Re: Allevi conduttore 150 enario sinfonica rai...che ne pens
l'arte è una cosa, allevi un'altra e in un paese dove l'Arte è finita con il rinascimento mentre il resto del mondo continuava ad andare avanti, cotanto musicista è quello che ci meritiamo per dirigere un orchestra in una ricorrenza come questa!
vabbè la mia l'ho detta e non ho da replicare..
Re: Allevi conduttore 150 enario sinfonica rai...che ne pens
"Arte è arte" - differenza fra arte e ciò che è commerciale...non comprendo il senso di queste affermazioni, se non per la "dimensione idealistica" a cui rimandano.
Una volta finita l' "era delle Corti", tutta l'arte ha dovuto far riferimento ad un mercato...
Su Allevi, si possono esprimere vari tipi di valutazione...ma esiste un mercato per i suoi prodotti, c'è gente che vuole/richiede/sente il bisogno di "prodotti similari" a ciò che Allevi produce e c'è gente che rivolge attenzione ad altre forme di espressione...
Chi ha ragione?
Il mercato sente/anticipa la "ragione dei numeri" e considera qualsiasi "bolla" come un evento momentaneo; che vi piaccia o no, esiste piu' gente che vede/sente la musica come un "sottofondo neutro" che non deve disturbare, non deve far riflettere...una sorta di "coperta di Linus" per placare il turbinio dell'esistenza: non vuole "complicazioni", cerca piccole consolazioni...
Il mercato discografico (ormai agonizzante) ha sempre basato i suoi profitti, sulla creazione di "nuovi miti"...e se questi si chiamano Allevi, Beatles, Sex Pistols, Miles Davis, Gigi D'Alessio o Andrea Bocelli non comporta nessuna differenza; Woodstock, epurata dai "sentimentalismi dei figli dei fiori", nascondeva il cinismo pragmatico del mercato discografico gestito dalle grandi major...
Ma queste sintetiche valutazioni socio-antropologiche, sono già troppo in là rispetto alla questione posta, alla quale ho già risposto: il resto, mi sembra un po' "girare a vuoto" per non voler vedere il "nocciolo duro" della questione.
Fate pure, se la cosa vi diverte...
Re: Allevi conduttore 150 enario sinfonica rai...che ne pens
Leggete "la musica in testa" se vi capita.. con buona probabilità vi ci riconoscerete
Re: Allevi conduttore 150 enario sinfonica rai...che ne pens
Citazione:
circa la conduzione della sinfonica della Rai per il 150enario, voi che ne pensate?
Io, vista l'importanza dell'evento, avrei preferito un vero direttore d'orchestra (Muti, Abbado, o anche altri meno conosciuti) più che altro per questione di immagine perché, a livello musicale, non penso ci sia bisogno di grandi capacità per dirigere l'Inno nazionale e quindi anche Allevi va benissimo.
Non esprimo il mio parere su Allevi perché non credo che rientri nella questione posta.
Re: Allevi conduttore 150 enario sinfonica rai...che ne pens
Io penso solo che c'è gente, a vari livelli, che studia direzione per una vita intera, e che si impegna davvero per raggiungere certi traguardi. Ho sentito Allevi dire, durante le sue interviste ,di avere imparato a dirigere guardando Muti su Youtube: mi sembra una cosa ridicola ed irrispettosa nei confronti dei veri direttori.
Re: Allevi conduttore 150 enario sinfonica rai...che ne pens
se davvero ha detto questo, ed era serio, è un coglione totale. Non mi viene in mente altra definizione. Strano, per quello che sto leggendo nel suo libro pare uno che ha studiato
Re: Allevi conduttore 150 enario sinfonica rai...che ne pens
Citazione:
se davvero ha detto questo, ed era serio, è un coglione totale. Non mi viene in mente altra definizione. Strano, per quello che sto leggendo nel suo libro pare uno che ha studiato
Ha studiato filosofia ... Comunque si è anche paragonato a Mozart dicendo che, come lui, è un rivoluzionario della musica ...
Re: Allevi conduttore 150 enario sinfonica rai...che ne pens
Citazione:
Originariamente Scritto da cagliostro70
se davvero ha detto questo, ed era serio, è un coglione totale.
In realtà, a completare quello che ha detto Aktis, ha detto che di Muti ha preso solo la postura e basta. Conme se io di Coltrane un giorno dicessi di aver preso solo lo star seduto con il tenore e il flauto in mano :muro((((
Si è paragonato a Mozart come ha ricordato gnoato, e tanto altro. Se gente come Abbado, Muti, Uto Ughi (per il quale ho un grandissimo rispetto per le iniziative che fa), Baremboim e compagnia bella non lo strusciano de pezza e anzi leggermente si risentono per la pubblicità che si fa a questo signore, un motivo ci sarà.
D'altronde nessuno si scagliò contro Clayderman, ma anche lui non pretendeva di essere un musicista classico denignrando gli altri.
Inoltre avrà suonato pure al Blue Note, ma il jazz è un'altra cosa.
