vieni a provare il mio contralto e poi mi fai sapere se è migliore o peggiore (impossibile) di tutti i ferri che vendono adesso..
se ti piace te lo vendo, se non ti piace ti offro un caffè.
ciao
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vieni a provare il mio contralto e poi mi fai sapere se è migliore o peggiore (impossibile) di tutti i ferri che vendono adesso..
se ti piace te lo vendo, se non ti piace ti offro un caffè.
ciao
Scusate la mia intromissione ritardata, ma devo rispondere a questo topic, si è vero che la selmer ha fatto la sua storia, non ci piove, come le mitiche ex alfa romeo oggi fiat, purtroppo ancora oggi si è fissati che la selmer produce sax come una volta!
sbagliato, cambia tutto, materia prima in lista, io tempo fa ho testato con mano sia gli yanagisawa, yamaha, e selmer, poi, ho provato un vecchio selmer mark VI anni 60, che a un signore che lo tiene come un figlio, amore ha prima vista,, io vi dico solo di almeno per una volta nella vita di provarlo un mark VI, e poi commentate, lasciate perdere i selmer di oggi, sono FIAT, non piu' alfa romeo di una volta, si suonano bene, ma senza paragone hai mitici e storici selmer non piu' fabbricati, secondo me per l'amico che suona in banda, ho anche suonando per passione, io opterei verso un selmer action II, possibilmente datato, oppure ai classici yamaha, yanagisawa, che suonano bene, pero' se l'amico bandista, cerca qualcosa tipo che quando suona tutto diventa magico allora bisogna perforza optare verso mark VI, non ce storiaaaaaaa.
Agli interessati: Berini vende il suo contralto Serie I del '81... io ci penserei su!!!
il Mark VI è sicuramente uno dei migliori sax e su questo non ci piove.... una volta venivano utilizzati materiali migliori, la produzione era pressocchè artigianale ecc.... ma non penso che i Selmer di oggi siano da meno, anche perchè se i Selmer vengono considerati FIAT, come dovrebbero essere considerate le altre marche di sassofoni??
I Selmer possono essere tra i migliori per alcuni aspetti tecnici. Ma il suono è una questione soggettiva.
Purtroppo è ormai evidente che i Selmer degli ultimi 10/15 anni, non sono all'altezza dei vecchi Selmer (di 20+ anni).
OT: ho preso in mano 2 coltralti Serie I, entrambi pesavano più del mio tenore (che è uno dei tenori più pesanti!). :twisted:
Appunto quando ho provato i Rampone -davvero ottimi strumenti- la primissima sensazione è stata di "leggerezza"!Citazione:
Originariamente Scritto da tzadik
Ehehe... è il Serie I che è pesantissimo... se prendi un mano un Mark VI o un SBA, ti volano via...
Per "blacksax" allora io ti posso dire solamente che ho confrontato un reference 54 e 36 di ultima generazione selmer, con lo yas 82z yamaha e Yanagisawa A-992, ti posso dire con tranquillitÃ* che il reference 54 suona discreto, per il 36 siamo lÃ*, mentre per lo yanagisawa made in japan li supera di molto i reference, aprite gli occhi sassofonisti, ormai anche la selmer ha fatto 2 calcoli, e ha tirato la conclusione che bisogna optare sulla quantitÃ*, e non sulla qualitÃ*, e vero, la selmer ha fatto la sua storia, su questo non ci piove, ma quando ho provato questi sax prodotti da pochi anni, sono rimasto molto deluso, perchè ha mio parere la selmer si è fatta sostituire dalla concorrenza, mi spiace dire questo, ma è cosi.
La Selmer vive con i conservatori, il 95% degli allievi di conservatorio è costretto a diplomarsi con un Selmer Serie II (o anche un Serie III).
Lo studente medio è tanto accecato dal sogno del Selmer da non essere in grado di valutare come realmente suona uno strumento (pro e contro).
Tra l'altro spesso succede la stessa cosa ai docenti, che ovviamente trasmettono certe cose... e lo studente medio di conservatorio non riesce ad essere obiettivo in certe valutazioni (purtroppo).
Nella maggior parte dei casi, il suggerimento del docente è un dogma e questo è un male purtroppo.
