New York nights, perchè?Citazione:
Originariamente Scritto da New York nights
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New York nights, perchè?Citazione:
Originariamente Scritto da New York nights
Le saldature sono di "qualità" inferiore.
Le posizioni delle colonette sono studiate per accelerare i tempi di assemblaggio, a discapito però di altri elementi. Confrontati un MK VII ed un MK VI al top del settaggio appena scorri le meccaniche con le dita, e non parlo solo di comoditò, ti accorgi di cosa sto dicendo.
Il chiver è già soffiato (almeno in quei mk vii che ho visto io) e non saldato come il MK VI, praticamente si realizza in pochissimo tempo. Non so però se questa pratica era già stata adottato, sarebbe da verificare.
La precisione dei fori dei camini, del posizionamento delle aste è inferiore rispetto al MK VI, che già di suo non era la perfezione fatta a persona.
Questo sempre per accelerare i tempi di produzione....quindi i costi.
C'è chi sostiene che avessero anche abbassato la qualità delle lastre (facendo girare la voce che invece non si trovavano lastre della stessa qualità di quelle del passato), ovviamente comportando dei costi inferiore per i materiali.
Ci sono altri elementi di cui non ricordo e che non ho nemmeno capito, ma un paio di tecnici che conosco me li elencarono per bene.
Un link
http://www.saxpics.com/?v=mod&modID=15
dal quale cito
"Anyhow, it's most probable that the 7 design was cheaper to construct than the VI and Selmer's test market said that the 7 was "close enough" to a VI."
Stò col cell e non posso navigare/riercare granchè.
Non ho mai costruito sax ma continuano a sembrarmi dicerie... E lo sport di sciaquarsi la bocca è troppo diffuso per prendere sul serio tutto quel che dicono i guru/professoroni e chiaccheroni tra web e artigiani.
Saxpics dice cosa basate sulla sua osservazione anche molto superficiale basta dare un occhiata alle cose che scrive del sa1 e sa2 via... Sembra uno al bar sotto casa che fa "la scuola" ai ragazzini dai..
Nyn ho letto i tuoi interventi ma resto della mia idea, cioè che un conto è la realtà e tuttoaltro sono le leggende mitologie che si creano intorno a oggetti musicali che talvolta si trasformano in oggetti di culto e da li poi si coltivano le leggende.
il promo-articolo di Hemke mi pare quello che è, cioè un pubblicità travestita da intervista per cercare di spingere il prodotto nell'ambiente classico, poco importa se ha collaborato alla costruzione l'obbiettivo lì mi sembra chiaramente pubblicitario. Nella realtà trovo molta più aderenza alla teoria del sax per musica elettrica perchè il mk7 lo è, a livello volume, potenza,saturazione e ricchezza armonica. È stato progettato ed nato negli pieno degli anni elettrici maturi, e se vogliamo andarea vedere le risorse in rete allora dai un occhiata nella sez time line del sito ufficiale selmer... Saxpics "battezza tuttti i sax" ma sulla base dell'autorità datagli da chi?
Il mio tono è volumente polemico sarcastico perchè questo topic è stato aperto per parlare del mk7 , al mk6 non mancano certo attenzioni o topic quindi continuare a lucidare la sua storia/nomea/leggenda è OT e pure un bel pò noioso da leggere per la milionesima volta.
dobbiamo credere che dall'ultimo seriale mk6 al primo dei mk7 la selmer ha perso il capo, in criso ha preso e moltiplicato la produzione econ la feroce concorrezza asiatica ha dovuto far scadere materiali e manodopera per lanciare un nuovo modello? gnamo per favore non stà in terra.
Tutto questo lo sostengo da persona che ama il mk6 ma che non ne è cultore.
E torno lì se uno spende 7000 euro in un mk6 non ha alcuna sicurezza che quello sia "superiore" al peggiore dei mk7 perchè quella cifra è frutto di speculazione di mercato.... Io stesso ho confrontato un mk6 "baciato" da Messori con un mk7 da revisionare, e quel mk6 a suono valeva molto meno del mk7 a detta anche del riparatore dove li provai.
