Yes!! :ghigno:Citazione:
Originariamente Scritto da salsax
Visualizzazione Stampabile
Yes!! :ghigno:Citazione:
Originariamente Scritto da salsax
nuova regola del forum : dare sempre ascolto ai consigli di salsax :saputello (degno discepolo in prova de Nous) :half:
Il mio maestro mi ha insegnato a farlo nel modo 1, d'altronde la 2 l'ho pure provata, ma non riesco a tenerla. Pensa che mio fratello non usa affatto i denti, dice che gli vibra tutto il cranio ! :lol: :lol:
Ma anche mio zio, maestro di clarinetto da ben 60 anni, non usa i denti!! Eppure suona da paura!! :half:
... a 90 anni è ancora più difficile usare i denti :saputello
no,è la cosiddetta imboccatura all'italiana...
Jerry Bergonzi Docet....
Se fai jazz e ti piace un suono aperto allora sii rilassato e imbocca in modo naturale, senza forzarela creazione di cuscinetti, se vuoi un suono più legato e centrato allora imbocca nel modo classicoide (tua fig. n. 1) derivato dal clarinetto...
A te la scelta...
Frank
L'unico consiglio valido per un principiante che inizia suonare il sassofono è: VAI DA UN INSEGNANTE!!!!!! possibilemente bravo.Citazione:
Originariamente Scritto da ShellyRhyme
L'imboccattura e la respirazione sono la base di tutto quello che si fa con il sassofono.
Se ti prendi dei gravi difetti all'inizio (cosa quasi matematica cercando di imparare da solo) e te li porti avanti anche solo per qualche mese, ci vorranno poi anni e anni per correggerli.
Ti dirò, il primo insegnante che ho avuto mi ha insegnato a tenere il labro come in fig.1, quando qualche tempo fa ho ripreso ad andare a lezione, il mio nuovo insegnante mi ha detto di fargli vedere a che livello stavo. Ho suonato qualche scala, qualche tema, e la prima cosa che mi ha detto è stata: "il tuo insegnante precedente era clarinettista, vero? Lo vedo da come imbocchi il sax!" :ehno:Citazione:
Originariamente Scritto da Ctrl_alt_canc
Me l'ha corretta subito, e devo dirti che il suono è cambiato totalmente, come puoi facilmente immaginare, sia dal punto di vista del volume, che della potenza. Il suono cambia per una questione puramente fisica legata alla facilitÃ* di far vibrare di più o di meno l'ancia.
Anch'io mi trovo molto meglio, poi magari è più una questione personale, ma quando qualche volta per sbaglio metto il labbro nella posizione 1, dopo un po' oltre a sentire un suono meno potente, la fatica aumenta. :saputello
Questa è la mia opinione naturalmente! ::saggio::
Ciao
Ecco lo sapevo..... :evil:Citazione:
Originariamente Scritto da GeoJazz
Il mio insegnante è clarinettista! :muro((((
Vorrei solo aggiungere che l'impostazione clarinettistica è quella preferita generalmente dagli insegnanti "non saxofonisti" perché è quella che nel brevissimo periodo garantisce un miglior controllo dell'imboccatura rispetto alla vera imboccatura saxofonistica.
In più questo tipo di impostazione risulta sulle prime più naturale, proprio perché asseconda la naturale (erronea) tendenza del principiante a stringere l'imboccatura.
Purtroppo però si tratta di una scelta che alla lunga non paga, anzi, diminuisce notevolmente le potenzialitÃ* dell'allievo-saxofonista.
Se si vuole suonare bene il sax con una buona impostazione, è assolutamente necessario prendere lezioni da un buon saxofonista.
;)
perfettamente d'accordo con MBB :-leggi-:
Quoto MBB...
Generalmente i "clarinettisti" puri che hanno il vezzo di insegnare sax, creano solo disastri...!
La tecnica nei meccanismi è quella... cambiano solo alcune posizioni, però l'imboccatura e la respirazione è molto differente... il sax è comunque uno strumento conico, mentre il clarinetto è cilindrico.
Non vi è mai capitato di vedere clarinettisti e sassofonisti classici (tecnicamente parecchio dotati) mettere la cartina tra i denti e il labbro (internamente) per non tagliarsi? Quello che mi chiedo io è: come si fa a concepire una imboccatura che alla fine può provare "escoriazioni" e dolore...
Ah, la cartina...
Anch'io se sono sotto stress o in un periodo in cui devo provare/suonare quasi tutte le sere (vedi il mese di dicembre) faccio ricorso alla cartina. Io sono solo un dilettante che (purtroppo) studia poco comunque...
Però un mio ex-insegnante, molto quotato tra i classici (a mio parere a ragione: suono bellissimo e tecnica ottima), a lezione faceva sempre ricorso alla cartina pur avendo un'imboccatura non clarinettistica. Probabilmente lo faceva per non disfarsi neanche quella piccola porzione di labbro che resta comunque a contatto coi denti.
Detto ciò, non posso che quotare l'imboccatura senza labbro arrotolato: anch'io che non ho una grande preparazione mi sono accorto che il suono ne ha beneficiato non poco!
Ho capito.... :BHO:
dovrò consultare un "vero" maestro di sax quanto prima.... :saputello
Ok, in definitiva, sono corrette entrambe le posizioni. Diciamo che è una questione molto soggettiva. In line di massima, la posizione "clarinettistica" (che personalmente adotto, anche se in modo non rigoroso) ti dÃ* un suono un po' più accademico e controllato, con minore volume, ma, se andate a guardare l'impostazione dei grandi sassofonisti, ce ne sono con un "big tone" da fare paura che suonano in maniera assolutamente classica. Insomma, ognuno faccia come gli viene meglio!
Io, invece, pongo un'altra questione, a questa collegata: quanto deve essere pronunciato il movimento del labbro inferiore rispetto all'ancia? In un video, ho visto Stan Getz, passando repentinamente, attraverso una serie di altre note intermediarie, da una nota del registro grave ad una del registro acuto, spostare il labbro inferiore in avanti in maniera impressionante!