"indubbiamente" è una sua considerazione
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"indubbiamente" è una sua considerazione
boh..a me parrebbe un dogma :BHO:
Indubbiamente Rollins era ed è un'enciclopedia vivente di canzoni che neppure i veterani suoi ispiratatori (Hawkins e Webster) si ricordavano più; unito al suo senso ritmico (viene dai Caraibi) ed alla potenza del suo suono oltre che all'inventiva improvvisativa, rimane un fermo punto di riferimento nel jazz e per tutti i tenoristi. Lo fu anche per Coltrane, che al tempo di Tenor Madness giÃ* iniziava a manifestare un suono specifico, e per la prima volta riusciva a reggere il confronto col suo giovane collega ed amico.
Quello che è successo in seguito anche per ammissione di Sonny, è che il Trane ingranò l'overdrive e scomparve all'orizzonte lasciandoli tutti indietro...
credo anch'io che sia una sua considerazione personale, "indubbiamente" per lui...Citazione:
Originariamente Scritto da AndreamarkVI
Citazione:
Originariamente Scritto da bigdogsax
difficoltÃ* tecnica in relazione alla sonoritÃ*....patate .
bisognerebbe distinguere gli aneddoti dalla realtÃ*.
sarei curioso di sentirle queste presunte difficoltÃ* tecniche.
il pezzo citato lo ho ben presente perchè oltre a conoscerlo per un certo periodo ne ho studiato la trascrizione e posso dire che non vi è nessuna parte dove si possa notare una sonoritÃ* che denoti difficoltÃ* tecnica.
se si mette in relazione Trane a se stesso possono riconoscersi in alcuni casi alcune scelte . difficoltÃ* tecniche in relazione alla sonoritÃ* non se ne riscontrano neanche nel primo periodo .
di alcune difficoltÃ* (che manifestano l'insoddisfazione dell'artista) abbiamo notizia perchè ce le raccontano Miles e qualche altro scrittore. (biografo giornalista ecc..) .
per l'inventiva melodica molto più tonale e orecchiabile per orecchie esperte.... ancora patate
scusate l'ot . sul gusto è difficile discutere ma anche in musica vi sono elementi oggettivi basta conoscerli e riconoscerli.
ciao fra
d'accordissimo con francesco..
se "indubbiamente" era una sua considerazione nessun problema..ma non è che ce ne fossero nemmeno prima ;)
Infatti: la storia dei denti di Coltrane, per esempio, dovrebbe essere contenuta nell'unico accenno che ascoltai dal suo produttore alla Impulse! quando poco prima della registrazione in studio Coltrane andò dal dentista per farsi sistemare gli incisivi; lui era preoccupato che questa novitÃ* potesse compromettere la registrazione che poi risultò (mi sembra di ricordare) in A Love Supreme...Citazione:
Originariamente Scritto da fcoltrane
I problemi del Trane al tempo di Tenor Madness erano ben altri, e certamente non tecnici.
"Indubbiamente" da ciò che ho scritto traspare il mio amore per il modo di suonare di Rollins, e quindi "indubbiamente" si trattava di mie personalissime affermazioni. Sempre dal mio punto di vista, che è quello di uno che non ha studiato musica, non la legge e suona a orecchio da quando era piccolo, ribadisco che PER ME è più semplice ascoltare un Parker o in questo caso il grande Rollins con le sue improvvisazioni sui temi e sugli accordi, anzichè il grande, e ribadisco grande John Coltrane con i suoi famosissimi sheets of sound e le sue improvvisazioni modali che l'hanno reso il numero uno.
Sulla sonoritÃ*, forse ho sbagliato a parlare di difficoltÃ* tecnica...comunque si tratta del suono unico ed inimitabile di Coltrane che PER ME non era perfetto e rotondo come quello di Rollins... poi, de gustibus non disputandum est.
...ChissÃ*, forse bisognerebbe fare un topic tipo " tonale o modale? "...
peace brothers
big dog
Indubbiamente questo mi sembra incomprensibile! :ghigno:Citazione:
Originariamente Scritto da bigdogsax
Ovvero, come tu possa trovare semplice ascoltare Bird che suona come una meteora a 300 bpm, sviluppando più temi sovrapposti contemporaneamente, e ti lasci confondere dai veli di suoni del Trane (che io reputo comunque una definizione limitante, e puramente indicativa!)...? :BHO:
Mah, forse perchè l'ho ascoltato di più e perchè i fraseggi di Parker sono diventati quasi dei patterns...probabilmente il fatto che io suoni ad orecchio mi facilita nel riconoscere più le melodie, seppur intricate e veloci, anzichè le scale iperveloci di Trane, suonate magari fuori tonalitÃ*, il che per me risulta più difficoltoso da afferrare ad orecchio... ;)
Certo: complimenti!
Anche Coltrane potresti ascoltarlo melodicamente, questo volevo dire... Io lo reputo un Grandissimo balladeer, con strepitosi colori blues!
Lascia da parte le seghe mentali, ma piuttosto ascoltalo nello sviluppo melodico unico ed originalissimo (forse cominciando dai suoi album con Davis, Garland e banda briscola)...
;)
...avevo risposto ma è andata via la connessione... comunque lo riscrivo: Come non essere d'accordo su questo aspetto di Trane? Infatti in un altro topic in cui un utente dice di snervarsi con l'ascolto del grande John, io mi sono permesso di consigliargli esattamente le cose che mi stai proponendo tu. Come rimanere insensibili davanti alla poesia pura della melodia dell'assolo su Naima? E come restare indifferenti davanti alla costruzione magistrale dell'assolo su 'Round midnight con il quintetto di Davis?
una stretta di mano
BigDog
per avvicinarti all'ascolto di Trane e provare a capire la sua idea di improvvisazione ti consiglio di ascoltare il periodo prestige quando suona standards e quando suona crome.Citazione:
Originariamente Scritto da bigdogsax
ciao fra
:cry: :half: :cry: :half:
ciao fra
Ora come ora direi Sonny Rollins, ma forse perchè ho ascoltato poco Coltrane
Coltrane, in tutto.
Sonny è uno dei più grandi, ma credo che Miles Davis, nella sua autobiografia abbia ragione, Sonny nè è stato enormemente influenzato ed ha "subito" Trane, ritengo il Rollins ante 56-57 magnifico, dopo non riesce più a piacermi.
Riconosco che rollins sia un colosso la storia del jazz ma a me non entusiasma al 100% ed ho avuto l occassione di sentirlo ben due volte dal vivo.e sono sempre rimasto al 98%:-)
Coltrane è il genio, l esploratore coltrane è coltrane:-)
Coltrane For ever...
Ot. Ho ascoltato un concerto di brecker con di Battista ero piccolissimo.
E l ho riascoltato a Roma brecker.
Un mostro
io farei scegliere a loro... chi dei 2 vorrebbe conoscermi di più... :BHO: ... :BHO: ... :lol:
Coltrane...anche da morto! :pray:
voto coltrane ma solo il periodo in cui suonava l'alto nella band di gillespie
Coltrane è andato, a mio parere, molto più avanti, non tanto come sassofonista, ma come artista/scienziato...Rollins in tenor madness sembrava molto superiore, più convincente nel suono e nel fraseggio. In realtÃ* portava avanti idee giÃ* definite dallo stile Bebop (o hardbop) che era comune ad una miriade di sassofonisti...Coltrane ha preso alcune cose dagli altri del periodo ma poi è esploso in una marea creativa (soprattutto dopo aver smesso con l'eroina) che non ha tutt'ora eguali...e ha influenzato musicisti, artisti ecc...per decenni..
Credo sia inarrivabile, anche se il timbro, pur bellissimo, a volte mi risulta poco attuale..ma questo vale anche per altri grandissimi, essendo scomparso più di quarant'anni fa mi sembra normale...
A me Coltrane nel disco "Tenor Madness" sembra molto più "avanti", basta solo sentire il "timing" nella title track.
Rollins sembra molto "pesante", Coltrane ha uno swing che è la definizione di "perfezione" (senti le semicrome come le fa) e tecnicamente secondo me è giÃ* evidente la superioritÃ* di Coltrane (più avanti, è diventata palese).
A livello sonoro, il Coltrane dell'epoca era abbastanza avanti... è vero che era più nasale, però però praticamente non usa il vibrato (ed era quasi una rivoluzion per quei tempo, metÃ* anni '50).
... poi vabbé, in pochi suonavano i blues come Coltrane! :zizizi))
infatti, a primo ascolto (e anche qualche altro), Coltrane mi sembrava strano, quasi impacciato, successivamente ho capito...forse! A mio parere, nonostante la grandezza assoluta di Rollins, e la sua "simpatìa" nel suonare, devo dire che Coltrane è di un altro pianeta...
La cosa "brutta" è che sembra quasi che siano musicisti di generazioni diverse... anche se sono contemporanei... anzi coetanei, anzi Coltrane è 4 anni più vecchio di Sonny Rollins.
C'è da dire che Sonny Rollins è venuto fuori prima... di Coltrane. Forse questo per Coltrane è stato un vantaggio...
Io non ho dubbi. Li ho ascoltati per la prima volta ormai molti anni fa quando le mie conoscenze "tecniche" del jazz e del sassofono erano molto più limitate di adesso; aldilÃ* quindi della bravura tecnica (che all'inizio non ero in grado di valutare bene) Coltrane mi ha sempre coinvolto di più e (ancora adesso) la sua musica, i suoi assoli mi danno emozioni che Rollins non riesce darmi in uguale misura.
Ovviamente nulla da dire sul lato virtuosistico: sono due giganti del sax e non riuscirei a fare una classifica da questo punto di vista.