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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
Citazione:
Originariamente Scritto da xelaris
Sentito Nous?
Apparentemente certi beginners non apprezzano i Selmer! chiamarli ciechi o sordi e' un insulto che non ci voleva - certi sassofonisti "avanzati" sono cosi' egocentrici da non capire o non avere l'immaginazione di mettersi nelle scarpe altrui (sarebbe scendere uno scalino di troppo dal loro piedestallo).
Non ho molto tempo per farti una lezione di semantica o di semiotica, ma secondo me se scrivi
Citazione:
un principiante non ha l'acutezza di apprezzare le differenze di un Selmer da un Roy Benson (per esempio).
in realtà sei tu che insulti un principiante sostenendo che non è abbastanza acuto da distinguere un saxofono vero da un coso a forma di sax. In effetti sapendo leggere e addirittura associare un significato alle parole (mi rendo tuttavia conto che sia richiesto uno sforzo per attivare le sinapsi) si sarebbe potuta interpretare la mia risposta come un "dato che non mi risultano al mondo sassofonisti sordi e ciechi, è evidente che possono capire le differenze tra i due strumenti. Anche solo toccandoli si nota che sono costruiti in modo diverso".
Se poi il Selmer come suono non piace, quello è un altro discorso...aggiungo che agli allievi che transitano dalle mie parti non ho mai fatto comprare un MKVI, ma neppure un Roy Benson.
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
Citazione:
Originariamente Scritto da cagliostro70
Non esageriamo.. io ad esempio a volte non APPREZZO (non NON PERCEPISCO.. NON SONO IL GRADO DI APPREZZARE) certe caratteristiche che strumenti molto molto molto più blasonati del mio hanno.
prova a prendere una nota del registro acuto il re ad esempio.
prima la suoni con il tuo strumento al massimo volume producibile e poi provi la stessa cosa con un altro strumento blasonato.
trovi differenze?
se non le trovi probabilmente hai una attitudine a mantenere il tuo standard a prescindere dallo strumento.
ciao fra
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
Dico la mia: lo strumento è molto importante per "rendere" il massimo... tuttavia è più importante "rendere" il massimo con lo stumento che ci si può permettere... (discorso un po' contorto ma spero si capisca cosa intendo dire). hola!
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
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Originariamente Scritto da Nous
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Originariamente Scritto da xelaris
Sentito Nous?
Apparentemente certi beginners non apprezzano i Selmer! chiamarli ciechi o sordi e' un insulto che non ci voleva - certi sassofonisti "avanzati" sono cosi' egocentrici da non capire o non avere l'immaginazione di mettersi nelle scarpe altrui (sarebbe scendere uno scalino di troppo dal loro piedestallo).
Non ho molto tempo per farti una lezione di semantica o di semiotica, ma secondo me se scrivi
Citazione:
un principiante non ha l'acutezza di apprezzare le differenze di un Selmer da un Roy Benson (per esempio).
in realtà sei tu che insulti un principiante sostenendo che non è abbastanza acuto da distinguere un saxofono vero da un coso a forma di sax. In effetti sapendo leggere e addirittura associare un significato alle parole (mi rendo tuttavia conto che sia richiesto uno sforzo per attivare le sinapsi) si sarebbe potuta interpretare la mia risposta come un "dato che non mi risultano al mondo sassofonisti sordi e ciechi, è evidente che possono capire le differenze tra i due strumenti. Anche solo toccandoli si nota che sono costruiti in modo diverso".
Se poi il Selmer come suono non piace, quello è un altro discorso...aggiungo che agli allievi che transitano dalle mie parti non ho mai fatto comprare un MKVI, ma neppure un Roy Benson.
scusa, ma hai letto o no il messaggio di Faccosax? Riprova e poi confrontalo con le tue affermazioni...
Poi quando dici: "da un coso a forma di sax"?! Ma che stai a di?! Li hai almeno provati questi "cosi" o parli per sentito dire? Ne' ho 3 di questi "cosi" a forma di sax e suonano benissimo.
Da come parli sembra che se non avessi un Selmer ti rifiuteresti di toccare questi "cosi a forma di sax" perche troppo bassi per la tua portata? O e' che non sei capace di farli suonare bene?
