Re: Copiare imboccatura già esistente, possibile?
:BHO: ..per la mia modesta esperienza posso dire che è praticamente impossibile avere delle copie perfette di imboccature vintage..la resina ha un ritiro diverso dall'ebanite (quale ebanite poi?non ne esiste mica una) e cera persa e microfusione sono le tecniche a mio parere più imprecise..i sottosquadri delle imboccature non permettono troppa libertà nemmeno con il laser..metallo legno ed ebanite cambiano caratteristiche nel tempo..insomma.. :neutral:
ot:
il lavoro dei buoni artigiani (e in italia ce ne sono di bravi) è sacrosanto ma ancora di più lo è l'informazione, lo studio..in tutte queste cose si naviga (e molti ci campano anche) sui pregiudizi. Sapere per filo e per segno come funziona un'imboccatura dovrebbe aprire la mente, indirizzarla verso l'idea del suono che si cerca e permettere al musicista di comunicare all'artigiano esattamente dove vuole arrivare. Esistono dei parametri che facilitano degli effetti, mi spiego: tetto basso=proiezione.. già imparando queste relazioni si potrebbe avere un vocabolario condiviso che potrebbe permettere al musicista di arrivare dove vuole e all'artigiano di capire esattamente cosa il musicista vuole. La bravura di molti artigiani sta proprio nell'intuizione di capire chi hanno davanti interpretandone i desiderata..è come se fossero un po' psicologi e un po' vecchie volpi (nel senso di persone di grande esperienza).
rientro:
Capisco che sono tanti a sognare il proprio becco preferito riprodotto il oro argento e mirra ma se così fosse si troverebbero di fronte ad un becco che ha poco a che vedere (acusticamente) con l'originale.
Re: Copiare imboccatura già esistente, possibile?
Da un "getto" in cera persa o microfusione è naturale che non si ottenga un pezzo finito, ma un "semilavorato".
Per quanto riguarda i ritiri, il discorso vale per tutti i materiale "colabili"... un dimensionamento corretto dello stampo aiuta ma comunque il il risultato è e sarà sempre un semilavorato.
Se poi si usa una forma "transitoria" (con relativa anima) il problema dei sottosquadri non c'è.
... il problema è quanto conviene otterenere un bocchino in questo modo. :D
Re: Copiare imboccatura già esistente, possibile?
Citazione:
Originariamente Scritto da tzadik
Citazione:
Originariamente Scritto da fbisbo76
la cosa è molto semplice, un tempo gli artigiani rifinivano a mano i becchi e gli strumenti, oggi no! :cry:
FALSO!
La maggior parte dei bocchini sono ancora "rettificati" a mano... gli unici che non sono rifiniti a mano sai quali sono? I Wanne (dalla seconda serie in poi) (e infatti...).
Il problema successivo (alla finitura finale a mano) è: la persona che "testa" che bagaglio tecnico ha?
È un sassofonista professionista, è un sassofonista "amatoriale", è un sassofonista classico, è un sassofonista jazz?
Nella valutazione di un bocchino conta moltissimo sia il bagaglio tecnico sia il modo di suonare. Per quello che ho verificato io, quanto più un artigiano è abile e quanto più è abile a capire certe cose chi testa i bocchini... quanto più il bocchino suonerà oggettivamente meglio, su quelli che sono parametri oggettivi.
A tanti professionisti dai un bocchino con un buco e il bocchino lo fanno suonare "bene"... questo è utile al fine di produrre un buon bocchino? No!
Quindi non tutti i professionisti hanno un certo tipo di sensibilità (e questa sensibilità è spesso indipendente dal bagaglio tecnico).
I problemi della Selmer sono di natura economico/produttiva e non di natura tecnica.
scusa Tza...premetto che la mia non è filosofia ma vorrei una precisazione anche per chi legge: non mi vorrai dire che il tuo Lakey e il Drake che hai in firma sono rifiniti a mano? :BHO: se si fammi capire come si fa a distinguere un becco rifinito a mano da uno non rifinito perchè a questo punto mi vengono dubbi..
il mio Aizen non è rifinito a mano, non lo sono con tutta probabilità neanche i miei Yamaha Custom ne ho due, un 6cM e un 7cM, anzi ...il 7 addirittura ha notevoli difetti di facing e andrà sistemato (questi becchi non vengono nemmeno provati probabilmente). E' probabilmente rifinito a mano il mio vecchio Otto Link comprato a inizio anni 90 (che infatti suona benissimo) ma alla fine non sono un esperto e non ne sono sicuro al 100%...vorrei capire "questa maggior parte dei becchi rettificati a mano" quali sono ( a parte i Theo Wanne) .. infine resto dell'idea che un professionista abbia una sensibilità maggiore nel valutare le sfumature dei becchi, fondamentalmente perchè facendolo di professione sa esattamente quale suono ottenere e come farlo...chiaramente avranno sensibilità diverse, ma è chiaro che nel classico ad esempio si sa quali sono i becchi che servono a ottenere cosa magari nel jazz ci sono più sfumature personali. lo so stiamo andando OT ma occorre una precisazione
Re: Copiare imboccatura già esistente, possibile?
Per non andare OT, ti ho risposto privatamente.
Re: Copiare imboccatura già esistente, possibile?
Per mia esperienza personale posso dire che ho una copia di uno Zimberoff fatta da Sakshama (in metallo) e suona benissimo, non ho mai trovato un becco moderno (tra quelli provati) che riproduca così fedelmente il suono Vintage, purtroppo non posso fare il confronto con l'originale.
Re: Copiare imboccatura già esistente, possibile?
Due becchi vintage non saranno mai uguali
Un becco vintage e una copia fedele ancora meno ugualle
Ma di che state a discute a tanto facile;-)
Re: Copiare imboccatura già esistente, possibile?