Lo compra sicuro l'ho visto deciso ::saggio::
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Lo compra sicuro l'ho visto deciso ::saggio::
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Originariamente Scritto da gf104
mi spiace non abbocco :ehno:
eh lo so che non abbocchi....esca difficile da digerire :smile:
@ARVIDAX: mi sa tanto che ci prendi!
comunque il fattore estetico ha la sua importanza.
fosse stato un I serie argentato non so come sarebbe finita
ihihihihhih
per l'occhio il fattore estetico ha sempre la sua importanza! (ma non per tutti)
ma per le orecchie conta pure il sound-timbro che percepisci!
e poi l'ergonomia, la meccanica dove la mettiamo?
quindi occorrono 3 cose: estetica, timbro, ergonomia e aggiungo anche costo adeguato
magari Serie1 argentato non soddisfa tutti i requisiti e Ripamonti invece sì :smile:
Aggiornamento per gli interessati: stamattina sono stato da Ripamonti ed ho provato nuovamente il Custom VI...
La differenza rispetto alle volte scorse che l'ho provato è che ieri pomeriggio ho avuto il piacere di andare da Claudio Guida (il mio attuale insegnante) e di provare un R1 jazz ed un Super Balanced: due strumenti diversi tra di loro ma entrambi eccezionali!
C'è un mondo tra questi ultimi due ed il Ripamonti (e secondo me il mio Serie I), lo ammetto, e sono giunto alla conclusione di tenere a bada il mio "tutto e subito" venuto fuori la prima volta da Ripamonti e di tenere il mio Serie I per adesso (l'ho lasciato lì per una registrata ed ingrassata).
Per adesso mi limiterò a provare quanti più sax possibili e ad accumulare esperienza e maturità musicale per poi decidere in seguito che strada seguire... è un investimento troppo importante e non va tralasciato nulla!
Molto utile anche il consiglio autorevole di David Brutti, ("A mio parere per dire: "questo è il sax della mia vita" e per fare valutazioni di questo tipo occorre una buonissima maturità musicale").
Grazie a tutti, ogni suggerimento o considerazione personale è sempre ben accetta!!!
a Gianfra' nun te arrampica' sugli specchi, se sente er rumore da qui sgrrrrrrrrrrrrrrrrrrrraaaaaaaaaaaaaaatCitazione:
Originariamente Scritto da gf104
per me se po' pija' er sax che je pare, ce mancherebbe puro, cosi' er mejo rimane er mio :-leggi-:
a questo punto devo proprio ascoltarlo live il tuo tenor sax :smile: sono troppo curioso...anche solo durante il sound check, quindi se vieni a suonare nel milanese fatte sentì poi se oltre a fammelo vedè me lo fai anche toccà....(scimmiotto il tuo dialetto!)
per quanto riguarda Giuseppe era la mossa che auspicavo in uno dei miei primi post: vedi come sei messo col tuo strumento e poi decidi il da farsi. Giuseppe, se hai voglia e tempo dicci anche come ti trovi col tuo Serie1 dopo l'intervento di Ripamonti. per quanto riguarda il tenore R1Jazz non posso che essere d'accordo ;) na bombazza!
Giuseppe avevo puntato su di te col Ripamonti !!!! :cry:
puro io...e avremmo perso regolarmente :smile:
Bravo Ste, é così che si parla...visto che é la stessa cosa che penso io...anche se io ho 2 Mark VII (alto e tenore), ribadisco che bisogna essere convinti...non come Tassinari che dopo aver esordito a 15-16 anni, appunto, con un alto Mark VII...Citazione:
Originariamente Scritto da STE SAX
dopo l'interregno dell'alto S.A. 2...é passato definitivamente al Borgani... :ghigno:
e bravo Giuseppe!!! ottima scelta!....per ora ti tieni il più che ottimo Selmer...e mi auguro per te che potrai passare definitivamente all'R1 Jazz.....quello si che è un sax dal suono unico!... ;)
(e se qualcuno vuol vedere in questa frase un pò di ironia.... lo faccia pure!)
(penso ci sia poco da ironizzare su R1Jazz ;) )
per me tassinari e' un vero mago del liscio ed esalta il magnifico borgani con cui suona alla grandissima questo stile...
be', per me i Selmer ed i Rampone & Cazzani sono i migliori...i Borgani non mi interessano per nulla(così come non mi interessano, ad esempio, i vecchi Conn o Buescher per la loro meccanica "antiquata"; vedi fori note gravi a sinistra della campana); ed anche se avessi quattrini a palate non li prenderei mai; sono paragonabili, equiparabili secondo me ai Yamaha Custom o Yanagisawa...ma non certo ai Selmer Mark VI, e nemmeno alle serie Selmer successive...questa é la mia personale idea :mha!(Citazione:
Originariamente Scritto da saxterni
:mha!(Citazione:
Originariamente Scritto da Albysax
@giuseppeelides: stamattina ho provato brevemente un tenore Ripamonti di un musicista, analogo a quello che hai provato tu e sono rimasto molto piacevolmente impressionato! solo adesso posso capire le sensazioni che ti ha dato quel sax ;) mi sembrava di avere sottomano la meccanica da riferimento del mio ex YTS 62 mentre il timbro era bello pieno e scuro come piace a me :smile:
(provato con LinkTone Edge 7* e Signature 2-3/4)
però che sax!
