x fcoltrane: tutto giusto e riassunto molto bene!
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x fcoltrane: tutto giusto e riassunto molto bene!
magari avere insegnanti di questo livello tutto l'anno :zizizi)) dalle mie parti non se ne trovano
Citazione:
Originariamente Scritto da fcoltrane
avete suonato "in C"di Terry Riley ? ;)
Quella: dopo diversi tentativi alla fine per dirla come David 'era uscito qualcosa di umano'! Mi piace quella composizione: nella sua semplicitÃ* disarmante si producono effetti molto suggestivi...
Magnifiche le foto di Filippo! ... penso proprio che metterò come sfondo la 6 della pagina 4;
la 9 invece la eliminerei a priori eheh!
Vabbhe dai! L'audio non c'è... :ghigno:
.. per fortuna! eheh!
Bella la firma di David! "Vojo il Fransua Luì per baritono-basso UAAAAAAA!"
Per chi non fosse stato presente, David ha provato diversi becchi per baritono di Fransua sul basso e l'effetto è stato veramente notevole! ... avevo la pelle d'oca nel sentire tanta potenza e subito dopo morbidezza su uno strumento di quel calibro; che Goduria ascoltarlo! eheh!
Eh si, era proprio un cannone e pertanto non vedo l'ora di sputazzarci di nuovo.
Voci di corridoio m'hanno detto che il mio FL prototipo è in viaggio...
Fortuna, altrimenti scoppio dall'impazienza.
secondo me te lo fotte il postino =)
Azz me l'hai tirata...
Difficile che i postini si fottano pezzi di plastica di cui non conoscono la funzione. In compenso, se deve passare per un aereoporto facile che venga distrutto in quanto possibile arma del terrorismo.
Ciao David! ;)
Complimenti a tutti, sicuramente è stata un'esperienza bella ed importante, spero di esserci alla prossima...
questa è una bella notizia, da tempo stavo meditando di cambiare il sopranino, fino ad ora come curvo che io sappia c'era solo l'Orsi (che non è il massimo) ma sono sicuro che dalla Rampone uscirÃ* uno strumento meraviglioso.Citazione:
Originariamente Scritto da il nero
un messaggio un po' piu' lungo ora che mi sono parzialmente ripreso =)
la master è andata alla grande, sarÃ* difficìle fare meglio ma non è facìle fare peggio.
grandi tutti gli insegnanti, ciascuno con il suo approccio. ascoltare anche le stesse cose da 4 punti di vista diversi è molto interessante...
Alessio è stato un grande e vorrei fare un plauso alla rampone e ai 2 zolla. veramente disponibilissimi e gentilissimi. alti livelli...
m'è dispiaciuta la fuga veloce del buon bluetrain, dopo giorni in cui ha supercazzolato tutti sarebbe stato da mettere un po' a giro l'ultima sera.
rimediero' virtualmente =)
Questa è da spiegare ...Citazione:
Originariamente Scritto da KoKo
Beh forse c'è un non di troppo... ma il concetto si evice chiaramente.
Dai koko butta giù (cioè scrivi) qualche perla da condividere...
Non capisco in che cosa abbiano consistito le supercazzuolate di Bluetrain, dicci dicci...
Koko risente ancora del risotto ai funghi ( :slurp: ) della Tana del Tasso, scusatelo. :mha!(
E' stato molto bello il "brano" (non so come chiamarlo) che ci ha fatto suonare tutti insieme David sabato sera. Un ottimo esercizio per ascoltare gli altri e non solo noi stessi inoltre bellissimo "concetto filosofico" di collaborazione.
Veramente grazie David, bella esperienza che spero si possa ripetere.
PS: ho ascoltato il cd degli Atem: non è la solita frase di rito, siete fantastici!!! Ottime sonoritÃ* e brani piacevolissimi suonati in maniera impeccabile.
facevo il vezzo all'italiano di francois =) non c'era un senso nella frase...
doc per capire cosa intendo per supercazzolate del trane invece misa che devi venire alla prossima master, in differita non rendono =)
:lol: E' facìle... Grande François!
x Alessio: grazie, sono contento che il CD ti sia piaciuto.
