certo... per la mia professionalitÃ* ne pretendo almeno 1000! poi nel giro di due anni mi prendo una villa ai Caraibi... Sal? Ti pare, 500 euro a testa?Citazione:
Originariamente Scritto da salsax
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certo... per la mia professionalitÃ* ne pretendo almeno 1000! poi nel giro di due anni mi prendo una villa ai Caraibi... Sal? Ti pare, 500 euro a testa?Citazione:
Originariamente Scritto da salsax
:ghigno:
Probabilmente rientra tutto in quel discorso che facevamo qui sulle diverse organizzazioni della banda.Citazione:
Originariamente Scritto da Placebo
Ah, quando parliamo di rimborso spese alla banda nel caso in cui si venga chiamati a suonare "in esterna", si intende che tale rimborso va alla banda intesa come associazione: i singoli musicanti non vedono un euro (aggiungo: giustamente). E, ovviamente, essendo praticamente le uniche fonti di sostentamento per la banda, si fa una fatica immane a tirare avanti.
Vedete cosa intendevo dire con la petizione? Non è sempre tutto completamente nero, per fortuna.
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TRAMBUS, RIPRENDE ATTIVITÀ BANDA MUSICALE AUTOFERROTRANVIERI ROMA (da "Il Messaggero.it")
09-10-2009 - 14:08
TRAMBUS, RIPRENDE ATTIVITÀ BANDA MUSICALE AUTOFERROTRANVIERI ROMA
(OMNIROMA) Roma, 09 ott - Questo pomeriggio, nello stabilimento di Grottarossa, riprenderÃ* l'attivitÃ* della storica banda musicale degli autoferrotranvieri romani. Da oggi infatti, per due giorni a settimana, nello specifico i pomeriggi del martedì e del giovedì, i 35 componenti della Banda Musicale, tutti dipendenti Trambus, potranno ricominciare un'attivitÃ* che nella storia aziendale ha rappresentato un vero e proprio 'fiore all'occhiello', fino a quando nel 2004 fu deciso di scioglierla. Il direttore d'Orchestra che guiderÃ* questa avventura sarÃ* il Maestro Antonio Imparato, docente al conservatorio di Viterbo che ha accettato di offrire gratuitamente la sua opera.
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si ma li pagheranno? qui vedo che persino il maestro dirigerÃ* gratis...
Citazione:
Originariamente Scritto da seethorne
balle!
puoi estendere il tuo pensiero? non fermiamoci ad una contraddizione, un'argomentazione permette agli interlocutori di crescere forti di nuove nozioni :smile:Citazione:
Originariamente Scritto da Mandrake
Credo che al momento sia un dopolavoro per loro, ma questo è il primo passo perchè nel tempo si possa raggiungere una professionalitÃ* da svolgersi a tempo pieno, come è successo in molte altre bande come la stessa della polizia municipale di Roma.
Purtroppo non è solo con il disfattismo ed il qualunquismo che si può andare avanti, si può cercare di organizzare cose simile in qlatre grndi cittÃ*, proviamoci, tatno se non lo facciamo noi, chi pensate lo faccia al posto nostro?
Pur rispettando l'idea di viv e pur riconoscendo l'enorme contributo culturale e sociale della banda (soprattutto quella di paese), mi sento anch'io piuttosto contrario a istituire o a riesumare ammortizzatori sociali quali le bande di municipali.
Dirò qualcosa di ancor più estremo: sono contrario anche alle bande di stato che oltre a rappresentare un enorme spreco di denaro non fanno ne cultura ne portano in giro per il mondo il prestigio dell'italia in quanto spesso il livello musicale è piuttosto basso.
Ritengo come molti che la vita del musicista debba essere necessariamente connessa con una sorta di "imprenditorialitÃ*" cosa che molti faticano a capire confidando in aiuti "statali" (insegnamento, posti d'orchestra e quant'altro...) che non potranno più venire elargiti vista la congiuntura economica e visti i tempi "politici" che ci accompagnano. Ritengo che le scuole di formazione e i conservatori, vista appunto la penuria di posti professionali riservati ai sassofonisti classici, faccia un'attivitÃ* di selezione e di preparazione degne di questo nome, non come oggi che basta che tieni il sax in mano e ti danno il pezzo di carta. Mi spiace dirlo ma quello che vedo nel mondo del sax classico non è molto rassicurante...
Una cosa non esclude l'altra (le orchestre e l'imprenditorialitÃ* personale) perchè ci sono molti bravi professionisti che, per dire così, se la suonano e se la cantano, perchè se non c'è lavoro per gli operai figuriamoci per gli artisti che si pensa ancora che debbano svolgere un altro lavoro perchè quello di suonare non è abbastanza.
Bello sarebbe, invece, darÃ* vitalitÃ* nuova alle bande professionali e quella professionalitÃ* che spesso è solo delle orchestre ad archi, elevarle ai fasti di quelle internazionali. Per capirci dare dignitÃ* ai musicisti (alcuni anche molto bravi) che ne fanno parte.
Poi si può parlare di tutto il resto (penuria di preparazione, posti regalati, pochezza di idee, congiunture politiche...), ma sono altri discorsi.
D'altra parte anche illustri saxofonisti e non solo, con avviate carriera professionali, non rifiutano affatto impieghi conservatoriali o di insegnamento perchè 'lavori con il cartellino", in nome dell'artisticitÃ*.
Comunque posso dire che suonare senza più l'angoscia della precarietÃ*, magari con un mutuo ed una famiglia a carico, è una grandissima cosa.
Non chiudiamoci le porte delle possibilitÃ* musicali perchè in Italia porte in faccia all'arte ne arrivano anche troppe.
Saluti e buona musica
Mi dispiace ma resto della mia idea: il mestiere del musicista è fatto di imprenditorialitÃ* e l'imprenditorialitÃ* prevede una grossa percentuale di precarietÃ*. La possibilitÃ* di avere una stabilitÃ* nella propria carriera di artista è data dalla preparazione e dalla capacitÃ* di rinnovarsi di un artista e io sinceramente ne so qualcosa visto che praticamente di mestiere suono e con questo mestiere ci campo e mi ci sono costruito una famiglia. Tutto ciò com mille difficoltÃ* e con sacrifici enormi, primo fra tutti quello di essere emigrato in francia per un periodo.
Purtroppo se non si accettano questi presupposti non si può aspirare a nulla cha abbia a che fare con il mestiere del musicista in quanto come giÃ* detto questi non sono tempi di "vacche grasse" e star li a sperare nella "manna" che piove dal cielo sotto forma di impieghi e posti di lavoro non mi sembra sensato. Come dice il saggio: "aiutati che Dio t'aiuta!".
Anche perchè, come giÃ* detto, la maggiorparte dei posti di lavoro creati dalle "istituzioni italiane", essendo assegnati in modo tuttaltro che meritocratico e venendo intesi più come "merce di scambio", non garantiscono ne qualitÃ* del servizio ne efficenza. E lo vediamo tutti i giorni con i conservatori che non funzionano, con le bande di stato che non garantiscono un livello alto e così via.
Non che a me non piaccia l'idea di insegnare in un conservatorio, tuttavia visto che non ci sono possibilitÃ* a causa di politiche sconsiderate e a causa di un concetto distorto delle istituzioni (comprese le bande di stato), preferisco continuare a suonare suonare suonare e a fregarmene di tutto e tutti!!!
ben detto David ;)
Peccato, però, che non si voglia comprendere il ruolo del musicista di banda. Nessuno offenderebbe mai un Wiener od un Berliner perchè sono musicisti di fila in orchestra. La musica è fatta di solisti e di orchestre, di archi e di fiati, quindi tutti i ruoli sono importanti anche perchè un'orchestra di solisti non credo proprio potrebbe creare un insieme musicale come quelli sopra nominati e messuno suonerebbe le opere di appositamente scritte per orchestra di fiati perchè sarebbero tutti intenti a fare i solisti. Se esiste un ottimo violinista di fila perchè non deve esserci un ottimo saxofonista di fila? E' la stessa cosa e ci sarebbe tanto più lavoro per tutti. Poi diciamolo chiaramente, mica tutti i musicisti possono essere solisti e molti solisti non saprebbero essere buoni musicisti di fila, sono cose diverse, ma eguamente interessanti per differenti ruoli nel mondo musicale.
Quando anche in Italia si comincerÃ* a pensare, come in tutto il resto del mondo, che le orchestre di fiato sonon importanti come quelli di archi anche la nostra mentalitÃ* cambierÃ* e finalmente si smetterÃ* di accusarci a vicenda in un contesto in cui tutti i musicisti faticano a lavorare in qualsiasi campo ed a qualsiasi livello.
Speriamo che ciò avvenga presto e che il livello migliori ovunque.
Intanto a Torino, il 20 o 21 ci sarÃ* la Tokyo Kosey Orchestra, per chi può ed interessa è una buona occasione per ascoltare una titolata orchestra di fiati.
Buona musica a tutti.
Qiello che sostiene viv è cio' che di piu' normale e sacrosanto dovrebbe succedere in un paese normale.....la musica come le arti in genere fanno parte della cultura di un paese e conseguentemente lo specchio del livello di formazione in tutti i settori che dovrebbero essere tutelati come forza primaria del paese, persone e professionalita', giovani su cui investire, l' impoverimento culturale e professionale è un pericoloso indice di decadenza, per lo stesso motivo che un medico dopo essersi fatto il cecce ha diritto ad un lavoro, così come un architetto un geologo o quant' altro...perche' un musicista no', l' italia e' piena di giovani senza futuro, in primis perche' non si sono tutelati i mestieri, le professionalita', i diritti per merito in particolare.
