Re: Sax e classica: ma si suona?
Citazione:
Originariamente Scritto da davidbrutti
Meglio un Cisi, un Di battista, un Giammarco che 10.000 allievi di Londeix sinceramente!!!!!!
si, e siamo d'accordissimo! questo conferma che l'Italia è il paese delle eccezioni..pochissimi ottimi(che suonano solo jazz però)..e una media devastante..in francia invece, o anche in germania, sono tutti mediamente molto più avanzati che da noi.
questo si rispecchia nella formazione culturale di tutto il popolo, che preferisce andare a sentire e pagare un certo qualcuno che suona una raccolta di canzoni napoletane maldestramente trascritte per sax piuttosto che un buon saxofonista che suona un'opera in prima assoluta con ingresso libero :grin:
Re: Sax e classica: ma si suona?
Vero!!!
Tuttavia non disperiamo: alla scorsa edizione del gaudemus c'erano una 30 di sassofonisti tra cui me e un altro ragazzo italiano e ti assicuro che il livello di teutonici, olandesi e francesi non era poi così terrificante. Di fatti non sono arrivati nemmeno in finale!
Certo paragonati al livello medio italiano...
Re: Sax e classica: ma si suona?
Matteo sono pienamente d'accordo con te!
Io ad esempio utilizzo come setup "classico" Meyer 6, legatura Optinum, ancia Legere Signature 3
Re: Sax e classica: ma si suona?
Citazione:
Originariamente Scritto da David Brutti
Nel conservatorio di Bordeaux (e in molti altri) si pratica un "appiattimento" totale del musicista. Del tipo: si fa così perchè è sempre stato così e non ci sono altre vie visto che noi siamo i migliori!
Ho trovato l'esperienza comunque molto formativa e mi sento di consigliarla. Devo riconoscere che mi ha dato le basi per poter affrontare qualsiasi tipo di repertorio e un metodo di stui che mi consente di poter montare brani di musica molto complessa in pochissimo tempo.
Ti offre le basi, bada bene. Se si vuole andare oltre all'avere una buona base l'unico modo è fare i conti con se stessi e cercare il proprio modo di suonare.
Non ritengo i concorsi una cartina tornasole del livello musicale di un paese. D'altra parte i sassofonisti che davvero hanno rivoluzionato lo strumento (e purtroppo non sono "classici") non hanno mai vinto competizioni musicali 8se non riconoscimenti discografici e poco piu').
Considerato che a valutarti poi in tali competizioni sono musicisti che raramente hanno alle loro spalle una carriera come solisti ma sono principalemente docenti in conservatori piu' o meno importanti, non mi sento di dover dare così importanza a un concorso settario e antimusicale.
Meglio un Cisi, un Di battista, un Giammarco che 10.000 francesini tutti uguali !!!!!!
concordo con David (come sempre) meglio Cisi, Giammarco e aggiungo "Cocco" Cantini, che i francesini tutti uguali e con la puzza sotto al naso :lol:
Anche secondo me i concorsi non sono assolutamente una cartina tornasole del livello musicale di un paese, per le stesse ragioni che ha detto David, chi presiede i concorsi è quasi sempre docente di conservatorio, non ha carriera solistica e difficilmente ha inciso dischi, quindi il concorso risulta elitario,settario,antimusicale e personalmente la vedo come una gara tra il musicista x che viene preparato dal grande musicista classico y ecc...poco interessante per la crescita dei musicisti, se non per il fatto che resta un'esperienza personale, fa curriculum e serve ad incontrare musicisti.
Pur essendo personalmente un attento ascoltatore della musica estera, credo che in Italia ci siano fior di musicisti, (Mondelci,Marzi, Brutti ecc..) senza togliere niente alla scuola francese. Anche per la mia esperienza posso dire che anche nei conservatori (parlo di quelli italiani) ti danno le basi per affrontare praticamente qualsiasi tipo di repertorio, ma quella è solo una "base" per poi trovare la propria strada, il proprio suono e il proprio stile..non ci si può rilegare di certo a fare i cloni umani per quanto esecutori perfetti di un certo tipo di repertorio. La strada per trovare il proprio suono credo che sia la cosa più difficile da fare, anche molto più difficile di studiare una certa tecnica. C'è chi trova il proprio suono e la propria carriera anche al di fuori dell'ambito accademico, basti pensare a un personaggio delle mie parti, il "Cocco"...lui è autodidatta ed ha suonato con i più grandi musicisti del mondo....
Re: Sax e classica: ma si suona?
Il sax ha un repertorio classico più limitato rispetto ad altri strumenti, perché è uno strumento relativamente giovane. Ma questo può essere anche un vantaggio: potete commissionare nuove opere ai compositori, seguirle mentre crescono, e non rischiare che il vostro pezzo si perda in un mare di altre interpretazioni, come può capitare ai pezzi di Chopin. Insomma, un nuovo pezzo per sax può essere il *vostro* pezzo.
Paolo