@Tzadik e @tutti:
quale chiver di profilo basso mettereste sul serie I ?
si è parlato per ennemila volte su consiglio soprattutto di Tza di provare col chiver serie III
Si, appunto, e la cosa mi interessa molto; tuttavia, rileggendo l'intera discussione ho rilevato, in ordine cronologico, i seguenti interventi:
tzadik: "La questione "intonazione" è legata al canneggio del chiver stesso e alla compatibilità del chiver con lo strumento... si da per scontato che il chiver originale si sostituisca con un chiver perfettamente “compatibile”".
fccoltrane: "Ho posseduto per anni un I serie (e la nostalgia me lo fa ricordare come uno dei sax migliori che ho avuto) molte delle prove descritte (sostituzione del collo con quello di svariati modelli compatibili) sono state da me effettuate .
Il risultato è come la storia della coperta corta quello che acquisiva da una parte la perdeva dall’altra”.
STE SAX, parlando del serie I: "Ad esempio con il chiver del serie III bellissimo come timbro e brillantezza, avevo grossi problemi in basso".
David Brutti: "Peraltro non tutti i tenori Serie I sono dei "grandi sax" anche se tendenzialmente è un tipo di sax che tendo a preferire rispetto ai selmer di fabbricazione moderna: ne ho trovati molti ad esempio con difficoltà di emissione nel grave con una fastidiosa tendenza a prendere l'ottava superiore (risolvibili con la sostituzione del collo è vero, cosa che però causa dei disequilibri a livello d'intonazione tra le varie ottave, a meno che non si adottino colli "fabbricati" ad hoc tipo Gloger et similia ma con costi decisamente più importanti)”.
Pertanto, dai più, pare che, anche se il chiver del serie III dovrebbe essere perfettamente compatibile con i sax serie I e II, il cambio del chiver comporta comunque sia dei vantaggi sia degli scompensi. Cosa che invece non si verificherebbe con i chiver Gloger. Sbaglio o questa eventualità è quella più reale?
L'unico svantaggio è che:
1) se sei abituato al suono e alla tendenza dell'intonazione dello strumento con il chiver originale (sperando che comunque lo strumento sia il più possibile settato in modo ottimale: non è una cosa scontata!!!) è che
2) se ti piace quel focus ed equalizzazione/compressione dello strumento con il chiver originale
... cambiando chiver cambia tutto e di conseguenza la gente chiama queste cose "scompensi".
La realtà è che gli strumenti (Serie I, Serie I e Mark VII) si possono mettere a punto per compensare alcune criticità del design stesso (cose che, paradossalmente, su Mark VI mediamente e sul Serie III sono estramemente più limitate) ovviamente poi cambi il chiver e qualcosa si sballa...
Esempio: Serie I e Serie II tenodno a essere crescenti nel registro alto e altissimo... soluzione: fai in modo che il registro registro medio sia altrettanto crescente (per fare questo guadagni in volume, ma il pitch delle singole note risulta più instabile!).
Il registro basso per conseguenza dovrà essere crescente.
Raggiunta una certa omogeneità tra le ottave/registri... puoi semplicemente intonare lo strumento tirando indietro il bocchino. Ovviamente il pitch del "diapason" sarà un po' cresciuto... e ovviamente più è distante del diapson di progetto più avrai divergenza e instabilità.
Cambi chiver e tutto va in merda.
Per esempio è abbastanza frequente che con certi bocchini per intonare correttamente (su un Serie I e Serie II... ma anche su Mark VI e Serie III) poi devi tirare fuori il bocchino finchè non cade. Testimonianze le trovi pure su questo forum. Ma il problema sta nella messa a punto dello strumento principalmente.
Poi ovviamente con un'intonazione non proprio corretta... il pitch può salire o scendere in maniera "wild".
Ricordo che... quando sposti il bocchino lungo il sughero del chiver... non sposti il pitch di tutte le note, in modo costante (progressione geometrica!)
Non è come accordare una chitarra.
è una cagata secondo voi mettere il chiver del MK6, se si trova, su un serie I ?
Si... perchè un chiver di un Mark VI costa quasi quanto un Serie I e non è detto che si riesca ad adattare (il chiver allo strumento... non lo strumento al chiver!)
... a meno di non trovare un chiver Mark VI anni '80 (che però è difficile da identificare e comunque estremamente costoso).
Il chiver del Mark VI si trova in giro, e anche abbastanza facilmente (basta cercare e pagare) ma , come sempre nel nostro mondo , il risultato timbrico dell'accoppiamento di vari chiver e di vari sax è molto soggettivo e dipende molto dal modo di suonare (senza entrare nel merito del setup ed del settaggio ) !
Ho ascoltato alcuni amici nelle loro varie prove, chi utilizza il chiver del Mark VI su un yama 82Z perchè il risultato è eccellente, chi invece utilizza il chiver yama G1 sul Mark VII, ed altri che hanno provato a mettere il chiver del Mark VI sul serie I ed alla fine hanno preferito rimanere con il chiver originale !
In giro sul forum ci sono queste prove e sono riportate le loro impressioni, ma sono "loro impressioni" quindi personali ! Alle fine tutto vale basta provarlo e verificare di persona !
Ha ragione Tzadik , ci vorrebbe un chiver "utopico" come il Chiver del Mark VI anni 80 !
:wink:
Dario se hai ancora quel chiver Mark VI la prossima volta rifacciamo una prova un po più attenta ;)
:wink:
sunt chi che speti
:wink: