Re: Sax e classica: ma si suona?
strumento giovanissimo? i sax ha più di 150 anni!
pensate che nel repertorio dei primi 150 del violino o del pianoforte sia andata meglio?
scuola francese italiana americana...secondo me esisteva una scuola militare (quella francese) una scuola leggera (quella americana) e una scuola sinfonico-cameristica (quella tedesca)
l'italia è arrivata dopo..molto dopo..e non credo si possa parlar di scuola. quando mondelci è uscito fuori sapete cosa c'era nel mondo??...bravi saxofonisti marzi e mondelci certo..ma avete sentito cosa c'è nel mondo!??!perchè il premio adolphe sax non lo ha mai vinto un italiano?
il mio preferito è John Harle :zizizi))
Re: Sax e classica: ma si suona?
Interessante lettura, mi ha chiarito alcuni dubbi.
:zizizi))
Re: Sax e classica: ma si suona?
Non ritengo i concorsi una cartina tornasole del livello musicale di un paese. D'altra parte i sassofonisti che davvero hanno rivoluzionato lo strumento (e purtroppo non sono "classici") non hanno mai vinto competizioni musicali 8se non riconoscimenti discografici e poco piu').
Considerato che a valutarti poi in tali competizioni sono musicisti che raramente hanno alle loro spalle una carriera come solisti ma sono principalemente docenti in conservatori piu' o meno importanti, non mi sento di dover dare così importanza a un concorso settario e antimusicale.
Mondelci è una fiura assai piu' importante di tanti blasonati sassofonisti: egli ha "popolarizzato" nei luoghi culto della musica classica il sassofono (ha suonato da solista alla Scala, alla filarmonica di San Pietroburgo, alla sala Tchaikovsky a Mosca etc.).
Vorrei precisare (anche a costo di sembrare sborone) che l'anno scorso ho avuto la fortuna di essere premiato al Concorso Internazionale Gaudeamus - Amsterdam, forse la piu' importante competizione mondiale per l'esecuzione di musica contemporanea e del novecento.
In giuria non c'erano i "soliti ignobili" come Moretti e compagnia bella bensì gente come Rohan de Saram (violoncellista degli Arditti dedicatario della maggorparte delle opere contemporanee per quartetto d'archi) o Benny Slutchin (trombonista dell'ensemble intercontemporain - Pierre Boulez non so se mi spiego).
Ci tengo a dirlo poichè la notizia non è stata ne divulgata ne valorizzata dai giornali specializzati. Inoltre vorrei contraddire questo sterile disfattismo che ci attanaglia ormai da decenni e che ci sta portando al nulla.
L'italia può offrire molto a livello musicale e vanta artisti di grande livello (nonostante i devastanti sistemi educativi) basta farla finita con atteggiamenti di esagerata esterofilia e puntare un pò piu' sulla qualitÃ* e un pò meno sui pezzi di carta. Il che non significa chiudersi a riccio su se stessi bensì valorizzare i propri prodotti.
Re: Sax e classica: ma si suona?
Ma si certo non volevo essere estremamente polemico ed esterofilo..francamente però..talenti in italia ne stanno tanti..tutti se ne vanno all'estero, almeno per un certo periodo..molti sono riconosciuti a livello mondiale..carbonare, meloni ecc giusto per citare qualcuno...ma quanti saxofonisti italiani sono riconosciuti all'estero? Londeix stesso, in una delle sue ultime masterclass in Italia ha detto che siamo indietro anni luce dal resto del mondo (parlo in generale chiaramente, se tu sei bravo concordi con me nel ritenerti un'eccezione?) e ha detto che i saxofonisti italiani che si conoscono all'estero sono di battista, cisi, giuliani e..fausto papetti! :saxxxx)))
e si..i talenti ci sono..ma c'è uno di questi talenti che insegna in conservatorio o fa il concertista?..non saprei rispondere francamente :zizizi))
Re: Sax e classica: ma si suona?
Beh, sul concertista non so che dirti: non mi ritengo un "talento" ma io di mestiere suono e basta e tra jazz, concertismo, registrazioni per musica da filwm e camerismo ci campo pure discretamente. Purtroppo non ho la fortuna ("sfortuna"!?) di insegnare in conservatorio e francamente neanche mi va tanto visto l'ambiente.
W Papetti!!!! (scherzo)