Re: il Suono Vintage: esiste?
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Originariamente Scritto da Danyart
riepilogando, se ci riesco, credo che i sax pre selmer mark 6 (e forse anche super balanced) o meglio, quelli contemporanei di altre marche (buscher, conn, king), hanno una costruzione che permette maggiormente un certo tipo di suono o meglio di tendenza sonora, così come alcuni bocchini......
IMO si, da possessore di un Aristocrat, Con New Wonder e di due Keilwerth terza serie non posso non essere d'accordo.
Poi usando bocchini come i Dukoff Hollywood e Brilhart su questi sax si ottiene un suono non comparabile a quelli di un sax moderno, almeno quelli che ho provato nei negozi.
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Originariamente Scritto da Danyart
personalmente, per i tenori, lo stacco lo vedo con l'affermazione di coltrane alla fine dei '50, lo stesso gordon, negli anni '70, cambiò leggermente l'approccio, forse influenzato dal suono del periodo (il che è per me una cosa molto bella sapere che un grande affermatissimo si aggiornò un pò...), che coinvolgeva tantissimi saxisti, ad esempio sanders, george coleman, wayne shorter, garbarek, oltrechè il giovane brecker e poi berg, lovano ecc...
Il cambio di suono di Gordon verso la metà degli anni '60 derivò dal furto nel suo sax "storico", un Conn 10m (anche se prima deglla guerra suonava anche il 30m) e dell'imboccatura nella custodia, una Dukoff Hollywood, a Parigi non si bene quando ma dopo il '63 (ci sono filmati su youtube di Dexter che suona il Conn nel '63 se non sbaglio).
Trovandosi a Parigi ed essendo finita l'era dei sax americani, Gordon comprò un Mark VI e un'Otto Link...lo "stacco" fr ai due suoni si sente molto bene se si ascolta Go!(1961) e subito dopo The Panther (1970).
Re: il Suono Vintage: esiste?
Cosa è il suono Vintage? Amico, se lo devi chiedere, non lo saprai mai. :lol:
Scherzo, è solo una citazione, Armstrong rispondeva così a chi gli chiedeva "Cos'è il Jazz?"