Re: differenza tra sax selmer soprano s.a II e s.a. III
Nessuno vuole convincere chicchessia ad abbandonare un sax o ad acquistarne uno. Ognuno mette a disposizione degli altri la propria esperienza per aiutare il nostro collega ad avere un panorama di opinioni variegate e diverse.
Suono classica e ho avuto il Serie III (era tra l'altro scelto in ditta....): è un sax ingestibile a causa dei battimenti nel grave soprattutto associati a dinamiche p-pp (e questo sarebbe un sax da classica :mha...: ) che sono nella maggior-parte dei casi ineliminabili anche con interminabili ore di studio (all'epoca le provai davvero tutte. Frustrante...). Da concertista vi dico che se fossi obbligato a fare un concerto col Serie III rifiuterei il concerto. Tra l'altro ho di recente fatto un master presso un conservatorio superiore spagnolo e tutti i ragazzi (per altro eccellenti musicisti) lamentavano i suddetti difetti nel registro grave. Qui non di tratta di dicerie o di p...pe mentali da sassofonisti... è purtroppo la dura realtà.
Il soprano IIa serie è un sax dignitoso, fa il suo lavoro in modo onesto, ma anche in questo caso nel panorama attuale c'è di meglio a mio parere.
Ho anch'io avuto l'onore di suonare sul SBA di Marcel Mule (un modello stranissimo con molte chiavi di ripiego della quali faticavo a comprendere il senso) ed era un sax eccezionale, intonato, di facile emissione e soprattutto scuro. Se posso dire una impressione sulla produzione Selmer moderna e "antica": nel passato si puntava a fare strumenti di grande livello adatti a suonare qualsiasi cosa dalla classica al jazz, questa è la caratteristica da sempre associata alla Selmer che è stata da sempre la sua carta vincente (sbaragliando a suo tempo la concorrenza statunitense). Nel moderno si punta alla vendita facile rivolgendosi allo sterminato mercato dell'accademismo.
Re: differenza tra sax selmer soprano s.a II e s.a. III
Un saluto a tutti :)
Vorrei sapere se, secondo voi, le considerazioni di questo thread di tre anni fa sono ancora attuali...
Io suono da arcidilettante un SA II ed ho avuto occasione di provare recentemente un SA III in negozio: non so se siano intervenuti creando una specie di III.1 ;) ma devo dire che pareva buono in tutti i registri, e molto più facile del SA II in quello acuto (anche sei il passaggio Do-Fa acuto con la chiavetta d'ausilio continua ad essermi impossibile su entrambi gli strumenti).
Via al dibattito! :BHO: