Re: dubbio selmer serie 3
Nessun strumento costruito negli ultimi anni è confrontabile con un buon vintage, Selmer, Conn, King o Buescher, non ci sono storie, quelli sono strumenti irripetibili dal punto di vista del suono, certo che un Mk6 ha dei costi assurdi, bisogna essere ricchi, non c'è rapporto tra qualità e prezzo, pensando a quanto costa invece un silversonic o un Chu Berry, che hanno una voce incomparabile.
Parlo di tenore e alto, per un soprano Mk6 venderei mia madre ai beduini, come dice Woody Allen.
Re: dubbio selmer serie 3
bhe non ce dubbio in questo ma ovviamente gia mie stato detto che in qualità di suono questi strumenti vintage...(balanced mkv6 conn etc etc) siano esplicitamente + superbi in quanto di meccaniche e qualità sonore....e per l appunto il suono che ricerco in uno strumento...missa si avvicini molto ad uno di questi sopra citati....dal mio punto di vista penso che esistano comunque sax + accessibili da un punto di vista economico...ma la mia scelta piuttroppo ricade su poche fortunate case produttrici...selmer conn o buescher.......quindi dovro dirottare la mia scelta su uno di questi modelli mkv6...balanced o conn ....M10
Re: dubbio selmer serie 3
pero il mio dubbio ricade....del perche mi sconsigliano altamente l uso di un serie 3?.....quali problematiche o assurde verità sonore potrei andare in contro sull acquisto di questo sax?
Re: dubbio selmer serie 3
ps...ho avuto la GRANDE fortuna di provare un soprano mk6 del mio maestro....e devo dire...strumento SUPERBO in tutti i sensi....bellissimo in estetica e UNICO nel suono che sprigiona....ma ho avuto 1 po di difficoltà nelle note acute
Re: dubbio selmer serie 3
Citazione:
Originariamente Scritto da rosario grosso
pero il mio dubbio ricade....del perche mi sconsigliano altamente l uso di un serie 3?.....quali problematiche o assurde verità sonore potrei andare in contro sull acquisto di questo sax?
Rosario perdonami ma stai ponendo il problema su un piano che non riesco nemmeno io a definire correttamente. Il Serie III non è certo un'arma di distruzione di massa o un mostro, è semplicemente un sax che da molti è ritenuto troppo costoso per quello che offre. Se devi spendere 3-4000€ per un serie III puoi tranquillamente trovare un bel Mark VI e senza troppe "congetture" mentali, avrai un sax perfetto per fare quello che vuoi.
Il Serie III non ha nessuna problematica eclatante e tantomeno ha un suono pessimo come pensi, la realtà è quella che ti è stata detta, nulla di più.
Re: dubbio selmer serie 3
quoto modern...se non hai problemi di budget e vuoi andare sul sicuro prenditi un mark 6 o un king silversonic (ad averceli quei soldi... :cry: )...poi se vuoi pure il fa # acuto prendi in considerazione un mark 7 o un serie 1 o anche un serie 2 e passa la paura (ma io un giro con un R&C o un borgani me lo farei prima di scegliere...) :ghigno:
Re: dubbio selmer serie 3
Giusto, anche un bel Buescher Top Hat and Cane o un fantastico The Martin, che costa anche meno!
Re: dubbio selmer serie 3
Citazione:
Originariamente Scritto da ModernBigBand
Il Serie III non ha nessuna problematica eclatante e tantomeno ha un suono pessimo come pensi, la realtà è quella che ti è stata detta, nulla di più.
Mediamente non sono strumenti riusciti... questo non significa che non possano esserci Serie III che suonano meravigliosamente.
La credenza popolare che siano strumenti riusciti male deriva da fatti reali, non isolati...
La Selmer ha fatto dei grossi errori di progettazione con i Serie III, errori inconcepibili per il costruttore che ha prodotto degli strumenti che hanno la storia.
I tenori Serie III paradossalmente sono quelli meno colpiti dalla "maledizione".
I soprani Serie III sono i primi soprani Selmer con chiver intercambiabile e chiave del sol acuto.
Hanno cambiato i chiver per risolvere il problema del registro basso. Cambiare il progetto su una cosa già in produzione ha grosso costo.
I primi contralti Serie III avevano tre portavoce (con grande gioia dei riparatori)... gli alti più recenti non hanno più il doppio portavoce, viene da chiedersi il perchè...
I baritoni sono troppo leggeri.
Re: dubbio selmer serie 3
un soprano serie tre l'ho provato, equilibrato, buona meccanica, ma non ho trovato il suono esaltante, ergo non spenderei tutti quei soldi per avere qualche problema in meno ma non avere quello che cerco.
Tre portavoce!? ma quante ottave ha quell'alto Tza? volevano fare concorrenza all'EWI :ghigno:
Re: dubbio selmer serie 3
Si Tzadik quello che dici è giusto, ma si tratta comunque di cose che vengono fuori con il "manico", per chi proviene da uno strumento da studio sicuramente si tratta di differenze poco - se non per nulla - avvertibili.
Qui si sta parlando (non tu ovviamente) del sax come se fosse un'entità astratta che da sola è in grado di produrre una certà sonorità e francamente mi viene da sorridere quando leggo "per ottenere quel suono devo prendere un Balanced".
Se non c'è un adeguato bagaglio (e se non ci si è fatti un "grosso bagaglio") ogni discussione perde di significato e rimane campata in aria.
L'atteggiamento giusto invece dovrebbe essere: ok, ho intenzione di andare in quella direzione (sonora), faccio i miei studi, faccio ascolti dedicati, faccio un percorso che mi porta inevitabilmente ad un punto nodale, cambiare strumento (dato che ho un sax da studio). Come conseguenza del percorso decido di orientarmi sui sax da provare, li provo e cerco di capire quale fa per me.
Se si prende un sax solo per sentito dire e non dopo aver fatto un percorso di crescita personale in grado di permettere una valutazione oggettiva, ci si illude solamente di raggiungere un determinato risultato semplicemente cambiando sax.
L'unica variante nel percorso potrebbe essere quella che mi spinge a dire, "bene, voglio cambiare il mio sax da studio ma non avendo ancora la possibilità/capacità di valutare un sax "importante" con un Balanced, Mark VI, ecc... , opto per un buon usato professionale e spendo poco, non sarà l'optimum ma certamente mi garantisce un margine di crescita superiore allo strumento da studio".
Questo topic è nato come una sorta di ricerca della panacea assoluta...ma chi ha un po' di esperienza sa bene e non deve aver paura di dirlo, che prima di pensare di cambiare gli altri (strumenti, bocchini, ance...) dobbiamo capire se siamo stati in grado di cambiare anche noi ovvero se abbiamo fatto tutto il possibile per arrivare al punto di dire "io ho fatto la mia parte, vediamo se il cambio di materiali mi può aiutare".
Da dietro uno schermo è facile dire "mi piace il suono alla Phil Woods" - "prenditi un Mark VI, Meyer 5 e V16 vandoren" ma non sempre chi è dall'altra parte è in grado di apprezzare la gigantesca mole di lavoro da fare su se stesso prima di pensare di arrivare ad essere una pernacchia di Phil Woods...
E' bene pertanto dare non una effimera speranza ma indicazioni possibilmente oggettive sul percorso da fare. Io con tutto il rispetto che posso nutrire per una persona che studia e si applica posso solo dire: prendi uno strumento professionale usato, "cresci" con quello e nel momento opportuno sarai in grado di valutare da solo cosa fare. ;)
Re: dubbio selmer serie 3
Quoto!
Come ho detto in altre sedi... per avere i benifici che il Serie III ha (o dovrebbe avere) rispetto al Serie II (strumento comunque professionale), limitatamente al tenore conviene orientarsi su un Serie II (strumento molto popolare, facilmente reperibile usato a prezzi competitivi) e poi comprare a parte il chiver del Serie III.
Per quello che ho verificato io (dopo 4/5 ore di prova), la resa del Serie II + chiver Serie III è migliore della resa del Serie III (con il suo chiver originale), per il fatto che il maggior peso del Serie II rispetto al Serie III porta a non pochi benefici (secondo me).
Contrariamente a quello che succede con altri chiver (Reference), il chiver Serie III montato su un Serie II non da problemi di intonazione, la resistenza cala leggermente ed è meglio ridistribuita meglio (a mio avviso, dopo 11 anni di Serie II).
Personalmente di Serie III non ne ho provati molti (soltanto un tenore del conservatorio di Udine)... lo strumento in questione non aveva problemi strutturali (necessitava di una revisione... la laccatura era rimasta al 70%, non per difetti di fabbricazione quando per uso non corretto).
In conservatorio sono altri strumenti Serie III (soprani e baritono) che presentano i problemi "noti" per i Serie III, nonostante le revisioni... i problemi rimangono.
Viene da chiedersi perchè un ente pubblico compra cose diffettate con i soldi dei contribuenti... e anche perchè chi "commissiona" l'acquisto degli strumenti non si prende la briga di testarli prima dell'acquisto.
Re: dubbio selmer serie 3
certo che potremo parlarne per giorni su questo "fantomatico" serie 3....però dovro seguire comunque un consiglio da persone piu esperte di me....e penso e spero che per la fine dell anno prenda un bel mk6 e mi passa la paura.....:D
Re: dubbio selmer serie 3
Approvo la tua scelta: meglio spendere un pò di più ma avere uno strumento definitivo e che non subisce svalutazione.
In ogni caso, Mark VI o no, testalo con cura e soprattutto accompagnato da un altro musicista (magari il tuo prof?), in quanto, inutile dirlo, esistono Mark VI che suonano bene e altri che non sono al livello del nome che si portano appresso.
Un consiglio: verifica con attenzione il registro grave in quanto alcuni Mark VI possono risultare un pò duretti.
Re: dubbio selmer serie 3
a mio parere leggere Modern vale una lezione :half:
io non posso esprimermi in questo topic , sarei di parte :cool: