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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Ciao,
se posso provo a rispondere alle tue domande...
Il fatto che fai fatica a controllare il tuo link anni '80 non è imputabile solo all'apertura, ma anche e soprattutto alla durezza ed alla qualitÃ* dell'ancia che usi.
Detto questo un link "duro" può tornare a suonare solo alleggerendo l'ancia, passando magari da una 2 e mezzo ad una 2...chiaro il concetto?
Il fatto che un bokkino sia più chiuso non vuol dire che ti faccia fare meno fatica, si tratta piuttosto di un mix di fattori vari che rendono il tuo setup unico, adatto solo a te...
Per il discordo dei nuovi vintage (dei quali ne ho ordinato uno online anche io...) le misure che la ottolink ha scelto di produrre sono: 6*-7-7*-8-8* e basta.
Quindi non credo che tu possa ordinare un 5* a meno che tu prenda un 6* e lo faccia chiudere da un bravo artigiano che effettua refacing.
Tra qualche giorno questi nuovi vintage saranno disponibili da Onerati a Firenze, ma credo che la cosa si diffonderÃ*, per cui provarli non sarÃ* un problema...
Per quanto riguarda i siti on line, il discorso è semplice. Con una carta postepay, del costo di 5 euro, hai una carta di credito limitata al valore presente nella stessa, quindi anche se te la clonassero e fosse vuota, sarebbe inservibile...con questa carta puoi pagare tranquillamente eventuali acquisti on line da siti di tutto il mondo...
Spero di esserti stato utile...
Frank.
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Attenzione che la scala Meyer non è la scala Ottolink... un Meyer 6 corrisponde a un Ottolink 5... e un Meyer 10 corrisponde a un Ottolink 7.
Come detto l'apertura preferita è una cosa soggettiva e prevede una scelta soggettiva.
Per comprare online hai bisogno di una carta di credito... poi ci sono tanti canali per trovare le cose... i vari negozi specializzati e eBay.
I nuovi Link puoi aspettare anni... non è automatico che arrivini presto in Italia... di sicuro anche comprandoli persona in Italia non sei al sicuro da pezzi "non conformi" generalmente per passare l'oceano, il prezzo viene quasi raddoppiato: le stesse cose, se le trovi, in Italia... rischi di pagarle almeno 100€ in più!
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
GiÃ*, grazie a tutti e due. Avevo dimenticato di dire che, quando lo controllavo usavo La Voz medium e Rico Royal 2 e mezzo; ora non ci riesco con La Voz MS. Sapevo che il 6 Meyer corrisponde al 5 Ottolink e per questo avevo pensato ad un 5*, sperando che il metallo prenda più alone. Per la fatica esistono altri requisiti: il tipo di camera, la forma del bocchino, ecc. Per esempio con un Dukoff S 7, anni 80, apertura 105, fatico poco più del Meyer 5, aperutra 81 e molto meno dell'Ottolink 6* apertura 95 - sempre che sia esatta - .
Una domanda a chi l'ha provato: il nuovo Ottolink Vintage, a paritÃ* di apertura, dal punto di vista estetico, è più piccolo degli attuali STM, come penso fossero i NY anni 50, quelli con l'argento sotto la patina d'oro poi sostituito con il nichel che attaccava meglio quando la fabbrica si spostò a Pompona Beach? La domanda tende a capire se, essendo più piccolo, come il mio Dukoff S, a paritÃ* di apertura vi sia più proiezione e meno fatica degli attuali STM come il mio 6*. Consapevole che influiscono altri fattori.
Insomma i nuovi Ottolink hanno una emissione più facile e sono più piccoli, a paritÃ* di apertura, degli attuali STM?
Sono andato sul sito di Saxquest ma non riesco a trovare che i nuovi Ottolink modificati e non gli intonsi di fabbrica. Potete mandarmi la stringa?
Grazie a tutti.
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Dimenticavo: da internet risulta che sia Coltrane che Dexter Gordon, usassero Ottolink 5 e 5*, pur usando, il primo, ance 4 e 5. Poi la fabbrica iniziò ad aumentare le misure dal massimo di 5* fino a 10, se ben ricordo da quanto letto dal sito di Theo Wanne.
Ma il 5* di allora era come quello dei vintage di oggi o quando la fabbrica aumentò le misure riproporzionò le stesse?
Dexter Gordon iniziò a usare gli Ottolink dopo che gli rubarono Conn e bocchino all'aeroporto. Prima usava un Dukoff Hollywood. Poi acquistò un Mark 6, se ben ricordo da Ben Webster e Ottolink 5* e 6. Da altri articoli si riferisce 7.
Domanda: I vecchi Ottolink a paritÃ* di numero erano più aperti o più sonori? Se Coltrane con un 5 otteneva quei risultati.
I nuovi sono come quelli citati o come i STM?
Vi risulta vero che i modelli con stella, che prendono più voce, abbiano un suono più largo nel registro medio e acuto di quelli senza stella, che prendono più suono, o è un caso dovuto a pezzi capitatimi?
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Ciao Frank, rileggo la tua.
Andando sul sito di Babbitt e dell'importatore vedo che non sono prodotti solo dal 6* in su ma sicuramente dal 5 e se ben ricordo dal 4* in poi.
Basta controllare.
Il problema è che i negozi on line vendono solo dal 6* in su, quello da me visitato.
Ciao
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
I nuovi Ottolink sono più larghi di camera... sia per quanto riguarda il nuovo vintage in ebanite sia per il nuovo vintage in metallo (che è addirittura più largo del moderno STM NY, versione FAT del STM).
La fatica nel suonare è relativa... dipende tutto dall'impostazione io con il mio Dukoff modificato non faccio alcuna fatica... :mha!(
Ovviamente Dukoff vs Meyer vs Ottolink... stiamo parlando di bocchini enormemente diversi tra loro.
I nuovi Ottolink non sono modificati... sono semplicemente bocchini differenti
Otto Link Vintage Series "Slant Sig" Tenor Sax Mouthpieces (ebanite)
Otto Link Vintage Series "Tone Master" Tenor Sax Mouthpieces (metallo)
La versione in ebanite ha un buon costo anche su Sax.co.uk (negozio europeo)...
Sugli Ottolink modificati in vendita su SaxQuest io ho qualche perplessitÃ*, non sulla qualitÃ* perchè saranno ottimi bocchini quanto sul costo: un ToneEdge viene venduto a 70 dollari, la versione modificata a 210 dollari... 3 volte il costo originale... :BHO:
Tanto vale comprarsi un ToneEdge modificato e farlo modifcare qui in Italia!!!
Negli anni '50, non andavano di moda le grandi aperture... non so il perchè sinceramente... Comunque un Dukoff Hollywood lo paghi a peso d'oro, molto più di un Florida d'annata...
La "*" vuol dire che rispetto al bocchino senza la "*" ci sono 0,005" di apertura in più: un "7" è un 0,100" di apertura... un "7*" è un 0,105" di apertura: finisce lì!
I vecchi link non necessariamente erano più aperti o grassi di quelli più recenti: quelli che ora chiamiamo Super Tone Master nella versione con lo stesso shape, sono cambiati veramente poco... spesso solo nel baffle...
Coltrane era Coltrane: né tu né io né nessuno in questo forum dove scrivono illustri professionisti possono fare quello che faceva Coltrane!
Probabilmente ti è capitato un pezzo non completamente simmetrico... basta farlo vedere da chi si occupa di questi interventi e nel caso puoi scoprire se c'è qualcosa di migliorabile... da non dimenticare che la legatura di un Ottolink Super Tone Master con il tempo cede parecchio e il suono si "spegne".
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Citazione:
Originariamente Scritto da Giuseppe Casagrande
GiÃ*, grazie a tutti e due. Avevo dimenticato di dire che, quando lo controllavo usavo La Voz medium e Rico Royal 2 e mezzo; ora non ci riesco con La Voz MS.
Consiglio...: usa delle ance qualitativamente migliori e più stabili per fare dei confronti, tipo Marca, Alexander Superial D.C., Francois Louis, Rigotti gold.
il nuovo Ottolink Vintage, a paritÃ* di apertura, dal punto di vista estetico, è più piccolo degli attuali STM,
Non l'ho provato ma leggendo articoli on line e a detta di chi l'ha testato sono più corti dei STM. Il fatto della proiezione maggiore lo si deve sia ad una cubatura interna minore ma anche dall'andamento della facing curve...
Insomma i nuovi Ottolink hanno una emissione più facile e sono più piccoli, a paritÃ* di apertura, degli attuali STM?
Tutti quelli che li hanno provati dicono che l'emissione dei neo vintage è molto più libera e facile rispetto ai STM attuali.
Sono andato sul sito di Saxquest ma non riesco a trovare che i nuovi Ottolink modificati e non gli intonsi di fabbrica. Potete mandarmi la stringa?
guarda qui: http://www.saxquest.com/productDetails. ... MetalTenor
e qui: http://www.saxquest.com/productDetails. ... ageHRTenor
Grazie a tutti.
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Citazione:
Originariamente Scritto da Giuseppe Casagrande
Domanda: I vecchi Ottolink a paritÃ* di numero erano più aperti o più sonori? Se Coltrane con un 5 otteneva quei risultati.
I nuovi sono come quelli citati o come i STM?
Vi risulta vero che i modelli con stella, che prendono più voce, abbiano un suono più largo nel registro medio e acuto di quelli senza stella, che prendono più suono, o è un caso dovuto a pezzi capitatimi?
C'è un pò di confusione... :BHO:
La numerazione Ottolink non è mai cambiata nel tempo...quindi un 6 di 50 anni fa equivale ad un 6 di oggi, sempre che siano stati costruiti con tutti i crismi...
Coltrane era Coltrane, ed è stato unico...quindi prendere come esempio lui mi sembra un pelino azzardato...poi è noto che fosse fissatissimo per i bocchini e ne aveva una valigia piena! Inoltre a volte li modificava lui stesso, era una prova continua...
Quindi dire che Trane usasse un 5 piuttosto che un 5* lascia un pò il tempo che trova...
I mod. con la stella denotano solo una differente apertura. 6= .090, 6*=.095, 7=.0100
Ciao.
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Ciao Giuseppe hanno ben detto tutto Frank e tzadik ;)
L'unica cosa che vorrei aggiungere è che il becco che ho acquistato da saxquest era del tutto sigillato: era dentro una busta di cellofane sigillata, che era dentro un sacchetto di tessuto che era dentro la classica sctoletta..... :lol:
Ciao
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Grazie Dario,
mi dai una bella notizia del sigillo.
Ho inviato due volte una mia precisazione a Frank e Tzadik ma non compare.
Non mi sembra di aver contravvenuto a nessuna regola del vivere civile e del forum.
Come mai?
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Io riesco a leggerle le tue precisazioni, può essere che non hai visto bene?
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
No Dario, ho visto bene e la mia terza e, per ora, ultima, risposta tesa a chiarire e informare sul significato della stella, e citante un disco in cui suonano insieme Coltrane - bocchini stretti - e Sonny Rollins - bocchini larghi - assolutamente priva di offese a chicchessia, non compare.
Se l'amministratore del forum può spiegarmi il motivo anche alla mia e mail privatamente sarei grato.
Questa è la mia nona, non per compararmi a Beethoven, e infatti ne compaiono 5.
Ciao e grazie per la disponibilitÃ*.
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
appena arriva in cittÃ* me li provo pure io, dalle foto noto davvero molte similaritÃ* col mio NY, la camera mi pare davvero simile, dalle foto non mi pare sia più grande... non nascondo di essere un goccio scettico nei confronti di delle "grosse differenze" che ci potranno essere tra il mio NY (rettificato) e il nuovo TM.
Trane ha usato 5* solo nella primia fase credo al massimo fino al periodo Prestige ho letto in un thread su sotw che Phil Barone, tramite Ravi, "ha avuto accesso" alla famosa borsara di Link :slurp: , all'epoca li misurò tutti e a parte "il famoso" 5*, che dev'essere stato quello famoso del primo periodo, tutti gl ialtri erano 100 (cioè 7) e "un paio di" 105 (cioè 7*)
la stella * non comporta nessuna differenza strutturale a parte un 5 cententesimi di pollice in più nell'apertura ( per esempio un link 7 è 100 un 7* è un 105)
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Ciao Giuseppe,
non credo che tu abbia offeso nessuno, men che meno me ! ;)
E non credo di essere stato offensivo nei tuoi confronti, volevo solo cercare di fugare in te i dubbi legati agli ottolink che stanno per essere immessi nel mercato italiano.
Non ti ho risposto circa il discorso del sigillo perchè onestamente non mi è mai capitato di vedere bocchini sigillati ermeticamente... :mha!(
Spero che tu giudichi questi theads con spirito di aiuto reciproco e non come un voler imporre le proprie opinioni...
A presto,
Frank.
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Citazione:
Originariamente Scritto da Giuseppe Casagrande
No Dario, ho visto bene e la mia terza e, per ora, ultima, risposta tesa a chiarire e ...
A volte capita che un messaggio che scriviamo non venga inserito. Ma penso sia un problema legato alla rete e non degli amministratori.
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Non è stato cancellato nessun post, non è abitudine di Saxforum.
In casi estremi di cancellazione è sempre stato comunque avvisato chi aveva scritto il post.
Non è che hai mandato un MP?
PS
Non andiamo troppo Off Topic ;)
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Rispondo a Blue Train Tzadik Dario Frank: assolutamente nessuno mi ha offeso, anzi mi avete dato notizie preziose.
Non so se ho superato i sessantamila caratteri, rinvio quindi la risposta:
non dicevo di essere stato offeso ma di non averlo fatto io, avevo solo esposto dei fatti in risposta a voi.
Non facevo confronti tra me, o noi, e Coltrane, ma tra Coltrane e altri importanti musicisti. Ho fatto l'esempio del disco ove suonano insieme Coltrane e Sonny Rollins, forse Tenor Madness?, Il primo che usava imboccature strette e il secondo larghissime.
Sentite la differenza di larghezza nel suono di Coltrane e nel registro acuto, nonostante ciò?
Eppure il disco è Prestige, periodo nel quale Pumatheman riferisce Coltrane usasse 5 e 5*, pur se eventualmente modificati.
Se Coltrane fosse Coltrane e solo lui può fare certe cose, cosa peraltro finora vera, si può comunque parlare di imboccature e usare i musicisti importanti per fare esempi, altrimenti sarebbe inutile star a parlare di bocchini e set ups e tanto varrebbe suonare con ciò che capita o lasciar addirittura perdere, tanto Coltrane, e altri, sono inarrivabili. Anche Coltrane avrebbe potuto fare questo ragionamento, prima di essere Coltrane musicista e invece si arrovellava su ance, bocchini e ne aveva un sacco pieno come giustamente detto.
Per quel che riguarda la stella degli Otto Link ritengo non significhi solo uno 05 più largo.
Riporto ciò che mi disse un mio maestro nero di NY negli anni 70: quelli con la stella hanno la camera larga e danno più voce, quelli senza stella danno più suono. Questa caratteristica indipendentemente dalla misura. Un altro professionista mi ha spiegato che quelli con la stella hanno un lengh differente.
Se la differenza fosse solo che 5(80), 5*(85) ecc. non avrebbe senso la doppia numerazione: basterebbe 5(80), 6(85) ecc.
Detto questo noto che quando provai il mio 6* su un Mark 6 era di emissione facilissima e sul registro alto più soffiavo e più suonava senza mai fischiare.
Invece il Dukoff suonava peggio.
Il mio Meyer, comprato un anno fa, era invece chiuso sigillato nella bustina di plastica nella scatola.
Anche per me era la prima volta che lo vedevo. C'era addirittura una protezione di plastica dove si poggiano i denti. Dove molti poggiano i denti. C'è chi usa la double lips.
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Non è escluso che il bocchino di Coltrane, 5* sulla carta fosse stato aperto o modificato... non che ci interessi saperlo però è doveroso sottolinearlo.
Succede lo stesso per i Selmer Solist di Kenny Garrett (E) e di Joe Henderson (D)... tutti e 2 utilizzano bocchini molto molto più aperti di quello che viene indicato nelle tabelle dei setup dei grandi... all'epoca penso che non esistessero Selmer più aperti della lettera E (correggetemi se sbaglio) ma non era giusto fermarsi solo alla scelta del tipo di bocchino e non all'apertura... se il suono di un bocchino piace ma è troppo chiuso, è inutile cambiare bocchino (specie se parliamo di 2 mostri come Garrett e Henderson)... si modifica in base alle proprie esigenze!
Quoto Frank... certe prove sulla efficienza del bocchino possono essere fatte con ance di qualitÃ* superiore e con canna di consistenza maggiore della canna Rico... giÃ* con una Vandoren puoi apprezzare se qualcosa non va...
Si arriva al punto di riuscire a verificare l'effettiva inefficienza di un bocchino utilizzando ance con una canna molto consistente tipo Marca (e ipotizzo anche le Alexander): su un bocchino "non in ordine" una ancia Marca semplicemente non suona... mentre una Rico Royal o un La Voz suonano dappertutto anche se la tavola del bocchino è tutto furchè piana. Alcune ance sappiamo giÃ* quasi con certezza che funzionano quindi se il set non funziona certe mancanze sono da imputare al bocchino.
Spesso ci si convince del contrario specie quando non si usano ance "selezionate"... quante volte hai sentito dire che di Vandoren Blu ne funzionano 2/3 per pacchetto?
Ok che le Vandoren Blu sono le peggiori ance per rapporto qualitÃ*/prezzo... per su un bocchino perfetto invece che 2/3ne funzionano tranquillamente 5/6, credimi!
Fortunatamente per quanto riguarda le ance... (almeno) il metodo di taglio si è evoluto negli anni e per certe ance si può avere un perfetto "match" tra le varie ance dello stesso pacchetto: succede con le Vandoren da Jazz, con le Marca Jazz... con le Rico Jazz Select e in generale con tutte le ance selezionate.
Non tiene del tutto il confronto tra Coltrane e Rollins: se Rollins prendeva in mano lo strumento di Coltrane di sicuro non veniva fuori il suono di Coltrane e lo stesso se si invertivano i ruoli... tutto questo perchè non solo sax+bocchino+ancia+legatura che fa il suono... ma è tutto un insieme di cose estremamente soggettive.
La stellina implica solo la maggior apertura nulla di più... non confondiamo Ottolink in metallo di epoca diversa: se vai in negozio e prendi in mano un STM 7 e un 7* non noti nessuna differenza anche perchè a livello visivo i 0,005" di differenza non si notano: la persona che ti ha detto questo probabilmente confondeva gli STM moderni e i Florida.
La Ottolink ha la sua scala: da un numero all'altro ci sono 0,010" di differenza e in mezzo c'è la versione con la stellina: ti consiglio di familiarizzare con tabelle come questa : ogni produttore di bocchini ha la sua scala per identificare i modelli di apertura.
Come ho giÃ* risposto: Ottolink e Dukoff (S soprattutto) sono bocchini enormente diversi... si entra in un campo molto soggettivo indipendentemente da come è messo l'assetto dei bocchini messi a confronto.
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Ciao Pumatheman, da internet non risulta che Coltrane, che tra l'altro da foto sembra avere varie imboccature anche in ebanite, abbia cambiato Ottolink in metallo quando la fabbrica si spostò a Pompona beach recandocisi di persona? Credevo che il periodo delle imboccature diverse fosse quello free da A Love Supreme, che comunque è ancora modale, o sbaglio?
Comunque io prediligo i dischi anteriori, dal punto di vista del suono, Blue Train, e quelli della Prestige. Che ne pensi del suono di Like someone in love, Prestige Lush life?
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Ciao Tzadik, scrivi Non tiene del tutto il confronto tra Coltrane e Rollins: se Rollins prendeva in mano lo strumento di Coltrane di sicuro non veniva fuori il suono di Coltrane e lo stesso se si invertivano i ruoli... tutto questo perchè non solo sax+bocchino+ancia+legatura che fa il suono... ma è tutto un insieme di cose estremamente soggettive.
Quindi? E' chiaro che erano due persone diverse, con due set up diversi, con una forma della bocca diversa e con una impostazione diversa.
Però se tu guardi le loro foto noti che nel tempo hanno usato ambedue saxes, bocchini e set ups diversi ma li riconosci ugualmente e indubitabilmente. La differenza è che sono due persone diverse e ognuno ha il suo suono perché pensa diverso.
Non ho capito la tua precisazione; il confronto non era tra chi era migliore ma voleva solo far capire che non è bello dire: è inutile arrovellarsi sui set ups, tanto Coltrane è Coltrane.
Anche Sonny Rollins è Sonny Rollins e io non cerco un bocchino per suonare meglio di loro ma per migliorarmi avendo magari loro come modello.
Altrimenti lascerei perdere. Userei set ups a caso.
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Per ance e bocchini: se Coltrane che si dice li ritoccasse ne aveva un sacco pieno, non sorge il dubbio che sia inutile farlo, perché tanto poi non va bene uguale?
Le ance: ne trovo anche io alcune insuonabili; poi insisto e alla fine magari suonano meglio di altre. Avete provato a usare poche ore le ance e cambiarle spesso senza tenerle da parte, pur se antieconomico, per allenare il labbro alle diversitÃ* invece che all'ammorbidimento dell'ancia?
Ciao
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Tutto era per dire che:
- è vero che con un certo setup e con una certa impostazione si può ottenere sonoritÃ* che si avvicinano alle sonoritÃ* dei grandi...
- le scelte però devono tenere conto anche della propria fisionomia e confort...
Io, per esempio, preferisco bocchini aperti intorno a 8* su scala Ottolink quindi intorno ai 0,115 pollici... per qualcuno può essere un'apertura eccessiva, per qualcun altro magari è un'apertura troppo "stretta"...
Quindi io indipendentemente dal tipo di bocchino che andrò a cercare... cercherò sempre un bocchino con quell'apertura per una questione prima di tutto di confort e di abitudine: giÃ* la sola scelta dell'apertura è una cosa soggettiva... e la sola apertura può creare differenze percepibili tra 2 bocchini uguali con apertura diversa.
Detto questo per fortuna ci sono delle abbinate che di solito danno risultati buoni... e ci sono delle aperture che sono enormemente più diffuse di altre... vedi l'apertura a 0,105" corrispondente a 7* su scala Ottolink che è la più diffusa per bocchini per tenore.
Coltrane probabilmente doveva perdere un pomeriggio per scegliere l'ancia giusta molto probabilmente perchè le ance erano tagliate a ***** e allora per forza si deve prendere coltellino e carta vetrata e correggere le imperfezioni per retroazione... oggi questo con certe ance non esite perchè c'è una precisione molto molto maggiore sul tagli dell'ancia e anche sulla scelta della canna.
Quello che non si dice nei conservatori è che spesso se bocchino+ancia non funzionano, non dipende solo dall'ancia ma può dipendere anche dal bocchino: su un bocchino simmetrizzato e con la tavola a posto suoneranno molte più ance che non su un bocchino con la tavola non a posta e magari non simmetrizzato.
La "rotazione delle ance" può essere utile per avere un deperimento più lento delle ance che stiamo usando... se ne giri 2 o 3 ovviamente la singola ancia si consumerÃ* meno che non utilizzando in maniera continuativa un'ancia... ci sono ance accorgimenti per far durare di più la singola ancia, indipendentemente dalla rotazione.
Dal punto di vista dell'allenamento del labbro potrebbe essere il contrario di quello che dici tu, perchè abituandosi ad avere variazioni sull'ancia sempre più piccole e più lente, si rischia (...) di riuscire meno a comprensare un potenziale cedimento dell'ancia dovuta all'eccessiva "umettazione" o alla temperatura etc etc... in ogni cosa c'è un pro e contro.
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Pumatheman scrivi - Trane ha usato 5* solo nella primia fase credo al massimo fino al periodo Prestige ho letto in un thread su sotw che Phil Barone, tramite Ravi, "ha avuto accesso" alla famosa borsara di Link , all'epoca li misurò tutti e a parte "il famoso" 5*, che dev'essere stato quello famoso del primo periodo, tutti gl ialtri erano 100 (cioè 7) e "un paio di" 105 (cioè 7*)
la stella * non comporta nessuna differenza strutturale a parte un 5 cententesimi di pollice in più nell'apertura ( per esempio un link 7 è 100 un 7* è un 105) -
Infatti Tenor Madness con Coltrane e Sonny Rollins è della Prestige.
Come giÃ* detto non sono d'accordo sulla numerazione della stella.
Ciao
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Tzadik,
personalmente trovo che la stessa apertura con cui mi trovo a mio agio non sia determinante se si cambia tipo di bocchino, perché esistono quattro criteri diversi di impostazione nella fabbricazione di un bocchino e oltre ciò altre variabili. Quindi l'apertura non è determinante perché a seconda del tipo di bocchino, e delle sue caratteristiche che possono variare enormemente come impostazione nel ricevere l'emissione dell'aria, questa da risposta diversa: ovvero tu puoi avere dieci bocchini apertura 100 che danno dieci risposte diverse se i criteri di costruzione sono diversi. Tra l'altro ogni sassofonista ha una particolare predisposizione per un tipo di emissione o meno e quindi si trova meglio con certi tipi e peggio con altri, indipendentemente dall'apertura. Alcuni con un Dukoff apertura 110 faticano meno che con un Ottolink apertura 95, ambedue perfettamente costruiti e con le ance più idonee per ognuno dei due.
Ciao
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Ciao Giuseppe, su internet non cè traccia neanche del fatto che i becchi con la stella abbiano caratteristiche così diverse rispetto a quelli senza stella, sinceramnte la tua ipotesi mi suona molto originale.
Trane ha usato sicuramente anche becchi in ebanite mi pare dalle foto sembri un selmer solist, ma se prendi 10 foto, 9 sono coi link in metallo (TM o STM).
della borsata di link misurati in: n°1 5*(85) e tutti gli altri 7(100) e 7*(105) la traccia su internet cè ed è un post ufficiale di Barone http://www.saxontheweb.net/vbulletin/sh ... stcount=43
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Per riportare il testo scritto da altri usa il tasto "Citazione" in basso a destra del messaggio...
Per quanto riguarda la "stellina" (che tra l'altro esiste anche per altri produttori su alcuni modelli) corrisponde soltanto a un'incremento di 0,005 pollici sull'apertura, rispetto al bocchino senza la "stellina"... nessun vuole convincerti del contrario di quello che pensi: sappi che mano a mano che l'apertura aumenta il un suono si "allarga"...
Ma tra 2 bocchini che differiscono di 0,005 pollici di apertura la differenza sul suono è quasi impercettibile... ovviamente i 0,005 pollici in bocca li senti, non tanto ma li senti.
L'apertura è un parametro della curva... la lunghezza è un altro parametro.
Fissati questi 2 parametri si può definire il profilo vero e proprio della curva... il profilo può generare enormi differenza nella suonabilitÃ* del bocchino stesso e di conseguenza possono avere degli effetti sul suono.
Prendi due bocchini con la stessa apertura tipo un Ottolink Tone Edge 8 e un Francois Louis T280: il FL ti sembrerÃ* oltremodo facile da suonare, facile omogeneo veloce immediato, l'Ottolink invece ti sembrerÃ* molto più difficile e spigoloso e la differenza sta solo nel profilo... non nell'apertura. Il profilo è un parametro che gli addetti ai lavori posso modificare/migliorare.
Si può discutere invece sull'entitÃ* dell'apertura su determinati tipi di bocchino... i bocchini senza tetto possono avere senso anche chiusi mentre bocchini a tetto basso se non sono abbastanza aperti rischiano di essere troppo "ronzanti": quindi se la cubatura del bocchino è consistente (bocchini a tetto basso e camera larga) funzionano bene con aperture piccole... bocchino con tetto basso e camera media funzionano meglio con aperture elevate.
Poi ci sono le eccezioni alla regola che dipendono da aspetti soggettivi: Ernie Watts fa tutto con un Ottolink in metallo aperto a 0,150" corrispondente a un Ottolink 13.
La scelta del bocchino è estremamente personale e dipende da persona a persona... bocchini in ordine possono risultare molto più facili, indipendentemente dall'apertura.
Generalmente parlando di Dukoff non recentissimi (ultimi 3 anni) e Ottolink non siamo di fronte a bocchini costruiti in maniera "perfetta" (specialmente gli Ottolink): tu puoi provare 5 Ottolink 7* e ognuno suonerÃ* diverso anche se sulla carta dovrebbero essere identici: qualcuno è costruito più simmetrico, qualcuno è meno simmetrico, qualcuno è un 7* effettivo... qualcun'altro (cosa abbastanza diffusa) non è un 7* ma ha un apertura diversa da quella che dovrebbe essere sulla carta.
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Caro Tzadik, quindi siamo d'accordo, era quello che volevo dirti.
Il mio Dukoff lo acquistai nell'87 e anche il mio Ottolink. Invece il mio Meyer che peraltro suona bene, a parte la mia preferenza per il metallo, l'ho acquistato un anno fa e è visibilmente asimmetrico non so se nei parametri essenziali ma proprio come forma: sembra fatto da un apprendista: guardandolo dall'alto da un lato è bombato a sinistra e dall'altro più dritto; la punta sembra essere scavata e poi ritorna a virgola...Se io metto la fascetta centrando l'ancia e poi lo giro la scritta della marca risulta decentrata di tanto.
Un mostruoso capolavoro... Come fu definita l'incisione di Charlie Parker di Lover Man fatta in stato di ebbrezza che poi, lui ripudiò al punto di acquistare i dischi e distruggerli. In realtÃ* è uno dei più bei pezzi mai sentiti per il pathos e il dolore che esprime. E la bellezza intensa del suono e delle frasi, anche se entra in ritardo. Etichetta prima RCA linea Tre e poi cofanetto a tiratura limitata Warner Bros.
