Re: Michael Brecker Group -My one and only love
JUG ......Avere una cifra stilistica, una voce riconoscibile dalla prima nota, non è una condizione
che tutti raggiungono .... mi sembra che in queste due righe possa essere racchiusa, la summa di un grande, di colui che lascia una traccia .... non per questo, dobbiamo essere "pasdaran della rivoluzione" .... oggi (più di ieri, è così, credetemi), ci sono tanti bravi musicisti che andrebbero sostenuti ..... Dexter è stato un grande (ed è solo un esempio del tempo che fu ...), se non si vuole che il Jazz sia musica da "salotto" .... (vecchia diatriba) bisogna guardare, avanti ....
Re: Michael Brecker Group -My one and only love
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Originariamente Scritto da darionic
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Originariamente Scritto da Danyart
sono comunque suonabili e facili ???????
Nothing personal, Peep, Never alone,Choise, Ode to the do da day per non parlare dei funkettoni dei breker brothers vi sembrano brani complessi dal punto di vista armonico? Il fatto che cadranno nel dimenticatoio non è correlata alla loro difficoltà...trovo molto più complessi e interessanti dal punto di vista armonico i brani di Monk o Shorter....
Dariuzzo,
forse, tendiamo un po' tutti a mitizzare i protagonisti della storia del jazz anche in base alla loro "stagionatura". O no?
Re: Michael Brecker Group -My one and only love
Il mio punto di vista è questo:
Il jazz è stato l'espressione di un mondo che non esiste più, ma che ha lasciato una traccia musicale importante, legata alla libertà e a un mistero che è lo stesso di tutti i musicisti che trovano un'avventura e ancora si stupiscono.
Brecker ha fatto qualcosa che prima non esisteva, e che ha portato furi dal solco della tradizione vivente lui e quelli che hanno applicato la sua via; ha trasformato un organismo vivente in un sistema meccanico, un po' come il passaggio dall'analogico al digitale, decisamente più pratico se si vogliono ottenere efficienza e preparazione, ma deve sempre simulare il calore.
Questo lo dicono le mie viscere, lo dice la mia sensibilità umana e musicale e lo dice un senso di fratellanza che sento con certi musicisti, indipendentemente dalla loro grandezza e di perfetta estraneità che sento con altri.
Ecco, un esempio, due che non stanno in cima alle mie classifiche positive o negative; Sanborn che non mi acchiappa e Woods che lo fa abbondantemente
http://www.youtube.com/watch?v=UaRttxvBNp8
Re: Michael Brecker Group -My one and only love
ricordo come fosse oggi un concerto di Brecker a Marsala una lontana estate siciliana , ci divertimmo noi ascoltatori e si divertirono pure i musicisti .
il batterista (non ricordo con certezza chi fosse ) si dimostrò anche un ottimo trombettista (fece un solo e inserì anche un po di respirazione circolare che non guasta mai).
Brecker dal canto suo fece un po di soli straordinari con il sax e una versione di Naima che difficilmente dimenticherò e simpaticamente accompagnò alla batteria .
Che dire nel corso degli anni ho ascoltato molti altri bei concerti (Rollins Shorter Garbarek Bob Berg Liebman S.Coleman Redman Lovano e tanti altri ) ma quello è certamente il mio preferito.
i brani proposti da Gene sono stati trai i miei ascolti preferiti su cd.
Re: Michael Brecker Group -My one and only love
Amo Brecker, l'ho detto in lungo ed in largo.
Certo è che, se si ascolta proprio il primo album da solista "Michael Brecker", e poi si passa immediatamente a "Pilgrimage" l'ultimo prima dellas comparsa, le frasi sono quelle, i suoi pattern sono sempre i medesimi, la voce non cambia.
Questo è Michael, predere o lasciare. La sua evoluzione è stata precoce così come la sua assidua dedizione allo studio, tanto da farlo maturare già alla fine degli anni 70 per quello che è rimasto sino alla fine. Questa è coerenza con sè stessi.
E tanto per ricordarlo, quando gli chiesero come ci si sentisse ad essere il re del sax, rispose che non lo sapeva perchè la domanda doveva esser posta a Jerry Bergonzi.
Re: Michael Brecker Group -My one and only love
Sto ascoltando proprio ora Simply Put di Bergonzi (cd consigliatissimo .....)
Jerry Bergonzi è un grandissimo, sottovalutatissimo (dalla critica) sassofonista ..... ho assistito, in vari contesti nel corso di 25 anni, ad alcuni concerti di Bergonzi ....... un grande, sempre !!!!!!
Re: Michael Brecker Group -My one and only love
Perchè, io, non riesco a sentire nessuna creatività nel pur bravissimo Bergonzi?
Re: Michael Brecker Group -My one and only love
Grande Gene! Il primo pezzo dell'album è proprio Mr MB dedicato a Michael.
Re: Michael Brecker Group -My one and only love
Phate .... prova con questo ....... Jerry Bergonzi & Dick Oatts - Saxology (2004), magari cambi idea su Bergonzi ...... ;)
Re: Michael Brecker Group -My one and only love
Re: Michael Brecker Group -My one and only love
Quoto new york e gene riguardo bergonzi. Continuo a dire che MB è stato un grande ed un capo scuola. Ma insisto con il dire che è molto più "facile" suonare alla Breker, studiando tanto, perchè è uno stile molto accademico e patternizzato, mentre, se vogliamo prendere uno dei contemporanei, è molto più difficile suonare così....a volte imperfetto, con un'intonazione ed un emissione a volte esitante (minuto 1.43/44 oppure 1.52), se la paragoniamo a MB, ma con un pathos che non si può imitare
ascoltate qui lovano...
http://www.youtube.com/watch?v=FPM7RISg50U
Re: Michael Brecker Group -My one and only love
Citazione:
Originariamente Scritto da phatenomore
Perchè, io, non riesco a sentire nessuna creatività nel pur bravissimo Bergonzi?
Perchè, come ben noto, tu di sax non capisci niente! :lol:
Chiaramente si scherza :-leggi-:
Re: Michael Brecker Group -My one and only love
Re: Michael Brecker Group -My one and only love
@pahte: oltre al cd che ti ha consigliato Gene prova "The Standard Gonz" (Blue Note) e "Lineage" (Red Records)