Re: Significato del termine "proiezione" sul sassofono?
Citazione:
Originariamente Scritto da maurisax
poichè anch'io non ho chiaro il significato del termine, e visto che più se ne parla, meno capisco
chiedo cortesemente
che un'anima caritatevole, toccata dal clima natalizio, posti due esempi mp3 con:
sample 1 (meno proiezione)
sample 2 (più proiezione)
con la gratitudine mia e di quanti non riusciranno a capire dalle parole le sfumature di due suoni diversi
Il tuo commovente appello (scherzo, naturalmente... :D ), Maurisax, mi ha rammentato un video con Stan Getz e John Coltrane che suonano in ensemble. Tutti sappiamo che Getz era soprannominato "The Sound", e lo stesso Coltrane lo ammirava da questo punto di vista. Tuttavia nel video qua sotto non c'è storia: Coltrane, col suo timbro notevolmente più scuro di quello del collega bianco, ha una proiezione (o "gittata", se preferite) decisamente più "robusta" rispetto a Getz, a mio modesto avviso. Il documento è piuttosto lungo (9 minuti) e devi avere un po' di pazienza: bisogna aspettare la fine del solo di Coltrane e l'inizio della "solitaria" di Getz per capire bene la differenza di proiezione tra i due mostri sacri. La qualitÃ* della registrazione non è molto buona, ma eravamo nel 1960...
http://www.youtube.com/watch?v=aCdeJwGs818
P.S. CuriositÃ*: all'inizio del video al piano c'è Coltrane, che se la cava niente male. Poi arriva Peterson e finalmente il vecchio John si decide a mollare la tastiera e a prendere il sassofono.
Re: Significato del termine "proiezione" sul sassofono?
è vero che stravedo per Trane ma non credo sia lui al piano :lol: probabilmente è Winton Kelly.
sulla proiezione :
il video proposto ha molti elementi di diversitÃ* dal punto di vista del suono.
timbro, volume , omogeneitÃ* sono elementi che andrebbero analizzati per ciascuna parte del registro e tendono a confondere l'ascoltatore rispetto alla comprensione del termine proiezione.
ciao fra
Re: Significato del termine "proiezione" sul sassofono?
Ah si, era Kelly al piano inizialmente? Mah... questi vecchi video... e la mia vista che non è più quella di una volta...
Re: Significato del termine "proiezione" sul sassofono?
salve
secondo me proiezione è la capacitÃ* d'uno strumento o,se preferite,d'un musicista,di saturare l'ambiente dove suona facendo penetrare il suono in ogni più piccola latebra,sia che suoni in una stanzetta ,in una piazza o tra le navate d'una chiesa gotica senza perdere dinamiche ,timbro e tutto ciò che concorre a fare un bel suono........l'ascoltatore deve sentirsi avvolto dal suono e,se non guarda,da lontano, avrÃ* difficoltÃ* ad indicarne la fonte
ne dico un'altra:se il suono è balordo,stonicchiato sarÃ* sufficiente una porta chiusa per trattenere le armoniche "spurie"e far sembrare il suono migliore.....insomma un brutto suono cammina meno.
non c'è bisogno di dire che questo viene dalla mia poca esperienza .....si capisce!
il nero :saxxxx)))
Re: Significato del termine "proiezione" sul sassofono?
Il mio assunto era che per fare arrivare lontano un suono "completo" (o il più completo possibile), il suono dovrÃ* contenere più "armoniche" e di conseguenza essere percepito come più chiaro.
Non ho mai percepito alcun suono più chiaro più povero di basse frequenze.
Per ottenere più armonici bisogna mandare dentro lo strumento un volume d'aria (di controllo) a un pressione maggiore e questo o si ottiene con polmoni/diaframma e/o con bocchini "scalinati".
I pochi bocchini a camera stretta che ho provato risultavano acidi e ingestibili (ho avuto sia un Berg Larsen camera 0, sia un Ponzol NY prima serie).
A sentire il video: Coltrane lo pettinava Stan Getz, nel senso che ci sono molti più armonici nel suono di Coltrane rispetto al suono di Getz. È noto che per ottenere suoni così soffiati si disperde un po' di aria nel Nulla :zizizi))
Re: Significato del termine "proiezione" sul sassofono?
Torno ancora sul nocciolo della discussione e poi, se permettete, mi defilo e vi lascio in pace.
Mi risulta che il lemma "proiezione" viene dall'infinito "proiettare", di derivazione latina, composto dai vocaboli "pro", che vuol dire "avanti" e "jacère", che vuol dire "gettare". Perciò "proiettare", etimologicamente, vuol dire "gettare in avanti". Può essere sostituito, più in generale, con "lanciare", "sporgere in fuori", "aggettare". Se uno parla di proiezione, si dovrebbe riferire a questo significato. Se invece vuol dire altro, dovrebbe usare altri termini.
Se è vero quanto sopra, di qualsiasi cosa stiamo parlando, se diciamo che tra due eventi fisici uno dei due ha più "proiezione" di un altro, significa semplicemente che questo evento è "arrivato più lontano" rispetto al secondo. E fin qui la faccenda è semplice.
