Re: quel pazzo di James Carter!
il video di dolphy è bellissimo, io adoro dolphy =)
il problema è che non mi sembra suoni fuori contesto, il video di carter mi fa completamente un altro effetto...magari è un mio limite ma mi sembra si suoni un po' addosso, con dolphy non ho mai questa impressione.
Re: quel pazzo di James Carter!
Re: quel pazzo di James Carter!
juggler non ti inalberare... non c'è n'è bisogno...
non è che ora si mette in discussione le carriere di Carter e di altri prima di lui (anche se tra lui e Dolphy a mio parere c'è un abisso...)
Una cosa è suonare in una orchestra dove ognuno improvvisa secondo il suo stile un'altra è sparare cannonate con 3 chitarre classiche che si presume dovrebbero avere la loro parte... non lo trovo esteticamente bello
Allora sono d'accordo che hanno sbagliato ad inserirlo in un contesto così tra l'altro a suonare Spain col tenore che fa schifo
(ma non l'ho detto io) se il suo modo di suonare è solo questo
Certo, se invitiamo un elefante in una cristalleria non dobbiamo meravigliarci di cosa accade, ma se parliamo di un musicista ci si potrebbe attendere un minimo di sensibilit* forse
Comunque il mio commento era più che altro relativo al video postato all'inizio e dico tranquillamente che a me Carter non mi piace e non mi è mai piaciuto, parere personale ovviamente
Re: quel pazzo di James Carter!
Clarsax...mi sembra che ti "scaldi" abbondantemente (ti consiglio di usare tutto questo impeto altrove...magari quando suoni: è piu' opportuno!) il mio ragionamento è lucido e freddo!
Del senno di poi, son piene le fosse...quello che dici di Carter, lo dicevano a Dolphy: se tu fossi vissuto mentre Dolphy era in circolazione...chiss* quale sarebbe stata la tua "vera idea"...a "caldo"! E ciò è indimostrabile...
Carter non ti piace...bene...non sei obbligato ad ascoltarlo!
Ma non puoi parlare di "sensibilit*"...quale sensibilit*?
Tu...sei in grado di misurare la "sensibilit*" di questo o quel musicista?
E quale sarebbe il "criterio oggettivo" al quale ti ispiri?
Ribadendo l' "esteticamente bello", ricadi nell'arrogante pregiudizio bianco-eurocentrico...e nuovamente, ti dai da solo la zappa sui piedi: non hai bisogno dell'aiuto di nessuno...per l'auto-combustione!
Re: quel pazzo di James Carter!
Grazie, molto gentile :D ma ti consiglio di avere rispetto per chi non la pensa come te poi se ti senti chissa dove sono problemi tuoi...
Certi discorsi come l'europeismo, la pelle, cultura di apparteneza, la puzza di negro ecc ecc li lascio al sollazzo dei critici propensi sempre a dire tutto il contrario di tutto
a parte il fatto che non mi sembra di dover inquadrare Carter nello stesso contesto storico di 50 anni f*, mi sembra che soldi e successo non gli manchino, se poi lui o i suoi agenti vanno a cercare la figura dell'artista di colore che deve farsi sentire per emergere ed essere considerato questo è un altro paio di maniche. In un periodo, quello di adesso, fatto di strategie di marketing,
di endorsers a tutto spiano, buona parte dei quali non perdono occasione per denigrare lo strumento sponsorizzato precedentemente, ecc ecc personalmente certi accostamenti sono fuori luogo
Se mi chiamano a fare dixieland sta a me rifiutare oppure suonare nel rispetto dello stile e di coloro i quali lo onoravano, non vado l* a fare cromatismi, post-bop, ultrasuoni ecc
Detto questo, e chiudo, ribadisco che personalmente Carter non piace, incazzatevi quanto volete, non ho molta simpatia verso gli arroganti e gli sbruffoni, in nessun campo
Re: quel pazzo di James Carter!
io non nego ad un artista di suonare e seguire i canoni che piu gli aggradano.nessuno pero mi puo negare il diritto di dire almeno a me stesso ,mi piace, oppure non mi piace.gia nel 700 c'erano compositori che uscivano dagli schemi di allora, e qualcuno gridava orrore orrore,poi però quei brani sono diventati storici.cio che un artista fa ,deve farlo perchè gli piace,sicuramente,se poi quello che ha fatto passer* alla storia oppure cadr* nel dimenticatoio non sta a noi a dirlo, ma alla normale sequenza temporale .carter fa cosi perchè cosi gli piace,a qualcuno aggrada ad altri no,quanti saranno i primi e quanti i secondi si vedr* nel tempo.se qualcuno avesse suonato jazz 200 anni fa mi sapete dire chi lo avrebbe ascoltato ?secondo me avrebbe dovuto smettere...
Re: quel pazzo di James Carter!
Citazione:
Originariamente Scritto da juggler
Fareste meglio, a mio avviso, ad ammettere che siete "incatenati" ad un'estetica ultra-europea e la vs. visione del jazz e dell'improvvisazione segue il colore della vs. pelle e cultura d'appartenenza (sarebbe una posizione legittimamente piu' onesta di ciò che volete sostenere)...e aborrisce quanto appartiene ad una visione piu' prettamente afro-americana (la visione di Coltrane, Dolphy, Mingus, Shepp, Adams ecc.) che non intende "compiacere" un "disegno formale", ma stravolgerlo...usarlo come pretesto per affermare tutt'altro da ciò che ci si aspetta e secondo altri "codici di riferimento" (simbolici, musicali, performativi, ecc.)
Carter appartiene a questa "linea"...e "puzza di negro"...
Mi sembra che ormai anche in questo forum viga una specie di "regime", almeno per qualcuno.
Spiegami Juggler,
non sono libero di dire "a me James Carter non piace"???
Chi sei tu per arrivare a motivare un mio giudizio? Che altro non è che espressione di un mio gusto personale?
Credi davvero che ascoltare musica, leggere dei libri, guardare qualche film ti permetta di comprendere la "visione afro-americana" come da te definita?
E in ogni caso, posso essere libero di esprimere un mio parere senza dover essere etichettato da te in qualche modo? Posso prentedere rispetto per le mie opinioni?
Dobbbiamo tutti pensarla come te?
Tra l'altro se vogliamo scendere nello specifico, hai ascoltato gli ultimi dischi di Carter? Se sì, dimmi, c'entrano qualcosa con il suo modo di suonare dal vivo?
A mio avviso no, esiste un Carter commerciale per vendere dischi ed uno live (ho assistito ad un concerto e mi baster* per il resto della vita) che esprime il suo vero sè stesso. In ogni caso non mi piacciono entrambi.
Re: quel pazzo di James Carter!
bravo new york approvo.possibile che almeno nella musica ,dove c'è spazio per tutti i generi e tutti i gusti ,non si possa dire a me questo piace e quello no ?c'è forse paura che se dico questo non mi piace qualcuno mi venga dietro?e magari tanti ?e anche se cosi fosse ? è piu che naturale,cio che ha un seguito durera nel tempo ,e cio che non ne ha sparir* alla svelta,questo vale purtroppo sia per la merce scadente che per quella di qualit*.visto che non possiamo farci nulla perchè scaldarsi tanto ?io posso differire come gusti rispetto a quelli di un altro ,ma questo non mi permette di aggredirlo.......per la musica ?mi sembra eccessivo...
Re: quel pazzo di James Carter!
NYN: "Mi sembra che ormai anche in questo forum viga una specie di "regime", almeno per qualcuno."
Davvero...quale? Magari, puoi fare pure i nomi...proporre un "tribunale per le epurazioni"...che ne so via...fatti venire qualche idea creativa!
Se invece per "regime", intendi "atteggiamento dominante"...quello che rilevo con piu' frequenza è la leggerezza con cui, in alcuni casi, si fanno certe affermazioni...e se poi, qualcuno fa notare le "evidenti implicazioni" che le stesse contengono...appare un "falso risentimento" o un evidente "libero contorcimento interpretativo" o un "arrampicarsi sugli specchi"...in sintesi, mancanza di "fair play" (ma non di tutti, per carit*) quanto di argomentazioni in relazione alle affermazioni fatte... "Verba volant, scripta manent"
NYN: "non sono libero di dire "a me James Carter non piace"???
C'è qualcuno che te l'ha vietato o ti ha censurato?
NYN: "Chi sei tu per arrivare a motivare un mio giudizio? Che altro non è che espressione di un mio gusto personale?"
