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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
questo succede perchè molti musicisti accettano questo "andazzo" a volte anche costretti dal dover mantenere una famiglia , pensiamo a chi va a far finta di suonare nelle orchestre di liscio... chi va a suonare da solo con il lettore delle basi (succede non solo nel liscio), non è che io condanni a priori l'utilizzo di supporti elettronici, in certi sono parte integrante del genere musicale.
Condanno l'uso di questo quando è usato solamente per "evitare di sbagliare" o per "adeguarsi alla maggioranza"
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
cultura musicale e non...ripeto:all'estero le persone comuni pagano per ascoltare musica dal vivo (e di quella buona),non si accontentano di sentire il solito imbecille(o furbo) che mette basi e fa karaoke...qui in italia è l'opposto a noi ci basta che ci mettano le solite caxxate tipo gioca jouer o la carrà o cose simili e siamo contenti...
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
Suonare con le basi non e' reato (ovviamente) e non puo' e non deve essere proibito. Alla fine ognuno e' libero di vendere il proprio spettacolo... se trova chi lo compra.
Pero' e' necessario essere espliciti: non si deve mai ingannare nessuno, tanto meno il proprio cliente e cioe' il pubblico. Non ho alcuna esperienza di questi eventi, quindi chiedo: ma il pubblico lo sa che fanno finta (e se ne frega) o non lo sa?
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
molto spesso pensa che suonino dal vivo e applaude anche il fisarmonicista che ha appena eseguito il volo del calabrone in playback, a volte se ne frega...
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
@Re minore
Penso che la risposta,come tutti sappiamo,è che almeno il 90% delle persone non lo sa neanche che è tutta una messa in scena.
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
Citazione:
Originariamente Scritto da andreavezzoli
molto spesso pensa che suonino dal vivo e applaude anche il fisarmonicista che ha appena eseguito il volo del calabrone in playback, a volte se ne frega...
verissimo l'ho constatato di persona a una festa paesana,pensa che volevo tirargli 2 ceffoni!
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
Citazione:
Originariamente Scritto da ReedBreacker
@Re minore
Penso che la risposta,come tutti sappiamo,è che almeno il 90% delle persone non lo sa neanche che è tutta una messa in scena.
è quello il problema...c'è mancanza di cultura musicale..
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
Ripeto!!!!!
Le basi devono essere vietate x legge dal quartetto in su! X questioni di organico concederle fino al trio che comunque DEVE interagire con esse SUONANDO dal vivo il proprio strumento!
Il Playback DEVE ESSERE ABOLITO x legge in ogni circostanza, senza nessuna eccezione!!!!!!!!!!
Finche' continueremo a cercare motivazioni piu' o meno plausibili (che comunque non esistono) all'esistenza di tutto questo schifo, continueremo a tirarci la zappa sui piedi da soli!
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
non credo che sia il "proibizionismo" a portare ai risultati sperati, ben si il cercare di sensibilizzare quel poco di pubblico che ha voglia di essere sensibilizzato, manca una cultura musicale a partire dalle scuole elementari...
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
Ma che c'entra? Siamo ai soliti luoghi comuni? Faccio l'insegnante di musica nelle scuole medie da 30 anni e di sicuro non ho mai rubato lo stipendio che prendo.
Tu che ne sai? Hai esperienze dirette o parli x sentito dire?
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
certo che ho esperienze dirette, vedo i ragazzini della banda in cui suono che non hanno una cultura musicale, le scuole che riducono le ore di educazione musicale, i comuni che hanno paura ha finanziare la cultura...
se non c'è la cultura musicale è inutile vietare il palyback o le basi.
Io suono sempre dal vivo e devo sorbirmi gente che dice:però quelli la mettono la base cosi non sbagliano e noi balliamo meglio, oppure vedo gente che applaude fisarmonicisti che fanno finta e dicono ai loro figli: guarda che bravo... e i figli non avendo una cultura musicale si bevono tutto...
domani sarò al conservatorio di Darfo (BS) per accompagnare alcuni allievi di corno al pianoforte,
chi avrà il coraggio di dirgli che anche se si diplomeranno rischiano di non trovare lavoro?
e se qualcuno gli offrisse soldi per far finta di suonare cosa dovrebbero fare?
morire di fame?
i musicisti sono vittime, anche quelli che fanno finta sono vittime degli impresari e dei gestori dei locali...
ma sono vittime di una società che non ha cultura musicale.
