale la qualitÃ* è alta e quindi è molto probabile... ma il sempre mi sembra un po' troppo assoluto...Citazione:
Originariamente Scritto da nedosax
cercate però di capire il senso delle frasi e non misurare le parole alla lettera,con il caschi sempre bene vogliop dire che queste marche sono sono tutte eccellenti,è chiaro che poi devi fare la scelte perchè non sono tutti uguali, ma ad un musicista c'è bisogno di dirglielo? Non lo sappiamo tutti che gli strumenti vanno provati? ma questo succede anche con quelli nuovi no :saxxxx))) ?
ma tu croma hai mai provato i sax che ho citato?hai fatto una comparazione con i tuoi?Se poi ti piace di più il Grassi rispetto a quelli che ho citato io fai bene a continuare a suonarci,ogniuno ha i suoi gusti.
ok, concordo, scusa, non volevo essere critico. ciao