Re: Sassofonisti jazz sottovalutati, discutiamone insieme
Io non direi che Warne Marsh,
sia sottovalutato, magari poco conosciuto, ma la critica ne ha sempre parlato bene ed è sempre stato molto apprezzato dagli altri musicisti, sia quando suonava alla corte del grande maestro, il pianista Lennie Tristano, assieme a Lee Konitz, sia dopo nei suoi progetti e direi che non è solo Mark Turner ad essersi ispirato a lui, ma ultimamente molti altri.
Potrei citare invece un musicista italiano, lui sì molto sottovalutato, ormai molto anziano, anche lui ha suonato e studiato con Lennie Tristano e Lee Konitz, che si chiama Cesare Marchini, un sassofonista alto, che ha inciso pochissimo, che ha vissuto negli Statai Uniti dal 1950 al 1955 e poi anche in Europa, sopratutto in Svezia, attualmente da molti anni vive e lavora a Genova, dirigeva e suona ancora che io sappia nella "filarmonica Sestrese", e nella Bansigu Big Band, ora ha la bellezza di 84 anni, persona modesta e schiva, è stato anche un grande didatta e si è dedicato anche alla pittura.
Re: Sassofonisti jazz sottovalutati, discutiamone insieme
Citazione:
Originariamente Scritto da zulusax
Io non direi che Warne Marsh,
sia sottovalutato, magari poco conosciuto, ma la critica ne ha sempre parlato bene ed è sempre stato molto apprezzato dagli altri musicisticon Lennie....... Cesare Marchini, un sassofonista alto, che ha inciso pochissimo, che ha vissuto negli Statai Uniti dal 1950 al 1955
condivido del tutto quanto dice zulusax. c'è forse da intendersi meglio tra "poco conosciuti" (almeno dal grande pubblico) e "sottovalutati". Di certo non possono essere in alcun modo definiti "sottovalutati" Booker Ervin o George Adams tanto per citarne due e molti altri che ho letto...
Se poi ci riferiamo all'impatto che alcuni hanno impresso allo sviluppo della musica e dello strumento certo non possiamo paragonare Bird a Sonny Stitt ma certo il secondo non si può certo dire che sia stato sottovalutato...
Cesare si lui è stato realmente sottovalutato forse per la sua modestia e riservatezza.
Re: Sassofonisti jazz sottovalutati, discutiamone insieme
NYN, perchè poi non facciamo la classifica di quelli sopravvalutati? Qualche nome ce l'avrei...
Uno che secondo me è stato sottovalutato per tanti anni ma che poi è stato "riscoperto"
(meno male, di solito ciò avviene post-mortem!!) è Joe Henderson
Abbastanza conosciuto e considerato (adesso), me secondo me non ha raccolto abbastanza...
Un altro che secondo me non è riuscito mai a sfondare è Stanley Turrentine ma in questo caso mi sembra che gli sia mancato quel qualcosa in più, quella scintilla... molti se ne sono ricordati alla sua morte...peccato
Re: Sassofonisti jazz sottovalutati, discutiamone insieme
un musicista che per molti anni è stato considerato, da certa parte della critica, con una certa sufficienza è Roland Kirk, ma adesso il giudizio è stato corretto da molti.
Una volta veniva considerato, come un fenomeno da baraccone, perchè suonava tre sax contemporaneamente, ma è indubbia la sua maestria, ed anche l'influenza da lui esercitata su molti artisti della musica pop, vedi Jan Anderson, nell'uso del flauto.
Re: Sassofonisti jazz sottovalutati, discutiamone insieme
Infatti il termine sottovalutato è molto relativo e può far considerare sassofonisti conosciuti ma che non hanno avuto dalla loro il riconoscimento che meritavano per esempio George Coleman o Hank Mobley.
Tra quelli meno conosciuti segnalerei Paul Jeffrey tenorista per alcuni anni nel quartetto di Monk, ancora in vita e grande amico di Sonny Rollins. Tra l'altro ho avuto l'onore di jammare insieme a lui :ghigno:
Re: Sassofonisti jazz sottovalutati, discutiamone insieme
Più che sottovalutati, forse è più giusto dire, poco conosciuti, a chi non sia un appassionato di jazz, tra questi io citerei:
Houston Person, grande nelle ballads e nell'accompagnare cantanti, tipo Etta James.