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
Citazione:
Originariamente Scritto da andreavezzoli
certo che ho esperienze dirette, vedo i ragazzini della banda in cui suono che non hanno una cultura musicale, le scuole che riducono le ore di educazione musicale, i comuni che hanno paura ha finanziare la cultura...
se non c'è la cultura musicale è inutile vietare il palyback o le basi.
Io suono sempre dal vivo e devo sorbirmi gente che dice:però quelli la mettono la base cosi non sbagliano e noi balliamo meglio, oppure vedo gente che applaude fisarmonicisti che fanno finta e dicono ai loro figli: guarda che bravo... e i figli non avendo una cultura musicale si bevono tutto...
domani sarò al conservatorio di Darfo (BS) per accompagnare alcuni allievi di corno al pianoforte,
chi avrà il coraggio di dirgli che anche se si diplomeranno rischiano di non trovare lavoro?
e se qualcuno gli offrisse soldi per far finta di suonare cosa dovrebbero fare?
morire di fame?
i musicisti sono vittime, anche quelli che fanno finta sono vittime degli impresari e dei gestori dei locali...
ma sono vittime di una società che non ha cultura musicale.
quoto alla grande,purtroppo la situazione è così...
@Rosario...nessuno dice che non fai bene il tuo lavoro (anzi secondo me sei bravissimo,ti ho sentito per telefono e ho sentito
che sei una persona competente e in gambache fa il suo lavoro con passione )però è vero che la scuola considera la materia
un po' secondariamente...gli insegnanti non c'entrano nulla..
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
infatti anch'io ho avuto insegnanti alle elementari e alle medie molto validi da cui ho imparato molto, e che ancora oggi dopo 15 anni che ho finito le scuole media sostengono il mio percorso.
Ma se non gli si da i mezzi e il tempo come possono fare?
se si proponesse di fare 4/5 ore di musica alle medie? i genitori direbbero (fago fà matematica che le pio utile...) ma e li dove bisognerebbe agire, qualcuno che ha il coraggio di dire: la musica è fondamentale per la formazione del giovane individuo, e raccoglie di dentro di se molte altre discipline tra cui guarda caso la matematica, la storia ( la musica è storia) geografia...
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
Lasciamo stare questi discorsi, non e' solo sulla musica che stanno tagliando, ma su tutta la scuola pubblica in generale; magari ricordatevelo la prossima volta che andate a votare.
Poi se siete contenti di non fare niente x contrastare l'andazzo schifoso in cui ci troviamo e' affar vostro (mi riferisco alle orchestre che fanno finta di suonare).
Io, in ogni situazione continuo a sostenere la mia ipotesi x cercare di salvare il mio mestiere di orchestrale ed ogni volta che vado a suonare i mie strumenti li suono x davvero.
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
Alcune materie hanno avuto una riduzione di orario (tecnica, seconda lingua) portandole a 2 ore alla settimana x classe invece di 3, come Musica, Ginnastica, Arte che sono così da sempre, quindi dove prima bastavano 6 classi x fare cattedra in quelle materie adesso ce ne vogliono 9 risparmiando cosi' un insegnante ogni tre, poi chissenefrega se l'offerta formativa che danno ai nostri figli e' peggiorata di molto.
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
Se parliamo di scuole media inferiore... tutto questo ha un senso.
Che l'istruzione italiana (un po' a tutti livelli) sia uno stipendificio... non serve ricordarlo.
Però bisogna ricordare che sono stati introdotti nuovi indirizzi per la scuola media superiore: liceo musicale, liceo sportivo... etc etc...
Quindi tutto quello che è stato "cancellatato" dalla scuola media inferiore... poi se uno vuole lo può approndire nella scuola media superiore.
Il limite dell'istruzione italiana, secondo me, è che alcune scelte bisogna farle troppo presto, visto il livello di percezione che mediamente l'italiano medio ha della realtà politica/economica/sociale in cui vive.
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
noi parlavamo di scuola media inferiore...perchè poi per quanto riguarda la superiore uno sceglie...
secondo me nella media inferiore (ma anche alle elementari) l'educazione musicale è importante...tutto qua...
comunque Rosario io ti do ragione,questi gruppi che fanno soldi facendo finta sono scandalosi..
