Re: Improvvisazione, il mio concetto di perdermi
Hey Dany...con quel tuo filosofare ci hai fatto un po' perdere (e che dai alla ragazza? un tuo ritratto!? Narcisismo non va mai bene con le donne eh?).
Non penso che sia molto utile perdersi nel bel mezzo di un assolo - e comunque se ti diverte e chi ti ascolta approva pure allora va benissimo altrimenti c'e' qualcosa che non va.
Pensavo piuttosto alla paura di sbagliare che ci rende troppo legati al convenzionale ed e' quindi giusto e liberatorio espandere gli orizzonti e sperimentare a iosa a costo anche di stonare e fare qualche caxxata - questo funziona quando si e' da soli...e comunque personalmente prendo molti rischi anche quando faccio busking (e quindi suonando in pubblico) e penso che un po' di pericolo rende una performance piu' interessante - insomma ben venga qualche stonatura se questa e' poi compensata da qualche trovata geniale - molto meglio di una performance "perfettamente" noiosa.
Personalmente, se suono con gente nuova od in pubblico, a volte - quando sono troppo teso per ragioni subconsce e poco razionali - pratico quello che chiamo: "puke yourself" = vomitati = fai qualche caxxata liberatoria che poi ci vai piu' liscio ed istintivo. Le prime sessioni di busking in particolare erano molto stressanti - provavo a suonare pezzi che avrei dovuto conoscere a memoria ma non trovavo piu' le note...allora per rompere il ghiaccio facevo un paio di honks col sax ad altissimo volume e poi mi lanciavo improvvisando con scale blues per un paio di minuti; funziona.
Re: Improvvisazione, il mio concetto di perdermi
cercare cercare...di perdersi se conosci le stelle o il movimento del sole o senti il battito del cuore č difficile...andare d'anticipo per portare i Tuoi compagni di viaggio in sentieri non esplorati..darsi darsi...lucidi perchč lo apprezzi e godi di pių..consapevoli e aperti...cercare viaggiare con un bagaglio leggero apprezzando la nota singola...fermarsi ad ascoltare gli altri...