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
ciao a tutti
il primo tenore che ho avuto 30 anni fa era un non meglio identificato coreano,lo tenni in affitto qualche tempo e lo resi...io non sapevo fare proprio niente,ma lui ci metteva del suo per durezza d'emissione,forse non era a posto di meccanica,non so.
un amico mi prestò poi un vecchissimo borgani"da banda",mi sembrò come una vecchia maserati,suonava da solo e aveva anche una bella voce(quando lo suonava l'amico mio):un altro pianeta,proprio per me incapace assoluto.
poi comperai un Mexicoon" fine 60...tutto sommato buono di meccanica e d'intonazione,facile. poi ho preso un Buescer true tone che suono da due anni. Qualche giorno fa ho ripreso il vecchio messicano per controllare che ancora funzionasse. La differenza è abissale,una voce generica poco plasmabile a confronto dell'altro:certo io sono una schiappa,ma lo sono con tutti due. lo strumento è importante all'inizio almeno per la facilità d'emissione e poi,in seguito,per le possibilità vocali. Forse anche strumenti meno cari possono competere ma avendo provato solo 2 cinesi ed un taiwanese non mi sento di sbilanciarmi anche se il tai sembra poter appartenere alla schiera dei validi.
il nero :saxxxx)))
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
Citazione:
Originariamente Scritto da xelaris
Poi quando dici: "da un coso a forma di sax"?! Ma che stai a di?! Li hai almeno provati questi "cosi" o parli per sentito dire? Ne' ho 3 di questi "cosi" a forma di sax e suonano benissimo.
viewtopic.php?f=57&t=4928 :D-:
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
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Originariamente Scritto da Nous
Citazione:
Originariamente Scritto da xelaris
Poi quando dici: "da un coso a forma di sax"?! Ma che stai a di?! Li hai almeno provati questi "cosi" o parli per sentito dire? Ne' ho 3 di questi "cosi" a forma di sax e suonano benissimo.
viewtopic.php?f=57&t=4928 :D-:
Ho dato un'occhiata a quella discussione...mi e' bastato vedere questo tuo commento:
"I Roy Benson che ho visto io sembravano dei sassofoni solo all'apparenza, e con questo dico tutto"
Come pensavo...non li hai nemmeno provati e sembri cosi' sicuro delle tue affermazioni?
Infatti nemmeno io li ho provati...perlomeno non vado a giudicarli - posso solo dire che altri 3 cinesi in mio possesso vanno benissimo - devo essere molto fortunato? O magari e' che sono molto bravo se riesco a far suonare dei "cosi che sembrano sax" come un sax vero?!.
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
Citazione:
Originariamente Scritto da xelaris
Infatti nemmeno io li ho provati...perlomeno non vado a giudicarli - posso solo dire che altri 3 cinesi in mio possesso vanno benissimo - devo essere molto fortunato?
Che noia, ogni mese sul forum appare un talebano delle produzioni nippogiappocoreane..poi tu sei anche recidivo, questo discorso lo tocchi periodicamente nonostante praticamente nessuno ti abbia mai dato vagamente ragione.
Non ti offendere, ma i tuoi tre sax (Venus Alto, Walstein Alto e Cranes Tenore) io non li consiglierei a nessun allievo e non li comprerei mai per nessuna banda dove collaboro.. questo è quanto, che ti piaccia o meno.
Citazione:
O magari e' che sono molto bravo se riesco a far suonare dei "cosi che sembrano sax" come un sax vero?!.
Sarà così di sicuro.
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
lo strumento è importante però, esempio pratico, c'è un vecchio signore nel mio paese che suona un sax tenore Yamaha YTS 23 con bocchino ottolink 6* e ance rico royal 2 e ha un suono gigante nei bassi, altro che Conn, King ecc..., con qualunque sax ha quel suono grosso, pieno e caldo, anche se manca in tecnica e spesso è calante (ma non dipende affato dal sax, avendo 78 anni può esser normale, labbra poco allenate ultimamente e muscoli facciali allentati...)
detto questo, ognuno dovrebbe aver la fortuna di trovare il suo preferito, quello con cui si sente più a suo agio e col quale ottiene un suono più vicino possibile a ciò che ha in mente...e non è detto che lo si trovi con grandi, blasonati e costosissimi strumenti...
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
Al tempo in cui avevo gli M&G sax di tutto rispetto li ho fatti provare a P. Tonolo e lui praticamente aveva lo quasi lo stesso suono sia sul soprano M&G che sul soprano Borgani! Questo per dire che un buon 80% lo fa chi soffia ::saggio:: dopo è logico che lo strumento buono ti da l'altro 20%
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
non saranno necessari 3000 euro per una performance professionale, ma credo che esista comunque una soglia qualitativa al di sotto della quale anche professionalità eccellenti potrebbero risentirne negativamente: credo che un onesto serie 62 yamaha (e un buon contralto usato lo trovi con poco più di 1000 euro) costituisca una base valida, per affidabilità, intonazione, meccanica, suono modificabile tramite setup, all'interno della quale qualsiasi professionista ( e di conseguenza, chiunque) possa esprimersi, senza spendere 3/4 volte tanto.
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
Sarò io fissato ma vorrei spendere anche una paroal sulal MANUTENZIONE: troppo spesso vedo OTTIMI SAX tenuti malissimo... di conseguenza PUO' VALERE (forse) il discorso che un sax MEDIO ben settato può rispondere meglio di un OTTIMO sax non settato bene.