Mi sembra che vai molto al di l* del semplice "gusto personale"(cosa che fra l'altro interrompe qualunque confronto all'origine)ed esprimi con grande leggerezza giudizi sulle persone (cosa davvero arbitraria e inelegante); ogni affermazione ha delle implicazioni: quando te lo si fa notare fai il..."risentito"...
Personalmente, mi riferisco sempre alle argomentazioni che vengono fatte: non attacco mai le persone...ma forse, a te e a qualcun altro, è piu' semplice/comodo pensare il contrario...o semplicemente usare una "intelligenza da codice binario"...si/no...amico/nemico...e quindi interrompere il dialogo/confronto e creare un po' di casino...le mie intenzioni sono dialettiche, non conflittuali...e se conflitto c'è, è argomentativo: il rispetto della persona, per me, è ed è stato sempre fondamentale!
NYN: "Credi davvero che ascoltare musica, leggere dei libri, guardare qualche film ti permetta di comprendere la "visione afro-americana" come da te definita?"
Mi dispiace deluderti; vorrei tanto fare le attivit* che descrivi, ma non posso: ho incombenze piu' onerose e urgenti di cui mi devo occupare!
Vedi...tu pretendi di sapere cosa fa una persona o ha fatto e dai giudizi (fors'anche inconsapevoli o in preda ad eccessiva emotivit*) e rischi di prendere degli abbagli clamorosi...
Non ti ho mai detto "tu fai questo...e quest'altro, quindi..."
Per caso...hai l'abitudine di proiettare sugli altri ciò che fai tu o ciò che vorresti fare, ma non puoi?
Questo non è il mio stile: cerco solo confronto dialettico...per me, quello che tu fai, sono affari tuoi!
NYN:"E in ogni caso, posso essere libero di esprimere un mio parere senza dover essere etichettato da te in qualche modo?"
Please...indicami le "etichette" che ti avrei rifilato e quando...
Mi sembra che qualche "etichetta" finora tu l'abbia data a me e a qualche altro...
Ti ho fatto notare le implicazioni di certe tue affermazioni...e tu, la prendi come attacco alla tua persona!
Scusami, ma son cose ben diverse...non ho nulla contro di te o chiunque altro, in questo forum!
NYN: " Posso pretendere rispetto per le mie opinioni?"
Ribalto la tua domanda...se hai rispetto delle tue opinioni, le condividi e affronti "eventuali contradditori" con pacatezza riflessiva e acutezza dialettica, non con "falso risentimento": questo significa condivisione e consapevolezza delle proprie scelte e idee...poi, magari ognuno si tiene le proprie o forse, ha la possibilit* di notare qualcosa che non aveva mai preso in considerazione...la variet* è sempre ricchezza!
NYN: "Tra l'altro se vogliamo scendere nello specifico, hai ascoltato gli ultimi dischi di Carter? Se sì, dimmi, c'entrano qualcosa con il suo modo di suonare dal vivo?
A mio avviso no, esiste un Carter commerciale per vendere dischi ed uno live (ho assistito ad un concerto e mi baster* per il resto della vita) che esprime il suo vero sè stesso. In ogni caso non mi piacciono entrambi."
Mi sembrano domande un po' retoriche; non mi aspetto mai che un improvvisatore, in particolare, presenti lo stesso materiale che incide, ma che mi sorprenda e che possa anche "contraddirsi" rispetto ai percorsi da lui documentati.
L'improvvisazione è un processo "in fieri", non è mai un prodotto definitivo: è la definizione di un momento che accade, solo la registrazione d* l'illusione che sia un prodotto definitivo...e questo genera grande confusione sul reale senso e funzione dell'improvvisazione!
Circa i "giochetti" che un artista può fare o fa per "rimanere a galla"... insomma...non perderei troppo tempo...ognuno fa quel che può, come può, nel modo in cui glielo fanno fare e quando gli danno l'opportunit* di farlo...
Tanto oramai, il mercato discografico è in agonia...e fra non molto si dir* "c'era una volta la discografia..."
Infine, se vuoi rispondermi...puoi farlo anche in MP...se ritieni...ciao!
P.S. Clarsax...un po' di pazienza... risponderò anche a te!
Re: quel pazzo di James Carter!