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
Ma come si fa a pensare seriamente di fare una legge che vieti "di usare le basi musicali"? Viviamo in un libero stato, e se uno vuole "usare le basi" deve ovviamente essere libero di farlo. Fino a quando paga i relativi diritti d'autore.
Le leggi debbono essere pensate a protezione del consumatore, e non del fornitore del servizio.
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
Citazione:
Originariamente Scritto da andreavezzoli
i genitori direbbero (fago fà matematica che le pio utile...)
E io sono uno di questi. Ai miei figli cerco di far entrare in testa che la conoscenza delle materie scientifiche (non solo matematica) e' fondamentale per poter - forse - trovare un lavoro un domani.
Io personalmente, per passione, passo un'ora e mezza al giorno tutti i giorni a studiare musica. Non sono quindi prevenuto nei confronti della musica. Ma ovviamente la matematica e' piu' utile. Tutti abbiamo un telefonino, un computer, un frigorifero, luce elettrica... Vogliamo ribadire l'ovvio, e cioe' che queste cose le abbiamo grazie a matematici, fisici, chimici ed ingegneri? Tutti andiamo dal dottore quando stiamo male, ed anche qui si propone un'altra vagonata di materie scientifiche. Volenti o nolenti, e' la conoscenza scientifica che guida il nostro mondo ed il nostro progresso, ed io sono molto piu' preoccupato del fatto che la scuola italiana risulti inadeguata nell'insegnamento delle materie scientifiche piuttosto che in quelle umanistiche ed artistiche.
Trovo anche abbastanza scontato che in un forum di musicisti si chiedano piu' ore di studio musicale. Scommetto che in un forum di recitazione chiederanno ore curriculari dedicate al teatro, ed in un forum di latinisti chiederanno piu' ore di latino. Per quello che riguarda i miei figli io pero' cerco di essere quanto piu' obiettivo e razionale possibile.
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
E' pur vero che non possiamo ridurci ad esseri freddi e calcolatori (Aspirante ingegnere che parla xD).
Pur avendo scelto un percorso prettamente scientifico,sento forte la mancanza di una cultura artistica e umanistica che la scuola non è riuscita a darmi e adesso purtroppo devo provvedere da solo.
E' importante guardare al futuro e a dove siamo diretti,ma penso che non dovremmo mai dimenticare da dove veniamo e chi siamo e l'Italia è un paese che del tipo di cultura di cui penso stiamo parlando ne ha avuta da vendere per secoli e secoli!
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
questo perchè non si capisce come la musica sia anch'essa una materia che riguarda "la matematica" e stimola il cervello, studi hanno dimostrato come chi fa musica è più preparato nello studiare le altre materie, perchè la musica stimola certe aree del cervello e le abitua al ragionamento e al calcolo...
non vorrei pensare ad una società che per star dietro al progresso facesse studiare solo le materie scientifiche... e vietasse le ore di musica per evitare che i ragazzi non studino matematica...
e poi la musica è una materia che racchiude in se molte altre discipline...
E non vorrei nemmeno pensare ad una società futura, in cui non si studia la storia dell'arte, o la storia in generale, solo per lascir più spazio alla matematica.
O ad una società in cui tutti hanno un posto di lavoro, ma non sanno più divertrsi, non ascoltano più musica, non vanno in vacanza per aumentare la produzione...
Capisco che un genitore possa fare questo ragionamento per il bene di suo figlio,
ma pensa se esistesse una società senza musica...
e tra un pò sarà cosi se non aumentiamo le ore di educazione musicale.
per troppo tempo alcune materie come: educazione fisica, educazione musicale, educazione artistica, religione vengono relegate a materie "non importanti" che anche se non studiate non compromettono il percorso scolastico, ma sono materie fodandamentali per la crescita dell'individuo, sia a livello dell'articolazione motoria (educazione fisica), di quella mentale (la musica può aiutare molto ad ottenere una migliore agilità mentale...
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
Citazione:
Originariamente Scritto da re minore
Le leggi debbono essere pensate a protezione del consumatore, e non del fornitore del servizio.
L'hai detto tu: "a protezione del consumatore" quindi chi fa finta di suonare sta truffando il consumatore, di conseguenza va sanzionato, come sono sanzionate tutte le truffe.