Poi non ultimo vale la REGOLA DELAL PANTOFOLA ovvero ognunoi di noi si abitua ad un sax (durezza delle meccaniche, disposizione dei tasti, GRANDEZZA dei tasti etc etc) e a quello si adatta e va a finire che lo preferisce.
Non ultimo SONO CERTO che come in tutte le cose per aprezzare certe FINEZZE bisogan essere ad un livello SICURAMENTE SUPERIORE AL MIO.
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
Come molte volte Danyart ha capito perfettamente di cosa si stava parlando. Ragazzi, non c'è pezza, oltre un certo livello se uno suona con un sax "discreto" ed il suo setup il suono è praticamente uguale. A questo punto mi viene da pensare che un "amatore" che comunque non ha il tempo di suonare/studiare 3-4 ore al giorno è piu' influenzabile a livello di strumento/setup in quanto meno allenato. Ora lo strumento deve essere in ordine, sicuramente certe sfumature che puo' dare un mk VI in ordine non si possono percepire su uno strumento "moderno" ma pero' alla fine dei conti per avere un bel suono su mooolti strumenti basta studiare e suonare tanto senza dover spendere 6000 euro a tutti i costi...ne bastano 1500 secondo me.
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
Citazione:
Originariamente Scritto da Nous
Citazione:
Originariamente Scritto da xelaris
Infatti nemmeno io li ho provati...perlomeno non vado a giudicarli - posso solo dire che altri 3 cinesi in mio possesso vanno benissimo - devo essere molto fortunato?
Che noia, ogni mese sul forum appare un talebano delle produzioni nippogiappocoreane..poi tu sei anche recidivo, questo discorso lo tocchi periodicamente nonostante praticamente nessuno ti abbia mai dato vagamente ragione.
Non ti offendere, ma i tuoi tre sax (Venus Alto, Walstein Alto e Cranes Tenore) io non li consiglierei a nessun allievo e non li comprerei mai per nessuna banda dove collaboro.. questo è quanto, che ti piaccia o meno.
Citazione:
O magari e' che sono molto bravo se riesco a far suonare dei "cosi che sembrano sax" come un sax vero?!.
Sarà così di sicuro.
"talebano"? Ma bravo, pedini i miei messaggi e mi rubi anche le idee? Quella del talebano l'ho gia' usata io per inquadrare quelli che hanno paura dei cambiamenti (l'ondata di sax dall'est e' un cambiamento recente che da' fastidio a gente troppo rigida e che "s"ragiona per preconcetti = "talebani"...il Walstein l'hai mai provato (NO! - e allora taci per favore...).
Chiusa questa premessa goliardica - vado a qualche esempio reale...
Giorni fa portai al mio tecnico uno Yanigisawa T910 che ho "aggiustato" in qualche modo - diciamo che non e' perfetto pero' ci suono dalle note basse scure fino agli acuti (altissimo) - l'imperfezione sta nel feeling di certi tasti, in particolare quelli della mano sinistra (che guarda caso sono quelli che ho ritamponato a modo mio). Il mio tecnico si e' accorto immediatamente di questi "diffettucci" e non riusciva a suonare il sax con disinvoltura - qua e' l'ha si bloccava. A questo punto, mi viene da pensare che se il sassofonista si concentra troppo sul "tocco" potrebbe non riuscire a rilassarsi e quindi a suonare il sax come vorrebbe...invece ci sono altri sassofonisti piu' adattabili che riescono a trascurare certi problemini di tocco e riescono ad ottenere il meglio da qualsiasi sax si trovano tra le mani.
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
Citazione:
Originariamente Scritto da bonnygonfio
... oltre un certo livello se uno suona con un sax "discreto" ed il suo setup il suono è praticamente uguale. A questo punto mi viene da pensare che un "amatore" che comunque non ha il tempo di suonare/studiare 3-4 ore al giorno è piu' influenzabile a livello di strumento/setup in quanto meno allenato. Ora lo strumento deve essere in ordine, sicuramente certe sfumature che puo' dare un mk VI in ordine non si possono percepire su uno strumento "moderno" ma pero' alla fine dei conti per avere un bel suono su mooolti strumenti basta studiare e suonare tanto senza dover spendere 6000 euro a tutti i costi...ne bastano 1500 secondo me.
Premesso che, almeno nella sostanza, sono d'accordo, vale la pena riportare la mia esperienza: ho tre ottimi sax (alti): un mark VI, un SBA ed un S80 Serie II, e 4 o 5 becchi che uso a rotazione su tutti e tre i sax. Ognuno di questi sax mi da un suono di base diverso, che poi reagisce ovviamente al cambio di setup. Per quanto mi riguarda sono portato a pensare che il sax, almeno in questo caso, influisce sul suono finale piu' del setup.
