Ah ecco..! Non lo sapevo... :D chiedo Venia :half:
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Ah ecco..! Non lo sapevo... :D chiedo Venia :half:
:-leggi-:
Il suono del terza serie è a mio parere uno dei più chiari tra i sax attualmente in commercio. Il problema più che altro sta nella proiezione che è notoriamente uno dei punti deboli di questi sax: il risultato (suono chiaro+poca proiezione) è il cosiddetto "effetto cartonato". Ps.: lo dico per esperienza in quanto anch'io sono caduto nella "sola" serie III, sono quindi solidalissimo con te!
E' chiaro poi che suonando anche un Conn che non ha affatto di questi problemi, la percezione di questa notoria "falla" del serie III diventa quasi incolmabile.
A mio parere il suono del serie III potrebbe guadagnare in proiezione adottando becchi a camera più chiusa, tuttavia tale soluzione è inadeguata poichè in questo modo vai ad enfatizzare ancora di più il timbro chiaro e squillante il suono del tuo sax.
Magari la soluzione potrebbe essere quella di cambiare con un S-80 sia prima che seconda serie: sono strumenti notoriamente più ricchi quanto a suono e la proiezione mi è sempre parsa piuttosto buona (sempre incomparabile rispetto al Conn ovviamente...).
Considera poi che questi sax li trovi a delle cifre molto competitive (1600-1800 euro per l'usato). Notoriamente poi i serie 2 degli anni '80 posseggono un suono davvero ricco; un motivo in più per cambiare!
Tutto ciò rientra nella sfera delle mie esperienze e opinioni personali e non vuole offendere i felici possessori del serie III.
Occhio alla slaccatura!!!Citazione:
Originariamente Scritto da Fabrysax
Se il lavoro viene male o se alla fine il suono non migliora e vorrai comunque liberartene ti troverai con un sax iper-svalutato!
Il serie III ha mercato SOLO in ambiti stra-classici (e solo per alcune "nicchie" di costoro visto che la maggiorparte usa seconda serie) e uno strumento slaccato non se lo piglia nessuno.
Abbi un pò di pazienza e vedrai che prima o poi lo piazzi; certo, più il tempo passa e più la cattiva fama dello strumento si diffonde e di conseguenza più si svaluta. Però non disperare: sul tuo sax c'è sempre scritto Selmer di conseguenza uno che se lo piglia prima o poi lo trovi.
Ps.: con i soldi di tutto sto lavorone pazzesco + quelli del tuo sax ti ci pigli quasi qualsiasi sax vintage (mark VI compreso). Di conseguenza non starei a investire più di tanto su un sax con così poche garanzie sul risultato finale...
davide ti chiedo una cosa. Sono appena tornato da roberto's di new york dove , oltre ad un balanced action da paura (prezzo 22.000 dollari... :shock: ) ho provato due conn.... il suono era semplicemente fantastico (anche se la meccanica, soprattutto della mano sinistra era piuttosto terribile)
mi sono innamorato dei conn. ma secondo te quale è il modello che va meglio? nun ce capisco un fico...
grazie anticipatamente.
ciao.
luca
beh dipende: la Conn ha fatto una marea di strumenti al top.Citazione:
Originariamente Scritto da luca
Partiamo dall'inizio:
Conn Chu Berry si tratta dell'ultima produzione della serie "New Wonder". Suono scuro e grande volume. La meccanica chiaramente è un pò scomoda (oo la definisco semplicemente "diversa" in quanto basta poco per abituarcisi). Notoriamente spiccano gli alti di questa serie. Le migliori matricole sono dal 150.000 al 230.000 (più alti sono di matricola e più valgono);
Transitional. Sono strumenti di transizione dal Chu Berry al 6M. Posseggono delle caratteristiche uniche da sax a sax in quanto la Conn faceva sperimentazione continua. Matricole dal 237.000 al 264.000. Strumenti eccellenti e meccanicamente giÃ* più moderni. Gli alti spiccano in particolare;
Serie M cosiddetta "lady face" per la donnina disegnata. Strumenti modernissimi che conservano il suonone conn ma con accorgimenti meccanici che li rendono appetibili a molti musicisti. Intonazione pressoché perfetta e gravi imponenti. Particolarmente interessanti i tenori (10M) e i baritoni (12M) ricorosamente non discendenti. Matricole dal 263.000 in su. Occhio che superati i 350.000 la serie M inizia a venire prodotta in messico. Si tratta pertanto di strumenti assolutamente da studio e che poco hanno a che fare con la gloriosa serie M degli anni 30 e 40. I migliori sax della serie M li riconosci oltre che per la donnina incisa sulla campana anche per i camini rigirati (alla vecchia!);
Connqueror. Matricole dal 264.000 al 294.000; strumenti introvabli e assolutamente perfezionati. A detta di molti furono i sassofoni più avanzati mai costruiti 26 M (alto) 30 M (tenore). Nacquero per contrastare l'avanzata del Mark VI che fu il primo sax a lavorazione semi-industriale della storia (erano un pò i taiwanesi dellepoca rispetto al made in USA...). La conn iniziò a produrre sax qualitativamente più accurati ed estremi (anche nel prezzo). Questi modelli sancirono la fine della gloriosa ditta in quanto non erano competitivi con il mercato. Strumenti introvabili ed estremamente costosi...
Connstellation (28 M solo alto). Matricole dal 330.000 al 340.000. Fu il Conn più avanzato dell'epoca. Nato sotto l'impulso di alcuni artisti dell'epoca (tra cui si annovera Santy Runyon). Strumenti meccanicamente diversi dagli altri tipi di conn: la meccanica lo avvicinava di più agli strumenti made in france. Strumento ancor più raro della serie Connqueror e molto più costoso. Per il resto vedi sopra.
CONNclusioni:
senza spedere cifre assurde e senza perdere tempo su strumenti rari ed inusuali, per un buon alto andrei su un Chu Berry ultime annate o su un Transitional. Per il tenore la referenza resta il 10M come anche per il baritono il 12M.
Non ti fare spaventare dalla meccanica: è solo diversa ma estremamente avanzata. Se ti ci abitui non lo molli più!
:amore:: :amore::Citazione:
Originariamente Scritto da luca
Secondo me gli unici sassofonisti non innamorati dei Conn,
sono quelli che non hanno mai avuto la fortuna di provarne uno.
Quindi un 12M del 1960 (come quello che ho preso io tre giorni fa), non di quelli fatti in Messico ma ancora in USA (perchè la produzione non si è spostata tutta) è comunque da considerarsi un sax da studio o lo sono solo quelli prodotti in Messico?Citazione:
Originariamente Scritto da davidbrutti
Diciamo che il top della serie arriva all'incirca al 350.000. Dopodichè la Conn inizia a cotruire sax da studio. Non è detto tuttavia che tali strumenti suonino male: il disegno del fusto e la meccanica restano di fatto non dissimili dai precedenti sax. E' chiaro inoltre che sono molto meno quotati: un 12M con i fori rigirati può arrivare anche ai 3000 euro se ben messo (eccetto colpi di fortuna ovviamente). Un 12M degli anni sessanta difficilmente supererÃ* i 1200 euro a paritÃ* di condizioni
Thanks ;)
e scusate per l'out
grazie davide per l'esaustiva spiegazione...con molta calma mi metterò a cercare :smile: