Re: Legere Signature, la mia esperienza
Io ho utilizzato quella a grana molto fine, ed il materiale si asporta facilmente, per cui occhio, meglio lavorarla, e provarla, rilavorarla e riprovare ...... io ho posizionato l'ancia sul tavola, l'ho fissata con lo scotch adesivo, ed ho asportato un poco di materiale, secondo le modalità solite di lavorazione delle ance di canna. il risultato è ottimo .....
Re: Legere Signature, la mia esperienza
> l'ho fissata con lo scotch adesivo...
... anche perche' lo scotch NON adesivo te lo eri gia' scolato tutto ancor prima di pranzo, di' la verita'! :D-:
Re: Legere Signature, la mia esperienza
Ma se la tengo sempre su sul bocchino si rovina?
Re: Legere Signature, la mia esperienza
le istruzioni sul sito del Sig. Légère consigliano di non lasciare l'ancia sul becco.
poi ci sono professionisti, qui sul forum, che per pigrizia non la tolgono...
visto che la Signature funziona così bene io la ricambio amorevolmente lavandola ogni volta e coccolandola un po quando la ripongo bella asciutta :smile:
Re: Legere Signature, la mia esperienza
io avevo gia' provato a lavorare una n.3 con una carta extrafine ma il risultato e' stato del tutto insoddisfacente per via dei pezzettini di materiale che si abradevano ma rimanevano sull'ancia lasciandola sgruzzolosa e non liscia.
Per quanto riguarda il fatto di lasciarla sul becco e' solo un problema di pulizia sia del becco che dell'ancia. Rimangono delle tracce di saliva che danno l'effetto tipo calcare. E' meglio toglierla ed asciugarla con il panno. Poi anche io ogni tanto per pigrizia la lascio su e la smonto la volta dopo, prima di suonare di nuovo.
Re: Legere Signature, la mia esperienza
Se non fosse che ho trovato una durezza assolutamente congeniale proverei anch'io l'esperimento di lavorarle per vedere come va, ma per ora non ne sento l'esigenza.
Ancora nulla di fatto per le Signature per baritono anche se vi confesso che sto utilizzando su baritono, basso e contrabbasso delle Légère tradizionali e mi trovo davvero molto bene.
Per la cura dell'ancia, io che sono abbastanza laido con i miei materiali mi sono convertito e mi so preso la scatolina in pelle.
Le smonto tutte le volte e di tanto in tanto le lavo sotto la cannella del rubinetto.
Cmq da Marzo ancora non ho buttato via un'ancia Légère...
Re: Legere Signature, la mia esperienza
David, quale scatolina in pelle? di che marca?
sto aspettando la custodia per 4 ance tenore della Légère ma non mi pare sia in pelle
Re: Legere Signature, la mia esperienza
Della legere. Sulla confezione c'è scritto legere leather reed case.
Re: Legere Signature, la mia esperienza
Citazione:
Originariamente Scritto da Federico
Ma se la tengo sempre su sul bocchino si rovina?
Si rovina l'ancia perchè vuoi o non vuoi è sollecitata a compressione contro il bocchino.
Si ossida il piano del bocchino perchè la Légère non assorbe la saliva e quindi nel momento in cui c'è un microscopico trafilamento di saliva sotto l'ancia... si innesca l'ossidazione e ti ritrovi tutto il bocchino "macchiato".
L'argento è sì un antibatterico naturale però comunque si ossida (e anche piuttosto facilmente!).
Re: Legere Signature, la mia esperienza
Per lavorare materiali delicati si può usare benissimo una carta vetrata 1000 o 2000 impermeabile (nota tecnica: la carta 2000 con l'acqua si usa per lucidare!!!)
Se si lavora ad acqua dubito fortemente che si formino "filamenti".
L'unico problema è che lavorando con carte così sottili (con l'acqua) per grattare via materiale vanno via minuti!
Re: Legere Signature, la mia esperienza
ieri suonando ho preso un'ancia nuova (una vandoren blu, quindi magari sono un po ot....) ed era poco risonante su tutto il registro, allora mi sono collegato al sito di simone e ho visto come potevo intervenire per migliorarla...in pratica ho carteggiato (con della carta veramente inadatta, a grana grossa ma quella avevo in casa, anche se mi sono preso la premura di "consumarla" ben bene contro un ceppo di legno :D) la zona del filling (non so se si dice così, cmq quella zona dove c'è il taglio a "u"). avrò dato si e no trenta secondi di carteggio delicato e poi l'ho provata: l'ancia è diventata risonante al massimo (forse un pelino troppo), cioè l'opposto di prima......mi sono reso conto di come in queste cose c'è un'equilibrio delicatissimo, al punto che togliendo qualche miscrogrammo di materiale cambia tutto
Re: Legere Signature, la mia esperienza
Allo ormai è un pò di settimane che usiamo queste ance, e visto che io sono ancora incerto se può diventare l'ancia ufficiale, vorrei sapere se qualcuno di voi è ufficialmente passato alle Legere mettendo da parte le ance di canna, io non ne sono ancora sicuro, voi?
Re: Legere Signature, la mia esperienza
Presente! Continuo a utilizzarle su tutti i sax.
Re: Legere Signature, la mia esperienza
Idem!
Non mi ricordo più cosa sia un'ancia in canna.
2.25 e 2.75 per tenore alle quali affiancherò la 2.5
sul soprano 2.25
sul contralto sto per ordinare la 2.25
A volte mi sembra di perdere un pò di armonici ma poi mi rendo conto che con l'emissione puoi fare tantissimo per recuperare.
Non mi sembra vero di avere eliminato una fastidiosissima variabile.
Ho l'impressione che dopo un mese si ammorbidiscano leggermente: tu David cosa ne dici?
Re: Legere Signature, la mia esperienza
Dal giorno che ho provato le Légère Signature non uso più ance in canna per le arci note motivazioni. ho venduto e/o regalato quasi tutte le ance in canna che avevo tenendo unicamente qualche Hemke per affezione. (le Hemke "giuste" non quelle della scatola tutta argento che hanno la stessa flessibilità di un palo in cemento!)
poi se le Légère Signature le utilizza un tipo del calibro di David ;) qualche motivo ci sarà e comunque come recita la pubblicità...provare per credere :D