Mi sta venendo voglia di fare esperimenti "sistematici e scientifici" sul suono con le diverse combinazioni sax/becco, probabilmente appena mi arriveranno le legere signature (tanto per eliminare almeno un elemento variabile) che ho ordinato lo faro' davvero.
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
Ma non ne abbiamo già parlato tante volte? La questione è infinita...
Secondo me il principio siamo NOI che suoniamo; se non abbiamo una buona base (prima di una buona tecnica), anche con in mano uno strumento da 3000 euro suoneremo male. Ho sentito persone suonare molto bene con strumenti di poco valore.
Detto questo, sicuramente lo strumento bello AIUTA molto! C'era un ragazzino in banda che è rinato quando gli hanno comprato un Serie II abbastanza datato, perchè col sax di prima faceva una fatica enorme, essendo questo messo veramente male. Io personalmente quando in banda torno a suonare il vecchio yamaha da studio ci metto un attimo a riabituarmi, e non stiamo parlando di un cinese qualsiasi! Dobbiamo però, secondo me, convincerci che prima dello strumento dobbiamo applicarci e studiare noi!
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
concordo con entrambi nella sostanza.
per Reminore: probabilmente suonando a rotazione con bocchini diversi hai sviluppato una attitudine e riesci a far suonare tutto quello che hai e sai come legare le diverse combinazioni per evidenziare o nascondere le differenze.
è anche vero che alcuni setup più di altri interferiscono sul suono a prescindere dal sax.
ma i 5 bocchini hanno caratteristiche simili o sono del tutto diversi?
ciao fra
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
Citazione:
Originariamente Scritto da xelaris
"talebano"? Ma bravo, pedini i miei messaggi e mi rubi anche le idee? Quella del talebano l'ho gia' usata io per inquadrare quelli che hanno paura dei cambiamenti (l'ondata di sax dall'est e' un cambiamento recente che da' fastidio a gente troppo rigida e che "s"ragiona per preconcetti = "talebani"...il Walstein l'hai mai provato (NO! - e allora taci per favore...).
:lol:
Ragazzo mio, puoi chiedere in giro : prima ancora che tu ti iscrivessi, io avevo scritto decine di topic contro i talebani del Rampone&Cazzani (all'epoca in cui sul forum si parlava solo di quello).
Quindi mi spiace, ma la tua idea non è originale :D-:
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
... poi ne hai comprato uno anche tu e l'hai rivenduto, per la serie "Bisogna conoscere bene il nemico, per combatterlo al meglio!" :lol:
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
Citazione:
Originariamente Scritto da fcoltrane
ma i 5 bocchini hanno caratteristiche simili o sono del tutto diversi?
ciao fra
Diversi! (tra parentesi l'apertura)
- Soloist Style D (075)
- Phil Barone (077)
- Jody Jazz DV NY 6 (078)
- Meyer 7M (081)
- Jody Jazz Norteno 7 (083)
- Great Neck 7* (?)
E sto cominciando ad introdurre un Ponzol M2 (090)... Il punto e' che per un motivo o per l'altro mi piaciono TUTTI e non riesco a rinunciare a nessuno!
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
per me è una questione di combinazioni. (premetto che tutti i bocchini che hai nominato per alto non li conosco per nulla).
però puoi fare un esperimento:
prendi il bocchino con il quale fai più fatica (nel senso che non riesci a saturarlo) e metti a confronto i due sax quello che si prende meno aria e quello che si prende più aria. (portali entrambi al limite massimo del volume )
se succede la stessa cosa con gli alti rispetto ai tenori avrai( anche se solo per questa componente del suono) differenze rilevanti.
ciao fra
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
Citazione:
Originariamente Scritto da tzadik
... poi ne hai comprato uno anche tu e l'hai rivenduto, per la serie "Bisogna conoscere bene il nemico, per combatterlo al meglio!" :lol:
Infatti al momento c'ho 16 sassofoni (mi pare sia il caso di venderne un po' perche' non sono un collezionista)...saxes di tutti i colori/forme/eta' e prezzo...almeno mi sono fatto una idea - c'e invece chi ha utilizzato un solo sax tutta la sua vita e straparla a vanvera...o, ed il Walstein mi ha servito benissimo per 2 anni - spese di manutenzione? Zero = affidabilissimo...e l'ho venduto ad un ottimo prezzo (quasi ci guadagnavo anche).
Comunque il Conn lo dovresti almeno provare prima di dare giudizi sui vintage eh? (anch'io inizio a conoscerti).
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
Citazione:
Originariamente Scritto da re minore
Citazione:
Originariamente Scritto da bonnygonfio
... oltre un certo livello se uno suona con un sax "discreto" ed il suo setup il suono è praticamente uguale. A questo punto mi viene da pensare che un "amatore" che comunque non ha il tempo di suonare/studiare 3-4 ore al giorno è piu' influenzabile a livello di strumento/setup in quanto meno allenato. Ora lo strumento deve essere in ordine, sicuramente certe sfumature che puo' dare un mk VI in ordine non si possono percepire su uno strumento "moderno" ma pero' alla fine dei conti per avere un bel suono su mooolti strumenti basta studiare e suonare tanto senza dover spendere 6000 euro a tutti i costi...ne bastano 1500 secondo me.
Premesso che, almeno nella sostanza, sono d'accordo, vale la pena riportare la mia esperienza: ho tre ottimi sax (alti): un mark VI, un SBA ed un S80 Serie II, e 4 o 5 becchi che uso a rotazione su tutti e tre i sax. Ognuno di questi sax mi da un suono di base diverso, che poi reagisce ovviamente al cambio di setup. Per quanto mi riguarda sono portato a pensare che il sax, almeno in questo caso, influisce sul suono finale piu' del setup.
Mi sta venendo voglia di fare esperimenti "sistematici e scientifici" sul suono con le diverse combinazioni sax/becco, probabilmente appena mi arriveranno le legere signature (tanto per eliminare almeno un elemento variabile) che ho ordinato lo faro' davvero.
Un esperimento scientifico? Sarebbe anche interessante ma laborioso e poi alla fine che cosa conta? I numeri? Od il suono? Ed il gusto soggettivo in particolare chi lo detta? I dati scientifici?
Io ho deciso di provare tutte le combinazioni possibili e registrarle sul minidisc (1-2 volte alla settimana) - poi mischio tutte le varie registrazioni e vado ad ascoltare in modo "random" - in pratica quando ascolto non so che setup stavo utilizzando pero' i dati rilevanti del setup sono registrati sul minidisc ed all'occasione posso vederli (quando sento un suono interessante, per esempio) - sia un Rico Royal da quattro soldi o un Selmer Jazz sono trattati allo stesso modo ed alla fine giudicheranno le orecchie (mi aspetto qualche sorpresina).
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
@xelaris: in forum funziona che se scrivi un messaggio senza quotare (o senza da un'indicazione per chi è il messaggio)... il messaggio si sottointende sia riferito al mittente del messaggio immediamente mente sopra nel mio caso il Nous... quindi non era riferito a te, mi dispiace...
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
Citazione:
Originariamente Scritto da tzadik
@xelaris: in forum funziona che se scrivi un messaggio senza quotare (o senza da un'indicazione per chi è il messaggio)... il messaggio si sottointende sia riferito al mittente del messaggio immediamente mente sopra nel mio caso il Nous... quindi non era riferito a te, mi dispiace...
:BHO: Chiedo umilmente venia e ti ringrazio dell'informazione...(di solito sono io quello bersagliato) - tra l'altro era un attacco a Nous?! Allora mi unisco!! :saxxxx)))
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
Citazione:
Originariamente Scritto da xelaris
Citazione:
Originariamente Scritto da re minore
Citazione:
Originariamente Scritto da bonnygonfio
... oltre un certo livello se uno suona con un sax "discreto" ed il suo setup il suono è praticamente uguale. A questo punto mi viene da pensare che un "amatore" che comunque non ha il tempo di suonare/studiare 3-4 ore al giorno è piu' influenzabile a livello di strumento/setup in quanto meno allenato. Ora lo strumento deve essere in ordine, sicuramente certe sfumature che puo' dare un mk VI in ordine non si possono percepire su uno strumento "moderno" ma pero' alla fine dei conti per avere un bel suono su mooolti strumenti basta studiare e suonare tanto senza dover spendere 6000 euro a tutti i costi...ne bastano 1500 secondo me.
Premesso che, almeno nella sostanza, sono d'accordo, vale la pena riportare la mia esperienza: ho tre ottimi sax (alti): un mark VI, un SBA ed un S80 Serie II, e 4 o 5 becchi che uso a rotazione su tutti e tre i sax. Ognuno di questi sax mi da un suono di base diverso, che poi reagisce ovviamente al cambio di setup. Per quanto mi riguarda sono portato a pensare che il sax, almeno in questo caso, influisce sul suono finale piu' del setup.
Mi sta venendo voglia di fare esperimenti "sistematici e scientifici" sul suono con le diverse combinazioni sax/becco, probabilmente appena mi arriveranno le legere signature (tanto per eliminare almeno un elemento variabile) che ho ordinato lo faro' davvero.
Un esperimento scientifico? Sarebbe anche interessante ma laborioso e poi alla fine che cosa conta? I numeri? Od il suono? Ed il gusto soggettivo in particolare chi lo detta? I dati scientifici?
Io ho deciso di provare tutte le combinazioni possibili e registrarle sul minidisc (1-2 volte alla settimana) - poi mischio tutte le varie registrazioni e vado ad ascoltare in modo "random" - in pratica quando ascolto non so che setup stavo utilizzando pero' i dati rilevanti del setup sono registrati sul minidisc ed all'occasione posso vederli (quando sento un suono interessante, per esempio) - sia un Rico Royal da quattro soldi o un Selmer Jazz sono trattati allo stesso modo ed alla fine giudicheranno le orecchie (mi aspetto qualche sorpresina).
E' doveroso ammettere che il vero problema del metodo esposto sopra e' quello di trovare il tempo di sentire tutte le registrazioni (troppe)....avendo tempo libero preferirei suonare piuttosto che ascoltare.
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
Con esperimenti "sistematici e scientifici" intendo esattamente quello che dici tu: provare le combinazioni possibili e registrarle. Ora quello che faccio non e' ne' sistematico ne' scientifico: monto il becco che mi sento in quel momento e suono. Siccome per essere scientifico un esperimento deve essere replicabile, e siccome e' molto difficile "replicare" un'ancia in canna, aspetto di che mi arrivino le signature e poi ci pensero'.
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
Citazione:
Originariamente Scritto da Pino vitale
Schumi essendo un bravo pilota, se non guidava una ferrari col cavolo che vinceva tutti quei mondiali, a buon intenditor poche parole
Ciao pino
E qui mi tocca dissentire la ferrari prima che arrivasse Shumi non vinceva da anni.... quindi non è solo il mezzo che fa la differenza... idem per gli strumenti
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
credo che nelle registrazioni si perda tantissimo.
magari alcuni riferimenti si riescono ad avere (volume e intonazione).
ma per il timbro e tutta una altra storia , e anche altri aspetti del suono ne risentono.
gli unici esperimenti validi sono quelli che possiamo verificare con le nostre orecchie e con la memoria.
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
Citazione:
Originariamente Scritto da fcoltrane
credo che nelle registrazioni si perda tantissimo.
magari alcuni riferimenti si riescono ad avere (volume e intonazione).
ma per il timbro e tutta una altra storia , e anche altri aspetti del suono ne risentono.
gli unici esperimenti validi sono quelli che possiamo verificare con le nostre orecchie e con la memoria.
In che senso "si perde tantissimo"? Registri e ascolti in diverse circostanze e piu' volte = piu' obbiettivita'. Quando suoni e senti live - lo fai solo una volta sul momento e spesso le nostre senzazioni ci tradiscono.
Poi ci sarebbe da considerare che col posizionamento dei microfoni hai anche la possibilita' di ascoltarti da un punto alternativo al tuo (da ascoltatore).
Piu' che la memoria...talvolta siamo molto condizionati dal nostro setup e certe aspettative biasate...giusto perche' uno spende 300 euro per un Guardala ci si aspetterebbe di produrre un suono superiore ad un Rico Royal da 30 euro (per esempio).
Ascoltando e giudicando registrazioni passate a caso (senza sapere che bocchino si usava) ti consente di rilevare obbiettivamente il rendimento di certi bocchini...nel mio caso ci sono parecchie sorprese - molti bocchini sono sopravalutati...o meglio dire, certi bocchini sono sottovalutati.
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
mi fido molto dell' orecchio .
la registrazione (intesa sia come riproduzione sia come registrazione vera e propria) non è mai fedele.
intendo inoltre sia come sassofonista esecutore:
se provi due bocchini diversi oltre all'orecchio hai molti altri strumenti che ti possano indicare quale sia il migliore per te.
sia come ascoltatore:
non mi è mai capitato di sentire una perfetta coincidenza tra il suono dal vivo acustico ed il suono registrato o comunque riprodotto diversamente.
e questo a tutti i livelli dal sassofonista dilettante al professionista al grande musicista.
non parlerei di " sensazioni" ma di un ascolto attento e mirato.
il discorso è più semplice considerando il singolo suono (in questo caso l'ascolto può considerare con maggior facilità tutti gli aspetti del suono)
più complicato quando si devono ascoltare più suoni e le relazioni tra questi.
per tornare it e personalizzando il discorso posso solo aggiungere che per me lo strumento (inteso come mezzo può fare la differenza ed è realmente rilevante)
se considero il suono come singolo suono sono certo di preferire il guardala al rico.
se invece devo considerare altri aspetti : ad esempio lo sforzo per produrre tanti suoni, la difficoltà a legare un suono con altro a distanza di una ottava, o suonare sul registro basso con un filo di emissione ..........
ed allora il discorso si complica non poco e volente o nolente o si raggiunge un compromesso o si produce un solo suono
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
Citazione:
Originariamente Scritto da fcoltrane
mi fido molto dell' orecchio .
la registrazione (intesa sia come riproduzione sia come registrazione vera e propria) non è mai fedele.
