Re: l'emissione sul sax soprano
Se posso dire la mia, a conferma di quanto detto sopra, il soprano e' il sax piu' difficile a livello di impostazione, sostegno del suono e soprattutto dell'intonazione. Se con l'alto ed il tenore qualcosa di accettabile prima o poi si tira fuori, con il soprano bisogna invece prendersi una pausa di riflessione e ricominciare un po' tutto da capo. Non basta mettere in bocca lo strumento con un labbro approssimativo e soffiare.
Quindi, se posso dare un consiglio, mediato dalla mia esperienza personale, note lunghe (tante) sorrette sempre da una buona pressione di diaframma, cercando un suono forte, fermo, pulito e lineare.
Re: l'emissione sul sax soprano
Federico da neofita di soprano con quelche giorno di eprienza più di te ::saggio:: ...posso dirti che con il becco 4c della yamaha avevo il tuo medesimo problema...mettendoci uno uno pò più aperto pur essendo di plasticazza ho subito risolto il problema...poi ho comprato su consiglio di Tzadik un Vandoren v16 s8.....ed oltre alla spontaneità è migliorata anche di molto l'intonazione....però mi esce un suono molto nasale...adesso non sò se è un pregio o un difetto....però da buon Gammista stò provando anche uno in metallo di un'amico è un Bryan...la marca non mi dice nulla....ma suona da paura ed elimina quella nasalità....come al solito adfesso sono molto confuso :BHO:
Re: l'emissione sul sax soprano
Il Vandoren V16 S8 probabilmente enfatizza un po' la natura nasale del Yamaha 475.
I bocchino in metallo in generale per via del materiale sono carenti su alcune frequenze medie... quelle zone di frequenze riportate sul soprano vanno ad attenuare la nasalità ma probabilmente enfatizzano anche frequenze più alte. Poi ci sono anche eccezioni evidenti, uno dei bocchini più nasali per soprano è il Selmer Classic Metal (in aperture medie), che è in metallo appunto.
Generalmente se il bocchino è "spinto" e non è chiuso... sul soprano suona poco nasale ma comunque "brillante".
Re: l'emissione sul sax soprano
Citazione:
Originariamente Scritto da Rosario Giordano
Se posso dire la mia, a conferma di quanto detto sopra, il soprano e' il sax piu' difficile a livello di impostazione, sostegno del suono e soprattutto dell'intonazione. Se con l'alto ed il tenore qualcosa di accettabile prima o poi si tira fuori, con il soprano bisogna invece prendersi una pausa di riflessione e ricominciare un po' tutto da capo. Non basta mettere in bocca lo strumento con un labbro approssimativo e soffiare.
Quindi, se posso dare un consiglio, mediato dalla mia esperienza personale, note lunghe (tante) sorrette sempre da una buona pressione di diaframma, cercando un suono forte, fermo, pulito e lineare.
Sono completamente d'accordo, soprattutto per il soprano studio e costanza negli esercizi di base sono fondamentali, anche se il primo periodo rompono un po' le scatole. Questa è l'unica cosa sul soprano di cui sono sicuro dopo sei mesi. E' importante avere una buona imboccatura, ma anche cambiando troppo si perde tempo secondo me.
Re: l'emissione sul sax soprano
A giorni dovrebbe arrivarmi un becco considerato standard sul soprano, un bari con apertura 0,070 dopodiché non mi resta che studiare :zizizi))
Re: l'emissione sul sax soprano
Citazione:
Originariamente Scritto da soundd
Il soprano da' molta espressivita' in mano a chi lo sa usare. Per contro chi è alle prime armi è "ingovernabile".
Esercitarsi su note lunghe e "piegarle" salendo e scendendo.
Il soprano va anche ascoltato parecchio. Abituarsi a "sentire" la nota che si sta suonando, e mentalmente pensare alla melodia che si sta eseguendo.
All'inizio lo strumento non regala molto, anzi è avaretto, ma poi regala molte soddisfazioni. Ci vuole pazienza.
Aaaah! ma io sono alle prime armi... e (in prestito) mi hanno dato un soprano (era l'unico libero...).
Avevo capito che è difficilotto, e che è meglio provare (con pazienza) note lunghe, per capire come governarle...
Spero di riuscire a tirarci fuori qualcosa di ascoltabile...
Certo che quando azzecco (credo...) bene sugli alti, è "fascinosissimo"...