Re: Quale becco per suono caldo e rotondo al posto del selme
mi è successo di provare a suonare con ance più dure del solito,ed il suono appare più profondo e più "caldo",ma quando andavo sulle note alte mi uscivano meno chiare e se provavo a forzare sembrava un gatto stretto all"Uscio" (alla porta) non mi riusciva andare oltre.
scusate ma mi riesce difficile spiegare queste impressioni data la mia ignoranza oin materia
Re: Quale becco per suono caldo e rotondo al posto del selme
questa cosa che evidenzi è purtroppo normale e dipende da come utilizzi l'emissione e la stretta.
ciò che si deve raggiungere è una unica emissione per tutto il registro del sax.
(dalle note basse a quelle alte).
la stretta esercitata dalla mascella e dal labbro deve essere anche questa unica.
succede invece che quando saliamo tendiamo a stringere ed il contrario quando scendiamo.
lo studio deve riuscire ad eliminare questa tendenza.
posto che ti interessa suonare tutto il sax in maniera omogenea (dal si bemolle basso al fa acuto)
puoi cominciare a studiare intervalli meno ampi davanti allo specchio controllando appunto che non si verifichi il fenomeno evidenziato.
prendi una nota del registro medio il sol e fai una nota lunga .
quindi ti sposti di mezzo tono sol diesis nota lunga.
quindi le due note legate con una unica emissione controllando omogeneità di timbro volume intonazione ecc.
quando sei in grado di gestire mezzo tono passa a legare un tono e così via.
l'ancia dura o meno dura è un dilemma che può accompagnarti per tutta la tua vita sassofonistica.
ciascuna scelta presenta i suoi pro ed i contro.
ciao fra
Re: Quale becco per suono caldo e rotondo al posto del selme
usando le ance più dure il suono o meglio le note escono con il "soffiato" aumentando con le note basse.. da cosa dipende?
Re: Quale becco per suono caldo e rotondo al posto del selme
ciao
dipende dal fatto che fai fatica a far vibrare un'ancia dura così come quella che monti:la soluzione è contentarsi d'un'ancia moscia (ed in conseguenza del suono che ti può fornire) oppure mettersi li come un caprone ed insistere fino a che la cosa ti diventi normale e l'ancia più dura suonerà senza soffio(se non vuoi il soffio) e tornare ad un mezzo numero in meno ti renderà impossibile le note più estreme,fino a che non smetterai di suonare per un pò e sarai da capo con la sola differenza che saprai quale suono puoi avere con ance dure e ,allora ,insisterai fino a che non ti riuscirà di dominare l'ancia che vuoi.
Io sono così vecchio,ormai,che mi consolo pensando che non potrò mai avere una decente tecnica e allora penso che non posso contentarmi d'un suono qualunque e quindi che almeno il suono sia bello! Sembra una meta possibile fino a che non ascolto Coleman hawkins ed allora dico che son troppo vecchio anche per avere un bel suono....pazienza.
Ah,una cosa che è stata detta un milione di volte,cerca tra i tuoi sassofonisti preferiti quello che secondo te ha la voce che vorresti avere,ascoltalo sempre,anche se ti sembrerà una cosa cretina,questo aiuta ad avere una voce più bella.
il nero :saxxxx)))
Re: Quale becco per suono caldo e rotondo al posto del selme
mettere una ancia dura che non si gestisce magari apparentemente risolve alcuni problemi ma ne crea nuovi.
ad esempio si perde la sensibilità.
si impara a mordere più del dovuto.
ci si allontana da una rilassatezza che è importante per la respirazione eccc.....
è vero però che ci sono anche dei pro.
ciao fra
Re: Quale becco per suono caldo e rotondo al posto del selme
...allora... ieri sera sono stato da un amico e ho provato il becco otto link tone edge 6 con ancia rico 2 1/2 ed ho comparato il suono con il selmere s80c* ancia rico jazz 3M la conclusione è che sono praticamente simili, c'è una impercettibile chiarezza nel tone edge. l's 80 c* è leggermente più profondo il suono bello in tutti e due ma la differenza è quasi nulla. possibile?
Re: Quale becco per suono caldo e rotondo al posto del selme
considera che sei abituato ad un suono ed è normale che anche cambiando setup cerchi nel nuovo le caratteristiche del vecchio.
in pratica sviluppi una attitudine : mantieni in tuo suono nelle caratteristiche fondamentali a prescindere dal setup.
se non ti soddisfa puoi provare invece a suonare il link evidenziandone le differenze.
basta suonare con la stessa ancia che usi sull'altro e all'inizio ti accorgerai che farai molta più fatica e sia la stretta sia l'emissione sarà diversa .
capito questo ritorna alla ancia più leggera e prova a portare il link 6 alla sua massima espressione.
ciao fra
Re: Quale becco per suono caldo e rotondo al posto del selme
L'ancia è troppo leggera. 6 è molto chiuso, mettici almeno una 3. Per il resto quoto fcoltrane!