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Caro Pumatheman, grazie dell'eufemismo molto originale.
Guarda, proprio giorni fa, ho trovato su internet un sassofonista che, a proposito dei nuovi Ottolink, parlava del fatto che lui preferiva "chambered". Immagino che significhi camerati ovvero con camera larga, forse riferendosi alla stella. Vedo se lo ritrovo.
Dai miei ricordi dal 77 in poi, quando iniziai a suonare, alcuni miei compagni di allora sono ora stimati professionisti italiani, io no perché avevo un lavoro di altro tipo, ricordo che, visivamente, gli Ottolink con stella erano diversi nella forma: anche se di misura più piccola mi sembravano più "alti". Non sono un tecnico nei termini e non li conosco bene. Al proposito vorrei correggere una mia precedente dove cito lengh: in realtÃ* dovevo scrivere facing lengh e, tra l'altro, credo che chi me ne parlava si riferisse al catalogo Vandoren e non agli Ottolink.
Per Coltrane è chiaro che usò più spesso il metallo. Anche se, ascoltando certi dischi, in genere ballate, puoi percepire il suono dell'ebanite. Salvo errori sul sito di Wanne si riferisce che Ballads fu inciso con un Brillhart.
Comunque non voglio convincere nessuno delle mie tesi sulla stella, può darsi che io e e le informazioni avute da alcuni professionisti del passato siano errate, o potrei aver capito male.
Però io rimango in maniera molto originale convinto della tesi.
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Ciao Dario, correggo, era Tzadik, e Frank,
ringrazio il primo, quindi il secondo, TzadiK per le stringhe ove ordinare i bocchini; cercherò di convincere uno dei miei nipoti che ordinano su Internet a ordinarmeli a mie spese.
Se aspetto i negozianti romani o arriveranno quando sarÃ* finita la serie limitata, ovvero mai, o arriveranno quelli che, come secondo me dice giustamente Dario, non saranno più perfetti come i primi.
Il secondo lo ringrazio per la citazione che la parola successo viene prima di sudore solo sul vocabolario, cosa che mi conforta perché abito all'ultimo piano di una palazzina dove si arriva quasi a quaranta gradi giÃ* a giugno. Scherzo, naturalmente.
Scusa Dario per averti citato impropriamente al riguardo delle stringhe.
Ciao e grazie.
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
La parola "chambered" di per sè non vuol dire nulla... probabilmente le voci che hai sentito riferiscono ai modelli NY (che hanno la camera visibilmente più larga)... però sono bocchini "moderni" (ultimi 10 anni diciamo).
Negli anni '70... periodo se vogliamo "di transizione" nella produzione era facile trovare bocchini in metallo della Ottolink diversi... però la stella c'entra poco: sono bocchini "diversi" per costruzione... simili perchè sempre in bronzo e sempre Ottolink ma apprezzabilmente diversi per sonoritÃ*.
C'è un refacer inglese che partendo da un STM di produzione attuale lavorando la camera con dell'aggiunta di materiale riusciva a renderlo "uguale" a un Florida: il tutto con 100 sterline (110€)... il refacer è Morgan Fry , questa è la pagina relativa al lavoro di "floridazione "... considerando quello che costa un STM usato... con meno di 200€ si può avere un bocchino simile al Florida a un quinto del costo... :mha!(
La "stella" per tutti i produttori di bocchini che la adottano per identificare certe aperture indica solo un +0,005 pollici di apertura... vedi Ottolink, Jodj Jazz, Bari... tra l'altro per questi produttori la scala di produttori è la stessa un Bari 8* (i Bari che sono scalati in scala Ottolink) ha la stessa apertura di un Ottolink 8* e/o di un Jody Jazz 8*.
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Citazione:
Originariamente Scritto da pumatheman
a proposito Dario, hai mai provato un otto link STM NY (prod attuale) ?
dalle foto del newTM ho notato moltissime similitudini sarebbe interessantissima un esperienza di confronto
Esatto; anche io mi sono posto la stessa domanda; anzi, a proposito di Dario che citava il prezzo più conveniente di Saxquest invece che sax.Co, visitato quest'ultimo, mi sorge il dubbio che abbia confuso i vintage con i New Y. Quelli che vengono chiamati Pre war, secondo voi, sono i NY giÃ* preesistenti o i vintage? E se i vintage non sono i pre War, dove, se vi sono, si possono trovare su Sax.Co i vintage?
Grazie per una eventuale stringa.
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Gli STM NY sono dei Super Tone Master moderni con la camera allargata...
Mentre i "nuovi vintage" sono (dovrebbe essere) delle repliche dei modelli a camera a camera "larghissima" pre war... solo vendendoli come New Vintage il costo lievita di 100 sterline (su Sax.co.uk)...
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Interpellato uno dei maggiori negozi di Roma mi ha detto che arriveranno tra due mesi, ma si tiene largo, e che costeranno, sentito il rappresentante, 335 euro. Se ho ben capito mi dice che l'importatore li ha ordinati ma ancora non li ha, anche se in catalogo sul sito io li ho visti.
Altro commesso di negozio mi ha detto di provare anche tra una settimana; tanto avrÃ* pensato, la telefonata non costa niente.
Il dubbio: nei negozi arriveranno solo misure dal 6 in su? Un commesso mi ha detto: chi ci suona col 5! A parte Coltrane che ci suonava, se io volessi provare un 5* o un 6, non ho diritto a farlo? I negozi a che servono?
Anche perché il problema della misura, finora non è mai stato detto, perlomeno per i STM - e non contraddicetemi su questo perché, a parte le vecchie foto dei non STM che lo confermano, anche per i STM dagli anni 70 in poi ho personalmente constatato la differenza di misura dei bocchini che aumentava con la larghezza tra ancia e bocchino cioè più aumentava il numero e più lungo e grosso era il bocchino. Un 5, confrontato con un 7 era enormemente più piccolo, più o meno come un Dukoff S. Questo comportava che suonandolo c'era molta più compattezza e brillantezza - se così si può comunque definire un suono scuro - rispetto alle misure più larghe, pur, se per la stretta misura, 80, il registro medio acuto era esilissimo. Non capisco perché la Ottolink non faccia bocchini che varino solo nella misura (80,85,90,95) - magari facendo due tipi di camere - lasciando inviariata la grandezza del bocchino; così che chi desideri un suono più compresso non sarebbe costretto al refacing di un numero piccolo per avere un bocchino piccolo con apertura larga e suono largo nel registro medio e acuto. Al proposito, sapete se i nuovi vintage anche hanno questa caratteristica di aumentare di forma con l'aumentare del numero?
Comunque il primo commesso mi ha detto che l'importatore ha disponibili tutte le misure.
Si, ma se poi i negozi non ne ordinano che certe!
Mi è sembrato di aver sentito da tutti, anche da un terzo, ventilata l'ipotesi di prenotare, per le misure particolari. Detto e non detto.
Traete le conclusioni.
Un mio dubbio: se ho ben capito - eventualmente correggetemi - dovrebbe essere una serie limitata. Se una serie è limitata non sarebbe bene dire fino a tot pezzi?
Allora ci può essere il rischio che se la serie è limitata uno prenoti il bocchino e altri Paesi eventuali che sono più svelti ad ordinare li prendano tutti e gli altri rimangano senza.
Se non è detto fino a quanti pezzi la serie è limitata non c'è la possibilitÃ* anche che questi vengano prodotti fintantoché vengano ordinati?; allora mi sorge un dubbio: non potrebbe darsi che lo standard degli ultimi non sia lo stesso dei primi?
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Ciao Tzadik,
come al solito non riesco a spiegarmi bene.
La mia domanda era, per l'appunto, se Sax.Co ha o no i nuovi vintage.
Perché ho il dubbio che quelli che tu hai visto a 100 sterline in più non siano che i modelli NY che giÃ* sono sul mercato dagli anni 90.
Per questo avevo chiesto la stringa di quelli che su Sax.Co Dario ritiene siano i New Vintage di cui parliamo.
Semmai invio io la stringa di quelli che vedo e voi mi dite se sono i New Vintage o, se non lo sono, se volete, mi inviate quella dove, su Sax.Co, si presentano i nuovi Vintage.
Ciao.
PS. Come si mettono 'ste faccette?
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Su Sax.co.uk nella pagina relativa ai bocchini in metallo per sax tenore ci sono sia gli STM normali (175 sterline), sia gli STM New York (175 sterline), sia il nuovi Vintage Series (270 sterline = 295€).
La forma del bocchino è sempre indipendente dalla dimensione esterna... i vecchi Ottolink erano più corti perchè era uno shape differente... era un modello differente: se vai in negozio puoi constatare che un STM 7* è fisicamente uguale a un STM 8*: differiscono solo per l'apertura e conseguentemente per il profilo della curva.
I Dukoff sono bocchini con forma esterna differente... al contrario degli Ottolink, i Dukoff sono completamente ottenuti per fusione.
Il processo per creare il facing di un bocchino è totalmente indipendente dal processo per creare il "blank" (il semilavorato da cui si parte). Il pezzo da lavorare generalmente è a apertura "zero" poi si procede con l'apertura e l'eventuala lavorazione della camera...
I Florida praticamente fisicamente sono uguali agli Ottolink STM moderni... escluse lavorazione dei binari, della camera e le varie incisioni: dallo stesso semilavorato sarebbe possibile ottenere le 2 diverse "conformazioni".
Per come si è evoluto il suono del sassofono... su bocchini con camera larga non ha tanto senso avere aperture molto piccole tipo 5 o 5*: sarebbero aperture da musicisti classici... Su un bocchino in metallo il suono risulterebbe troppo chiaro rispetto alla larghezza della camera e probabilmente risulterebbe tutto difficile da controllare.
Su bocchini simili ritengo che la misura ideale sia il solito 7* = 0,105 pollici.
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Citazione:
Originariamente Scritto da tzadik
La parola "chambered" di per sè non vuol dire nulla... probabilmente le voci che hai sentito riferiscono ai modelli NY (che hanno la camera visibilmente più larga)... però sono bocchini "moderni" (ultimi 10 anni diciamo). ...
Ciao Tzadik,
forse non avevo ben spiegato che il sito sul quale ho trovato la parola chambered che, giustamente senza il contesto è generica, era proprio di sassofonisti e che discutevano appunto dei nuovi Ottolink oggetto del nostro forum; nello specifico era un baritonista non so se americano o inglese, purtroppo non sono riuscito a trovare ancora il sito, che confrontava il nuovo Ottolink TM vintage in ebanite coi suoi altri veri vintage.
Io non ho mai detto che i STM anni '70 e 80 fossero diversi tra loro, cosa peraltro vera: ho scritto che il significato della stella per quelli stessi tipo e stessa produzione si riferiva a: con stella più voce; senza stella più suono. Indipendentemente da misura e pezzo capitato.
Se vuoi replicare, prima cerca di capire bene cosa voglio dire, anche se forse mi spiego male, altrimenti perdiamo tempo tutti e due.
Vorrei mettere la faccina sorridente ma non so come.
Ciao
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
In arrivo anche per me un 8!!!!!
Colpa vostra! :evil: Mi avete invogliato troppo! :muro((((
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Ciao Tzadik, scrivi:
La forma del bocchino è sempre indipendente dalla dimensione esterna... i vecchi Ottolink erano più corti perchè era uno shape differente... era un modello differente: se vai in negozio puoi constatare che un STM 7* è fisicamente uguale a un STM 8*: differiscono solo per l'apertura e conseguentemente per il profilo della curva.
Giuseppe scrive: ti assicuro che per quel che riguarda i STM anni ottanta sbagli: ho confrontato fisicamente un 5 e un 7. Il secondo era enormemente più grande e lungo del primo; ti ho fatto l'esempio del Dukoff S - se lo conosci modello piccolissimo rispetto al D, proprio per farti capire le proporzioni, non per confrontare i modelli -.
Si trattava di due bocchini Ottolink contemporanei e non di uno vecchio e uno nuovo.
Peraltro il timbro del 5, pur essendo esilissimo nei medi e acuti, era scurissimo. Per timbro intendo il colore e non quanto sia brillante, lo era, o avesse alone e o soffiato. Il 7 era, a paritÃ* di ancia, più solo soffiato e alone e più chiaro come colore del timbro. Esattamente l'incontrario di ciò che affermi. Ma al riguardo penso ci sia solo un problema di terminologia e di percezione di altre varianti di quelle che generalmente vengono definite chiaro o scuro e quindi il discorso sarebbe lunghissimo e lascio perdere.
Grazie per le precisazioni sul Dukoff, ma lo avevo citato solo per farti capire la differenza di dimensione tra i due Ottolink stesso periodo.
Per quel che riguarda l'attuale produzione che pensavo fosse la stessa solo con più pezzi di qualitÃ* diversa come suono non mi pronuncio; non la conosco. Può darsi che ora un 5 e un 7 siano grandi uguali. Però tu mi dici di aver confrontato un 7* e un 8* che, anche all'epoca erano ad occhio grandi uguali. Perché, se non lo hai fatto, non verifichi se anche la produzione attuale fa il 5 grande come l'8*?
Ma sul confronto da me citato non ci sono errori, è esatto e se affermi il contrario o sbagli o io sono allucinato o qualcuno ha costruito un Ottolink 5 falso perfettamente imitato; solo vistosamente più piccolo e corto.
Grazie per avermi inviato la stringa dove su Sax.co posso acquistare il New Vintage. Quella che avevo visitato io sullo stesso sito era un'altra e non c'era il nuovo modello.
Speriamo abbiano le misure.
Questa è la stringa dove ero andato: http://www.sax.co.uk/index2.html we poi su mouthpieces.
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Tzadik,
preciso che i 5 Ottolink vengono usati in orchestra jazz.
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Citazione:
Originariamente Scritto da luca
cari colleghi... rientro da circa tre ore da new york, dove ho smarronato un paio di giorni il disponibile Roberto di roberto's....
Ciao Luca,
sai dirmi dove si trova, indirizzo e mail e telefono il negozio in questione, se ha 5* e 6, metallo e prezzo o l'indirizzo di negozi dove a Manhattan si può trovare il bocchino, dato che ci va un amico?
Da Roberto's parlano italiano?
I negozianti NY sono seri dato che la persona non suona?
Grazie,
attendo con ansia.
Giuseppe
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Sinceramente non ho né la voglia né il tempo di verificare se gli Ottolink STM moderni sono "strutturalmente" uguali anche se le aperture sono differenti...
Purtroppo non è corretto quello che hai detto per Dukoff D e Dukoff S... dai un'occhiata alle foto qui sotto.
http://fulvio1950.interfree.it/Dukoff/DSC03444_cut.jpg
http://fulvio1950.interfree.it/Dukoff/DSC03446_cut.jpg
http://fulvio1950.interfree.it/Dukoff/DSC03448_cut.jpg
Il Dukoff "non ossidato" è il mio Dukoff S7 portato a 0,115" (8*), l'altro "ossidato" è un Dukoff D8* che subito un refacing (nessuna modifica alla camera solo refacing) da parte di un noto refacer emiliano.
Entrambi i bocchini provengono dallo stesso periodo storico: seconda metÃ* degli anni '70.
"Strutturalmente" sono uguali! Le differenze sono nella camera e nel facing: l'apertura è la stessa ma il profilo delle curve dei binari è diverso: anche se il D8* ha un baffle più corto è più brillante del mio bocchino... ed è solo "merito" del diverso profilo di curvatura dei binari.
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Citazione:
Originariamente Scritto da New York nights
In arrivo anche per me un 8!!!!!
Colpa vostra! :evil: Mi avete invogliato troppo! :muro((((
evvai :lol:
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
sono andato in giro a scuriosare, "stimolato" da NY nights e "avvantaggiato" dalla convalescenza e qui sembra che abbiano tutte le misure, fino al 4*:
http://www.wwbw.com/Otto-Link,Tenor-Sax ... ieces.wwbw
anche se personalmente non scenderei sotto un 7*; meglio un 8
io però, eh? ... detto niente ...
ciao
PS: bisognerebbe vietare i post sui bocchini; troppe tentazioni ... :evil:
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Ciao Tzadik, se non hai voglia di verificare non esprimerti prima di averlo fatto.
Non ho voglia di verificare bene le prospettive sulle foto ma, dalla prima, il Dukoff S è evidentemente più piccolo del D: è più basso nonostante abbia il gambo più lungo e il corpo più corto. A occhio sembra come il mio.
Il mio è dell'87 e era più piccolo del D7 di un mio amico con cui studiavo. Sai, dal vero si vede meglio che dalle foto.
Comunque continui a sviare sul Dukoff che avevo solo portato ad esempio - la prossima volta uso una scatola di sigarette, anche se non le fumo - come termine di paragone.
Il discorso, chiamo a testimoni tutti i presenti, verteva invece sulla differenza di grandezza tra un Ottolink anni 80 n. 5 - giustappunto grande circa come un Dukoff S - e un Ottolink anni 80 n. 7 molto più grande.
Visto che hai sottomano i Dukoff potrai convenire con me che un Ottolink 7 anni 80 è più grande sia di un Dukoff s che di un Dukoff d e penso anche un Ottolink 7 attuale che non conosco.
Se non hai sottomano un Ottolink 5 anni 80 e non hai voglia di verificare quelli attuali tra i vari presenti, che io non conosco, perché dai pareri?
Rimane il problema che io potrei aver inventato tutto dell'Ottolink 5 non avendo le foto oppure del perfetto oggetto contraffatto.
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Tzadik, scrivi "Per come si è evoluto il suono del sassofono... su bocchini con camera larga non ha tanto senso avere aperture molto piccole tipo 5 o 5*: sarebbero aperture da musicisti classici... Su un bocchino in metallo il suono risulterebbe troppo chiaro rispetto alla larghezza della camera e probabilmente risulterebbe tutto difficile da controllare".
Giuseppe: Chi ha parlato di bocchini con camera larga? Io avevo detto che sarebbe bello che la Ottolink facesse bocchini in metallo grandi - ovvero piccoli - come i STM anni '80 5, grandi circa come un Dukoff S 7 e quindi la camera era piccola, con il tip opening di varie misure senza che aumenti la grandezza del bocchino. Ovvero sarebbe bello un Ottolink grande come un Dukoff S 7 ma con apertura per esempio 90 95 100 ..e varie. Perché il suono troppo chiaro che tu senti nel Dukoff S 7, per l'appunto piccolo, non è necessariamente dato dalla forma, grandezza e altre variabili tecniche che io neanche conosco come nomenclatura ma vedo ad occhio, ma anche dal tipo di metallo che è diverso nell'Ottolink.
Per chiudere la vertenza ti prego di leggere con attenzione e, se non mi spiego bene chiedermi chiarimenti prima di rispondere, l'Ottolink 5 di cui parlavo era piccolo come un Dukoff s 7 ma tip opening 80 invece che 105 - spero 105 sia esatto perché trovo riportate solo le misure dei Dukoff D - e suonava benissimo, brillante, centrato, grossa proiezione ma medi a acuti esili. Suono scurissimo e non chiaro come tu supponi senza aver provato che il Dukoff S e non aver tempo per provare o vedere un Ottolink 5.
Motivo: sono due leghe diverse. Influisce anche la lega del metallo sul colore del timbo del suono e non solo la forma del bocchino.
Quindi mi sarebbe piaciuto un Dukoff S 7 con la lega dell'Ottolink, per dirla all'incontrario, per avere il timbro scuro e brillante, non è una contraddizione, e la grandezza del suono maggiore sui medi a acuti dovuti al maggior tip opening.
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Se continuiamo così Dario ordina anche un 9
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Io intanto ho ordinato uno Slant(in ebanite)New Vintage 8* :ghigno:
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Le foto dei Dukoff che ho postato sono piuttosto eloquenti sulle differenze costruttive che consistono in differenze solo "interne".
Per tutti gli altri bocchino è la stessa cosa...
Se hai un Dukoff del '87 è un Short Shank non un Long Shank come quei 2 degli anni '70 che ci sono delle foto: sono bocchini che hanno un forma esterna differente!!!
Avevo fino a un paio di mesi fa' un Ottolink STM 7* della seconda metÃ* degli anni '80... sono bocchino estremamementi diversi... ma sfido chiunque a dimostrare che un STM dello stesso periodo più aperto o più chiuso avesse dimensioni esterne diverse: non esiste proprio!
È opinione diffusa qui del forum che la lega di un bocchino non influenza in maniera significativa il suono del bocchino: infatti bocchini di costruzione complessiva identica per costruzione esterna e interna tra loro hanno poche differenze (su tutti i campi).
Io ho una replica perfetta di un Guardala King fatta in materiale plastico ("replica esatta") che sicuramente differisce di pochissimo dal modello originale in acciaio. (ha un suono brillante quanto il Dukoff... ma più volume sonoro).
Un Dukoff S7 non suona brillante perchè è in metallite e non in bronzo come gli Ottolink in metallo (escluso il STM RG che è in acciaio), suona brillante perchè ha un "tetto basso" (scalinato) con uno scivolo sulla camera non molto ripido:
http://www.theowanne.com/images/feat...uthpiece_5.jpg
Mentre il Super Tone Master ha un tetto "roll over" e una camera di diametro maggiore del S7:
http://www.theowanne.com/images/feat...uthpiece_3.jpg
Sappiamo benissimo che variazioni di millesimi di pollice nelle dimensioni interne della camere possono portare a variazioni sonore molto consistenti e ben percepibili.
Per larghezza di una camera non si intende la volumetria, ma la "larghezza" vera e proprio: a paritÃ* di portata di aria, se il diametro è più piccolo avremo una pressione maggiore e di conseguenza maggior volume... a questo aggiungiamo l'effetto "jet" del tetto basso/scalino... che fa aumentare ancora la pressione.
A una maggiore apertura corrisponde un maggior lavoro dell'ancia: l'ancia mette in movimento più aria e si fa più fatica a generare il flusso... questo genera un suono più scuro e non viceversa.
Aumenta la resistenza e ovviamente l'inerzia... (qui ognuno ha la sua apertura preferita che dipende da fattori puramente soggettivi e non ultimi la "comoditÃ*" nell'imboccare il bocchino).
Le misure per bocchini dello stesso taglio sono uguali, a meno siano indicate scale differenti: un ToneEdge 7* è aperto quando un STM 7*... stessa cosa per qualsiasi altro bocchino... (se non indicato diversamente). Qui puoi farti un'idea.
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Tzadik, ti rispondo punto per punto:
Citazione:
Originariamente Scritto da tzadik
Le foto dei Dukoff che ho postato sono piuttosto eloquenti sulle differenze costruttive che consistono in differenze solo "interne".
Per tutti gli altri bocchino è la stessa cosa...
Se hai un Dukoff del '87 è un Short Shank non un Long Shank come quei 2 degli anni '70 che ci sono delle foto: sono bocchini che hanno un forma esterna differente!!!
Giuseppe: Il Dukoff S nella foto è più lungo nel gambo e il corpo è più piccolo e nell'insieme è più corto, le pareti sono meno larghe e la zona che va dal poggiadenti in su è più schiacciata e lunga rispetto al D: anche un orbo lo vedrebbe. Comunque ciò è ininfluente, long o short shank, potrei aver acquistato un pezzo vecchio e non so quando lo abbia acquistato il mio amico. Erano comunque molto simili. Il tema era un altro. Ovvero che il mio Ottolink 5 era più piccolo del mio Ottolink 7 anni 80 e per l'appunto, grande circa come un Dukoff S, molto più piccolo di un Ottolink 7.
Avevo fino a un paio di mesi fa' un Ottolink STM 7* della seconda metÃ* degli anni '80... sono bocchino estremamementi diversi... ma sfido chiunque a dimostrare che un STM dello stesso periodo più aperto o più chiuso avesse dimensioni esterne diverse: non esiste proprio!
Giuseppe: se sfidi chiunque non vedo perché non accetti la mia esperienza dell'aver tenuto in mano negli anni 80 un Ottolink 7 e un 5, uno, esagero un po' per rendere l'idea, quasi il doppio dell'altro. Il fatto che tu non abbia nessuno che riesca a dimostrarti la cosa non significa che la cosa sia falsa. Tu stai mettendo offensivamente in dubbio quanto dico. Avevo tre bocchini, un Ottolink 7, un Ottolink 5 e un Dukoff S: questi ultimi due erano quasi grandi uguali. E' inutile che tu mi fotografi due Dukoff uno poco più grande dell'altro: se vuoi provare che io scrivo falsitÃ* dovresti fotografare un Ottolink 7 vicino a un 5; in mancanza dell'Ottolink 5 puoi fotografare un Dukoff S a confronto. Purtroppo non ho più né l'Ottolink 7 né il 5 per poterteli fotografare.
Penso che chiunque convenga che un Dukoff S sia più piccolo di un Ottolink 7.
È opinione diffusa qui del forum che la lega di un bocchino
non influenza in maniera significativa il suono del bocchino: infatti bocchini di costruzione complessiva identica per costruzione esterna e interna tra loro hanno poche differenze (su tutti i campi).
Io ho una
replica perfetta di un Guardala King fatta in materiale plastico ("replica esatta") che sicuramente differisce di pochissimo dal modello originale in acciaio. (ha un suono brillante quanto il Dukoff... ma più volume sonoro).
Giuseppe: ti contraddici: differisce pochissimo significa che differisce. Mi dispiace dal dissentire dall'opinione diffusa ma asserire che il materiale con cui è costruito un bocchino, a paritÃ* della forma, non influisce sul suono è un'assurditÃ* infinita. Si può riconoscere dai dischi se chi suona usa un bocchino in ebanite o in metallo.
Se la tesi che il materiale non influisce fosse vera e non lo è, le case costruttrici sarebbero folli a non usare che un solo materiale, il più economico, e cambiare solo la forma. Esistono invece Berg Larsen vintage in bronzo, acciaio e Ponzol in ebanite, acciao, bronzo e forse rame, potrei leggermente essere impreciso perché cito i cataloghi a memoria.
Un Dukoff S7 non suona brillante perchè è in metallite e non in bronzo come gli Ottolink in metallo (escluso il STM RG che è in acciaio), suona brillante perchè ha un "tetto basso" (scalinato) con uno scivolo sulla camera non molto ripido:
http://www.theowanne.com/images/feat...uthpiece_5.jpg
[color=#BF0000]Giuseppe: il Dukoff è in silverite e non metallite, come è scritto sulla scatoletta.
Giuseppe: Quasi tutto vero, ma che c'entra col tema? :muro((((
Classificare il suono in scuro e chiaro o brillante è una generalizzazione. Si ritiene che soffiato sia scuro e brillante sia chiaro. In realtÃ* il colore del timbro non c'entra niente con soffiato o brillante.
Un timbro può essere soffiato e chiaro o brillante e scuro. Viceversa può essere soffiato e scuro o brillante e chiaro. Determinati bocchini, probabilmente combinati con ancia e emissione del sassofonista, possono dare un timbro di vari colori: blu, celeste, grigio, color perla, nero, marrone, arancione, giallo. Il fatto che tu non percepisca ciò non ti autorizza a generalizzare in scuro e brillante.
Mentre il Super Tone Master ha un tetto "roll over" e una camera di diametro maggiore del S7:
http://www.theowanne.com/images/feat...uthpiece_3.jpg
Sappiamo benissimo che variazioni di millesimi di pollice nelle dimensioni interne della camere possono portare a variazioni sonore molto consistenti e ben percepibili.
Per larghezza di una camera non si intende la volumetria, ma la "larghezza" vera e proprio: a paritÃ* di portata di aria, se il diametro è più piccolo avremo una pressione maggiore e di conseguenza maggior volume... a questo aggiungiamo l'effetto "jet" del tetto basso/scalino... che fa aumentare ancora la pressione.
A una maggiore apertura corrisponde un maggior lavoro dell'ancia: l'ancia mette in movimento più aria e si fa più fatica a generare il flusso... questo genera un suono più scuro e non viceversa.
Aumenta la resistenza e ovviamente l'inerzia... (qui ognuno ha la sua apertura preferita che dipende da fattori puramente soggettivi e non ultimi la "comoditÃ*" nell'imboccare il bocchino).
Giuseppe: è vero ma non è una regola in pratica: infatti un bocchino con una determinata forma e larghissimo e con un'ancia durissima, se suonato da una persona con l'emissione talmente potente da controllarlo e far vibrare l'ancia velocemente, può dare un suono più brillante e compresso di un altro bocchino stessa forma e strettissimo e ancia morbidissima se suonato da persona con emissione diversa che, facendo vibrare l'ancia più lentamente, ottenga un suono più soffiato.
Le misure per bocchini dello stesso taglio sono uguali, a meno siano indicate scale differenti: un ToneEdge 7* è aperto quando un STM 7*... stessa cosa per qualsiasi altro bocchino... (se non indicato diversamente).
Qui puoi farti un'idea.
Giuseppe: quasi giusto. Se verifichi sul sito di Wanne, sotto la storia dei Berg Larsen, non so se si riferisca ai vecchi modelli o ai nuovi, se ben ricordo troverai scritto che le misure del tip opening di questa marca corrispondono a uno 0,5 in meno dell'indicato. Ovvero: se scritto sul bocchino 90 è in realtÃ* 85.
Detto questo, se tu non credi al mio aver constatato che un Ottolink 7 era più grande di un 5, mi dispiace per l'offesa recata al vero e alla conoscenza ma mi arrendo, visto che tra l'altro tu metti in dubbio offendendomi il semplice aver fatto la suddetta constatazione chiedendo prove invece di portar tu prove dell'incontrario che non hai, ti saluto con la stima che ritieni di meritare e non ti risponderò più, quale che sia la tua asserzione. :\\:
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Re: Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
Grazie Mau,
il sito inviato è prezioso anche perché, oltre ad aver tutti i numeri, il prezzo è più basso di quelli finora visti e le spese di spedizione gratis.
Ciao