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Per avere un riscontro di mercato, bisogna pensare di distribuirle nei negozi specializzati, offrendo magari, la possibilità, di poterle testare a prezzi contenuti. Faccio un esempio concreto, in genere non è il costo che spaventa, ma il fatto di dover prendere un'ancia senza sapere se la durezza sarà quella giusta ...... offrendo la possibilità di prendere 2/3 ance di diversa durezza, ad un prezzo contenuto si da la possibilità di superare questo vincolo. Conosco altri sassofonisti che sono poco interessati a testare ance sintetiche, perché giustamente non si possono spendere 100 euro per capire qual è la durezza giusta, questo prescindendo dall'aspetto timbrico/resa/ percezione/confort dell'ancia ........
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giusto Gene, ma considerando che sulle sintetiche c'è gia una certa resistenza da parte dell'ambiente professionistico e accademico, quello che conta è la resa. A me personalmente che un'ancia sia colorata,che abbia un appeal giovane e moderno o nome più o meno accattivante, non me ne può interessare di meno, ci devo suonare non attaccarla alla giacca. Quindi auspico per loro che possano collaborare in fase di ideazione con chi possibilmente ci vive di sax e che abbia una visione abbastanza allargata per dare consigli, altrimenti è un mercato troppo chiuso a mio avviso.
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l'idea del colore diverso secondo me e' buona. Chi usa ad esempio le legere sa benissimo che l'indicazione della durezza e' data da un minuscolo adesivo sull'ancia che si stacca dopo una sola suonata e sei costretto a segnarla con un pennarello indelebile per riconoscerla. Almeno qui il colore ti guida senza incertezze. Il nome dell'ancia e' puro marketing ma anche qui un nome bisogna pur darglielo e credo che i nomi scelti possano andare benone.
Sulla resa si gioca invece giustamente la partita piu' grande. Il difficile e' cercare di avere un'ancia che sia confortevole in bocca, che riesca a dipanare la saliva prodotta che ovviamente non viene assorbita dall'ancia, che offra una resistenza corretta, che performi in modo costante senza sbalzi lungo il range dello strumento e che infine produca un suono non dico simile alle ance di canna ma che abbia personalita' e un senso proprio.
Tutte queste cose insieme necessitano tempo ed esperienza, il mercato poi ultimamente ne sta proponendo parecchie per cui da un lato aumenta la concorrenza dall'altro aumenta la possibilita' di comparazione per il produttore che puo' avere indicazioni importanti. Non entro nell'aspetto commerciale perche' e' quello che mi interessa di meno, nel senso che ogni imprenditore fa la politica che crede, e qui si tratta di imprenditori navigati in altro settore dai quali dobbiamo imparare semmai come si sta sul mercato in un momento di estrema difficolta' come questo. Certo, il nostro e' un settore diverso ma sono convinto che risolti i problemi tecnici saranno in grado di proporsi sul mercato efficacemente. Ho avuto modo di seguire, come sapete, i primi passi e devo dire che il prodotto e' stato notevolmente migliorato, segno di capacita' di reazione non indifferente, se decideranno di investire ulteriore tempo nel progetto potranno far molto bene. Glielo auguro.
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Io mi auguro che tu possa dare un apporto gia dalle primissime fasi, almeno una garanzia che la direzione possa essere quella giusta,poi ovviamente potranno piacere o meno ma questo rientra sempre nella soggettività delle cose. Io dall'inizio ho avuto la sensazione che si puntasse più all'estetica che alla sostanza, e in questo ambito, con una componente così importante com'è l'ancia, se non hai la resa, può colorarla e chiamarla come ti pare che comunque non la vendi. Questo discorso lo puoi fare con accessori che hanno si un peso, ma insomma....guarda quante legature, francamente inutili che esistono, dove la partita si gioca più sul campo delle formee dei materiali che della reale sostanza, sempre parer mio, quindi vale 1.
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Ho avuto modo di parlare con Ruggero (Rogerreds father) e a mio parere l'errore é stato il voler cercare troppi consensi a largo raggio . Se i riscontri positivi iniziali hanno portato ottimismo e voglia di lavorare, le prime critiche o riscontri negativi hanno portato una insicurezza sulla bontà del prodotto e la ricerca di miglioria continua senza un oggettivo riscontro !
Hai un buon prodotto, ha riscosso consensi dalla metá dei saxofonisti: spingilo, distribuiscilo fatti un nome ed un mercato (l'idea del kit di prova da dare ai negozi é eccellente) , nel frattempo studi un prodotto nuovo "diverso" che soddisfa l'altra metá , magari scontenta la prima ma cosi hai due prodotti per accontentare tutti !
Stiamo parlando di ance e di saxofonisti : non esiste certezza ed ogni cosa é soggettiva !
Vai Roger non fermarti :sax:
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Ciao ragazzi, verissimo tutto quello che avete esternato.
L'esigenza di creare un prodotto che ,nel possibile, abbia delle differenti caratteristiche sul già visto,
ci ha portati a progettare le nostre ance con le differenziazioni che sapete riguardo all'estetica.
Nomi comunque italiani per evidenziare un'ulteriore differenza, confezioni singole e particolarmente resistenti, per dare ulteriore praticità.
Questo è stato l' approccio distintivo che abbiamo voluto dare e penso che non sconvolga molto.
Immaginerete che a molti sia piaciuto ed ad altri no.... per ora. :-)
Per quel che concerne i negozi e rivenditori abbiamo capito che alcune scelte fatte in principio vanno riviste
per motivi vari tipo diffidenza in un prodotto nuovo od il complicato mondo delle esclusive.
Tante piccole cose che hanno di fatto però involontariamente rallentato la nostra traettoria.
Certo, la delusione nasce nel comprendere che il "contorno" per far funzionare qualcosa spesso diventa
il deterrente principe.... ma noi vogliamo esserci sempre di più, non molliamo ragazzi!
Gli studi su profili e materiali procedono sempre ed abbiamo in serbo anche una chicca favolosa.
Importante che ci sia attorno a noi attenzione e curiosità come ci dimostrate.
Fa piacere!
STE SAX e Il-dario è propio da un po' che non ci si sentiva, tutto ok spero.
I vostri messaggi genuini e disinteressati fanno da ulteriore sprono alle nostre idee!
Ci sentiremo presto grazie.
Ruggero Rogerreeds Italia.