L'orchestra, in quanto tale, NON DEVE FARE USO DI BASI. Gli orchestrali, se ne sono capaci, devono provvedere a sostenere l'orchestrazione con le loro capacita', magari frutto di anni e anni di studio. Se non ne sono capaci stanno a casa e fanno un altro lavoro. PUNTO.
Non ci sono alternative se vogliamo che questo mestiere esista ancora.
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
la truffa c'è se al consumatore interessa che l'orchestra suona dal vivo, altrimenti non c'è truffa ma solamente complicità tra orchestra e consumatore, il consumatore vuole ballare e non gli importa se la musica è live? se gli sta bene non c'è truffa.
Ci sono orchestre che basano il loro spettacolo solo sulle coreografie... e fanno playback per 365 giorni all'anno... dove sta il problema?
il problema e degli impresari, e dei gestori che chiamano queste orchestre che fanno finta.
e pensa che tra quelli che fanno finta ci sono pure diplomati al conservatorio.
poi c'è una parte del pubblico che va a vedere solo chi suona live: i grandi fisarmonicisti suonano tutti live (tranne che nei video clip), Walter Losi, Giannarelli, Bassissi... Bagnasco...
come pure i grandi sassofonisti: Tassinari...
magari alcuni di loro utilizzano basi per accompagnarsi, in cui c'è solo l'accompgnamento basso,batteria chitarra... ma questo è dovuto anche al fatto che mantenere un'orchestra di 10 elementi (il minimo per fare un certo tipo di liscio, e poter aver percussioni, trombe, sassofoni...)...
non è vietando che si risolve ma promuovendo ed incentivando chi suona live
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
Citazione:
Originariamente Scritto da Rosario Giordano
Non ci sono alternative se vogliamo che questo mestiere esista ancora.
Appunto: e' la protezione del mestiere, e non del consumatore!
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
Sai che farei? Metterei per legge la dichiarazione obbligatoria, in caso si usino figuranti, che si tratta di attori che fingono di suonare. E la stessa cosa farei per chi canta in playback.
Scommetto un milione di euro che il fenomeno si esaurirebbe all'istante :lol:
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
Citazione:
Originariamente Scritto da re minore
Sai che farei? Metterei per legge la dichiarazione obbligatoria, in caso si usino figuranti, che si tratta di attori che fingono di suonare. E la stessa cosa farei per chi canta in playback.
Scommetto un milione di euro che il fenomeno si esaurirebbe all'istante :lol:
Cosa dobbiamo fare per far approvare una cosa del genere?
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
Scusate, ma non ci si può "incantare" (come la puntina di un disco che gira a vuoto...)
su un fenomeno di nicchia: se una certa roba esiste, c'è una "complicità d'ambiente implicita"
in caso contrario, non c'erano luoghi disponibili per simili sceneggiate, nè astanti disposti a pagare
per assistere e divertirsi (?) per le stesse...
Tutti complici, tutti assolti.
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
La musica dal vivo sopravviverà se ci saranno idee realizzate da soggetti che penseranno, che studieranno ancora, partendo dal poco e dal livello popolare.
Ci vuole tempo.
Anche nostro tempo.
Avremmo più tempo se il lavoro fosse concepito diversamente, se ci lasciasse una parte da "spendere" in attività attive (suonare, ma anche leggere recitare dipingere) passive (partecipare a concerti e serate).
Purtroppo se limitiamo il tema del discorso a serate da balera, produzioni di cover band, serate da piano-bar mi sa che non ci schiodiamo da quanto fino ad ora detto.
Ho una idea che mi ravana dentro la capoccia: vorrei fare qualche mini concerto su delle piazzole di legno che hanno fatto affiancata ad una pista ciclabile pedonabile, abbinando poesia storia musica quando farà più caldo. Volutamente tutto acustico, solo un minimo per la voce, niente permessi (voglio vedere chi verrà a contestarci la mancanza del borderò... Dovrà fare 6 km a piedi) almeno quelle piazzole non marciranno inutilizzate.
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
concordo con Doc e lo invito ad occupare le piazzole con arte poesia e musica...la musica dal vivo con progetti originali è quasi impossibile da praticare se non con mille sacrifici e testardagine..io vieterei le cover band tasserei pesantemente il piano bar...consentirei solo musica da ballo dal vivo perchè ha fascino....darei un contributo statale ai locali che ospitano musica dal vivo d'autore e crerei una filiera tra i locali di musica dal vivo,i teatri e i luoghi dedicati alla musica dal vivo che li colleghi tra di loro in Italia,in Europa ,nel mondo per creare un calendario ,un tour a prezzi ragionevoli di musica originale....scusate era solo un sogno di un testardo cantastorie...basta musica dal vivo di sottofondo,musica tappezzeria e musica da ascensori...largo all'arte,alla poesia,alla musica improvvisata...basta a suonare nei bar...facciamoci rispettare...non accettiamo gli 80 euro...dignità e rispetto per il lavoro di musicista....buona musica a tutti...
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
Strategie e strumenti per promuovere la propria musica
http://www.promuoveremusica.it/
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
grazie Jug...leggerò con calma...aggiungo al mio intervento...io come altri musicisti lavoratori ho la fortuna di avere un lavoro che mi permette di pagare le bollette e condurre una vita dignitosa per me e la mia famiglia e mi permette anche di fare la mia musica,promuoverla,incidere e poter scegliere dove suonarla e come e quando...chi fa "solo" il musicista o è arrivato (1 su 100000 per essere ottimisti) oppure si svende per campare,accetta situazioni penose in tutti i sensi,vive strappando in nero pochi euro,combatte con la depressione e ha un maalox sempre in tasca o altre droghe oppure ha un carattere "superficiale" e gli va bene suonare sempre la stessa roba e alla fine timbra un cartellino pure lui...meno male che c'è la musica per matrimoni che può essere fatta anche con molto garbo...ma anche lì devi accettare di entrare nella "mafia" che gestisce questa forma di lavoro molto remunerativa...il musicista è una categoria lavorativa che non capisce l'importanza di un contratto di una copertura previdenziale e assicurativa di un sindacato che faccia rispettare i propri diritti e i propri doveri..in piuù aggiungete che esistono categorie che sfruttano gli artisti tipo i direttori artistici "famosi" che non pagano che tengono sulla corda e che "se non ti va bene cosiì puoi andartene tanto c'è ne sono mille che possono prendere il tuo posto...per non parlare della frustazione dei conservatorii dei finti docenti "titolati" disperati per il talento...timbra il cartellino...io personalmente uso la musica per automedicazione e tutto il resto è grasso che cola in una vita che è stata cattiva con me...sto male conoscendo la vita dei signor musicisti che collaborano con me...la loro insoddisfazione rabbia depressione...nessuno come i musicisti,gli artisti possono salire in alto nel paradiso di gioia e dopo poco sprofondare nell'inferno dello svendersi gli strumenti e la propria vita....lunga vita all'arte,alla musica che non è uno scherzo....andiamo avanti...darsi senza pretendere niente prendere il bello della giornata prendere coscienza di essere artisti e dei propri compiti nei confronti dell'umanità che ci circonda,sognare e far sognare...e per il resto mandare a fare in culo tutto e tutti ,conoscere i propri limiti ,esaltare i propri pregi,prendersi sul serio ma sempre fino ad un certo punto....insomma imparare a vivere da artisti, da poeti...il resto è niente d'importante (autocitazione dalla song "Il Poeta")...ogni bene e buona musica...
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
ecco l'utlimo intervento dice quella che è secondo me è la verità "l'artista deve ergersi attraverso la musica, la pittura, la scultura verso alte vette per poter poi creare qualcosa da offrire all'umanità"
ma nel caso uno voglia fare musica solo di professione deve accetare le regole del mercato
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
Citazione:
Originariamente Scritto da juggler
interessante ma per me niente di nuovo..io per produrre la mia musica reinvesto i proventi di siae e concerti e compensi per collaborazioni e musiche per cinema e teatro...non mi ha mai interessato il guadagno sinceramente...avrei continuato a fare i matrimoni cosa che mi ha permesso di sostenermi negli studi e a vivere da solo dall'età di 18 aa...il fun funding consiste nel convincere i tuoi "fans" a versare una quota di denaro per arrivare ad una cifra totale che permetta la produzione fisica di un pezzo o di un cd o di un video...è quello che ha fatto Michele Santoro con la sua nuova trasmissione video...per ottenere devi avere credibilità e visibilità tale da coinvolgere molte persone...io insieme ad altri artisti una decina di aa fa ho fondato un ass.cult.,La Tarantola Ass.Cult.,di cui ora sono presidente,che finanzia con le iscrizioni cd,eventi artistici ,in quanto impresa dello spettacolo, e qualt'altro progetto artistico a 360 gradi che proceda nella mission dell'ass. che fondamentalmente persegue il fine di creare un archivio audio-video per il territorio e sul territorio,promovendo la salvaguardia della tradizione orale non scritta e promuovendo l'arte del territorio e sul territorio...non sono non siamo alle prime armi anche perchè ho 50 aa...so che bisogna perseverare nei propri intenti e passioni,non disperdendo energie creative e concentrandosi...nel rispetto di se e degli altri...nuotando piano si rimane a galla di più....imparando sempre...la vita è una giusta propensione d'animo e un guardare in faccia il prossimo con sincerità ,nel mio personale percorso di resilienza...
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
Taras: "ll fun funding consiste nel convincere i tuoi "fans" a versare una quota di denaro per arrivare ad una cifra totale che permetta la produzione fisica di un pezzo o di un cd o di un video...è quello che ha fatto Michele Santoro con la sua nuova trasmissione video...per ottenere devi avere credibilità e visibilità tale da coinvolgere molte persone".
Comprendo che non trovi nulla di nuovo: ma ai giovani può/deve interessare maggiormente.
Non c'è da coinvolgere molte persone, ma le persone giuste (non si può avere l'illusione di coinvolgere tutti):
quelle interessate alla propria nicchia espressiva, alla propria musica.
Ciò pone l'artista o aspirante tale, in una nuova posizione di responsabilità: di dialogo con i propri ascoltatori/estimatori (fans,
mi dà fastidio: sa di fanatismo...non tollero nessuna forma di fanatismo) e di reciproco rispetto e riconoscimento.
Ognuno di noi sostiene quelle cause in cui crede: sostenere in forme sostenibili, anche quegli artisti che hanno una loro visione,
un loro percorso umano-esistenziale è una nuova forma di collaborazione fra persone che condividono idee e (perchè no...) sogni e progetti
praticabili e sostenibili.
E' la nuova cultura dell'empatia che varie persone, gruppi ecc. stanno attuando in varie forme, che può contrastare il
vecchio regime di monopolio delle major (se lo riferiamo solo all'antico mercato discografico) come a nuove forme di auto-coscienza
e disponibilità che devono estendersi a varie problematiche sociali: siamo noi, che dobbiamo sostenere ciò che vogliamo,
il "sistema" complessivamente protegge solo se stesso e i suoi interessi...(è questo che deve farsi largo nelle coscienze).
E' la nuova sfida a cui tutti siamo chiamati e ciascuno per la sua parte deve avere coraggio, spirito di iniziativa
ed un rinnovato senso di responsabilità.
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
concordo in pieno caro Jug...la Tua anima di insegnante si fa vedere anche in queste parole...anima e carisma che io non ho...aggiungo al mio intervento...insegnare musica,arte e' un dono che fa dell'artista un essere importante se fatto con lo spirito giusto (il Tuo!!!)...
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
Caro Gianni, tu possiedi una grande umanità e una consapevolezza interiore, che ho riscontrato in pochissime persone,
nell'arco della mia esistenza.
Anima ne hai...carisma...bah, lascialo dire agli altri...
Non sempre sappiamo "giudicare" (un verbo davvero infame: preferisco osservare...)
con vera equidistanza noi stessi.
La sincerità del cuore è, comunque, ciò che non ha bisogno di artifici, nè di strategie:
o ce l'hai oppure si comprende subito la finzione!
Ne hai e da vendere...sicuro!
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
dal mio punto di vista credo che prima di tutto servano delle persone che ti sostengano senza se e senza ma, cioè senza essere interessati ad un ritorno "economico o di favore...".
Cioè qualcuno che sostiene la tua musica perchè veramente convinto in ciò che fai.
Io ho alcuni amici non musicisti, ma che sostengono la mia musica, cioè m'incoraggiano perchè trovano qualcosa d'interessante in ciò che compongo, sono venuti a vedere concerti anche a 400km di distanza per sostenere la mia musica, e questo che da la forza di proseguire.
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
Guarda, Andrea... che il fun funding non è un ritorno economico o di favore: funziona come libera sottoscrizione, ognuno dà, se vuole/intende sostenere un progetto artistico specifico, quello che gli pare, cifre simboliche o anche consistenti...
Non c'è favore, se c'è libertà d'azione e di decisione.
Anche chi fa 400Km. per venirti a sentire, in fondo, crede in ciò che fai
e impegna tempo e denari (non cambia molto...)
non ti dà soldi direttamente, ma fa aumentare la tua credibilità con la sua presenza.
Comunque, il fun funding non è la sola cosa praticabile e bisogna saper preparare prima il terreno:
nulla avviene in automatico...
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
infatti concordo sul fun funding, dicevo solo che in alcuni casi bisogna stare attenti a quelli persone che sembrano sostenere, ma lo fanno per interesse...
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
Nessuno dà niente per niente...
Chi dimostra/dialoga/ascolta/produce,
acquista credibiità e fiducia: se poi c'è qualche "ritardato" o furbastro...beh...
l'eccezione non fa la regola!
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
Aggiungo una "triste", ma veritiera battuta.. che differenza c'e tra un musicista jazz e un musicista rock ? Il primo suona 3.000 accordi, davanti 3 persone , il secondo 3 accordi davanti 3.000 persone. Ora questa premessa per dire, che già esistono generi musicali più o meno apprezzati dai gestori dei locali o agli organizzatori di manifestazioni, ai quali importa solo quanta gente la band che suona porta all'interno. La qualita, ormai non interessa quasi piu a nessuno e non solo in ambito musicale, ci sono persone che suonano con una tastiera, neanche di qualità con dei suoni orribili, gli pseudo fiati che sembrano delle pernacchie. Chi se ne frega, per i gestori costano poco e fanno "musica". Ora elenchiamo alcune cose che mi sono accadute , suonavo la batteria , mi è stato detto che era rumorosa ( alcuni locali non ti fanno suonare se non hai quella elettronica),altri ti pagano in base a quanta gente porti, cioè io son li a suonare... e devo preoccuparmi del fatto che se ho poca gente non sono pagato ? Ma io il mio lavoro l'ho fatto lo stesso. I localini adesso fanno fatica a darti 150/200 euro. Parliamo ora di grandi artisti, sapete che ogni anno il festival del jazz di Roccella Jonica, rischia di non partire, non ci sono fondi e parliamo di una manifestazione dove hanno suonato fior fior di artisti.... il pubblico non risponde o meglio non come dovrebbe, questo diventa un problema. La musica è arte e come tutte le forme di arte acquista valore in base a chi si ha di fronte. Un quadro di Picasso per un critico d'arte è geniale per un incompetente è un pasticcio.
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
Si' pero' se io son imprenditore, e rischio quindi il mio denaro, voglio un ritorno dall'investimento. Per quale motivo il gestore di un locale dovrebbe voler pagare un musicista, per bravo che sia, se questo non gli procura un aumento nel numero dei clienti?
E' vero che tu il tuo lavoro lo hai fatto lo stesso, ma e' anche vero che devi essere tu a trovarti un tuo pubblico. Se non te lo trovi non vendi la tua musica, e se non vendi non guadagni.
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
Ecco un po' di pragmatismo venuto a galla...
Un errore grave che il musicista fa, è che per il fatto di suonare, debba essere riconosciuto per il proprio lavoro:
niente di piu' fallace! Tutti suoniamo perchè è una ns. grande passione: trasformare la propria passione in un
lavoro...è il passo piu' difficile.
Non serve fare proclami culturali come se esista una cultura dal valore indiscutibile
verso la quale fare genuflessioni che nella fattispecie si riduce nella riproposizione eterna
dei brani di repertorio che ogni genere/stile ha prodotto.
Perchè come tutti i lavori, bisogna sapere perchè, come e quando farlo: viceversa, il suonare fino a se stesso
"purchè si suoni e purchè ci siano i soldi..." diventa impiegatizio, con tutte le contraddizioni/storture che ogni ambiente di lavoro
ha...
Dare un valore alla propria attività è ciò che ogni musicista deve sforzarsi di realizzare: e ciò richiede vari livelli di preparazione
e di attivazione della propria creatività e intelligenza.