Dipende cosa si intende per "fedele".
Il suono cambia anche se suoni spostandoti all'interno di una stanza (con o senza mobilio).
Valutare se questi "parametri" sono importanti è una cosa soggettiva.
La "fedeltà" in termini assoluti è solo una scelta di produzione.
Un suono chirurgico e asettico non serve a nessuno quando deve andare su un disco (né al musicista che vedrà il suo nome sul disco, né al produttore).
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
la fedeltà in termini assoluti ad oggi non mi è mai capitato di sentirla.
non so se sia possibile praticamente , forse con costosissimi strumenti di registrazione ed altrettanto costosi di riproduzione si riesce ad avvicinarsi molto.
i termini chirurgico ed asettico non li condivido, in realtà questo secondo termine lo utilizzo per il suono effettato non certo per il suono fedele.
il suono fedele è quello del sax e rappresenta la propria voce a me basta sapere questo.
recentemente un utente di saxforum ha postato due esempi sonori su youtube.
uno con effetti l'altro senza .
si è creata una sorta di equivoco secondo il quale il suono con effetti era quello professionale e quello senza invece fosse di un dilettante.
sono dell'idea che ci sia grande confusione......
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
Il suono del sax non esiste... esiste il suono di un sax in un "quel ambiente". Il sax è uno strumento acustico.
La fedeltà può essere solo e soltanto nel riprodurre quello che c'è nel supporto digitale... può essere la ripresa del suono acustico... o un mix delle due!
La fedeltà piace per certe cose... non piace per altre (è così da sempre).
In base a questo cambiano i mezzi di registrazione/riproduzione a seconda delle necessità (ovviamente non mi riferisco al suono del sax registrato con il microfono di una webcam da 15€... pulito e processato che sia).
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
"il suono del sax non esiste......" hihihihihihih espessione colorita per un sassofonista.
ti faccio un esempio concreto.
prendi il sax ed emetti un unico suono .
io mi trovo davanti a te a due metri di distanza dalla campana del sax rivolta verso di me.
in queste condizioni a prescindere dall'ambiente circostante sento la tua voce.
certo se accanto c'è una sega a motore ho più difficoltà eheheheehhehe
se invece registri e riproduci non sento più la tua voce.
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
È un'espressione colorita, se non si considera che il resto della proposizione. ;)
Citazione:
Originariamente Scritto da tzadik
Il suono del sax non esiste... esiste il suono di un sax in un "quel ambiente".
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
Dico la mia :saputello
La registrazione, come tutti gli strumenti DI MISURA, ha un margine di errore (= "mancanza di fedelta'").
Pero' se mi registro col sax e poi mi riascolto, io sento una differenza ENORME tra quanto percepisco mentre suono e quanto percepisco mentre mi riascolto. Se chiedo invece a persone terze di ascoltare me che suono e la relativa registrazione mi dicono che sono molto simili.
La conclusione e' una: per quanto la registrazione sia "poco fedele", e' comunque uno strumento di misura molto piu' oggettivo di quanto non sia la percezione che si ha del proprio suono mentre lo si produce. E quando si canta succede esattamente la stessa cosa.
Ecco, ho detto :saputello
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
Citazione:
Originariamente Scritto da fcoltrane
la fedeltà in termini assoluti ad oggi non mi è mai capitato di sentirla.
non so se sia possibile praticamente , forse con costosissimi strumenti di registrazione ed altrettanto costosi di riproduzione si riesce ad avvicinarsi molto.
i termini chirurgico ed asettico non li condivido, in realtà questo secondo termine lo utilizzo per il suono effettato non certo per il suono fedele.
il suono fedele è quello del sax e rappresenta la propria voce a me basta sapere questo.
recentemente un utente di saxforum ha postato due esempi sonori su youtube.
uno con effetti l'altro senza .
si è creata una sorta di equivoco secondo il quale il suono con effetti era quello professionale e quello senza invece fosse di un dilettante.
sono dell'idea che ci sia grande confusione......
La "fedelta' in termini assuluti non l'hai mai sentita (vabbe')...perche' pensi che il tuo orecchio sia piu' "fedele"? E anche se fosse (perche' dovresti invertare ed imporre agli altri dei parametri "assoluti") tu saresti il solo a constatarlo.
Ti salvo io...faresti meglio a dire che tu scegli il bocchino che ti diverte di piu' quando suoni (quello che pensi che suoni meglio) - poi magari i tuoi ascoltatori (piu' di uno - si spera, buon per te') ti dicono che loro preferiscono il suono del tuo Rico - ma tu magari ti ostini ad usare il Guardala (perche' l'hai pagato di piu') pero' loro se ne vanno perche' preferivano il suono del tuo Rico...insomma, situazione abbastanza estrema e colorita giusto per darti una idea.
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
a prescindere da tutto, se uno non capisce se sta ascoltando un principiante o un professionista a seconda se ci siano o meno effetti...bhe il problema è di chi ascolta secondo me =)
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
Citazione:
Originariamente Scritto da KoKo
... il problema è di chi ascolta secondo me!
Esatto!
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
Citazione:
Originariamente Scritto da KoKo
a prescindere da tutto, se uno non capisce se sta ascoltando un principiante o un professionista a seconda se ci siano o meno effetti...bhe il problema è di chi ascolta secondo me =)
Stiamo divagando....
Se hai capito il concetto che ho esposto va bene...ma stai aprendo altre porte.
Sono d'accordissimo con chi dice che la scelta del suono (e quindi del setup) e' una scelta personale fatta dal musicista - quindi che l'ascoltatore apprezzi o meno quel suono (scelto dal musicista) e' di secondaria importanza...pero' e' chiaro che se un agente ti paga per suonare ad un matrimonio e ti chiede di usare un tenore (mentre tu preferisci il contralto - per esempio) con un bocchino bianco (anche se preferisci un nerissimo Morgan) perche' quelli che pagano vogliono cosi', tu che fai? Se sei un pro dovresti accettare...se sei un amatoriale potresti anche fregartene ed imporre il tuo setup oppure li mandi a quel paese.
A quel punto il problema e' il tuo perche' non vedi il grano - gli ascoltatori sceglieranno un sassofonista col tenore e bocchino bianco = il problema lo risolvono.
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
Ad ogni modo se sei un MUSICISTA pro non suonerai mai ai matrimoni (almeno non pagato, giusto per qualche amico) e sempre se sei un "pro" (ma anche no...) suoni quello che caxxo ti pare. :D
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
per Reminore:
ma gli ascoltatori ai quali fai riferimento sono sassofonisti o musicisti?
per Xelaris :
ma io non impongo proprio un bel nulla credo anzi che chiunque sia in grado di sentire quanto ho affermato.
basta che si ponga vicino al sassofonista che intende ascoltare.
gli ascoltatori vanno educati quando non capiscono quello che ascoltano.
se un ascoltatore si ostina a ritenere che io suono meglio con un rico rispetto ad un guardala non posso assecondarlo per il semplice fatto che si sbaglia.
per Koko: concordo ma a volte non è facile capire il suono in tutti i suoi aspetti quando ci sono effetti a iosa.
(evito di ripetere il termine professionale che ha poco significato ) anzi recito il mea culpa per averlo utilizzato prima .
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
Citazione:
Originariamente Scritto da KoKo
il problema è di chi ascolta secondo me =)
quoto
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
Citazione:
Originariamente Scritto da fcoltrane
per Reminore:
ma gli ascoltatori ai quali fai riferimento sono sassofonisti o musicisti?
Magari lo fossero, ma purtroppo non ne vogliono sapere :lol:
E comunque, dovendo dare una risposta concreta ed oggettiva alla domanda originale del 3D, ebbene si': lo strumento e' davvero molto importante. Infatti se non hai lo strumento non puoi suonare.
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
Il musicista è la materia prima... ma lo strumento aiuta parecchio. Meglio avere tutti gli ingredienti :)
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
Penso che da un certo livello qualitativo di strumenti in poi la differenza la faccia solo il musicista...per esempio max ionata non suona con un sax ripamonti e un bocchino bari? quanto avra' in tutto...2000 euro di roba? strumento nuovo e non vintage e che suono tira fuori...dai vala' che se uno e' capace basta che il sax sia in ordine e non fatto di cartone...suonano comunque bene e riconosci il timbro e il modo di suonare.
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
Citazione:
Originariamente Scritto da re minore
Infatti se non hai lo strumento non puoi suonare.
Non è passata inosservata. :lol:
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Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...
Citazione:
Originariamente Scritto da bonnygonfio
Penso che da un certo livello qualitativo di strumenti in poi la differenza la faccia solo il musicista...per esempio max ionata non suona con un sax ripamonti e un bocchino bari? quanto avra' in tutto...2000 euro di roba? strumento nuovo e non vintage e che suono tira fuori...dai vala' che se uno e' capace basta che il sax sia in ordine e non fatto di cartone...suonano comunque bene e riconosci il timbro e il modo di suonare.
Se non vado errato Ionata usa un V-Jazz Custom VI (spero di non dire balle) che dovrebbe costare sui 2.6k€. Per il resto è vero quello che dici, però se un musicista preferisce un sax ad un altro vuol dire che ci sente dentro qualcosa di più (poi quando uno ha sviluppato il suo suono le differenze da setup a setup per gli ascoltatori non è così evidente credo).