Vedo dibattiti accesi, il discorso è semplice e lascio una mia opinione da musicista: suonare fuori contesto è una cosa non facile da definire perchè ognuno ha il suo modo di sentire,ascoltare, creare e rispondere a un determinato impulso, atmosfera musicale che gli arriva..Carter mi piace per varie cose per altre meno, in ogni caso l'unica cosa sicura è che se Carter avesse suonato più attinente al contesto, come dicono molti di voi, ci sarebbero stati altri che avrebbero detto che si è "piegato" e non ha "fatto se stesso". Qualsiasi cosa si fa in ogni caso non andr* mai bene quindi chi sale su un palco in live concert, per avere la coscienza a posto deve rispondere a ciò che sente intorno con note,fraseggi e pronuncie che sente dentro di lui e stop..Carter potr* anche essere stato esagerato ma d'altra parte dal vivo ho visto che è sempre così e quindi fa parte della "SUA COSA"..A me a volte piace ,altre per niente ma sicuramente appena attacca a suonare, anche senza vederlo, riconosco che è James Carter e questa è la cosa importante. Se c'è qualcuno che se mai avrebbe potuto lamentarsi è il trio di chitarre ma sicuramente non l'avr* fatto! a mia sensazione, è andata a finire che si sono divertiti tutti come i matti, musicisti sul palco e pubblico..Alla fine sono i critici e i "musicisti" sotto il palco che pongono "il problema". La bellezza del Jazz è proprio che nello stesso pezzo o atmosfera ognuno dica la sua..il fatto che oggi nel 2010 il jazz è diviso in un ginepraio di stili e scatole è semplicemente perchè su "lester leaps in"(per fare un esempio),in decenni e decenni ognuno ci ha suonato facendo la "sua cosa", facendo il "suo discorso" prendendo alcune parole del passato per trovare poi le proprie e proseguire il discorso.Così si è fatta la storia del jazz e così dovrebbe continuare a farsi ma invece.. PJM
Re: quel pazzo di James Carter!
Per Juggler
La tua propriet* di linguaggio è ammirevole.
Resta il fatto che ho fatto un intervento in questa discussione, per dire che a me Carter non piace, e, in conseguenza a ciò, tu mi hai accusato di essere un bianco europeo, affermando che non apprezzo Carter in quanto “negro”, quindi…di essere anche razzista.
Tutto il resto che scrivi poco conta, non accetti la mia opinione in quanto ritieni la tua l’unica corretta e degna di merito.
Pensare che a leggere molti dei tuoi interventi in questo forum ero convinto che tu fossi un attento uditore e lettore, invece mi hai chiarito che non hai tempo per fare queste cose. Ma allora come ti sei fatto una tua opinione su tutto quello scrivi in questo forum?
Comunque su questo hai ragione, vorrei ascoltare e leggere molto più di quanto non faccia ora, ma il tempo è tiranno.
Mi sembra invece che sia tu a buttarla sempre sul personale ed a voler psicanalizzare gli interventi altrui.
Ultima punto, non ho ben capito perché dovremmo comunicare per MP, sembra quasi una minaccia da squadrista.
Per me il discorso finisce qui, ovviamente tu sei libero di scrivere e dire tutto quello che ti pare su di me, ma non ho più intenzione di risponderti, in nessuna delle future discussioni.
At salut.
Re: quel pazzo di James Carter!
Peccato...manchi di "fair play" e sei anche un po' "stressato: stacca la spina!
Sai...ho un po' di anni sul "groppone" e un mio background molto vario ed articolato: molte cose non le impari sui libri...se non le vivi, non le capirai mai!
Perdonami...hai un tipo di "vigilanza paranoica" e vedi pericoli dove non c'è ne sono...e di questo non puoi incolpare nè me, nè nessun altro!
Stai bene!
Re: quel pazzo di James Carter!
Vediamo di placare i bollenti spiriti ora! evidentemente il caldo di questi giorni sta giocando brutti scherzi!
Il rispetto per le opinioni altrui, deve essere una regola fodamentale per una convivenza pacifica.
I dibattiti è giusto che ci siano, come è giusto far valere le proprie ragioni ma, in questo caso, come tutti quei casi in cui non esiste una ragione assolutista, (ma solamente soggettiva), è inutile inalberarsi e cercare di dimostrarsi superiori... a chi e a cosa poi?
Ognuno può esprimere i propri punti di vista senza dover a tutti costi alzare il livello della voce e discutere dei vari aspetti che hanno portato quell'artista a scegliere determinate strade, piuttosto che puntualizzare sui punti e sulle virgolette, dei pensieri altrui!
Per come la vedo io, sarebbe più logico approfondire gli aspetti tecnici, che non quelli personali!
Pace a tutti!
Re: quel pazzo di James Carter!
ciao
provo a dir qualcosa...avevo provato anche ieri ma poi il post s'era perso credo nel cyberspazio....
penso che pochi siano antipatici ,spacconi,intollerabili,sparatori di provocazioni come James Carter:per ascoltarlo devo non guardarlo(cosa difficile dal vivo),perché mi piace,tantissimo ,addirittura mi pare un grande,uno di quelli che resteranno.....gi* così mi sembrava nel "secolo scorso"quando era agli inizi. Mi pare che abbia tutto ,dalla tecnica al suono ,alla capacit* di inventare musica......poi io sono un assoluto incompetente e non so dare nessuna giustificazione a quel che ho scritto,così cado dalle nuvole quando sento chi ,stimato(da me) forumista ,lo giudica negativamente(parlo del punto di vista musicale,non di quello personale).......niente so dire della di lui negritudine né di quella di nessun altro ma sento un "animale" che suona,urla ,grida,canta e mi piace: vera belva.
ringrazio chi ha postato il filmato perché mi mancava. Certo che se fosse stato carino con quei poveri chitarristi lasciando loro un pò di parola,avrei pensato che un qualche virus lo avesse infettato.La differenza fra il James dal vivo e nelle registrazioni è abissale e credo anche io che voglia zuccherare un pò la sua musica per farla piacere ad un pubblico più vasto facendomela risultare spenta e quasi inutile,quasi un Kenny G. di due metri (nessuna intenzione di denigrare K.G. ma a me piace poco).
un saluto
il nero :saxxxx)))
Re: quel pazzo di James Carter!
Cerco di offrire una nuova lettura...una provocazione...una profanazione...
Nella convinzione di non voler far scaturire un putiferio, ma una riflessione profonda, al di l* del gusto (che come si dice non si discute...amen!)
L'alveo dell'opinione è come un marciapiede pieno di cacche...si cerca di scansare tutte le cacche perchè ci si sporcherebbe...ma ad ognuno piace o convive piu' piacevolmente con l'odore della propria anzichè quella di un altro...
Ma anche la merda ha una sua funzione: si trasforma in concime e quando diventa concime alimenta la terra che ci offre le sue infinite creazioni...l'idea che si realizza, il seme che germina...le idee sono piu' interessanti delle opinioni...
Lettura metaforica della performance:
Spain...Spagna
terra di grandi condottieri, di paella, tapas e sangria
il flamenco e la sua passionalit*
Geni come Gaudì, Picasso, Mirò...
Olè...il machismo poco onorevole della corrida...
ma talvolta accade che
http://www.youtube.com/watch?v=0V6mAP9-xJc
un toro stanco del rituale tradizionale a cui è sottoposto...in un impeto di dignit* o cruda consapevolezza a noi sconosciuta, riconosce quelli che gioiscono per l'immondo spettacolo...la crudelt* del sangue...
E inverte lo spettacolo...potrebbe dire "Vi dono lo spettacolo del vs. sangue...vi piace lo stesso?"
Quando le tradizioni si cristallizzano diventano "scellerate"...prive di senso...la consuetudine è il "terrorismo dei moderati":
"si fa così...perchè cambiare?"
Sarò sempre dalla parte di tutti i "tori"...come Gandhi, Leonardo, Einstein, Coltrane, Galileo, Stravinsky ecc. che proclamavano altro "rispetto a certe tradizioni"... le loro idee sono quelle che si sono rivelate vincenti e andavano oltre tutte le tradizioni possibili e "rompevano staccionate"...nulla piu' poteva essere come era, dopo che dimostrarono la "coerenza dei loro mondi", delle loro idee, la possibilit* di un altro modo di intendere la vita...
E' ovvio che non ho nessuna certezza...però mi piace poter credere che il solo di Carter, possa essere il "turbinio" di quel toro, consapevole del suo destino: ha "riscattato" la dignit* di un suo ricordo in uomini, che non gli avrebbero concesso tale "onore", se si fosse "attenuto" al "rituale fisso" che lo attendeva...e al quale comunque, è stato poi destinato!