E poi Brew Moore ed Allen Eager, molto spesso citati nei libri di Jack Kerouac, perchè partecipavano spesso ai Reading di poesia, che i poeti della Beat Generation, facevano.
Re: Sassofonisti jazz sottovalutati, discutiamone insieme
Forse dovremmo fare anche una distinzione tra sassofonisti e musicisti.
Nel senso che a volte il riconoscimento non è arrivato perché, pur essendo un tale un grande strumentista, non ha poi dato una impronta di innovazione, di originalitÃ* alla musica.
Re: Sassofonisti jazz sottovalutati, discutiamone insieme
Citazione:
Originariamente Scritto da bluevix
Forse dovremmo fare anche una distinzione tra sassofonisti e musicisti.
Nel senso che a volte il riconoscimento non è arrivato perché, pur essendo un tale un grande strumentista, non ha poi dato una impronta di innovazione, di originalitÃ* alla musica.
+1
Re: Sassofonisti jazz sottovalutati, discutiamone insieme
Riprendo questo topic, poichè sto ascoltando Love Me Or Leave Me tratto da Walkin' di Miles Davis, e in cui all'alto compare David Schildkraut, ottimo sax presente anche nel disco di Davis Blue Haze.
Ecco, forse questo è stato un saxofonista abbastanza sottovalutato, di sicuro non dai suoi colleghi, ma dalla critica e dal pubblico forse sì.
[youtube:1m1n9wfz]http://it.youtube.com/watch?v=NRfFCnrOitk[/youtube:1m1n9wfz]
Re: Sassofonisti jazz sottovalutati, discutiamone insieme
Quanti di noi conoscono Joel Frahm? . Io l'ho ascoltato casualmente ed è veramente strepitoso. A proposito...suona con uno Slant vintage #5 (che fu di Zoot Sims!!!) con ance #4 o #5, non ricordo bene.
Re: Sassofonisti jazz sottovalutati, discutiamone insieme
Citazione:
Originariamente Scritto da Filippo Parisi
Quanti di noi conoscono
Joel Frahm? . Io l'ho ascoltato casualmente ed è veramente strepitoso. A proposito...suona con uno Slant vintage #5 (che fu di Zoot Sims!!!) con ance #4 o #5, non ricordo bene.
Io!
Davvero un grande (in tutti i sensi) recentemente è uscito con un album tributo a Aretha Franklin, Project A, con Bruce Katz. Di fatto è un album blues, è molto godibile, e dimostra ancora una volta come il set up non conti una cippa lippa!
Consiglio anche Vientos di Manuel Valera, molto bello, elaborato ma a tratti sorprendente. Frahm è in grande forma.
Re: Sassofonisti jazz sottovalutati, discutiamone insieme
GiÃ*, ed in questo caso (Joehl Frahm) il setup conta ancora meno perchè lui preferirebbe becchi più aperti (parole sue su SOTW) ma gli piace troppo il suo Slant. E conta ancora meno perchè PER ME è uno dei più bei suoni di sax che abbia ascoltato ultimamente.....
Re: Sassofonisti jazz sottovalutati, discutiamone insieme
Re: Sassofonisti jazz sottovalutati, discutiamone insieme
Eric Alexander,un mostro :saxxxx))) :saxxxx)))
Re: Sassofonisti jazz sottovalutati, discutiamone insieme
Ciao Bebbe,
di Alexander ho moltissimi dischi.
molto bravo nelle Ballad.
Devo dire però che con il tempo il mio interesse nei suoi confronti si è un pò spento, lo trovo abbastanza ripetitivo, è sempre un mio parere personale, ma trovo che ci sono giovani molto più originali (Seamus Blake, Jimmy Greene, Marcus Strickland, McCaslin, ec..). Tra l'altro ha la fortuna di avere spesso al suo fianco una base ritmica delle più rodate, Hazeltime, Farnsworth e compagnia, che non è poco.
Aspetto di ascoltarlo dal vivo per poter capire il suo vero impatto.