Spiego brevemente il pezzo d'insieme che abbiamo suonato, così ci capiscono tutti:
Il brano "in C" del grandissimo Terry Riley è composto da 53 frammenti musicali da eseguire in un tempo di circa 100-108 di metronomo. I frammenti possono essere suonati solo in ordine crescente (1-2-3-4 etc...) e non si può tornare indietro; possono inoltre essere ripetuti a discrezione dell'esecutore (normalmente si ripetono molte volte). Siccome nell'avanzare dei frammenti l'autore cambia il centro polare armonico, non bisognerebbe essere a una distanza maggiore di 5-6 frammenti tra gli elementi del gruppo. I frammenti vanno eseguiti in modo preciso ed esatto e tuttavia si possono gestire liberamente le dinamiche, le articolazioni, i timbri da utilizzare. Si può decidere di eseguire i frammenti raddoppiando i valori ritmici scritti. Si può decidere inoltre di tacere e di saltare alcuni frammenti. Chiunque può decidere inoltre di fare il metronomo eseguendo una serie di do-crome.
Inutile dire che per far funzionare un'opera di questo tipo occorre avere le orecchie aperte agli impulsi che verranno proposti dagli altri musicisti.
Il brano serve proprio ad avere un approccio attivo alla creazione musicale, cosa che ad esempio i musicisti classici faticano a comprendere in quanto abituati a seguire delle rigide regole scritte su pagine e pagine di pentagrammi, le quali sono soltanto la "descrizione" approssimativa del pensiero del compositore e non sono LA MUSICA "tout court". Allo stesso tempo anche gli improvvisatori più avanzati possono trarre degli spunti interessanti in quanto si impara a reagire agli impulsi che vengono da fuori, ad avere un approccio creativo si, ma a livello collettivo, a gestire dinamiche e timbriche, quando invece la maggiorparte dei soli in ambito jazzistico vengono eseguiti in modo piatto e SEMPRE a una dinamica f-mf.
Altro punto di forza: il brano permette di venire coinvolti esecutori di TUTTI i livelli in quanto si può decidere liberamente di saltare i frammenti più impegnativi.
Questo a ribadire il concetto che si può creare buona musica anche senza essere dotati di una tecnica mostruosa.
Ho avuto il piacere di lavorare "in C" con l'autore stesso e credetemi, pur avendo a disposizione fior fiore di musicisti (quasi tutti di stampo classico), il risultato faticava ad uscire, nonostante la pulizia dell'esecuzione delle frasi fosse stata sicuramente maggiore. Spero che questa piccola esperienza possa avere arricchito tutti noi.
x Almartino: i sopranini torti e ritorti sono in dirittura d'arrivo. Dovrò salire in agosto per i soliti test. Tempo addietro avevo testato il solo fusto (senza fori) dei due mini-sax e a quanto pare ci avevano beccato alla grande: con il solo bocchino si beccava agilmente fino al 7-8° armonico. ovviamente saranno completi dal Sib al Fa# acuto.
Ps.: il sopranino curvo sembra un portachiavi
David vieni a Milano e insegnami tutto :half: :half: :half:
Sì lucaB, speriamo di organizzare un bel gruppetto in modo che David possa venire a Milano! mandami mp o mail e n. tel così magari ci organizziamo per raggiungere David in agosto a Quarna. forse siamo un po' ot...ma solo un po'... :ghigno:
3° Raduno Masterclass: com'è andata?
Che domande.......splendidamente!
Allora, un pò d'ordine, anzi richiamo i moderatori a mantenere in topic questa discussione. Per cui.....David non andare a Milano ad insegnare. Vieni giù da noi, ti ho giÃ* fatto fare un passaporto "open" :D
Scherzi a parte, vorrei veramente dire grazie a tutti coloro i quali hanno reso possibile tutto ciò: dallo staff di saxforum ai docenti alla R&C a Fracois-Louis e via via a tutti inclusi i gestori e le cameriere de IL circolo, senza ovviamente dimenticare tutti gli altri corsisti. Forse la cosa più bella è stata quella di conoscere chi sino al giorno prima era identificato solo con un nick ed un avatar.
Davvero una bella manica di scapestrati maniaci del sax, ma non solo. C'erano i maniaci dei bocchini.....quelli delle anche, quelli dei chiver, quelli delle custodie....financo quelli del set di pulizia :ghigno:
I pasti sono stati dei momenti topici per conoscersi, con un'allegria ed un'atmosfera goliardica che era da tempo non rivivevo, praticamente si è passato il tempo a prendersi per il culo vicendevolmente, in maniera molto spontanea e piacevole. Il caso Blue Train non fa testo, ovvio, in quanto lui è il vero Duracell della battuta. Diciamo che avendo esagerato con la terronia son dovuto intervenire perchè fcoltrane da bravo "picciotto" qual'è voleva -nottetempo- andare a fargli visita con tanto di molla da 15 centimetri ma poi per fortuna il tutto è rientrato....SCHERZOOOOOOOO =D
Che dire degli insegnanti? Boh, a me sembrano degli alieni. E' vero che alla fine ci si sente dire (quasi) sempre le stesse cose in seminari del genere ma sinceramente l'atteggiamento amichevole, comprensivo ed allo stesso tempo estremamente professionale -anche a livello didattico, non solo strumentalmente strumentale- è venuto fuori alla grande.
Tutti, e dico tutti, hanno posto molta attenzione al suono e nello spiegarci come, quando e perchè effettuare esercizi, prove e consigliando cosa cercare per ottenere il controllo dello strumento necessario ed indispensabile per progredire. Da questo punto di vista solo Bonisolo ha rimarcato poco questo concetto, suppongo perchè sapesse che giÃ* era stato abbondantemente spiegato. Ogni docente ha fornito dei consigli sul suono che sono scaturiti in esercizi che se fatti quotidiniamente -e servono pochi minuti- possono davvero consentire quel salto di qualitÃ* auspicato da tutti noi.
Chris con l'imboccatura e le differenze di timbro secondo la quantitÃ* di becco che si introduce. Il controllo della sonoritÃ* utilizzando diverse posizioni ma mantenendo la stessa nota.
Emanuele con l'esercizio del chiver ed il becco giÃ* descritto da fcoltrane e con un consiglio splendido: suonare all'aperto e "riempire" il tutto che ci circonda con il suono. Consiglio replicato anche da Robert il quale ci ha dato degli spunti tanto stupendi quanto semplici dal punto di vista tecnico-strumentale-espressivo, ossia: a) scegliere quattro note e pensare che nel sax vi siano solo quelle, suonarle piano e nello stesso registro, per cambiarle di registro e combinarle tra di loro in maniera sempre differente e progressiva; b) scegliere un accordo qualsiasi e suonarne i vari gradi "saltando" la seconda nota e posizionandola per ultima. Sembra niente...provateci... c) Sempre sullo stesso accordo e la stessa progressione e metodo, approcciare le note dal basso (cromaticamente) e dall'alto (diatonicamente). In pratica così facendo con un accordo si suonano 11 note (su 12!!!). David ci ha fornito informazioni e dimostrazioni davvero strepitose per quanto riguarda la posizione da assumere, come sostenere lo strumento, per l'emissione, il suono e gli esercizi sugli armonici. Davvero impressionante come controlla il sax -qualunque taglio- come riesca a suonare armonici altissimi, multifonici ed altre diavolerie.
Altra cosa sulla quale sono stati tutti unanimi è stata quella di cantare. Tutti, e dico tutti, hanno ripetuto: "non puoi suonare ciò che non sai cantare"....
Oltre al giÃ* conosciuto ed apprezzato Claudio, per la sua disponibilitÃ* vorrei citare il padre, veramente un uomo d'altri tempi: esperto, un vero tecnico, ma alla mano e che ci ha presi per mano nella spiegazione della produzione degli strumenti musicali. Splendido il giro fatto con lui nel Museo dello strumento musicale.
Ovviamente, come giÃ* detto, è stato davvero una bella sorpresa conoscere tante persone con le quali si è interloquito prima solo virtualmente. Mi scuso ma non ricordo tutti i nick/nomi ma tutti coloro con i quali ho parlato mi hanno dato davvero delle ottime vibrazioni. Persone spontanee e sincere, con una grande passione per il sax e la musica, prescindendo dalle etÃ* e dai livelli, si spaziava da autentici "sbarbatelli" a persone "mature", da quasi professionisti a principianti che possiedono il sax da pochi mese. Davvero stupendo.
Silvano starÃ* giÃ* fremendo pensando "ma quando la smette questo terrunciello?" e quindi smetto, credo di aver detto tutto, anzi sono sicuro che avrei altre cose da dire ma per il momento è tutto. Magari ci tornerò su per qualche dettaglio.
Un caloroso arrivederci ai componenti il gruppo C.
Infatti!Citazione:
Originariamente Scritto da Filippo Parisi
Occhio che vigilo anche dalla lontana Svezia!
Che soddisfazione pensare che in Svezia penseranno "ma guarda questo: italiano = mafioso, ma quando se ne va?" eheheheeheheheh
X Alessio: giù le mani dal mio sax basso!!! :evil:
:lol:
x Filippo: certo che la frase "maniaci dei bocchini" non suona per nulla bene...
Infatti io mi faccio 6 ore di macchina ogni volta :ghigno:Citazione:
Originariamente Scritto da lucaB
Volere è potere :ghigno:
Senza nulla togliere all'eccellenza di tutti gli insegnanti che ci hanno sopportato in questa Masterclass, mi pare strano che a Milano non ci siano insegnanti validi! e per altro Bonisolo mi sembra che graviti anche attorno a Brescia... Dico bene STE SAX?
@sax o'phone
Si, ma lo dico sottovoce se no me lo impegnate troppo il mio Rob :evil: . Comunque insegna dalle parti di Vicenza, andarci e' un sacrificio ma e' anche un grande piacere (e soprattutto utilissimo come avete potuto constatare anche voi partecipanti alla master).
Dipende dal genere che ti interessa... non come sia messa Milano a Jazzisti, ma sicuramente nell'ambito classico-contemporaneo è al di sotto dello zero. :zizizi))Citazione:
Originariamente Scritto da Sax O' Phone
io mi sono trovato bene con il "metodo" Brutti. Anche gli altri insegnanti mi hanno lasciato molto ma il "metodo" Brutti è quello che mi serve in questo momento. A milano si fa molta fatica a trovare insegnanti capaci, bisogna uscire da Milano per trovare qualcosa e io non ho il tempo di farmi 2 ore di viaggio per una lezione. Devo anche pensare a chi vive con me. Se potete darmi dei contatti (in MP) io sono qui.
Concludo ricordando ai miei compagni di classe di non perdersi in curiositÃ* troppo avanzate (vedi sovracuti) quando abbiamo dimostrato chiaramente di avere problemi sulle note lunghe. Studiamo studiamo studiamo che il prossimo anno continueremo il percorso nella classe B. Buon sax a tutti :saxxxx)))
Le classi erano divise per approssimazione: A->B->C->D non stavano a significare livelli più o meno avanzati. In ogni gruppo c'era chi era più avanzato degli altri; questa scelta di Cisi (credo) era tesa a permettere anche a chi non era uno strumentista esperto di avere degli stimoli da quelli con maggiori abilitÃ* e conoscenze.
Se un professionista come spilacito si sciroppa 6 ore d'auto per andare a lezione da David un motivo ci sarÃ*, ci sarÃ* pure un motivo se alcuni partecipanti alla Masterclass hanno chiesto di poter far lezione con David. ovviamente dappertutto ci saranno sicuramente ottimi insegnanti però perchè sbattersi quando abbiamo la certezza dell' eccellenza a portata di mano? oddio a portata di mano proprio no però si fa per dire. anche Filippo, che non è di certo l'ultimo arrivato come me, ambirebbe ad avere David dalle sue belle parti !
E che hai l'avatar col Copyright?! :ghigno: Attento che sennò ti entro a gamba tesa!.... :lol:Citazione:
Originariamente Scritto da davidbrutti
Attento tu, che quella foto te l'ho fatta io e non ho ceduto i diritti ©! :ghigno:
Citazione:
Originariamente Scritto da davidbrutti
Beh, dipende da ... quale lato la si guarda :ghigno:
Troppo buoni davvero! Bonisolo è un didatta favoloso, lo confermo e non è neppure troppo lontano da Milano.
Quello detto finora può essere giusto, tuttavia non dimenticate una cosa: io vi ho dato degli stimoli e dei consigli su come ottenere il massimo anche avendo poco tempo a disposizione.
Se si è verificato in alcuni di voi (soprattutto ai livelli intermedi e base) un miglioramento anche piuttosto sensibile dopo qualche ora di lezione soltanto, il merito è principalmente vostro che avete saputo trovare la via per interiorizzare i consigli e metterli a frutto in così poco tempo.
Ora dirò una cosa che va praticamente contro a quello che si insegna nei conservatori nei quali l'allievo è praticamente "proprietÃ* privata" del docente (decente?) e si pensa che venga da esso forgiato a sua immagine e somiglianza:
Ricordate sempre che il vostro insegnante siete sempre voi stessi!
Bravi e "ci vole più aria caxxo"! :D
Filippo sei un mito!!!!!!!!!
Ah presidè, che cu.o che c'hai.Citazione:
Originariamente Scritto da STE SAX
Comunque se posso dire, è veramente una persona speciale. Simpaticissimo, sempre pronto a scherzare pur non smettendo mai le vesti del professionista. E, come lui stesso ha detto, è un didatta. Di quelli con in controcaxxi aggiungo io.
E giù di bordone...GRAZIE DAVID :half:
Alfredo è uno studente medievale, e va dal Maestro a piedi! Eccolo ritratto, il primo dei discenti:Citazione:
Originariamente Scritto da gf104
http://www.uncp.edu/home/rwb/Medieval_Education5.jpg
:lolloso:
:lol: :lol: :lol:
bellissima questa!!!
Per chi fosse interessato, il buon Michael (il danese di Quarna) conduce un programma alla Radio Jazz danese, qui maggiori info: http://saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=21&t=14536
[quote=Filippo Parisi]Ah presidè, che cu.o che c'hai.Citazione:
Originariamente Scritto da "STE SAX":kvls5yv9
Comunque se posso dire, è veramente una persona speciale. Simpaticissimo, sempre pronto a scherzare pur non smettendo mai le vesti del professionista. E, come lui stesso ha detto, è un didatta. Di quelli con in controcaxxi aggiungo io.[/quote:kvls5yv9]
Filippo, aggiungi che per ottimizzare i costi faccio lezione in inglese cosi' prendo due piccioni con una fava :yeah!)
A me è rimasto un dubbio: ma cosa vi hanno fatto fare per le audizioni? Brani, scale, arpeggi... :BHO:
a me hanno fatto dire la tabellina del 9 e poi recitare un canto della divina commedia all'indietro su un piede solo e in francese perchè senno francois louis non capiva bene =)
hanno fatto fare qualche nota ad ognuno, a qualcuno uno scala semplice ad altri quello che volevano.
La seconda lezione che proverò a descrivere è quella di C. Collins.
Ho giÃ* accennato all'esercizio per gestire il suono e sostenerlo a prescindere dalla diteggiatura utilizzata.
(un ottimo esercizio per imparare a controllare la laringe )
E' anche vero che presuppone una solida tecnica di impostazione ed imboccatura.
Se si allenta la stretta e non si compensa con l'apparato della laringe e della spinta diaframmatica il suono si perde.
Per rendere eguali due note che sono diverse (re e re diesis) bisogna giÃ* essere in grado di produrre quelle note correttamente sostenendo il suono.
In pratica si impara anche a gestire il movimento della stretta disimpegnandola del tutto e controllando il suono con l'apparato della laringe e del diaframma.
Altro esercizio interessante sul suono e sul controllo della vibrazione dell'ancia è questo che proverò a descrivere:
prendete bocchino ed ancia e privateli della legatura.
Montate bocchino e ancia senza legatura sul sax, quindi imboccando molto più del normale (superando il punto dove l'ancia si separa dal bocchino) provate a suonare.
Il punto in questione si trovo sicuramente sulla tavola in modo tale che la pressione dei denti e del labbro non possa chiudere l'ancia perchè in quel punto la curva non è ancora cominciata.
Altro aspetto che è stato trattato è l'importanza della trascrizione suonando magari prima semplicemente le note così come sono scritte (dal punto di vista metronomico)
quindi con le inflessioni ed il timbro del musicista di riferimento.
(la trascrizione era di Rollins ).
Quindi analisi armonica e successivamente provare a studiare costruendo un proprio lessico .
(a parole è più difficile spiegarlo se vengo autorizzato metto in rete le tre pagine e gli esempi) .
Infine improvvisazione e tempo.
Un ragazzo in gamba si è offerto volontario e su uno standard improvvisava solo sax rispettando gli accordi.
A seconda del modo con il quale teneva il tempo l'improvvisazione cambiava e cambiavano le frasi.
(ottimo esercizio che presuppone una grande tecnica e consapevolezza e conoscenza degli accordi sottostanti).
ciao fra
Ps. ringrazio tutti e particolarmente Lucab e Jovalsa (se non fosse stato per lui non sarei mai riuscito ad arrivare in tempo a Malpensa dove ho perso circa un ora tra controlli e supplemento sax.)
continua................
Cosa intendi per "modo di tenere il tempo"?Citazione:
Originariamente Scritto da fcoltrane
L'esercizio proposto da Collins consiste nel battere il tempo la prima volta ogni beat, poi ogni due beat ed infine una sola volta ogni quattro beat?
Se l'esercizio è questo descritto sopra, ai suoi seminari anche Lovano lo consiglia per acquisire una maggiore varietÃ* e complessitÃ* ritmica.
lo hai descritto perfettamente.
era proprio questo che intendevo
ciao fra
Giusto Mad Mat e non solo la ritmica, infatti pensando a un tempo più largo, si tende anche ad avere un'impronta sonora più larga, aggiungendo colore nella propria esecuzione.Citazione:
Originariamente Scritto da Mad Mat
Gli esempi di Collins sono stati fonte di inspirazione!
Come preannunciato dal buon Blue Train nel Topic Quarna Live! , sul quotidiano "La Stampa" è stato pubblicato un'articolo riguardante la Masterclass.
Ho scannerizzato il trafiletto cercando di pulirlo il più possibile e correggere il nome di Bonisolo ... sti giornalisti! eheh!
La Stampa
piu' leggo questo topic piu' sprizzo di invidia :ghigno: ... Come vorrei essere stato insieme a voi alla masterclass...