Re: Domanda su approccio all'improvvisazione
Certo, però vedi che abbiamo il condizionamento di considerare "delle pietre" le note alterate!?Concordo che eseguendo la scala cromatica (es. crescente in Do) hai dei "retropassaggi" o dei salti (sto parlando sempre del sax) che creano sicuramente degli inciampi all'inizio. Ma una melodia in Do oppure in Solb (per dirla grossa) avrÃ* dei passaggi non progressivi e quindi se sai bene dove andare a parare TRA LE 12 NOTE, avrai pochi problemi (parere strettamente personale).
Re: Domanda su approccio all'improvvisazione
io sono dell'opinione, giÃ* espressa in altri topic, che se una cosa la puoi sentire in do la puoi sentire anche in do# (giusto per spostarsi del famoso semitono). Il resto è solo un problema di esercizio. Io poi personalmente non penso alle alterazioni quando faccio gli esercizi, penso al suono degli intervalli.
Secondo me bisogna educare l'orecchio a far andare le dita al posto giusto, non allenare il cervello a ricordare regole matematiche strane. Del tipo:
che alterazioni ha questa scala minore? mmm...3b 6b 7b, ok...la terza di questa scala è mi... la sesta la... la settima si, ok... allora sono mib, lab, sib... ah! praticamente come la scala di mib! ok... allora penso a suonare mib partendo dal do, mmm...provo...nel frattempo il metronomo ha finito di battere il tempo per tutti gli esercizi del libro. :ghigno:
Purtroppo le dita sono più veloci del cervello, è per quello che si inciampa, studiare studiare studiare studiare studiare
IMHO
Re: Domanda su approccio all'improvvisazione
LUCAB, sono perfettamente d'accordo con te, hai focalizzato per bene la sostanza e quello che dici (pensare all'intervallo) è l'unico sistema per "improvvisare" un cambio di tonalitÃ* senza avere davanti il nuovo spartito. Ma tra il dire ed il fare..........complimenti,tu sei avanti un bel pezzo!
Re: Domanda su approccio all'improvvisazione
io non sono avanti per niente, ho detto quello che faccio io, che non vuol dire che mi riesce bene, ma a forza di farlo tutti i giorni qualcosa succederÃ* ::saggio::
Re: Domanda su approccio all'improvvisazione
Aldila' dell'aspetto psicologico ( una tonalita' con molte alterazioni causa soggezione ) c'e' comunque da considerare che suonare in tonalita' di C# per un sax non e' obiettivamente scorrevole come in C. E' proprio un "problema" di progetto e posizioni fisiche ( un po' come i passaggi sulle chiavi palmari ). Questo non considerando nemmeno l'impatto visivo appesantito che da la lettura di una partitura in quella tonalita'.
Certo non bisogna aver timore e bisogna esercitarsi in egual misura in tutte le tonalita' ma e' un aspetto da considerare.
C'e' poi da dire che alterare la tonalita' se non e' proprio necessario non e' un grande affare, cambiando alcuni aspetti caratteristici dei brani si perdono ( brillantezza, solennita', nonche' altri ameni e "oggettivi" aspetti di questo tipo... ).