Vi rendete conto che oggi se fai musica sei un pezzente....incredibile...poi i locali si riempiono di falsi musicisti che dopo un falso assolo prendono l' applauso....che vergogna....questo e' decadimento culturale, se in tv oltre che il grande fratello facessero vedere documentari sugli strumenti, sui musicisti veri, esaltandone il valore didattico e artistico, se nelle nostre scuole dell' obbligo il tema musica fosse trattato in maniera adeguata, come patrimonio dell' umanita', ed insegnata con modi e mezzi adeguati....formare menti culturalmente all' altezza dei tempi con i veri valori della vita...ma pare che l' italia debba nell' assoluto immobilismo popolare, sprofondare nel nulla dopo che ha insegnato al mondo tutto o quasi ,in tutti gli ambiti artistici e tecnici, sostituendoci in un popolo di ignoranti.
Quindi magari....ci fossero bande comunali, provinciali, di paese, di quartiere, che potessero mantenere i propri musicanti, per il livello qualitativo, per l' occupazione e per la tutela di un patrimonio in estinzione, questo sarebbe, oltre che un diritto per chi ha studiato tanto, un dovere per uno stato democratico, lungimirante e che pensasse ai propri giovani... avete idea quanta musica si poteva fare con 1.800 miliardi di euro di debito pubblico che di certo nn ha arricchito le nuove generazioni?...di settantenni sistemati ce ne sono un' infinita'...forse ci potevamo permettere con orgoglio molte bande e molto altro per un minimo di futuro a tutti i ragazzi di questa italietta...credetemi
Tutto bello, tutto giusto... l'importante che queste bande vengano gestite come delle "imprese" e che quindi ci siano degli obiettivi a breve e lungo termine... e che soprattutto non diventino stipendifici (come succede con la maggior parte degli enti pubblici e con il sistema "istruzione")!
Per il resto: i migliori devono sempre e comunque emergere...
no' agli stipendifici...ma non sarebbe il caso di una banda che lavora e promuove musica...gli stipendifici sono altri...ministeri, pubbliche amministrazioni, uno si fa il mazzo e tre guardano senza un fine che abbia un minimo di logica.... appalti loschi, sperpero di denaro pubblico in mille canali, ma non si puo' parlare nemmeno solo di profitto, profitto, profitto, la musica, l' orchestra o la banda, sono patrimonio culturale e grado di civilta' di un paese, professionalita', immagine, senso di aggregazione, stiamo allevando la generazione di facebook, che trova identita' solo on line in giochi da turbati di mente, nessuno piu' ama il pensiero, il rispetto, il sacrificio, la superficialitÃ* incombe, è concettualmente profondamente diverso.La musica come tante altre attivita' artistiche fa parte di un bene da tutelare e promuovere...come un monumento, da questi patrimoni nascono maestranze, emergono talenti, sarebbe miope quantificare in profitto...gli italiani della storia, artisti, poeti, venivano spesso finanziati da nobili famiglie per creare il bello, ovvero quell' attitudine che l' uomo ha di esprimere le propria capacita' che quando arriva a certi livelli si chiama arte...il patrimonio di un popolo.....l' america ha investito in profitti....la russia pure, la cina anche...i primi sono con il sedere in terra senza una storia da raccontare, i secondi ed i terzi stanno facendo una categoria di popolo ricchissima e tutto il resto un deserto di poverta' all' insegna del profitto...è calcolato che per una vita media assolutamente decorosa basterebbero tre giorni di lavoro ciascuno..a chi stiamo regalando gli altri tre?
Io credo di comprenderlo. Non faccio distinzioni tra chi suona un sax o un violino o tra chi suona in banda o in orchestra o in gruppi o da solo. Quello che conta è la qualitÃ*. In linea di principio sarei d'accordo con l'idea del topic di chiamare gli enti pubblici a sostenere la musica. Purtroppo in Italia i soldi e le istituzioni pubbliche finiscono quasi sempre per diventare un parcheggio per raccomandati scansafatiche per cui sono piuttosto scettico su iniziative di questo genere.Citazione:
Peccato, però, che non si voglia comprendere il ruolo del musicista di banda.
E' vero, ci sono tanti scansafatiche, ma per fortuna anche tante brave persone, oltre che buoni musicisti.
Siamo sfiduciati in ogni campo, la mancnza di speranza non è, purtroppo, solo un male musicale, però si può cambiare, a poco a poco.
Grazie per il post a te e tutti voi, anche e soprattutto a chi non è d'accordo, meglio discutere che lasciarsi scorrere tutto addosso.
Saluti