Grazie per i consigli.
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Grazie per i consigli.
Sonnyrollins, grazie, è tutto quello che ho. Il sopranino, scambiato con un contralto, è stata un pò una scommessa. Devo dire che si tratta di uno strumento affascinante, diverso dal soprano per emissione ed approccio.
Tzadik ti ringrazio del consiglio. In effetti ci avevo pensato. A Quarna mi son fatto abbassare leggermente il tasto del Sol ma niente di più. Magari faccio un salto a Pavia....
Come al solito, bisogna verificare che non ci sono ritardi in chiusura (tra la chiusura della mano sinistra, che va a chiudere la destra... con la "corrispondenza").
E che ovviamente (posto che non ci sia "ritardo") che l'apertura della mano destra (che poi governa l'apertura della mano sinistra) non sia esageramente aperta.
Stesso discorso, per le note alte e "altissime": se le chiavi sono troppo aperte l'attacco stesso della note (le palmari in particolare) potrebbe diventare instabile.*
... non a caso (giusto per fare un esempio pratico): il F acuto frontale apre la chiave del F palmare, meno di quanto viene aperta azionando direttamente la chiave palmare.
*: quando è troppo aperta (il F acuto), per esempio, su un tenore, il G sovracuto viene fuori a fatica. Quando questo succede ovviamente non si interviene sulla chiave del F palmare, ma sul "pivot" sulla chiave del F frontale.
Normali regolazioni che si fanno per il registro acuto.
Sui Rampone diventa più "delicata" la questione perchè (diversamenete da Selmer e Yanagisawa) non c'è il pivot regolabile (a scorrimento)... ma si combina lo stesso.
Grazie Tzadik. Dunque i problemi aumentano se fossimo di fronte ad un settaggio troppo aperto.