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Re: "abbellimenti"
Ciao Lal,
io quando studio gli arpeggi li suono prima lisci, con tutti i rivolti del caso. Poi....
1) prima di ogni nota che compone l'arpeggio ci metto una nota di approccio un semitono sotto;
2) Prima di ogni nota che compone l'arpeggio salgo di un tono sopra, poi mezzo tono sotto la nota dell'accordo, quindi in ultimo la nota "giusta"
Esempi....
1) Arpeggio di C (triade, ma vale anche per la quadriade): B/C-Eb/E-F#/G
2) Arpeggio di C (idem come sopra...): D/B/C - f#/Eb/E - A/F#/G
Fallo su tutti gli arpeggi e poi mi dici...alla lunga entra nel fraseggio improvvisativo. ;)
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Re: "abbellimenti"
Grazie per i consigli ragazzi ... sopratutto da oggi metto in pratica i consigli di Frank che mi paiono illuminanti ... Per il resto mai avrei pensato di accendere i fuochi sopiti di terra di Toscana ... il caldo fa davvero brutti scherzi .... grazie ancora !!!!
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Re: "abbellimenti"
Io ci sono andato a Cascina ma il codardo del Pumaccio mica c'era :smile:
Tra gli abbellimenti aggiungerei le acciaccature (spero sia il termine esatto, praticamente si tratta di attaccare una nota partendo da quella che si trova un semitono sotto, aggiungendo un colpo di lingua) e i "gruppetti", ovvero le terzine di sedicesimi.
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Re: "abbellimenti"
quello che ha descritto Frank è stato argomento di lezione di Bonisolo.
lo abbiamo provato su un accordo di settima ma lo studio andrebbe fatto così come descritto da Frank.
su internet trovate delle lezioni di Steve Neff che proponeva (con l'esempio audio video )
anche quel diverso approccio (il secondo esempio di Frank)
ciao fra
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Re: "abbellimenti"
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Re: "abbellimenti"
Io l'ho riportato nel thread così come mi è stato insegnato dal mio insegnante, the Flying Dutch, tecnicismo usato spessissimo da Wardell Gray e Sonny Stitt solo per citarne alcuni... :yeah!)