Veramente interessante!! :shock:
invece di spendere tutti quei soldi per gli armamenti dovrebbero spenderli prima per sfamare i 4/5 della popolazione mondiale che muore di fame :muro(((( e poi per ricerche di questo tipo ;)
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Veramente interessante!! :shock:
invece di spendere tutti quei soldi per gli armamenti dovrebbero spenderli prima per sfamare i 4/5 della popolazione mondiale che muore di fame :muro(((( e poi per ricerche di questo tipo ;)
Grazie! Molto gentili e generosi con le vs. attestazioni di stima...ricambio con sinceritÃ*!
Nella polizza assicurativa che copre gli strumenti della banda c'è scritto che gli stessi non sono coperti contro la trasmutazione dell'atomo.. :lol:Citazione:
Originariamente Scritto da Sax O' Phone
bellissime considerazioni,ma a quanto dicono,non è solo marketing il sax fatto di materiali pregiati...chiedete a david! ( e al suo rampone)
hai fonti attendibili e consultabili per quella cosa dell'alfabeto? :BHO: mi interessa
Che si usino esclusivamente materiali pregiati è incontestabile...come lo è pure che non ci sono sperimentazioni sull'altro versante...e quindi un paragone non esiste...ma è una possibilitÃ* che non può essere esclusa a priori!
Riguardo alla tua curiositÃ*...considera che Hans Jenny era uno scienziato, ma anche un antroposofo...devi quindi dirigere le tue ricerche verso le teorie di Rudolf Steiner...i simboli e la cosmogonia su cui si basano le "culture mantriche"...l'origine e il significato del Mandala...le filosofie olistiche...la differenza fra le lingue antiche e quelle moderne... semiotica, linguistica, filosofia, matematica...è una ricerca complessa e interdisciplinare...serve curiositÃ*, pazienza e una grande dedizione!
In bocca al lupo!
A livello introduttivo, posso segnalarti 2 testi:
HAZRAT INAYAT KHAN - IL MISTICISMO DEL SUONO - Ed. Mediterranee - 1994
DANIEL LEVY - EUFONIA, IL SUONO DELLA VITA - Ed. Cassiopea - 1986 (quest'ultimo meraviglioso testo, non so se è ancora in qualche modo reperibile...)
Il mio libro definisce la sfogatura come la rimozione (più o meno naturale) della laccatura dai punti dove questa impedisce alla lastra di vibrare liberamente. Immagino che in effetti con gli anni le vibrazioni dello strumento producano, dove sono maggiori, delle modificazioni anche impercettibili alla laccatura.
Ne consegue che un sax slaccato è automaticamente sfogato :saputello:
Confermo! :saputello
Il mio Mark è stato slaccato di recente e con tecnica superba, adesso ha degli armonici che non mi immaginavo neppure! :shock: :yeah!)
Difatti lo dico sempre: per me il mio Mark VI è sprecato... :zizizi))
Li potremmo chiamare semplicemente "Nodi di Congiunzione".Citazione:
Originariamente Scritto da Nous
Comunque nonostante la tecnologia avanzi e creino Laccature pempre più elastiche, penso proprio che non arriveranno mai allo stesso livello di uno strumento slaccato (mai :BHO: .... per lo meno per ora :D ).
Eppure io mi continuo a chiedere, ma un Sax slaccato non si deteriora più in fretta? :BHO:Citazione:
Originariamente Scritto da Il Fumatore di Sax
certo che si deteriora prima, ma in condizioni normali di utilizzo ed ambientali parliamo di secoli... ;)Citazione:
Originariamente Scritto da Isaak76
Se però lo si utilizza come sputacchiera, clava, bacchettona per la batteria, grattaschiena o mestolo, un mio amico mi ha detto che dura di meno. :BHO:
Ah!!! così tanto :shock:Citazione:
Originariamente Scritto da almartino
e io che mi facevo dei complessi per delle macchie di usura sull'Alto :D
Beh, ovvio che se fai lo zozzone e non lo pulisci (nè asciughi! :ehno: ) mai, quello che ti ricondurrÃ* sulla via della pulizia non sarÃ* la paura che si deteriori ma la decenza! :lol: :lol:
Va bene, allora se me lo porti tu, magari in cambio ti do il mio SA 80 II, che non mi merito! :ghigno:Citazione:
Originariamente Scritto da Il Fumatore di Sax
No No, il mio Sax lo curo più della mia Persona :lol:Citazione:
Originariamente Scritto da Il Fumatore di Sax
Ogni volta che finisco di usarlo, lo pulisco per bene, asciugo i tamponi, uso i guanti per non lasciare impronte digitali (lo faccio per depistare gli inquirenti) e poi lo ripongo nella Vaschetta :lol:
Eh, ma mi sa che non mi merito manco quello! Magari un Comet... Mah... Modello Fermacarte... :ghigno:Citazione:
Originariamente Scritto da Sax O' Phone
Non è che ... come dire ... siete OT?
Caspita, non si riesce a mantenere UN topic pulito :mha...:
Eh, qui casca il Nous! Perchè dal mio post riapro la discussione IT con un trucco da maestro dicendo: "Ma secondo voi, un Comet vale la pena di sfogarlo?". :lol: :lol:
Come????? Affogarlo????? :lol: :lol: :lol:
Massì!!! Affogarlo!!!! :lol: :lol:
Se vuoi te lo prendo io :saputello :saputelloCitazione:
Originariamente Scritto da Il Fumatore di Sax
:lol: :lol: :lol:
Shhh! Shhhhh! L'ho tenuto in tema, non divagate! Ricordate: commentando un OT create voi stessi un OT nell'OT! :\\:
Parlo per esperienza professionale e per gli studi che ho fatto.
In realtÃ* tutti i metalli sono soggetti ad alterazioni con il passare degli anni.
Queste alterazioni sono dovute principalmente all' ossidazione che tutti i metalli subiscono e al successivo processo di passivizzazione.
Cercherò di essere breve.
Un qualsiasi metallo subisce ossidazione, inox compreso, quello che poi interrompe il processo di ossidazione è il fenomeno dela passivizzazione.
Nell' inox ad esempio questo processo è rapidissimo, motivo per il quale l' inox è appunto inossidabile.
L'ossidazione cambia le caratteristiche meccaniche di tutti i materiali, compreso l' ottone e tutte le sue leghe, compresi i comportamenti che si possono ricondurre alla meccanica delle vibrazioni che è l' argomento che ci interessa di più.
L' esempio è una corda di chitarra in metallo, se suoniamo sulla stessa chitarra un mi cantino nuovo di zecca avrÃ* un suono squillante, mentre se ne suoniamo uno vecchio ed arruginito, il suonorisulterÃ*molto diverso, di solito meno squillante e meno sostenuto.
Non è solo l'aria a far ossidare un metallo, nel nostro caso anche la saliva, il sudore delle nostre mani, le sostanze acide che depositiamosullo strumento quando lo tocchiamo, le caratteristiche ambientali etc. etc.
Quindi questa ossidazione fa vibrare il metallo differentemente da quando era nuovo.
Oltre a questo, e qui entra in gioco la meccanica delle vibrazioni, si creano delle corsie preferenziali per le vibrazioni appunto, cioè delle zone dove le vibrazioni si trasmettono più agevolmente che in altre, queste zoni sono a densitÃ* di ossidazione diversa dalle altre e non sono tutte della stessa densitÃ*.
Per capirci è come se lo strato di ossido è in alcune zone più sottile ed in altre più spesso.
E questo succede soltanto suonando lo strumento, aprendo così questa sorta di corsie preferenziali.
Naturalmente tutto il corpo metallico vibra ma a fequenze diverse da zona a zona, variando quindi la produzione di armonici e di conseguenza il timbro di ogni strumento.
Da queste cose si intuisce perchè la laccatura è importantissima per le caratteristiche timbriche di un sax.
A seconda del materiale e dello spessore variano infatti le caratteristiche di uno strumento.
Spero di essere stato utile.
A presto.
Non posso condividere perchè non sono un esperto in materia
Dico però che è assolutamente interessante
Se così fosse il mio strumento, con tutta la saliva che ci lascio scendere, si è giÃ* ossidato con gli stessi tempi dell'acciao :ghigno:
Ottimo argomento,resto comunque dell'idea che i miglioramenti che può avere uno strumento con gli anni in fatto di "sfogatura" non sono così rilevanti,si evidentemente qualcosa succede al canneggio per via dell'ossidazione di cui parlava il collega ma in fondo se uno strumento suona bene dopo 50 anni mi viene da pensare che quello stesso suonava bene anche da nuovo,non vi pare?
Sono convinto che il mark VI suonava bene anche da nuovo,solo che quasi nessuno di noi ha suonato un mark appena uscito di fabbrica per una questione temporale e non ci sono termini concreti di paragone.