Allevi sembra il più classico dei fenomeni italiani: la mediocrità che si autopromuove (il marketing), l'autoincensazione, gli annunci rivoluzionari (appunto, la "nuova musica classica"), l'eterno adolescente, fino ad arrivare alle banalità sconclusionate che si leggono e si ascoltano dalle sue parole: un bel pacchetto per vendere quello che si deve comprare.
Almeno le auto possono avere una colonna sonora in televisione.
Scusate la polemica, ma da sto punto di vista forse è meglio Kenny G.
Re: Allevi conduttore 150 enario sinfonica rai...che ne pens
io a dirigere ci manderei Checco Zalone che lo imita, sarebbe piu' divertente e nessuno noterebbe la differenza.
Su Allevi ragazzi proprio non ci sto, lui fa benissimo per carita', ci mancherebbe che uno rinunci a quanto gli viene offerto e che non sfrutti appieno il proprio momento. Siamo noi che ne facciamo un personaggio per le movenze timide, carine, disincantate etc.etc., tipico della societa' televisiva che stiamo purtroppo vivendo.
Re: Allevi conduttore 150 enario sinfonica rai...che ne pens
Citazione:
Originariamente Scritto da GeoJazz
Inoltre avrà suonato pure al Blue Note, ma il jazz è un'altra cosa.
Anche Giusy Ferreri, Marco Carta e Tiziano Ferro sono andati al Blue Note... sappiamo che ormai non è un locale di solo jazz.
Quello che mi infastidisce profondamente di Allevi è appunto questa sua vanità che lo contraddistingue. Ma chi si crede di essere? Si è diplomato con il massimo dei voti al Conservatorio, sarà anche un bravo pianista ma NON è un direttore (d'orchestra poi!!!!!!!!). Non può paragonarsi ai Grandi della Direzione, almeno.
Re: Allevi conduttore 150 enario sinfonica rai...che ne pens
no meglio Kenny G noooooooooooooooo
ciao fra
Re: Allevi conduttore 150 enario sinfonica rai...che ne pens
C'è molta differenza tra Dalì che fa una pubblicità provocatoria o va in televisione a recitare il suo personaggio e uno che fa pubblicità alla punto per soldi, partono da due presupposti diversi, il primo è sceso nei bassifondi della comunicazione per snobberia e senso dell'assurdo, l'altro è entrato dalla porta di servizio per finire in uno spot e si è preso un calcio in culo finendo sul podio del risorgimento, se aveva un'arte l'ha messa da parte senza scrupoli.
Questo per specificare che un artista può permettersi di fare tutto e un mediocre vuole fare tutto.
Poi a me Allevi non fa ne caldo ne freddo, con queste sue ultime performances il suo destino è segnato, verrà iscritto negli annali della tvvvù insieme a sgarbi e platinette.
Kenny G è tutto un altro paio di maniche, non ha mai pensato ad altro.
Comunque uno che dice che ha imparato a dirigere guardando Muti su You tube mi sta simpatico.
Re: Allevi conduttore 150 enario sinfonica rai...che ne pens
Re: Allevi conduttore 150 enario sinfonica rai...che ne pens
Citazione:
Originariamente Scritto da Aktis_Sax
Anche Giusy Ferreri, Marco Carta e Tiziano Ferro sono andati al Blue Note
spero non a quello di NewYork, vero? dimmi che parlavi del falso blue note di milano :BHO:
Citazione:
Originariamente Scritto da fcoltrane
no meglio Kenny G noooooooooooooooo
mi riferivo al fatto che mi sembra non si autoelegga al livello di Parker, Young, Hawkins o Coltrane. Il meglio ha sempre un termine di paragone :saputello
Re: Allevi conduttore 150 enario sinfonica rai...che ne pens
Il Blue Note è quello di NY...non so, ma credo che abbia suonato anche a quello di Milano...
Rispetto alla "sacralità"...di certi luoghi, è un'attribuzione immaginaria che diamo noi...negli USA, la sacralità è il business: non vengono fatti distinguo in base alla qualità artistica, ma in base alla richiesta, alla capacità di attrarre pubblico...
Da un punto di vista psico-dinamico, Allevi è un fobico che ha come forma di difesa un'idealizzazione estrema del proprio valore: questo lo rende insopportabile a molti, ed amabile ad altrettanti...la sua "fragilità", vera o studiata che sia, permette un'identificazione di molti "spiriti ingenui":
"è pieno di paure e ossessioni...eppure, ha raggiunto il successo...che bravo!"
In un precedente spot pubblicitario automobilistico che declinava un suo "tormentone di successo"...la sua musica è stata scelta da Spike Lee, quale regista dello spot...
Eppure non ho dubbi che se a Spike Lee chiedessero, se preferisca Allevi o Hancock, opterebbe sicuramente per il secondo...
Ma se devi vendere qualcosa, le musichette di Allevi sono piu' efficaci...il suo è un "ambient piano" da supermercato/centro commerciale.