Per "plextor70"... come hai fatto a confrontare il reference (54 e) 36 con yamaha yas 82z e yanagisawa a-992? :BHO: Del reference 36 esiste solo il tenore e non il contralto!!
per "blacksax" io non ho detto che ho provato solo contralti, ma diversi sassofoni, e fra tenori yamaha, yanagisawa e selmer per quanto rigurda il 54 e il 36 "tenori" sono identici, stessa pastura !! mentre ho trovato moltoooo + interessanti gli yanagisawa, yamaha, si dal prezzo altino, ma suonano molto bene, poi la cosa è soggettiva, i sax vanno sempre provati, anche perchè se 2 sax sono identici, uno puo' suonare meglio dell'altro. Vado spesso a Roma, e ho avuto il modo di provare alcuni sax presso centrostudimusicali andato con un amico romano sassofonista, di torre in pietra, parliamo di sax che partono da 5000,00 euro, date un occhiata qui' http://www.centrostudimusicali.it/shop/ poi commentate, se parliamo di sax, se invece vogliamo parlare di sassofonetti per farci la suonatina amatoriale, allora migriamo verso altri sax, citati sopra, ma se volete udire, un sax nel suo splendore come deve essere, allora non cè storiaaaaa, balance, mark 6, king, datati con matricola a partire con la lettera 1, anni 50 / 60, allora siamo certi di avere in mano uno strumento vero e professionale, ovviamente senza guardare i prezzi....... dalle mie parti si dice cosi' " comu mi la paghi ti la molu " = quello che paghi è........
per "plextor70", forse sono stato poco elastico nell'interpratare il tuo commento precedente, perchè leggendo yamaha yAs 82z e yanagisawa A-992 pensavo che il confronto fosse stato fatto solo tra contralti.... infatti la "A" in yAs e la A in A-992 stanno a significare Alto...
Come giÃ* detto, quando si parla di strumenti di fascia alta, il "meglio assoluto" non esiste.
La scelta di uno strumento dipende dai gusti musicali e dalle esigenze professionali che si hanno.
In entrambi i casi ti sconsiglio il nuovo in quanto per la Yanagisawa, qualora non ti dovesse piacere in futuro, lo strumento tende a deprezzarsi molto in quanto il mercato di questi sax è piuttosto esiguo.
Nel caso Selmer, la ditta francese è in caduta libera e la qualitÃ* degli strumenti moderni è assolutamente incomparabile ai modelli pre 2000: la settimana scorsa ho potuto provare alcuni alti reference, un soprano serie 3 e alcuni alti serie 3 recentissimi e confermo che sono strumenti che somigliano sempre di meno alle glorie del passato. I reference contralti poi avevano entrambi una vibrazione parassita dal re in giù (enfatizzata nel piano) MAI sentita prima d'oggi.
I modelli? Molto bello lo Yanagisawa in bronzo: suono profondo e proiettato, forse un pò troppo solistico per te che devi suonare in sezione.
Ottimi i Selmer Super Action 80, i seconda serie e da ultimi (ma non per valore) i Mark VII. Se poi vuoi fare un piccolo investimento e andare sul vintage "integrale" puoi buttarti su Mark VI e Super Balance, ma come puoi vedere anche sul forum hanno cifre piuttosto spaventose.
Un'altro consiglio che ti do: visto che lo utilizzi in banda e che quindi suonerai in sezione, cerca anche uno strumento che ti dia omogeneitÃ* di suono con gli altri musicisti. Se l'alto lo utilizzi prevalentemente in banda, è inutile avere un cannone aerostatico dal suono potente che però non si amalgama con gli altri.
Perchè no? E' divertente coprire i clarinetti :twisted:Citazione:
Originariamente Scritto da David Brutti
Giuro, sto scherzando. Fine OT
verissimo purtroppo... anch'io lamento il fatto che molti musicisti si facciano incantare + dagli occhi che dalle loro orecchie... una vera assurditÃ*.Citazione:
La Selmer vive con i conservatori, il 95% degli allievi di conservatorio è costretto a diplomarsi con un Selmer Serie II (o anche un Serie III).
Lo studente medio è tanto accecato dal sogno del Selmer da non essere in grado di valutare come realmente suona uno strumento (pro e contro).
Tra l'altro spesso succede la stessa cosa ai docenti, che ovviamente trasmettono certe cose... e lo studente medio di conservatorio non riesce ad essere obiettivo in certe valutazioni (purtroppo).
Nella maggior parte dei casi, il suggerimento del docente è un dogma e questo è un male purtroppo.
Cqm sono del parere (pur essendo io notevolmente a favore dei vintage) che gli Yanagi oggi siano err mejjo della produzione attuale. Un mio amico suona col T991 + comunissimo Otto Link STM 8... ho sempre in mente quel suono e non me lo scordo.