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Perchè non legere american cut? Io non ho provato le signature, ma sono andato direttamente sulle a.c. perchè sono le più recenti e sentendo ie varie opinioni pare che effettivamente vadano un pò meglio. Il problema può essere azzeccare il numero, visto quello che costano..
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Non so perché ho letto che le cut sono più brillanti a livello sono.
Ci vorrebbe una comparazione ma non si può fare ovviamente se non le si comprano tutte
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Se il produttore ti dice che sono più brillanti, è presumibile che sia così.
Il produttore non ha interesse a orientarti nella scelta dell'ancia... in modo da "fuorviarti!
Légère "American Cut"
https://www.legere.com/wp-content/up...sonality-1.png
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Légère "Signature"
https://www.legere.com/wp-content/up...ersonality.png
https://www.legere.com/wp-content/up...ersonality.png
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Ragazzi, sto continuando a sperimentare a tappeto le ance legere america cut, e temo di avvicinarmi a un punto di non ritorno...nel senso che mi risulta sempre più faticoso ottenere un suono soddisfacente su tutto il registro con le ance di canna, anche se selezionate e di buona qualità. E le "american cut" le utilizzo solo da un mese! Parliamoci chiaro, l'emissione non è proprio "uguale", come del resto non lo è nemmeno tra due ance di canna della stessa marca, ma con quelle si cambia spesso, quindi non ci si fossilizza....Non so se è il caso di immergermi completamente in questo tentativo, serio, di neutralizzare con lo studio e la pratica certe minime incertezze nella rotondità del suono e talvolta nell'intonazione delle "legere". Finalmente, in settimana tornerò a suonare e a confrontarmi con altri che conoscono il mio suono. Per me sarà una verifica importante, i pregi che ho riscontrato sono veramente "consistenti", ma i difetti? Qualcuno ha avuto i miei stessi dubbi? Cerco conforto da chi è passato definitivamente alla "plastica", ed eventuali indicazioni da chi è tornato alla canna..
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Voglio tornare sull'argomento: sono di nuovo alla "canna" (del gas? No, è troppo caro, di questi tempi..)! La prova è stata seria, e in effetti nel tempo certe sonorità con meno armonici mi sono sembrate sotto controllo. Però, alcune delusioni "sotto stress", in big band, e certe mie piccole insoddisfazioni, accentuate dalla sperimentazione di altre imboccature, mi hanno portato a riconsiderare l'uso quasi esclusivo delle ance legere american cut. Il fatto è che se le si mollano per un pò, quando le usi di nuovo si ripresentano le problematiche iniziali relative al suono. E' vero che anche le ance di canna ogni volta che si cambiano richiedono, quando va bene, un minimo di adattamento..Insomma, ora che sto variando con le imboccature mi sono reso conto che le legere a.c., come le ance in canna, hanno un rendimento diverso a seconda del becco. Oramai per me sono diventate solo una opzione, più o meno indicata secondo le situazioni. Quindi viene a cadere quello che io ritenevo l'aspetto più positivo, la fine della ricerca dell'ancia perfetta. Le tengo di riserva per qualche becco, non più il principale, e ne sto provando anche altre sintetiche, ma in questo momento, purtroppo, mi tocca di nuovo la continua ricerca della migliore ancia di canna. Comunque per esercitarmi, cerco di utilizzarle quasi tutte, almeno per un pò. Una ultima considerazione, se si entra in crisi e non si capisce se dipende da noi, dal becco o dalle ance, riutilizzare l'ancia sintetica che si conosce rimette un pò le cose a posto, e schiarisce le idee.