Re: Quale becco per suono caldo e rotondo al posto del selme
...prova con un Vandoren V16. :D-:
Re: Quale becco per suono caldo e rotondo al posto del selme
Citazione:
Originariamente Scritto da Giu-Zep
L'ancia è troppo leggera. 6 è molto chiuso, mettici almeno una 3. Per il resto quoto fcoltrane!
molto chiuso un 6??? molti sassofonisti non vanno oltre al 6.
io comunque con le ance di canna più di un 2,5 non sono mai riuscito a montare. una volta avevo provato una vandoren blu 3,5, solo aria e niente suono (sul selmer s80 c**).
Re: Quale becco per suono caldo e rotondo al posto del selme
Citazione:
Originariamente Scritto da seethorne
... molti sassofonisti non vanno oltre al 6..
Praticamente nessun sassofonista classico và oltre un 6 di apertura...
Se non riesci ad salire con la durezza delle ance non è una questione di apertura del bocchino, è una questione di respirazione/emissione! ;)
Re: Quale becco per suono caldo e rotondo al posto del selme
in banda sono quello col becco più aperto (7*). L'altro tenorista che è molto più preparato di me suona con un tone edge 6*. Gli altri tutti 4c o c*... anche gente che suona meglio di me. Ma forse lì sono io che sbaglio.
Ma ho l'impressione che usando ance più dure oltre a far più fatica il suono perde in brillantezza, o sbaglio? Mi sembra che diventi più soffocato...
Re: Quale becco per suono caldo e rotondo al posto del selme
è proprio quello che capita di solito.
è anche vero che una ancia più resistente tollera una emissione ed una stretta maggiore ma se non la solleciti nella maniera giusta il risultato è quello che hai evidenziato.
un 6 stella link è un bocchino che con l'ancia adatta può essere anche il bocchino della vita.
professionisti di alto livello suonano o hanno suonato con questo bocchino.
stesso discorso per l'ancia 2,5 :non è detto che sia inadeguata e che sia necessario cambiarla per una più dura .
il punto è capire quale è il limite di questa ancia.
per farlo mi viene in mente un esperimento-studio
prendi l'ancia ed il bocchino.
senza la legatura.
quindi imbocca in maniera da tenere l'ancia sul bocchino con la sola pressione dela bocca (labbro denti).
per farla vibrare dovrai imboccare molto più del normale.
il suono che produrrai sarà senza interferenza e rappresenta il suono che quel setup può sopportare.
ciao fra
Re: Quale becco per suono caldo e rotondo al posto del selme
Citazione:
Originariamente Scritto da seethorne
in banda sono quello col becco più aperto (7*). L'altro tenorista che è molto più preparato di me suona con un tone edge 6*. Gli altri tutti 4c o c*... anche gente che suona meglio di me. Ma forse lì sono io che sbaglio.
Ma ho l'impressione che usando ance più dure oltre a far più fatica il suono perde in brillantezza, o sbaglio? Mi sembra che diventi più soffocato...
Il suono perde brillantezza solo all'inizio, perché la muscolatura della tua bocca non è abituata alla durezza. Stessa cosa per la fatica, è questione di abitudine.
Comunque sì, molti sassofonisti non vanno oltre il 6.......ma la maggior parte dei più grandi sassofonisti moderni usa aperture da larghe a molto larghe. Alcuni esempi?
- Joe Lovano, 10*
- George Garzone, 11*
- Dave Liebman, 9* (13* sul soprano...)
- Ravi Coltrane, 9*
- Chris Potter, 8*
- James Carter, 10*
- Jerry Bergonzi, 10*
- Wayne Shorter, 10*
- Branford Marsalis, 8*
- Michael Brecker, 8*
............potrei andare avanti! E ti renderai conto di come le sonorità sono diversissime. Questo dal mio punto di vista (e dalla mia esperienza, poiché ho anche usato becchi fino a 10*) ha un grande effetto sulla risonanza nello spazio. Non ha NIENTE a che vedere col timbro (a parte con differenze notevoli, tipo passare da 5 a 10), quello che cambia è la diffusione del suono nell'ambiente, ed il feeling che hai quando soffi. Te lo dico perché ho fatto aprire più becchi, ed il timbro (eccetto per specifiche particolari) non ha subito alcuna variazione. Al momento uso un Drake 8 (.110) con ance Vandoren ZZ numero 4, e ti assicuro che ho un suono assolutamente non scuro, al contrario molto direzionale (apertura non eccessiva), ma molto ricco (ancia più dura). E questo solo perché mi sono allenato ;)
Re: Quale becco per suono caldo e rotondo al posto del selme
ma perchè non hai messo in lista il mio set up tra i grandi sassofonisti?
se lo capovolgi da 6* diventa 9*
Giuseppe sto scherzando :smile:
buon lavoro!