Ma poi questi mark VI sono davvero i migliori sax in assoluto?????Accidenti ma dopo 50 anni la tecnologia non riescie a superarli?Iniziano a starmi antipatici questi Selmer vintage....anche perchè non posso permettermene uno! :lol:
Ciao da Fabry
Sopravvalutati sicuro, buoni strumenti sicuro, i Mark VI sono il riferimento (specie dei jazzisti) ma i nuovi sax mettono in atto quello che molto dettagliatamente (tecnicamente lo sa solo massymylyano...) sono stati illustrati e che mi hanno convinto a provare nuovi sax e nuovi materiali... un professionista pilota secondo me guida bene anche la topolino ma un dilettante se lo si mette a guidare una vettura nuova con abs esp cambio automatico controllo trazione ecc ecc fa sempre bella figura!
L'effetto della sfogatura lo conosciamo bene: in definitiva è la messa a punto del sax che ovviamente sarÃ* tanto migliore quanto suonava bene in partenza (mamma mia che frase poco scontata mi è uscita!).
non volendo avevo aperto un topic su questo argomento ,perchè questo mi era sfuggito.trascurando le migliorie del tempo che vengono ovviamente dall'esecutore,e le migliorie che vengono da aggiustamenti della meccanica,io ho sentito parlare(secondo me siamo a livello di stregoneria) del fatto che è proprio il metallo del sax che col tempo aquisisce timbro per cosi dire suonandoci, e, altra stregoneria, se è stato suonato da uno capace = timbro ottimo , da uno incapace =timbro scadente.teoria alquanto empirica ,non so come si possa dimostrare,se non con l'esperienza di tutti
Tempo fa ho visto una trasmissione su S.Accardo il quale affermava che nel suono del suo Stradivari riconosceva le sfumature del suono di molti dei suoi illustri possessori, prima di lui. Affermava infatti che il suono di uno strumento si modifica in funzione del modo in cui viene usato.
Io personalmente sono sempre stato scettico, però se lo dice Accardo... e comunque agli otorini l' ardua sentenza (Ciao Mad!)
beh un violino lo posso capire è di legno e quello sente tutte le variazioni possibili(vedi ancia)ma un sax è di ottone ,si vede che anche il metallo ha un anima ???pero il mio sax sembra migliorato col tempo ,ma io non posso dire se dipende da come lo suono
Se prendiamo anche un sax della "mutua" purchè sia a posto e lo diamo in mano a un califfo questo suonerÃ* bene (Parker suonava bene anche il famoso tubo della stufa,così si dice anche quì nel forum) poi le leggende è bello che ci siano ,danno colore e calore alla vita. :???:
P.S. mica tutti i vintage saranno stati suonati da professionisti ,la maggior parte saranno stati
bandisti o dilettanti anche stonati o poco capaci come me ,conclusione ,ti fai arrivare un vintage dall'america e sei convinto che suonerÃ* bene? ;)
mah potremmo per considerazione empirica ,accettare la cosa visto che quasi tutte le cose che possediamo con l'uso si adattano ,migliorano la loro funzione,perchè non dovrebbe essere cosi anche per il sax ?chiaro che col tempo subentra poi anche un logorio , un consumo , che va ripristinato con la manutenzione,ma il suono non credo che consumi la lamiera del sax.E,visto che il metallo ,in teoria, dovrebbe poi aquistare maggiore capacitÃ* di vibrare e rispondere alle frequenze del suono,comincio a credere che la cosa non sia poi cosi campata in aria. bisognerebbe sentire piu pareri. facciamo un annuncio :CERCASI ULTERIORI PARERI SU QUESTO ARGOMENTO .
Mario come sarebbe un califfo ?se non sbaglio era uno che aveva un harem :lol:
Avevo aperto un post simile poi mi è stato giustamente fatto notare che esisteva già questa discussione mai ripresa da più di 13 anni.
Io onestamente non credo che con il tempo il bravo (o il cattivo) sassofonista crei dei cambiamenti nella struttura molecolare dell'ottone, né che il sassofono "ricordi" di essere stato suonato "tanto" e "bene" e neanche che il mio sax sia calante su alcune note perché è stato "sfogato male": mi assumo tutta la colpa. Sarebbero fenomeni che sfidano le leggi della fisica, oltre che la logica. Credo che, molto più banalmente, la "sfogatura" consista nel fatto che nel tempo cambiano il musicista, che si adatta allo strumento, e i tamponi (troppo duri appena usciti di fabbrica o dal riparatore, poi giusti per un lungo periodo, poi il logoramento nell'ultima parte della loro vita); credo che anche le meccaniche, i feltrini ecc. abbiano un periodo di funzionamento ottimale successivo al loro primo periodo di esercizio. Ma forse un riparatore (più che un sassofonista esperto) potrebbe insegnarmi qualcosa di nuovo.