bravo ste
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bravo ste
Potrebbe essere utile per taglaire a misura i feltriniCitazione:
Originariamente Scritto da Placebo
Leggo questo thread solo ora...Citazione:
Originariamente Scritto da giovanni parisi
Per quella che è la mia esperienza con le revisioni... di tecnici che lavorano come Buttus e Berini in Italia si contano sulle dita (per ammissione di entrambi) e mi riferisco alla particolare attenzione sulla meccanica.
Se volete revisionare lo strumento da Buttus i tempi di attesa sono lunghissimi (3/4 mesi)... e se passate da lui in laboratorio, capita facilmente di trovare tedeschi, austriaci, sloveni, croati, serbi (sia per i Sequoia, sia per revisioni di strumenti)... ok che il Friuli è terra di confine, però mi pare innegabile che il lavoro di questo tecnico sia molto apprezzato, tanto da valere i soldi che chiede!
Per quanto riguarda la precisione meccanica (giochini etc etc) gli strumenti industriali più curati rimangono gli Yanagisawa, che hanno giÃ* perni più grossi di serie, che poi la meccanica degli Yanagisawa sia fatta di una lega più tenera è un altro discorso (http://www.shwoodwind.co.uk/Reviews/Sax ... gisawa.htm ).
Per quelli che sono i lavori che fanno Buttus e Berini, quel lavoretto dei perni andrebbe fatto sul 95% dei sax in giro (R&C e Borgani compresi): non sono interventi necessari, però danno un notevole "surplus" a ogni strumento: questa è stata la mia percezione, non voglio generalizzare!
La meccanica sui Rampone potrebbe essere (facilmente) migliorata, questo l'ho fatto notare a Emanuel di GranPartita (e questi i trattamenti sulla meccanica citati lui non li fa).
In fase di assemblaggio, utilizzare perni più grossi (al fine di evitare giochi radiali assiali e "rotazionali" rispetto al centro dell'asse del perno) sarebbe un lavoro sicuramente meno oneroso in termini di tempo (e quindi meno costoso) rispetto a far fare questo lavoro (se uno ne sente la necessitÃ*) dopo che lo strumento è giÃ* stato assemblato e settato.
L'eliminazione dei giochi non può che portare vantaggi (fino qui siamo tutti d'accordo, no?). E non si eliminano, con il tempo potranno solo aumentare (questa si chiama "tribologia") (fino qui siamo tutti d'accordo, no?). Esistono metodi fittizi per rimuovere i giochi ma sono temporanei: io avevo anni fa' a lubrificare i perni con del sapone di litio (lubrificante) al posto del mitico olio per macchine da cucire (che tutti dovremmo avere in casa, come anche l'Olio 31, la Citrosodina... il Montenegro... etc etc).
Se andate a toccare con la mano ogni chiave... se i fusti non sono "maggiorati", di giochi ne trovate quanti ne volete: sulle meccaniche di Berini o di Buttus potete perdere mezz'ora a toccare ogni chiave che di giochi ne troverete ben pochi...
Questi giochi non rendono insuonabile lo strumento (sia chiaro!!!) ma provando uno strumento senza giochi e poi uno strumento con giochi... beh, si fa fatica a tornare indietro.
Per quella che è la mia esperienza, della mancanza dei giochi ce se ne accorge dopo qualche ora che si suona.
Concludo, senza polemiche, dicendo che sono soddisfattissimo dei miei strumenti però alcune cose (per come sono abituato io, forse troppo bene) le farò "migliorare" appena mi sarÃ* possibile (visto che comunque ho la fortuna di avere Berini a 5 minuti da casa mia! :lol: )
ma questi "giochini" cosa sarebbero? :mha!( scusate, ma continuo a non capire! :oops:
scusa tzadik ma cosa dovrei leggere? :BHO:
La definizione di "gioco meccanico" (o "backlash" in inglese)... quelli sono i "giochi" di cui si sta parlando qui.
Il link di wikipedia è questo (quelli di prma non andava): http://it.wikipedia.org/wiki/Gioco_(meccanica)
a ok capito.
Il tecnico genovese si chiama Formisano Giuseppe ed è un vero riparatore di sax che ha fatto l'esperienza da quei riparatori che voi citate.
Ecco qui : http://www.reteimprese.it/sers_A33527B23742
Questo è il link del tecnico che fa, e spiega, come si fa questo lavoro! questa tecnica l'ha importata in italia un tipo tedesco ( è proprio un lavoro da precisione tedesca se mi consentite) e Berini l'ha imparato da lui, tanto che delle meccaniche a detta di molti che conoscono entrambi i riparatori ( e qui in veneto sono parecchi) si occupava lui quando collaborava assieme a buttus! è una tecnica applicabile anche ai clarinetti, ma lì non so poichè io non li suono.
Saluti a tutti
Ciao a tutti, sinceramente anche io non ho mai avuto la necessitÃ* di dover portare i miei sax da un vero artigiano. Ho sempre provveduto da solo alla manutenzione, naturalmente non sarei in grado di intervenire se dovessi fare lavori di precisione o di saldatura, anche perchè non ho gli strumenti. Purtroppo ho delle ammaccature che penso che sia arrivato il momento di togliere e sicuramente per questo ricorrerò ad un artigiano.
Sicuramente avere il sax sempre a posto rende il suonare molto più piacevole e meno faticoso, è proprio per questo che, anche perchè sono predisposto a questo tipo di lavoro, ho sempre cercato di intervenire da solo per mantenere i miei sax sempre al top.
Un saluto a tutti i riparatori professionisti, soprattutto perchè il loro è un lavoro che a me ha sempre affascinato.
Ciao a tutti
...ho visto troppi danni da questi tentativi di autoripararsi le cose, meglio affidarsi a persone qualificate...