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
Io suono per puro divertimento, ho un altro dipo di mestiere, però se io vado a suonare in un posto ( l'ho fatto anche gratis ) e il gestore mi dice ti do 1 euro a fine serata se incassa meno del previsto, non puo dirmi te ne do 50 centesimi è questo quello che intendevo...anche perchè non è che se c'e strapieno io vengo pagato più del pattuito. Che poi io spesso e volentieri prediliga suonare per divertrmi è un altro discorso.
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
Sintomatica e nefasta, la gestione dei festival musicali: questo è quanto sta accadendo a Bari
http://corrieredelmezzogiorno.corriere. ... 0009.shtml
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
Citazione:
Originariamente Scritto da juggler
...non posso che essere concorde con Roberto,che anche in privato si e' sempre lamentato di una arrogante gestione delle cose artistiche dalle nostre parti da parte del Potere costituito...troppo fumo e poco arrosto se non per gli intimi e compagni di merende anche nella "Apulia Felix "....peccato...costituzione di una filiera di musicisti e progetti artistici,uso a favore delle realta' locali degli spazi teatrali ed artistici...solo chiacchiere vacanti...molti soldi dei FERS europei dati in poche mani (anzi in una sola ,Pugliasounds e al suo direttore Princigalli)) e spesi per fare manifestazioni solo di facciata pubblicitaria o dati a loro "bravi" o imboscati...scusate io sono abituato a fare nomi e cognomi e non devo dire grazie o sventolare la bandiera a nessuno...Vendola e' un grande comunicatore,poeta ,ideologicamente a me caro ma e' anche un politico che si e' circondato di persone un po' dubbie ,vedi anche in campo sanitario come l'ex assessore Tedesco ...peccato...ma e' probabile che faccia parte di un programma piu' ampio di campagna mediatica per una sua leadership nazionale...comunque le realta' indipendenti come la nostra associazione culturale non hanno beneficiato di nulla forse perche' non capaci e non intenzionate a fare campagna elettorale o a partecipare a spartizioni miserabili di lobby...amarezza...
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
Purtroppo, Taras...è una condizione nazionale non riguarda questo o quel luogo...o il colore politico...
Anche a Roma, il "festival musiche 2012" si è chiuso, come si sapeva:
c'erano già quelli che dovevano passare...e così è stato...
si dà la facciata (giuria di qualità (?), voto web ecc.): solo fumo negli occhi...
Passano gli "agganciati": è la solita Italia, che dovremmo dimenticare tirando lo "sciacquone"!
Quando accadrà? Non se ne può piu'...
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Re: Tempi duri per la musica dal vivo
l'alternativa,l'unica che vedo all'orizzonte e' creare un proprio luogo fisico e/o virtuale dove vivere un laboratorio artistico aperto al pubblico per autofinanziarsi e innescare un processo di scambio di eventi sul territorio nazionale ed internazionale...per essere chiari Tu Artista vieni a suonare nel nostro locale della nostra citta' noi Ti ospitiamo Ti diamo un gettone di presenza concordato e chiaro e Tu Artista a Tua volta Ti impegni ad ospitare nel Tuo locale della Tua citta' il mio progetto alle stesse identiche condizioni...spese di gestione si potrebbero gestire con un tesseramento da parte del pubblico ed un minimo servizio ristoro...non c'e' da guadagnare da fare il botto c'e' da soppravvivere e far vivere l'arte....se si ha finanza (non e' nel caso della mia Ass.Cult.) prendere in affitto o acquistare un capannone e allestirlo al minimo per ospitare eventi artistici nell'unica direzione possibile per me e per la Ns. Associazione e cioe' la sperimentazione,l'avanguardia e la ricerca artistica...se no ricercare la direzione artistica di qualche locale e li' essere elemento catalitico per eventi facendosi carico di un calendario di eventi promuovendo lo scambio di eventi...non facile a meno che non trovi l'accordo anche filosofico oltre che finanziario con il gestore disposto ...la Ns. ass.cult. Latarantola si sta sbattendo in questa direzione....fisico e/o virtuale...in streming dalla Ns sala laboratorio dopo l'estate partira' un progetto del genere dove il pubblico e' della rete e potra' seguire in streming l'evento...vedremo...non cedere mai...