lascia stare, se devi prendere borgani vai sulla produzione moderna.
Ho paura che quello su mercatinomusicale per intonarlo devi faticare non poco =)
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lascia stare, se devi prendere borgani vai sulla produzione moderna.
Ho paura che quello su mercatinomusicale per intonarlo devi faticare non poco =)
Quoto Koko!
Per quello che riguarda i vari suoni, sarei curioso di sentire uno bravo suonare il dritto e il curvo... secondo me salterebbe fuori praticamente lo stesso suono. Perchè è risaputo che il suono lo fa chi suona e non lo strumento.... logicamente qualche differenza ci sarÃ* ma non abissale.. Certo è che suonando un curvo, quello che sente chi sta suonando è diverso da ciò che sente con un dritto... per forza, il suono va da tuttaltra parte... io ho notato la differenza di percezione del suono anche tra il dritto e il semicurvo.. però registrando, la differenza era solo dovuta al fatto che il dritto era una sottomarca e il semicurvo un gioiello di strumento.
Confermo quello che ti riporta qua sopra il Puma, Urban: 700 euro per quel curvo Borgani anni '60 sono abbastanza rischiosi, anche se non si può dire in assoluto che non li valga, escludendo pretese di rivendibilitÃ*. Si tratta di provarlo direttamente per appurare come si comporta. Dall'unica foto disponibile si può solo dire che l'aggeggio è stato sfruttato parecchio. Non escludo, comunque, che al momento non si possano trovare in giro soprani curvi nei dintorni dei 1000 euro, nuovi, che si comportano dignitosamente.
Se l'esimio Amico Mandrake mi chiede di intervenire, sono costretto ad obbedire! :DCitazione:
Originariamente Scritto da Mandrake
Dunque: da quel poco che ho capito direi che per quanto riguarda le note basse i vari tagli di saxofono si comportano in modo generalmente differente.
Il tenore è probabilmente il più problematico per quanto riguarda le note tra curva e campana. Se il suonatore però è sufficientemente "scafato" riesce a trovare il modo di risolvere il problema con micro-variazioni di imboccatura e "pompaggio". La curva inferiore è effettivamente un componente molto critico per il tenore. In particolare si tratta di agire, da parte del costruttore, su due parametri in simultanea: raggio di curvatura e variazione della sezione. Se si riesce a trovare il giusto "mixage" tra questi due elementi, buona parte delle difficoltÃ* di emissione spariscono perchè non si formano "vortici" o discontinuitÃ* in quel tratto di tubo. Se invece la curva è fatta male, ecco che si potrebbe essere tentati di modificare la sezione dello strumento in alcuni punti critici infilando "corpi estranei".
Le note basse sono meno critiche sul contralto, anche se non è costruito molto bene. Ciò dipende probabilmente dalla minore lunghezza della colonna d'aria e dal canneggio più ristretto, che consente un maggior controllo anche sui gravi, dato che la colonna d'aria è più "veloce".
Stessa cosa, a più forte motivo, si può dire per il soprano. In questo caso, tuttavia, il controllo diventa nuovamente problematico per il neofita perchè lo strumento si "riempie" d'aria molto facilmente, rendendo poco intuitivo il controllo della nota. Ciò riguarda sia i soprani curvi che i diritti. Nel soprano, inoltre, morso e imboccatura devono essere più "precisi" per raggiungere un'intonazione accettabile su tutta l'estensione. Quest'ultima difficoltÃ* si somma all'altra.
Il baritono è generalmente facile sui gravi, ma è più difficile rispetto agli altri come respirazione per via del canneggio "surdimensionato" rispetto al volume dei polmoni umani. Se si respira "nervosamente", o se il diaframma non si muove bene, si otterrÃ* un'emissione asmatica.
In estrema sintesi non ritengo che, qualunque sia il taglio dello strumento, le varie curve possano costituire un problema "strutturale", se gli strumenti sono ben costruiti. E' anche vero che per tagli più acuti del soprano non ha più senso costruire strumenti curvi.
posso aggiungere che alcuni setup sono in grado di dare alcune caratteristiche al suono a prescindere dal tipo di soprano utilizzato (sia curvo sia dritto).
in pratica il bocchino e l'ancia hanno una influenza sul suono più grande del sax.
cio fra
nel mirino ci sarebbe pure questo ....anche se non è curvo
http://www.mercatinomusicale.com/mm/a_a ... 62423.html
La foto di quell'annuncio è un poco "stitica", Urban. Non riesco a vedere tanto bene la meccanica. Sembra che disponga del Fa acuto e della relativa chiave frontale. Se così è, si può acquistare, dopo averlo visto e provato dal vivo. Se invece ascende solo fino al Re# o al Mi, ti consiglierei di lasciar perdere. Se sei interessato, chiedi lumi al venditore e fatti mandare eventualmente qualche altra foto più dettagliata.
certo che roscoe mitchell ha suonato il soprano curvo....e si vede anche sul retro della copertina di "phase one".
roscoe mitchelll ha suonato e suona quasi qualunque aggeggio con ancia... e non solo sbatacchia per delle ore su qualunque tegame/pentola gli si sottoponga :lol:
ciao
io ce li ho tutti e tre:dritto in un sol pezzo,semicurvo con due colli e curvo.
suonano facile tutti e tre,anche sui bassi,diverso il discorso sui sopracuti essendo il curvo un cinese,e´ difficile salire,mentre il semicurvo(Taiwan made) va fino al do senza preblemi.
trovo che per me siano faticosi per il fiato(io pero´sono sassofonista scadente)ed ho dovuto dannare per trovare un set up per il curvo che rifiuta qualunque altro bocchino che non sia il Jody jazz di plastica....tutti tre mi costringono ad usare ance morbidissime,max. 2,5 mentre sul tenore e sul baritono sotto il 4 non posso scendere.
che dire:li odio tutti pero´non riesco a non usarli.
per la nasalita´e´vero che il dritto e´piu´papera, ma con il Duckoff miami perde un po´questa particolarita´,il curvo ,con lúnico set-up possibile sembra avere voce piu´limpida e brillante...il semicurvo lo trovo meraviglioso:scuro e caldo,diventa rabbioso(e poco controllabile)se spingo piu´forte.
un pregio sicuro:leggeri in piccole custodie i soprani stanno comodamente dappertutto e si possono suonare in ambienti ristretti (la cabina del mio camion)senza sbatterli per ogni dove.
il nero :saxxxx)))
E' da un pò di tempo che sto utilizzando il curvo "integrale". Prima utilizzavo un saxello semicurvo e ancor prima un Mark VI dritto.
Le impressioni riscontrate sul curvo sono le seguenti:
-proiezione di suono simile all'alto, quindi facilitÃ* di microfonazione e omogeneitÃ* con l'alto che per me che suono molto in quartetto è davvero molto importante;
-sovracuti estremamente semplici e spontanei;
-suono in genere più "ciccio" e potente, dovuto anche dal fatto che la campana rivolta verso l'alto ti da delle impressioni diverse.
Per ora mi trovo bene così, sul futuro sono possibilista...
Concordo nell'affermare che il soprano dritto (o semicurvo) e il curvo integrale sono due cose completamente diverse.