Vogliamo dire che il CULTO del mk6 non è contornato da leggende, fisse,feticismi e parecchie pippe spesso volano per fara scadere gli altri modelli?
Quanto ho scritto non deriva da alcune informazioni di Saxpics...
da osservazione diretta e confronto degli strumenti, da Marzi, da Messori, da Randy Jones, da altri soggetti (non giovani) che hanno lavorato/trafficato con la Selmer per almeno 40 anni, zona triveneto...
Tu puoi rimanere della tua idea ma ci sono elementi oggettivi a suffragio di quanto ho scritto...
se vuoi prendiamo il tuo marcolino e lo smontiamo pezzo per pezzo e poi vediamo se ho scritto balle sulle qualità meccaniche, delle saldature e di tutto il resto.
Sei fedele alla tua opinione perchè tu sei legato alla mitologia ed alla leggenda del sax "creato per il rock" con volume e potenza e balle simili, perchè tu, come altri possessori di MK VII che conosco aihme, vi sentite in reltà figli di un dio minore e soffrite di inferiorità nei confronti del MK VI...estremizzo e scherzo ovviamente.
Come fai a dire che "Nella realtà trovo molta più aderenza alla teoria del sax per musica elettrica perchè il mk7 lo è, a livello volume, potenza,saturazione e ricchezza armonica. È stato progettato ed nato negli pieno degli anni elettrici maturi"
Quale realtà? Su quali basi? Quali elementi? Ricchezza armonica??? Nouaux ha partecipato attivamente alla sua realizzazinoe, il fatto ch sia stato pubblicizzato non signifca che non sia vero...
Dai su...lo sapevo ed ero stato avvertito...vien fuori che il Mark VII è meglio del Vi e del SBA e BA...dai su Puma...le prove si fanno su un numero minimo di test e da chi li sa fare per bene...non me e te...che ci mettiamo a scrivere di saturazione...
Per traslazione...il Serie III è stato fatto per la musica house o da discoteca...? Alla fine degli anni '90 quella è la musica che andava per la maggiore no?
Per inciso...i sax di Messori suonano dopo alcuni mesi di uso intenso...è molto comune tra i suoi clienti, anche professionisti, tornare a casa e rimanere delusi...per poi ricredersi dopo poco tempo. Rispetto la tua prova in ogni caso, non conosco gli strumenti oggetto di test anche se ho una mezza idea di chi sia il proprietario di quel MK VI se eravate dalle parti di Poggibonsi......
Interessante intervista a Shorter
http://www.melmartin.com/html_pages/...s/shorter.html
parla anche del Mark VII...
Quello che dice New York nights sulla presunta "minore" qualità costruttiva è teoricamente sensato oppure no?
Se si, vale pure per i MK VI .......
dal 1954 al 1962 la produzione si attesta sui 5mila 6 mila sax/anno.
dal 1963 al 1968 passa da 7mila a 10mila, dal 1969 al 1973 siamo a 12mila.
Ovvero il doppio di strumenti prodotti per anno tra il 1954 ed il 1973.. i "mitci" 5 digit, guarda caso sono prodotti fino al 1962 (l'anno che si superò quota 100mila).
I MK VII prootti dal 1974 al 1980 si attestano sui 12mila l'anno, come già lo erano i MK VI.
Se New York nights sostiene del progressivo scadimento di qualità/cura/ assemblaggio dei MVII rispetto ai MK VI, non oso metterlo in dubbio, perchè quello che sostiene è fattibile.
E' pur vero che mi sono capitati di provare nel tempo, MK VI tappatissimi, come ho avuto un MK VII fantastico (a me piace il timbro muscolare del MK VII) ma un dubbio mi sorge .... ragionando in termini numerici/qualità, sarà vero che non bisogna acquistare un selmer prodotto dopo la deglii anni '80 e seguenti ? (produzione annua sui 17/18 mila .... :saxxxx))) ).
Come al solito siamo andati fuori argomento, ma il tema trattato è degno di nota.
Personalmente non prenderei mai MK VI, è follia spendere tutti quei soldi .....
The Mark VII is a very heavy horn.
The Mark VII I have is good. It has another kind of sound, heavy kind of sound ...... WAYNE SHORTER
Non tieni conto del fatto che i Mark VI venivano prodotti (...) sia negli Stati Uniti sia in Francia (e guarda caso i più apprezzati sono mediamente i modelli "americani").
Dal Mark VII in poi, la Selmer ha costruito strumenti solo e soltanto in Francia.
La resa di uno strumento dipende anche dalla manutenzione che ha ricevuto nel corso degli anni... e non tutti i tecnici lavorano allo stesso modo, con le stesse finalità.
Sfido io a trovare un Mark VI "sfigato" passato dalle mani di Messori (giusto per fare un nome)... poi bisogna anche tener conto che i limiti personali nel suonare un determinato tipo di strumento arrivano quasi sempre prima dei limiti dello strumento.
Quoto tzadk, diciamo che in America li assemblavano, forse meglio, forse peggio.
Comunque anche io ritengo che la qualità è scemata anche nel corso di vita del mark VI, quella linea teorica del 1964 non è poi così irrealistica.
Il calo di qualità non è visibile, ed a mio avviso non ha effetti sulla resa dello strumento, ma vi sono delle differenze di assemblaggio che chi smonta e rimonta continuamente sax del genere riscontra.
Non ricordo nemmeno cosa ma se non ricordo male anche in questo caso era un discorso di colonnette e cose simili.
Che....non hanno ovviamente nulla a vedere con il suono dello strumento! Sia chiaro...
ho sentito gente in giro dire che con il poggiapollice mano dx in plastica il sax ha un suono più caldo................
Vorrei anche aggiungere una cosa di cui ho già allertato in passato...un bravo tecnico non può ridare al suo sax il chiver originale....la fuori è pieno di SBA e MK VI privi...o magari danneggiati nel corso delgi anni, riparati alla bene e meglio e poi rilaccati...il chiver ha un impatto enorme sulla resa dello strumento.
Nyn mi fai skiantà! ;)
lo dico perchè suona più grosso perchè è nato per suonare più grosso!! a scanso di equivoci commerciali lo dice pure chi l'ha prodotto... la selmer 30anni dopo!!
se dobbiamo fare gli avvocati del diavolo si potrebbe dire: se non per dire la verità che minkia di senso avrebbe dire oggi quello che dicono sul sito ufficilale nella timeline??
(non linko perchè non si può linkare devessè in flash o robe simili)
cè pochi nomi da sfoggià! il mk7 suona grosso!! cè poche colonnine o saldature da impugnare ciccio!!
io stesso te l'ho detto non fo il tifo per nessuno, per es da bassista amo il mio fender jazz bass ma sto suonando solo col precision copia cinese (vabbè custommizzato da me) o col fretless koreano da 150 euro perchè mi vanno questi suoni ora non per credo religiosi o altre minkiate!!!
io suono per suonare, non smonto pezzo pezzo gli strumenti perchè non mi frega una sega se la saldatrura è di 0,001 o 0,002 non ho il tempo di farlo e se poi avessi avuto il tempo preferirei fare altre cose invece di andare a vedere il bucho der cXXo degli strumenti... son grullo si ma mica a questo livello!! :lol:
lo strumento non conta quanto volete varlo contare!!! lo strumento è un mezzo non una religione caxxo!! :D
Tza per favore non incomiciamo coi cavilli! sennè se ne esce per natale!!
il mk6 massorizzato sonava tappato al proprietario dopo MESI (e CENTINAIA D'EURI) spesi!!
sonava tappato a me, a lui e al riparatore... secondo te di 3 persone un se ne faceva una in grado di provare un caxxo di mk6 del caxxo??!!! EH!!!
allora come mai il mk7 sonava il doppio a tutti e 3 ???
"colpa" delle colonnine o del fatto che fosse costruito in francia perdio!!!
eddajeee!!!
