Re: Mark6 variabile nel suono
Vero Fabrizio , parole sacrosante ma l'evidenza a volte non può essere ignorata, credo che alcuni strumenti siano nati benedetti,ed è per questo che oggi uno strumento del1970 costa 4000 € , cifra al di fuori di ogni ragione. Ho in mano un sax bello e dignitoso ma credimi, l'alta sera mi sono accorto cosa significa un suono belllo con tre elle. Il mio sol non è lo stesso sol e così via. Qui si tratta di capire se è il mio orecchio che da cilecca o mi è venuta la febbre da mark 6
Re: Mark6 variabile nel suono
hai provato a far fare le stesse cose al tuo insegnante ma col tuo sax?
Re: Mark6 variabile nel suono
non ho capito se la prova la hai sentita dal tuo insegnante o hai provato in prima persona ad emettere in maniera diversa?
nel primo caso la prova ha poco senso perchè prescindendo dal fatto che quello che hai sentito è il prodotto di anni di studio, l'elemento più rilevante è dato dal fatto che chi suonava provava il suo sax (lo strumento che conosce meglio).
nel secondo caso è invece possibile che tu abbia provato un sax che ti rende più facile ottenere quello che desideri in termini di suono.
il sassofono ottimo (ed il setup migliore) è quello che ti consente di ottenere quello che desideri con il minimo sforzo.
anche io ritengo che molto dipende dal sassofonista ma è anche vero che un buon setup
e sassofono ti consente di avvicinarti a quello che desideri più di quanto non faccia un pessimo sax e setup. :lol: (ho detto una ovvietÃ*)
è che anche il concettio di "sforzo" non è univoco per me può essere rappresentato da un bocchino troppo chiuso e da un ancia che mi oppone poca resistenza , per un altro dall'opposto.
stesso discorso per il sax magari alcuni preferiscono una meccanica facile con una corsa delle chiavi minima a scapito del suono e viceversa.
in genere però un mk6 che suona bene trova molti consensi in chi lo prova.
per lucab: ci vediamo presto a quarna.
la variabile dell'ancia pesante o leggera è molto legata al bocchino e all'abitudine alla stretta ed alla resistenza.ciao fra
Re: Mark6 variabile nel suono
In ogni caso, lavora tanto su un set up e stop poi se vorrai prenderai delle alternative ma tenendo sempre il tuo set up primo. Io per esempio sul tenore è 11 anni che suono su berg larsen grained ebonite su un mk6 e con questo stesso set faccio ciò che voglio. Il resto che ho sono specifiche in più, ma tutti i suoni li ho io in testa e con uno stesso becco posso farti 10 voci e fraseggi diversi. Il discorso del mark 6 è così fatto: per me è un bene che non schieri tanto come un balanced o un super 20 perchè è proprio ciò che mi interessa! Per farti capire: il balanced fa da votaione 10e lode le ballad e L'R&B, con un super 20 fai da 10 bop- hard bop e company, con un keilwerth shadow fai da 10 pop, rock.. con un mark 6 che suona bene fai tutto a 9! Lo ripeterò sempre il mak6 non è il miglior strumento ma il miglior COMPROMESSO fra tutto..li ho provati tutti i sax e facendolo di professione sono arrivato a questa conclusione, perchè quando entri in sala di registrazione e devi suonare la colonna sonora di un film dove c'è un brano "mieloso" a ballad,una salsa, uno swing, e uno pop alla Kirk Whalum, beh Mk6 alla grande!!!! PJM
Re: Mark6 variabile nel suono
No no, ognuno ha usato il suo, il mio scopo era quello di emulare il suo suono ma era così differente che fare anche un paragone era difficile proprio per l'enorme differenza. Credo di essermi innamorato( non del maestro ). Magari un giorno di questi registro sia lui che me e sucessivamente ve lo faccio sentire , così per curiositÃ* . :half: