:bravo:Citazione:
Originariamente Scritto da Allevocomete
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Originariamente Scritto da Allevocomete
Non è l'unico anche il mio B&S medusa ha il meccanismo in questione perchè non resti incollato il tampone del sol# :ghigno:Citazione:
Originariamente Scritto da Allevocomete
Possiamo concludere che l'alcol, se di buona qualita', e' meglio metterlo nel bicchierino che nei tamponi del sax ::saggio:: , e trasferirlo poi con la dovuta meditativa compostezza all'interno della cavita orale. Eseguiro' tra pochi istanti questo procedimento con il rinomato alcol "Bertagnolli".
Beh, in effetti mi stupisce che siano così pochi i saxofoni a montare questo meccanismo che è "l'uovo di colombo" :BHO:Citazione:
Non è l'unico anche il mio B&S medusa ha il meccanismo in questione perchè non resti incollato il tampone del sol#
il brevetto è della Keilwerth, si vede che lo fanno pagare troppo caro,
e che non sono solo i cinesi a costruire saxofoni x fortuna... ::zitto::
loro fanno ora in modo molto più selvaggio ciò che i giappu avevano fatto alla fine degli anni 70,
qundo si erano beccati una bella denuncia per spionaggio industriale dalla Keilwerth e dalla King congiunte,
perchè col YTS61 (gran saxofono davvero :bravo: ) avevano copiato le guardie (e forse anche il resto) del "New King",
in questo caso però l'imitatore ebbe più successo dell'imitato;
io ho suonato per diversi anni un YTS61 ed è uno dei migliori tenori che abbia mai avuto
(nel filmato con C. Chiara nel mio sito, quello che suono è proprio lui).
Ciau :saxxxx)))
Isaak ha depistato in questo thread la soprastante richiesta, perciò rispondo qua:Citazione:
Originariamente Scritto da Chopin75
Non ho capito tanto bene la faccenda che il Do centrale "fa fatica ad aprire e chiudere".
Se si tratta del tampone incollato, quella chiave stenta ad aprire, ma non a chiudere. La stessa cosa può succedere se la relativa molla ad ago è troppo debole o è di scarsa qualitÃ*, ragione per la quale tende ad "affaticarsi" con l'utilizzo.
Se ci sono problemi pure di chiusura, allora è un altro paio di maniche: che fa, questa disgraziata chiave? Sfiata o fa resistenza al movimento? Nel primo caso c'è da regolare o sostituire il tampone, che potrebbe essersi spaccato o deformato. Nel secondo caso l'asta di sostegno della chiave potrebbe risultare "forzata". Ciò può dipendere, a naso, da una deformazione anomala dell'asta stessa o delle colonnette di sostegno, oppure da una delle viti di montaggio che genera eccessivo attrito. In quest'ultimo caso puoi provare ad allentare leggermente una delle viti per vedere se il movimento riprende regolarmente.
In ogni caso si tratta di un problema modesto. Dubito che ti sostituiscano lo strumento per una fesseria del genere. Se non sei in grado di procedere direttamente a una precisa diagnosi torna dal negoziante e invoca la garanzia. Tieni pure conto del fatto che, se non ho capito male, hai sotto mano uno strumento economico. Quegli strumenti lÃ*, se li usi intensivamente, cominciano presto a "fare i capricci". Occhio pure a come lo maneggi: se la meccanica è debole basta afferrarlo in modo energico o improprio per generare indesiderate deformazioni.
ciao
anche sul mio Diamond succede la stessa cosa. Se non ho capito male,si tratta della chiave del do dito medio che ,quando è bagnata,appiccica il tampone sul camino ed il tampone tarda a riaprirsi anche a causa della qualitÃ* delle molle non proprio eccelsa......stessa cosa la fa il piccolo tamponcino del dodiesis quarto spazio quando si mollano tutte le chiavi e quel piccolo schifoso non s'apre.....e sol diesis che resta chiuso(ma lo fa anche Yamaha)
sono strumenti che costano poco e che bisogna imparare a gestire nelle loro bizze:il mio l'ho pagato usato 100 euro e improvvisamente si smolla una vite di registro e si ferma la musica...bisogna curare la pulizia dei camini e dei tamponi,mettere cartine da sigarette per i tamponi che a riposo restano chiusi,una goccia di cera da candele sulle vitine che si smollano ed i problemi sono finiti: il mio soprano ha una bella voce ed è intonato,certo R1 jazz è meglio,ma per quanto l'ho pagato, va alla grande.!
Non farti prendere dal nervoso,insisti .
Tutti gli strumenti che ho,compreso Selmer,abbisognano di cure ed attenzioni.
il nero :saxxxx)))
D'accordo, Nero, però, se uno vuole imparare sul serio, non c'è da stare molto allegri se lo strumento fa i capricci quotidianamente. Nel precedente intervento, per esempio, ho dimenticato di dire che, se il tasto del Do risulta pigro, potrebbe dipendere pure da un frettoloso assemblaggio o da deformazioni della tastiera sinistra. Quel tasto, infatti, appartiene a un gruppo di chiavi che sono tenute insieme da un perno piuttosto lungo, e che si influenzano reciprocamente.
Per farla breve, si tratta di vedere con quale frequenza si presentano i problemi. Se sono molto ravvicinati c'è qualcosa che non va. Se invece si riesce a precisare un intervento correttivo che permetta al suonatore di lavorare con relativa tranquillitÃ*, allora possiamo utilizzare pure un cinese da 100 euro. Ma la vedo dura... il sax è uno strumento complicato... se si scende sotto un certo standard minimo qualitativo è difficile pretendere di poterlo usare quotidianamente senza grossi problemi.
Leggo quello che scrivete e assorbo e medito.
Relativamente cosa mettere sui tamponi... incollo una email di richiesta:
Hey all,
I am having an overhaul done with some untreated pads. What kind of non-stick waterproofing would work best? Runyon Pad Dope seems like a possiblility, maybe neatsfoot oil too, but that smells a bit. Lemon oil has petroleum distillates, so that doesn't sound like a good idea.
Any suggestions?
E la risposta di Steve Goodson arrivata giusto ora:
You need a pad treatment that will cause the pads to shed moisture without adding a sticky component. Oils and liquids don’t work, and leave a film which attracts dirt and debris. Here’s the way we do it at our shop: after we spritz the pads with water before ironing, we sprinkle them with a small amount of Mojo’s Never Stick pad powder, and THEN iron them. This works the Mojo’s into the pores of the leather, and permanently waterproofs them without leaving an oily film.
Le questione era relativa ad interventi da fare su tamponi non trattati... però può illuminare ugualmente :D-:
Io mi asterrei da mettere cose sui tamponi (polveri o altro) ma se qualcuno volesse provare potrei inviare (ma ve lo sconsiglio) anche la polverina magica che non ho avuto il coraggio di mettere sui miei sax nuovi...
Nel caso che ho riportato sopra, si tratta di tamponi nuovi, non trattati e quindi facilmente impregnabili dalla saliva, da utilizzare per la ritamponatura dai "ritamponatori". Era giusto per farsi un'idea di chi scrive in altre parti del mondo e per capire che anche loro sconsigliano cose strane.
Però.... di cosa si tratta la tua polverina magica?
bibidi bobidi buh :BHO:
La polverina che non fa appiccicare i tamponi... l'ho comprata è in una scatolina con su scritto Selmer ma... non ho avuto il coraggio di metterla sui tamponi dei sax nuovi.
Max
Io a Sax nuovo, misi del normale talco consigliatomi dal maestro ... mai avuti problemi!
Io non metterei nemmeno il talco...
Il fatto è che da nuovo alcuni tamponi erano proprio appiccicaticci, era quasi impossibile suonare alcune note, sopratutto quella del Si grave, dopo quel trattamento non ho più avuto problemi ... magari usandolo molto e pulendolo accuratamente, gli eventuali residui non hanno avuto tempo di depositarsi.
se i fori si tappassero con un meccanismo a scorrimento non ci sarebbero tutti questi problemi di tamponi :shock: