La seconda che hai detto!
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La seconda che hai detto!
La maggior parte erano tutti modificati.
Tieni presente che, diversamente da adesso, un'imboccatura da adesso era semplicemente uno strumento di lavoro. Non era un oggetto sacro, inviolabile.
Quelle imboccature che vedi nelle foto, all'epoca erano prodotti contemporanei che trovavi comodamente in negozio.
Non esisteva un mercato del "vintage" governato da logiche speculative.
Le imboccature di Coltrane erano spesso "toccate" da Frank Wells.
Difficile sapere quanto e quali: Coltrane ha usato una miriadi di imboccature differenti: Otto Link, Berg Larsen, Selmer, MC Gregory...
Di fatto, qualcuno che poi è andato a misurare le imboccature di Coltrane s'è ritrovato con valori non conformi a quelli originali di fabbrica.
Su alcune imboccature di Coltrane si trovavano facing molto più corti di quello che ti aspetteresti su un Otto Link. Ergo...
Succede anche con musicisti contemporanei.
Un conto sono le capacità tecniche.
Un conto è la comodità.
È risaputo che molti non si preoccupavano proprio di farle ritoccare e suonavano tranquillamente con quello che c'era senza farsi tanti problemi.
ma non è vero, allora come ora sperimentavano e modificano le imboccature, anche personalmente. I mezzi erano diversi, ma il sassofonista sempre quello è :)
In particolare è ampiamente documentato che Coltrane girava con un sacchetto pieno di bocchini, alcuni modificati da lui stesso.
http://www.pointofdeparture.org/PoD9...anParker2.html
Phil Woods per esempio ha suonato tutta la sua carriera una Meyer n.5 non modificata, e come lui tanti altri, sia allora che oggi, suonano e hanno suonato con imboccature originali .....ma ciò non toglie che al contrario, tanti altri agiscono diversamente.
E' quello che intendevo, possono cambiare i mezzi, ma l'essere umano difficilmente cambia. Anche io conosco tantissimi sassofonisti che non si fanno problemi e suonano divinamente con quello che si sono trovati sotto mano per primo, altri che passano la carriera a cercare e cambiare.
C'è anche molto di piscologico nel modificare un'imboccatura, nel senso che magari si crede che se qualcosa non viene fuori è per colpa del bocchino che necessita di un refacing per dare il massimo.
Ma poi se vogliamo, far ritoccare un bocchino può anche rivelarsi un rischio, non solo nel senso che possa non funzionare ( se chi ci mette le mani è bravo questo non dovrebbe succedere), ma che dopo, possa suonare in modo diverso. O no?
Alcuni pensano che un becco nasca con determinate caratteristiche anche dovute ai piccoli difetti (piccoli) che puó avere, percui preferisce non fare modifiche.....il Meyer di Phil Woods non era infatti perfetto. Drake lo ha clonato mantenendo anche le imperfezioni per esempio!
Ad ogni modo, volendo acquistare un Vandore V16, il modello che corrisponde ad un ottolink con apertura 7 stella , dovrebbe essere un t7? Camera media o stretta? ( vandoren usa diverse sigle per indicare le aperture : t5 t6 t7 t8, oppure t75 t77 ecc)
In altre parole:
7 * = 0.105 ovvero 2,67 mm
t7 =(0,104) circa 2,65 mm
ottimo becco! è quello che sto utilizzando attualmente (T7 medium) . corrisponde al 7*.
io starei sulla camera media.... quello large mi sembra un pò "seduto"... quello a camera stretta troppo sparato....
io ho anche un florida originale, e devo dire che il suono, pur diverso, si avvicina parecchio.
Unica cosa strana che ho notato... col mark6 non si accoppia benissimo, mentre invece su yana e balanced va che è una favola....
c'è infatti un tipo su youtube che fa una recensione dei migliori becchi con otto link vibe
https://www.youtube.com/watch?v=pNeRdp1fl3E&t=234s
e del vandoren dice che risulta un pò frenato... è la stessa sensazione che ho con il mark 6. forse il tipo usa proprio un mark6.
ma ripeto, con altri sax va che è una favola...
...mahhh
Io prevalentemente uso un Reference 54. Non dovrebbe avere alcun problema. E' uno strumento così preciso in tutto. Però è un discorso legato alle strane alchimie sassofonistiche...
Jay usa una Rigotti #4M.
Anche se è un'ancia brillante... è pure sempre una #4M: non è un'ancia di rigidità comune tra i sassofonisti.
Per come è articolato il suo confronto: sta semplicemente dimostrando quale imboccatura funziona meglio per lui con un'ancia Rigotti Gold Jazz #4M.
Una cosa un po' strana... inserisce tantissimo il bocchino nello strumento.
A vederlo frontalmente... non saprei dire se lo strumento (usato nel filmato) è impostato di suo "basso di pitch": è una cosa importante e può spostare facilmente gli equilibri.
Succede così anche ai giorni nostri... la maggior parte dei sassofonisti in vita ha imboccatura modificate secondo comodità personale.
È anche vero che oggi:
- ci sono molti più prodotti
- mediamente la qualità intrinseca forse è un po' più alta di 40/50/60 anni (ma perché ci sono più prodotti di qualità raffrontati a tutti i prodotti disponibili)
- ci sono più artigiani che fanno lavori anche molto più estesi.
Il sassofono è uno strumento ad ancia: quando butti l'ancia vecchia e prendi quella nuova... praticamente stai facendo un refacing.
Poi l'ancia si adatta quel poco (se usi un'ancia "corretta") e da lì in poi hai quelle 30/40 ore in cui puoi "stare in pace con te stesso" (e con il tuo strumento).
Ma quando mandi un'imboccatura a Brian Powell o a Stephan Kammer o a Eric Drake... o a Matt Marantz... scegli chi può darti quel feeling che cerchi: ogni refacer ha il suo stile e scegli lo stile che più si adatta a quello che cerchi, che ti piace, che ti serve.
Vale per famosi refacer americani... vale allo stesso modo per refacer italiani.
Si tratta più di esperienza vissuta e di consapevolezza personale.
Dovresti cominciare a provarti qualche prodottino valido così testi in prima persona quello di cui si sta discutendo qui.
Infatti l'idea è quella del Vandoren V16, Vediamo che legatura abbinarci però. Facciamo tutto un conto. :laughing:
Potrebbe.
Non lo escludo... ma non saprei come/dove verificare o far verificare la cosa.
Dal video si nota che imbocca davvero tanto.
Per esperienza direi che è più probabile che sia lo strumento.
Mi sono capitati dei Selmer e degli Yanagisawa (nuovi, da negozio) che erano difficilmente suonabili a 440 Hz (con la "configurazione factory").
Figuriamoci son strumenti di qualità più bassa.
Io sono dell'opinione che i sassofonisti professionisti (e quì stiamo parlando anche di sassofonisti al di sopra del professionismo) riescono a compensare più facilmente imperfezioni del setup o dello strumento e per questo il loro becchi potevano anche essere tutti storti...li avrebbero suonati lo stesso, per i poveri mortali invece la cosa si fa più difficoltosa e quindi un refacer riesce a modificare il becco rendedolo più comodo al tuo modo di suonare e toglie quelle imperfezioni che un becco non dovrebbe avere. Inoltre molti refacer si accostavano ai professionisti per dare loro un prodotto su misura per chi aveva una idea di suono ben definita. Io per la mia esperienza posso dire che i becchi ci hanno sempre guadagnato dopo un refacing.....in che ordine? dipende....alcuni hanno avuti lievi miglioramenti altri più evidenti.....il mio ultimo refacing è stato fatto sul mio guardala MBII che aveva il gran vizio di cinguettare con tutte le ance e passato dalla mani di Phil-Tone (Phil Engleman) lui è riuscito a togliere questo difetto dell'imboccatura. Ora nonostante la mia GAM il guardala è da tempo il mio becco principale.
https://www.youtube.com/watch?v=_Py3cwcJbwg
Non sono rari i casi di sassofonisti che inseriscono molto l'imboccatura. Evidentemente non sempre si creano squilibri.
si è vero, anche se non sappiamo(almeno io) che ancia usa nel video.
Però è vero che anche io inserisco molto il becco, e certo non uso tronchi di legno :laughing:
Alla fine sarà una questione di abitudine e settaggio dello strumento e in un certo senso, anche di chi lo suona...
https://i.postimg.cc/Mp2V1GBK/IMG-20200721-144517.jpg
Allora, appena arrivato e subito provato. Ottima imboccatura. Somiglia ad un Ottolink , ma molto migliore in tutti i sensi. Timbro omogeneo su tutti i registri. Manifattura egregia. Emissione facile su tutta l'estensione e suono gestibile nel senso che ci si può lavorare per cercare sonorità interessanti. Penso che l'odissea nella ricerca del becco si sia conclusa...grazie per i consigli.
Che Camera è?
media
bel becco, ottimo acquisto
da qualche parte ricordo una classificazione per gli STM scuro-chiaro... non riesco a recuperarla...qualcuno ha il link?
grazie