Re: Differenza di suono tra un professionale e uno da studio
Più che la differenza tra un sax professionale e uno da studio, come ha detto reminore, il suono cambia da sax a sax, mantenendo lo stesso setup e lo stesso saxofonista.
Poi le varianti possono essere infinite. Tutto incide sul suono, anche se, come diceva un mio insegnante anni fa, il 99% del suono arriva dal bocchino indietro (quindi dal complesso bocchino/ancia+saxofonista).
All'inizio poco importa quello che suoni (basta che sia registrato bene). Col passare del tempo creerai un tuo suono e a poco a poco ti accorgerai di ciò che vuoi veramente ed in quel momento inizierai a pensare a 1000 setup e ad altri sax.
Poi non si sa quando e se arriverai mai alla realizzazione completa dei tuoi desideri, però nel percorso continui a provare di tutto! ;)
Re: Differenza di suono tra un professionale e uno da studio
C'è un aspetto che finora nessuno mi pare abbia messo in luce: sui sax da 600 euro, dopo un po', comunciano quei suoni "collaterali" delle meccaniche che cominciano ad andare per conto loro, gli esercizi di body building per far chiudere i tamponi ed altre amenità che con i sax professionale non capitano o capitani dopo anni anni e anni.
E' proprio come la Panda che inizia a fare rumori strani mentre stai uscendo dal concessionario, mentre l'Audi non li fa neanche quando la rottami.
Re: Differenza di suono tra un professionale e uno da studio
tutto vero quello che e' stato scritto su questo argomento (chi piu' chi meno), il vero problema e' che non sempre a maggior costo corrispondono suono/timbro/emissione/ergonomia/etc.etc. migliori. Per cui occorrera' sempre provare e sperimentare a prescindere dalla marca e dal costo (anche se sono dei buoni indicatori), noi stessi con la nostra struttura polmonare e di altezza della colonna d'aria facciamop parte dello strumento quindi il sax "esterno" puo' rispondere in modo diverso secondo chi lo suona.
Re: Differenza di suono tra un professionale e uno da studio
Direi, in ordine di importanza:
1) sassofonista;
2) setup (ancia e bocchino hanno pari importanza, un po' meno importante è la legatura);
3) sassofono (l'importanza della parte del sassofono è decrescente man mano che ci si allontana dalla fonte del suono).
Il che non vuol dire affatto che la scelta del sassofono sia trascurabile o che lo sia la scelta della legatura!
In realtà, ogni elemento contribuisce comunque al risultato finale e il risultato finale sarà buono, nella misura in cui ogni scelta riguardante e lo strumento e gli accessori sia una scelta consapevole (e di norma è tanto più consapevole quanto più bravo è il sassofonista), in relazione alle proprie esigenze e inclinazioni, tasca permettendo.
Che poi il fuoriclasse, come il principiante, ha lo stesso suono indipendentemente dallo strumento che suona e dagli accessori che adotta (e, principianti a parte, tanto più si è bravi quanto più ci si avvicina a tale capacità) è anche vero, ma credo che, anche senza accorgersene, farà uno sforzo maggiore per ottenere ciò che desidera.
Re: Differenza di suono tra un professionale e uno da studio
Citazione:
Originariamente Scritto da STE SAX
tutto vero quello che e' stato scritto su questo argomento (chi piu' chi meno), il vero problema e' che non sempre a maggior costo corrispondono suono/timbro/emissione/ergonomia/etc.etc. migliori. Per cui occorrera' sempre provare e sperimentare a prescindere dalla marca e dal costo (anche se sono dei buoni indicatori), noi stessi con la nostra struttura polmonare e di altezza della colonna d'aria facciamop parte dello strumento quindi il sax "esterno" puo' rispondere in modo diverso secondo chi lo suona.
Assolutamente vero, per questo mi riferisco a esigenze e inclinazioni del sassofonista.