Se si parla di vibrazioni acustiche, possiamo agire, in termini di proiezione, su due parametri fondamentali: intensitÃ* e frequenza della vibrazione. Le frequenze basse arrivano più lontano, a paritÃ* di intensitÃ* alla sorgente, perchè subiscono minore attenuazione in aria. Perciò se vogliamo far giungere alla stessa distanza dalla sorgente vibrazioni "pure" di frequenza diversa, dobbiamo aumentarne l'intensitÃ* all'aumentare della frequenza. Questo è quanto ci dice la fisica oggettivamente, se non sbaglio. E anche su questo, se lo si accetta, non ci dovrebbero essere particolari incertezze o dubbi.
Il discorso, mi pare, si complica per 3 motivi:
1) L'orecchio umano ha un range di frequenze udibili, più o meno, tra 20 Hz e 20 Khz. All'interno di queste frequenze, pare che la sensibilitÃ* auricolare sia maggiore per frequenze tra i 2000 e i 4000 Hz.
2) La capacitÃ* di proiezione di un saxofono è influenzata anche e soprattutto dalle capacitÃ* tecniche dell'esecutore. Perciò non è possibile dire a priori che un certo strumento ha oggettivamente più proiezione di un altro. E' possibile invece che un certo suonatore abbia una percezione soggettiva di maggiore o minore proiezione passando da uno strumento a un altro. E' altrettanto possibile che un certo ascoltatore abbia "captazioni" sonore più o meno nitide, se lo si pone a una certa distanza dalla sorgente, in dipendenza dello stato più o meno buono del suo apparato uditivo.
3) Ho la vaga impressione che al termine "proiezione" venga spesso associato un valore "estetico" che di per se stesso questo termine non implica. In altri termini, diciamo che potremmo avere, per esempio, uno strumento con ottima proiezione e con pessimo timbro, o viceversa.
Non ripeto, per non annoiarvi, altre minchiatelle che ho giÃ* detto più sopra su questo argomento.
C'entra poco con questa discussione, ma ho scoperto un buon sito divulgativo sulla fisica dei "woodwinds". Non so se vi può interessare e se lo conoscete. Questo è il link:
http://www.phys.unsw.edu.au/jw/saxacoustics.html
P.S.: Naturalmente le soprastanti considerazioni si riferiscono a suoni acustici naturali, e perciò non "adulterati" da apparati di modifica e amplificazione del suono.
Re: Significato del termine "proiezione" sul sassofono?
in poche parole cosa vuol dire proiezione? spiegato in maniera semplice per un neofita come me e come altri del forum (spero siano pochi)
Re: Significato del termine "proiezione" sul sassofono?
Significa produrre un suono che riesca ad arrivare "inteleggibile" a una distanza che è proporzionale al volume di suono prodotto...
Tanto più lontano vuoi mandare il suono, tanti più armonici (che aiutano il suono a essere "definito") il suono contenere.
Re: Significato del termine "proiezione" sul sassofono?
Citazione:
Originariamente Scritto da AGOSTY 275
in poche parole cosa vuol dire proiezione? spiegato in maniera semplice per un neofita come me e come altri del forum (spero siano pochi)
Metti che devi proiettare delle immagini o dei filmati. Cosa usi? Un proiettore. Se devi giudicare qual'è il migliore tra due proiettori che fai? Controlli la distanza tra proiettore e immagine inviata e la sua definizione. Tra due proiettori di diapositive il migliore è quello che ti manda l'immagine più lontano a paritÃ* di dettagli, oppure alla stessa distanza ma con maggior nitidezza. O no?
Re: Significato del termine "proiezione" sul sassofono?
ok grazie credo di aver capito ;)
Re: Significato del termine "proiezione" sul sassofono?
Citazione:
Originariamente Scritto da emiliosansone
Citazione:
Originariamente Scritto da AGOSTY 275
in poche parole cosa vuol dire proiezione? spiegato in maniera semplice per un neofita come me e come altri del forum (spero siano pochi)
Metti che devi proiettare delle immagini o dei filmati. Cosa usi? Un proiettore. Se devi giudicare qual'è il migliore tra due proiettori che fai? Controlli la distanza tra proiettore e immagine inviata e la sua definizione. Tra due proiettori di diapositive il migliore è quello che ti manda l'immagine più lontano a paritÃ* di dettagli, oppure alla stessa distanza ma con maggior nitidezza. O no?
:bravo:
questa me la rivendo.
ciao fra
Re: Significato del termine "proiezione" sul sassofono?
Al momento mi sembra la definizione più convincente emersa da questa discussione.
Però d'ora in poi, per affermare che un bocchino, un sax od un set-up in generale ha "più proiezione", sarete tenuti ad effettuare una prova con un compare che si metterÃ* ad alcune decine di metri da voi e vi dirÃ* quando c'è più proiezione, e vi fiderete di lui poichè voi da dove state suonando non potete capirlo (altrimenti torniamo alla definizione di potenza sonora etc. etc.)
E NON IMBROGLIATE ! :lol: :lol: :lol: