è l'utopia della ricerca del particolare e della perfezione! :cool:Citazione:
Originariamente Scritto da Lesterfan
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è l'utopia della ricerca del particolare e della perfezione! :cool:Citazione:
Originariamente Scritto da Lesterfan
storia davvero interessante....Citazione:
Originariamente Scritto da Lesterfan
chissÃ* se qualcun ha giÃ* provato con qualche composto a base di carbonio....
ora con il carbonio ci si fa' praticamente tutto e se il suono come dici, dipende quasi esclusivamente dalla colonna d'aria..... :BHO:
Il mio Conn ha la laccatura di argento satinato,mi piace un sacco :yeah!) peccato che siano più rari....Citazione:
Originariamente Scritto da Saxello86
I SAX L.A. li ho visti per la prima volta nel 97, mi ricordo bene, blu con un fulmine color oro!Citazione:
Originariamente Scritto da ALE21
Quello nella foto è Richard Elliot, è stato uno dei primi saxofonisti smooth jazz che ho sentito.
Qui si sente qualcosa:
http://www.youtube.com/watch?v=avSBe3Qvrdw
http://www.youtube.com/watch?v=lfep4Mn1 ... re=related
Dal vivo assicuro che è decisamente stupefacente!
Al tempo ero incappato anche in Tom Scott, aveva un sax nero e finiture oro, forse un L.A. SAX, non ricordo!
http://www.lasaxophones.com/artists.htm
Mancio
non dipende solo dalla colonna d'aria! i materiali influiscono, checchè ne dica Lesterfan!Citazione:
Originariamente Scritto da just
Pura veritÃ*: al 95% il tipo di suono è dovuto alla forma e alla cameratura del corpo e alla conformazione dei fori e dei camini. Tuttavia molti produttori sperimentano materiali e laccature diverse proprio per "migliorare" quel 5%. Come giÃ* detto è una ricerca della perfezione!Citazione:
Originariamente Scritto da Lesterfan
Inoltre non dimentichiamo che oltre al lato fisico, c'è anche un'influenza psicologica relativa al colore e alla forma del sax. Inutile dire che un sax con una finitura che piace al musicista cambierÃ* in positivo l'atteggiamento stesso del musicista verso lo strumento. Per questo la prova "con la benda" produce effetti impensabili contraddicendo tutte le credenze relative a finiture e quant'altro.
La ricerca di leghe diverse non è soltanto in funzione del suono e della sua propagazione: riguarda anche la robustezza costruttiva dello strumento e magari anche la capacitÃ* di resistere a urti e ammaccature. Ora che con la R&C stiamo lavorando sul sax basso, credimi che la ricerca della giusta miscela che unisca leggerezza robustezza e che non ostacoli la giusta vibrazione della colonna d'aria è un rebus di difficilissima risoluzione.
Un'annotazione: il grafton plastic è un sax estremamente avanzato per l'epoca (ne ho suonati diversi a più riprese) e va a posizionarsi su una fascia di strumenti "d'eccellenza". Aggiuno inoltre che seppur il corpo è in resina, il collo (parte delicatissima che influisce sul suono in modo pesante) è in ottone laccato. Che dire: unione di innovazione e tradizione!
Ps.: il mio sogno proibito è un L.A. sax con bandiera americana aerografata (lo producono ancora???). Davvero tamarro!
Lavorare con la fibra di carbonio non è uno scherzo, un oggetto complesso come un saxofono sarebbe estremamente più costoso da produrre in fibra di carbonio che in una lega metallica. Piuttosto è curioso che nessuno abbia provato con leghe di alluminio, suppongo ci siano altri problemi di natura ingegneristica.Citazione:
Originariamente Scritto da just
Concordo anch'io con chi dice che la maggior parte delle caratteristiche timbriche e dinamiche del sax (95%, ma anche qualcosa di più) dipendono dal disegno del canneggio, materiale e finiture hanno un valore più psicologico e "ergonomico" che comunque non sono per niente da sottovalutare.
Chiedo per chiarezza: se copio alla perfezione un sax utilizzando tutti gli strumenti ad alta precisione che abbiamo oggi, al 95% il suono è quello del sax che è stato copiato? Ho espresso bene il concetto?
Sì, beh, devi copiare anche la gola e la bocca del saxofonista che hai in mente :ghigno:Citazione:
Originariamente Scritto da manciosax
Dovresti riuscire a eguagliare le stesse percentuali di composizione della lega e poi, cosa non da poco, eguagliare anche la battitura (sempre che l'originale sia uno di quelli fatti a mano).... detto questo forse il 95% sarebbe realizzabile.
Forse perchè per il raggiungimento della stessa consistenza di qualsiasi altra lega, tipo ottone o argento, con l'alluminio servirebbe molto più materiale perchè è molto morbido. come esempio guarda le biciclette... quelle in acciaio hanno la lamina con spessore di pochi millimetri, mentre per l'alluminnio parliamo di centimetri, per cui riproducendo un sax con queste misure sarebbe realmente scomodo, o realmente fragile se usate le misure standard.Citazione:
Originariamente Scritto da davidbrutti
GiÃ* hai ragione, non avevo pensato al dimensionamento :zizizi))Citazione:
Originariamente Scritto da Isaak76
Non mi torna, non si era detto che il materiale influisce del 5%?Citazione:
Originariamente Scritto da Isaak76
Scusate la pignoleria ma vorrei capire bene!
In realta' le bici di alluminio non hanno lamine del telaio molto piu' spesse di quelle di acciaio. Anzi, quelle che hanno i tubi molto grossi hanno lo spessore della lamina particolarmente sottile.Citazione:
Originariamente Scritto da Isaak76
L'alluminio e' un metallo che praticamente ha elasticita' zero. Ogni colpo, per piccolo che sia, viene assorbito dalla struttura molecolare
che viene in questo modo modificata. L'acciaio no: un colpo con energia al di sotto del coefficiente elastico non comportera' modifiche permanenti all'oggetto. Questo e' un limite noto per le biciclette in alluminio: un telaio in alluminio prima o poi si rompera', perche' la fatica si accumula sempre mentre nell'acciaio - per sollecitazioni al di sotto di una certa soglia, si disperde. Le bici in alluminio, essendo piu' rigide, sono al tempo stesso piu' reattive e piu' scomode. La differenza non e' questione di lana caprina, si sente. Eccome se si sente! Forse questa totale mancanza di elasticita' rende il materiale inadatto alla lavorazione di uno strumento. E, dimenticavo, credo che saldare l'alluminio sia molto piu' complesso (e costoso) che saldare l'acciaio.
Abbiamo giÃ* oltrepassato il limite degli OT eheh! ... però vorrei risponderti perchè l'argomento è molto interessante, anzi, si potrebbe aprire un Topic inerente a ciò.Citazione:
Originariamente Scritto da re minore
Che le lamine siano più sottili dell'acciao in parte è vero, infatti più il diametro del telaio è maggiore, più l'alluminio acquista robustezza e anche peso ovviamente, per ridurlo, assottigliano del materiale in quei punti in cui non vi sono sollecitazioni e aggiungendone ove vi è necessitÃ* di stabilitÃ*.
Per quanto riguarda le saldature, basta guardare qualsiasi telaio per accorgersi che nelle giunte vi è un fracco di materiale, questo perchè l'alluminnio ossidandosi molto in fretta, richiede procedure differenti rispetto a qualsiasi altro materiale ... se non erro utilizzano anche sostanze disossidanti per rallentarne l'azione, ad ogni modo sarebbe impensabile per un uso strumentistico, a meno chè non venga pressofuso in un unico stampo.
Personalmente preferisco il buon vecchio acciaio (anche se tende ad arruginirsi, mentre l'alluminnio viene protetto dalla sua azione ossidante), ma se il progetto è ben fatto ti assicuro che non pesa molto di più di una bici in alluminnio ... ho una Bianchi da più di 17 anni (leggerissima), di chilometri molto probabilmente ne ho fatti di più con lei che con la macchina e negli sterrati "fortunatamente" non mi ha mai tradito nonostante le varie cadute.
Scusate l'OT, ma queste cose mi gasano parecchio! eheh!
L'alluminio, a paritÃ* di volume di materiale impiegato ha catteristiche meccaniche inferiori al metallo...
Però mettendo più volume di materiale considerando che l'alluminio ha una densitÃ* minore alla fine si riesce a risparmiare parecchio peso... COMUNQUE stiamo parlando di leghe di alluminio non di alluminio puro... stessa cosa per il magnesio...
Però c'è da dire che l'alluminio ha il pregio che l'ossido di alluminio rimane attaccato all'alluminio... l'alluminio ossidato è nella sua forma allotropica più stabile... quando leggete alluminio anodizzato appunto si tratta di alluminio la cui superficie è composta di ossido di alluminio...
Per esempio non succede così per il ferro... la ruggine non rimane solidale al ferro!
x Isaak: Quoto tutto quello che hai scritto!
Certo il sax e' una grande passione, ma anche la bicicletta non scherza!!! Oggi mi sono preso una giornata di ferie che ho diviso equamente: 40 km in MTB stamattina e 3 ore di sax oggi pomeriggio!!! :yeah!)
Non penso che un sax in alluminio suonerebbe chissÃ* così bene...
Di solito si tendono a fare lastre più pesanti dell'ottone normale... per avere qualcosa in più a livello di suono... vedi simil-oro, bronzo... e per finire argento massiccio!