Re: Un Mito....dal Giappone
Perchè quando vediamo un musicista con gli occhi a mandorla abbiamo tutti questi pregiudizi?? Sono sicuro che se il solo lo suonava uno di colore che guardava lo spartito avremmo pensato tutt'altro... ;)
Facendo i dovuti paragoni, anche il solo di Coltrane in Giant Steps è stato praticamente preparato a tavolino (si veda biografia di Porter e si ascoltino i takes alternativi)
Re: Un Mito....dal Giappone
Quoto Dario in pieno.
Sempre attratti dall'americano di turno... ultimamente sto cercando di capire che aria tira in america e a parte qualcuno le nuove leve sono tutte somiglianti tra loro e mi trasmettono davvero poco...
Sinceramente non so se quel saxofonista giapponese suonasse una improvvisazione giÃ* preparata, ma so che gira il mondo e ha suonato in molti posti, dubito che uno così non sappia improvvisare in modo estemporaneo...
Poi se vogliamo confutare lo stile che magari è simile a qualche gigante del passato è tutto un altro topic...
Però io darei kissÃ* cosa per essere simile a Trane, o Dexter o Sonny...valÃ*... :cool:
Re: Un Mito....dal Giappone
mettiamola così:
generalizzando nella stragrande maggioranza dei casi i video provenienti da oriente (sempre parlando di jazz..)
mi dicono poco o nulla...non sento cose personali...e questo emerge soprattutto nelle improvvisazioni.
noi (voi) siamo più personali e in italia c'è del jazz molto interessante...in giappone non lo sò...(ho detto non lo sò;se qualcuno può farmi conoscere qualcosa di interessante lo faccia... ben venga davvero ;) ...)
in italia, nonostante tutto è 50-60 anni che si ascolta e si suona jazz...all'inizio sicuramente eravamo anche noi impacciati e cercavamo di assomigliare il più possibile agli "americani" ora a me sembra diverso......in giappone penso non ci sia una gran tradizione in tal senso...
e non è perchè hanno gli occhi a mandorla e sono bassi e magri.......fatemi il favore........