..forse il tuo suonava di più non avendo l'incisione sulla campana, le vibrazioni sono più omogenee... :lol:
Personalmente continuo a nutrire qualche dubbio.
Non tifo anche io per nessuno... però se personalmente riesco ad apprezzare il suono (e il "comportamento" e pure l'aspetto "posturale" nel suonarlo) di un Mark VI, non riesco ad apprezzare il suono (e il "comportamento" e pure l'aspetto "posturale" nel suonarlo) di un Mark VII... anche nel caso sia io a suonare entrambi. :mha!(
... indipendentemente dall'aspetto economico/speculativo.
perchè un pò essere che a te il mk7 non ti piace?
... non riesco a seguirvi ragà ... quì ce troppo spesso la tendenza a condannare X in favore di Y e di giustificarlo sul sentito dire o sulla semplice prova (a volte anche solo univoca)... un pò di modestia no?
se uno o più sax a te non piacciono o suonano tappati o non suonano come ci si aspetta ok ma da lì a etichettare di tutto e di più per esempio sul fatto che sia prodotto in usa o in francia o se la lastra c'ha la formula x invece che Y ... mi pare parecchia fuffa
poi i gusti son gusti, gli strumenti son strumenti, e le pippe son pippe cè poco altro a me pare.
sarebbe bello averne tanti di sax tenori, ma - non potendo - uno fa una scelta su uno (in genere). Se il mark VII non ha avuto un gran successo vuole dire che la maggior parte dei saxofonisti preferisce gli altri modelli sia pe ril suono che per l'ergonomia. Il fatto che non si venda facilmente può spingere a svenderli e allora potrebbe acquistare maggiore interesse (a comprarlo). Mi sa però che a parità di prezzo il saxofonista medio si orienti verso gli altri selmer. Poi le mode cambiano e ci sono dei ritorni di fiamma inaspettati. Può darsi che ora sia la volta del Mark VII. 20 anni fa i Conn li vendevano tuti per il selmer, ora tutti che cercano i vintage... l'aspetto moda non è da trascurare
:BHO:
Ieri stavo chiedendo info telefoniche su un Mark VII tenore che volevo magari prendere dando dentro qualcuna delle mie chitarre o bassi(visto che non li suono quasi più,non trovando gruppi che necessitano di chitarristi o bassisti...)ma mia mamma,ettepareva,ha sentito tutto...così siamo sfociati in una lite bestiale...e ho dovuto lasciare perdere...maledetti soldi... :cry: :muro((((
non ho mai fatto comparazioni particolari per quanto ne ho restaurati molti sia dei 7 sia dei s.a.1, la mia impressione e' che con il s.a..1 ci fu un ritorno al passato, una sorta di retromarcia dal progetto 7 e credo piu' per furore di popolo che per convinzione propria in quanto in quel periodo il 7 si prestava molto di piu' ai generi musicali in voga, escludendo l' ambito jazz, in effetti con l' 1 si ritorna piu' vicini alla serie 6 come resa generale e come meccanica, io personalmente non amo molto il 6, sono totalmente controcorrente amo molto di piu' alcuni 7 che mi sono capitati, piu' aperti "piu' sfogati" meno nasali nelle alte a mio avviso lasciano molto piu' range di espressivita' all' esecutore, la stessa differenza che c' e' tra un bocchino aperto o chiuso....... deve essere l' esecutore a decidere quando essere soft o rabbioso e lo strumento ed il set up lo deve assecondare quindi avendo un range di azione importante personalmente lo preferisco....ma molti musicisti non avvertono questa esigenza tanto che cambiando strumento o set up il suono che producono e' sempre lo stesso e sono la maggioranza quindi dubito che la cattiva reputazione del 7 sia giustamente e obbiettivamente motivata, io credo che il suo piu' grande problema fu di avere un fratello troppo blasonato , anzi smodatamente blasonato con la sola colpa di essere diverso ma non per questo peggiore.
Ho avuto per molti anni un M. VI, e ne apprezzavo molto soprattutto la duttilità. L'esemplare che
avevo mi sembrava non molto potente come suono, ma in grado di fare tutto quello
che si chiedeva, facile da suonare. Penso di ripetere cose già dette... Ho conosciuto
molti che avevano il M. VII, e mi sembravano strumenti più "campanosi", più sordi e
sonori.
Al momento di ri-prendere, due anni fa, un tenore Selmer, ho provato un M. VII, e
l'ho giudicato, forse con presunzione, appunto sordo e sonoro. Mi è piaciuto molto di più
il SAII che ho tuttora, più leggero e più simile al M. VI.
Ciao a tutti
franco
:saxxxx)))
il MK VII era il fratelo minore, Hippie, del MK VI, l'ho sempre sostenuto, era quello che in quel momento socio/culturale doveva fare Selmer. La storia (postuma) lo ha condannato, come spesso capita ai fratelli minori che tentano di farsi strada al cospetto di una tale pesante eredità, in tempi assai diversi. Erano anni di grande "sperimentazione", in tutte le "arti", erano tempi nei quali c'era un grande fermento culturale, si pensi al cinema, alla poesia, al design, all'architettura, alla musica, etc. ed anche l'affermarsi di "prodotti fin allora sconosciuti ..... l'automobile (la possibilità di spostarsi liberamente), il frigo (conservare i cibi), la TV e lo stereo ( il tempo libero) chi ricorda i GIUBBOX ? :ghigno: , le RADIO (socializzare) le VACANZE (il lusso proibito).
Il MK VII era figlio di quei tempi, era ed è un'ottimo strumento, con i suoi pro ed i contro e non lo camberei mai con un sax orentale ..... :ghigno:
vai che presto tornerà la moda degli anni 70 e allora tutti a ricercare il mark VII :-)
cambiare con un sax orientale??????? io direi contemporaneo in generale....in vecchi strumenti non e' possibile dare giudizzi se se ne e' provato solo uno, magari pure non a posto, anche io ho trovato dei sette afoni ma giuro di aver trovato molti piu' s,a,2 afoni ed in percentuale molti sei ancora di piu', poi si trova lo strumento ottimo, ma credetemi nella maggior parte dei casi gli strumenti che apparentemente a posto appaiono afoni una volta rifatti cambia il mondo in quanto a volte certi tamponi induriti fregano anche al test della luce , chiudono con lo strumento non in uso e non chiudono con lo strumento in pressione.Abbiate fede le mie considerazioni arrivano sempre da esperienza su strumenti sicuramente a posto, poi ci sono delle eccezioni per le quali non trovo spiegazioni cioe' di quando nonostante tutto qualche strumento per motivi oscuri ha sicuramente una marcia in piu'
sikkè namo avanto come da programma... altre esperienze DIRETTE col tenore mk7?
In vita mia mai soffiato in un Mark VII e ..... "questo è tutto quello che ho da dire su questa faccenda"!!!!
@puma: più intopic di così
Citazione:
Originariamente Scritto da Mad Mat
ottimo e tempestivo contributo ::saggio:: :lol:
Mad andrebbe criogenizzato... Forse gni passa un pò d'acidità e libererebbe un pò di Maddate +omogenee
I Mark VII sono come una scatola di cioccolatini: non sai mai quello che ti capita (Uiua Mad!!!)
Yeah!! @Puma basta seghe mentali come diceva il mio vecchio maestro è il manico che conta
Mark VII sempre e non per chè ho solo questo perchè mi piace questo
Citazione:
Originariamente Scritto da pumatheman
A me, me piace. Ho suonato spessissimo il Mark VII di un mio caro amico (che ha per inciso un alto Serie II argentato che è forse l'alto che suona meglio tra tutti i Selmer che ho provato). Io non mi ci trovo molto con la meccanica (ma è perchè io NON HO le dita lunghe) sopratutto con il castello sinistro. Come suono, bello, onesto, anche se un pò brillante per i miei gusti (a parità di setup ovvio); comunque spesso confrontato in tempo reale con il mio prima serie (ce li siamo scambiati spesso), sia io che il proprietario del MKVII che altri musicisti abbiamo sempre tutti preferito il prima serie. Discorso inverso quando introducevamo nello "scambio" anche un serie II, che pur essendo del 1991, risultava sempre essere quello che meno ci piaceva. Ma alla fine è sempre il manico che fa la differenza, non certo lo strumento.
io lo uso raramente..lo trovo molto pesante..non ho provato molto altri tenori tanto da confrontare il peso e l'ergonomia..il suono mi piace..
Copio e incollo quello che ho scritto stanotte sul mio Mk VII restaurato:
Concordo con Taras che e' uno strumento abbastanza pesante.Citazione:
Originariamente Scritto da Rosario Giordano
Beh, regà.....il prima serie lo è ALMENO altrettanto..... ;)
godo! :saputello
ieri dal grande Lord ho potuto strimpellare, non proprio provare con la calma e il silenzio dovuto, vari strepitosi sax vintage tra i più prestigiosi modelli della storia, sono tornato a casa ebro della strepitosa esperienza e felicissimo di poter confermare a me stesso che il mio mk7 ha il suono ed il feeling che preferivo tra tutti.
anche per me è stato così...non c'è stato mk6 che abbia messo in dubbio la bontà del mio mk7
e di quello del puma(tra l'altro)..quindi questo mk6...dai!.è sopravvalutato! :ghigno:
i balanced...quelli si che fanno la differenza! :half:
tiè anvedi che figata: tenore Mark VII seriale 205xxx del 1972, con collo keywork del MarkVII
fonte: thread saxontheweb forum
foto:
http://forum.saxontheweb.net/attachment ... 1312099322
http://forum.saxontheweb.net/attachment ... 1312099116
http://forum.saxontheweb.net/attachment ... 1312099020
http://forum.saxontheweb.net/attachment ... 1312099357
http://forum.saxontheweb.net/attachment ... 1312099422
quel sax è piuttosto strano...
il collo non significa nulla, si cambia e si scambia...
la meccanica è probabilmente ibrida, ma a giudicare dalle foto non mi sembra che sia nelle sue condizioni originali, anzi.
Direi che si tratta di un ibrido post fabbrica, anche la scritta Mark VII...forse una I di troppo...
mah, tutto può essere, il mio pensiero è che possa essere un prototipo, non credo che sia così strano che ci possa essere un prototipo selmer.
da quel poco che si vede, io credo di capire che:
- la saldatura non è fatta in uno dei dettagli "incriminati".
- le palmari sembrano essere del mk6
- la spatula del do basso è come quella del mk7
- la seconda "I" mi pare gemella alla prima
- "a occhio" la proporzione della campana mi pare la stessa che cè sul mio mk7
tra l'altro mi sfugge l "antilogica" anti economica che porterebbe una persona più o meno "normale" a "sputtanare" un mk6 per farne un mk7 bastardo o l'ex proprietario è/era totalmente grullo oppure è semplicemente un prototipo di transizione
osservazioni corrette,
ma ricorda che là fuori c'è gente che venderebbe la propria madre per pochi centesimi.
Quando uscì il Mark VII, come mi hanno testimoniato alcuni amici che hanno fatto lo stesso, molti hanno fatto la rincorsa ad acquistarlo permutando addirittura il loro vecchio Mark VI, ed aggiungendo parecchi denari dato che il VII costava parecchio.
Un mio caro amico in particolare...dopo un paio di settimane di utilizzo ha poi fatto la rincorsa per riprendersi il suo vecchio Mark Vi, ma questa è un'altra storia...
Nulla vieta che qualcuno, in quel periodo, abbia voluto far somigliare il suo Mark VI ad un VII, il che avrebbe fatto lievitare il valore del suo sax vendendolo ad uno sprovveduto.
L'aumento del valore del Mark VI è avvenuto dopo.
Fare un trattino I...ci vuol niente....c'è chi produce copie di chiver mettendo anche il numero di matricola del fusto usando i caratteri perfetti della Selmer, non ti accorgi nemmeno che è una copia...
Non ci credo a modelli prototipi o ibridi, in questo caso poi un 205.000, potevo dar peso ad uno di matricola superiore, non certo ad un sax del '72.
Ragionando poi a logica...perchè mai una Selmer doveva anticipare alla concorrenza i suoi progetti uscendo con largo anticipo con dei prototipi??? Erano grulli?
giusta, all'epoca poteva esse pensabile che potesse convenire far passare un mk6 per un mk7.
la spatula del do basso però, la campana e la marcature mk7 a me fan pesare ad un ibrido di transizione, la selmer dice pure che lo sviluppo del mk7 fu di 3 anni e il '72 è a 2 anni dalla sua uscita del 1974.
se questo è vero non credo selmer l'abbia fatto circolare di proposito, sa più di passaggi di mano non ufficiali oppure forse più difficilmente sia andato in negozio dopo il '74 "per sbaglio voluto" ossia per piazzare anche i pezzi bastardi... più o meno quasi tutto può essere... roba da grulli!!
Fatico a crederci,
ma nel caso, e in effetti tutto può essere,
sarebbe veramente un sax rarissimo e di grande valore, mi piacerebbe vederlo di persona.
Se poi capitasse in mano a Roberto's....chissà a che prezzo lo metterebbe!
e si sarebbe un mark 6,5 ... roba da grullarelli!!!
appena posso vedo de confrontare i numerini dei patent sai se i patent sono li stessi tra mk6 e mk7?
Boh!
Io tempo fa vidi e sentii suonare in un pub una band,mi sembra di ricordare,che faceva un pò jazz,ed un pò R&B;ebbene il sassofonista aveva un tenore Mark VII...senza la chiave del FA # acuto...sappiamo tutti che il Marcosettimo era nato con questa chiave;quindi direi che quel ragazzo aveva tra le mani un prototipo o giù di lì, "scappato" fuori dalla Selmer chissà come;oppure,come dice il Puma,potrebbe essere stato un Mark VI con la meccanica del VII;ma sempre e comunque,sicuramente,un prototipo...Citazione:
Originariamente Scritto da New York nights
Non ricordo se ne abbiamo già parlato qui sul forum, in questo thread o se qualcuno me lo disse tempo fa, e non vorrei dire corbellerie ma mi pare che la Selmer avesse un po' questo 'vizio' di uscire con modelli 'intermedi' tra una versione e l'altra, e proprio in questo caso specifico facendo un mix tra il Mk VI ed il VII.
La cosa si spiegava con la rimanenza di pezzi della serie precedente utilizzata sulla nuova produzione.
Certo non sono un esperto.
Citazione:
Originariamente Scritto da darionic
http://www.youtube.com/watch?v=ziBduGqM ... re=related
...Meglio i seriali bassi "vicini" ai MKVI (< 250k) oppure quelli immediatamente antecedenti i Serie 1 (> 280k)?
Girando la frittata, meglio le prime annate 74, 75, 76 o le ultime 78, 79, 80?
Vero è che è stato prodotto per soli 7 anni, quindi (forse) le differenze tra i primi e gli ultimi sono nulle o quasi....
Chi ne sa di più?
ecco n'antro mk7 col seriale parecchio mk6: M206548
http://www.ebay.com/itm/Selmer-Mark-VII ... 7675.l2557
a differenza del precedente 205xxx questo non mi sembra un prototipo ma un 7 "vero e proprio"
OT quanto ti chiedono di dogana per "importare" un sax come questo, venduto su ebay?
circa il 25 % (21 di IVA piu tasse doganali varie) !Citazione:
Originariamente Scritto da Reed
Grazie, scusate l'OT. Chiusa parentesi)
Un'altra delle leggende metropolitane sulla Selmer: i Mark VII che invece in realtà sarebbero dei Mark VI con su scritto Mark VII... ahò, ma che cojoni quelli della Selmer, che a un certo punto si mettono a vendere il caviale dicendo che è bottarga.
Pensa il mio Mark VI è un 238XXX e vi assicuro che non è un Mark VII con scritto VI :ehno: