Non credo che la musica in Italia (ne da nessuna parte del mondo) muoia per queste regoleCitazione:
Originariamente Scritto da ropie
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Non credo che la musica in Italia (ne da nessuna parte del mondo) muoia per queste regoleCitazione:
Originariamente Scritto da ropie
conosco bene quel locale perche' vivo nella stessa citta' e ci sono andato a sentire e a suonare jazz diverse volte. A me non hanno mai fatto firmare nulla ne' creato mai problemi con bevande o altro, anche se non mi pare in effetti di aver mai bevuto sul palco. E' un locale molto serio dove passano nomi anche importanti (tra poco a chi interessa suonera' Michael Rosen) ed e' l'unico spazio a Brescia (oltre alla Wuhrer, che pero' ha ripreso da poco e deve reingranare) dove si va per ascoltare e nessuno disturba quando si suona. Il titolare e' un po' originale ed e' difficile riuscire a suonarci se non hai il nome pero' credo sia cosi' in tutti i posti che vogliono entrare a far parte del giro buono.
... a me pare un locale serio :saputello !
ok, possono sembrare regole un pò troppo rigide ... però devo dire che anche io soffro quando suono con colleghi musicisti che se ne fregano totalmente delle "esigenze" del locale (es. custodie abbondonate in malo modo sul palco, grovigli di cavi in bella vista, fila di bicchieri vuoti per terra, plichi di spartiti distribuiti per terra...)
ok che jazz vuol dire libertÃ*...però anche l'occhio vuole la sua parte... secondo me un pò di ordine sul palco (e dietro le quinte...) aiuta lo spettacolo!
baci e abbracci!
Senz'altro locali come il BIRDLAND o il BLUENOTE non saranno da meno in fatto di meticolositÃ*,io condivido in pieno,in fondo quel tipo di locale paga anche dignitosamente i musicisti,non si limita solo a imporre le sue regole,quindi quando c'è di mezzo il denaro ci vuole anche professionalitÃ*.
Ciao ciao
Come sempre il buon senso e l'educazione di chi suona rendono vani i molti e dettagliati spunti e richieste dei gestori anche più meticolosi e "particolari" come quello del locale in questione.
Detto ciò, ribadisco che un contratto così è un capestro, per suonare ti tocca firmarlo ma non sia mai che capiti un infortunio che ti tocca anche ripagare tutto. In 30 anni non ho mai combinato nulla di strano sopra un palco anche quando ho suonato con gruppi che tanto calmi non sono. E' probabile come avevo giÃ* scritto che in quel locale qualche muscista non abbia dato il meglio di sé (del resto anche certi grandi artisti hanno avuto brutte "cadute" di stile sopra il palco).
queste sono esagerazioni non è un regolamento. tutti i locali che si rispettino si fanno pubblicitÃ* da soli e non costringono i gruppi che elemosinano (perchè in italia purtroppo è così) delle date a spendere altri soldi per autopubblicizzarsi. poi le "multe" sono davvero ridicole... è una umiliazione! poi che non ci siano nemmeno gli ingressi gratis per amici, parenti, fidanzate e simili è esagerato... sono prorio le classiche fisime di un pistino pignolo che tratta i musicisti come dei lavoratori dipendenti. è incredibile! un musicista deve giÃ* mettersi in gioco su un sacco di cose e deve pure fare attenzione alle cavolate di questi qui... io non ci credo che trattino allo stesso modo i pezzi grossi che dicono suonino in quel locale!
comunque il Nous ha ragione, mi scuso per la parolaccia ma alcune cose mi fanno un po' uscire dai gangheri!
Non sono assolutamente d'accordo con le regole del locale che a me non piacciono ma,sono del parere del Nous, chi vuole ci suona altrimenti no.Se tutti dicono di no alla fine cambiano... ;)
mi hai levato le parole di bocca.
se un povero cristo poi -per qualunque motivo, traffico, motore fuso- non riesce ad arrivare al posto, e tu fai i salti mortali per trovare un sostituto, magari manda a casa tutta la band.
secondo me stesax ha detto tutto , le regole sono rigide e sicuramente servono a scoraggiare chi considera il palco un porcile e il gestore un imbecille ..... e poi come dice saggiamente il Nous " nessuno obbliga ad andarci a suonare " :saputello !Citazione:
Originariamente Scritto da STE SAX
...dai ma la storia delle fidanzate che devono pagare il biglietto è ridicola!!!
St'estate ho suonato a villa celimontana, e nonostante col mio gruppo suonassimo in seconda serata ( e quindi il primo concerto era a pagamento) la mia tipa è entrata gratis..e stiamo parlando di villa celimontana....!!
Ste regole non servono a nulla se non a svilire il musicista.
Come in tutte le cose basta buon senso ed educazione..imporre è sempre sbagliato!!
Vediamo di non generalizzare, cosa c'è che non va?
Entro un mese dall’esibizione la band deve far avere al jol la locandina in cartaceo 50/70 e spedire via mail info e foto ad alta risoluzione (jpeg) per la realizzazione del sito internet.
Non mi sembra niente di scandaloso
I componenti della band una volta comunicati devono restare tali… se solo uno di essi cambia senza ovvie giustificazioni (che possono essere solo di malattia) la data verrÃ* annullata
Mi dici che suona Sonny Rollins … mi arriva Alessio, annullo la data
In caso la band non avesse locandine verranno detratti dal cachet € 50 per la realizzazione della stessa.
Giusto: alla band servono sempre, al gestore una volta sola
L’entrata dei musicisti è dal retro del locale
Qualcosa da obiettare?
L’accesso al palco con e senza strumenti è dove c’è lo scalino
Come sopra
In caso i gruppi vogliano portare il proprio fonico devono essere muniti di tutto l’impianto e strumentazione, in questo caso il Jazzonlive mette a disposizione solo il palco.
Come sopra
Entro il giorno precedente del concerto la band deve comunicare tramite mail la disposizione sul palco deglielementi della stessa e le esigenze tecniche non che strumentali
Il minimo per una buona organizzazione
Il sound-check deve essere ultimato entro le 19:30 il venerdì e alle 18:00 alla domenica
Il minimo per una buona organizzazione
Sul palco non si possono portare bevande in bicchieri.
Elememtare norma di sicurezza
E' severamente vietato appoggiare qualsiasi cosa sul pianoforte inclusi giubbini, giacche, maglioni, borsette,o quant'altro.
Mi pare sacrosanto
Durante il concerto lo staff del Jazzonlive servirÃ* ai musicisti dell’acqua in bottigliette di plastica
Pure generoso
In caso una qualsiasi persona vi offra una bevanda dalla sala al palco rimandatela alla fine del concerto.
Niente da obiettare
Nel privet è assolutamente vietato far entrare persone al di fuori della band
Evitiamo inutile confusione
I musicisti che vogliono parlare con altre persone sono obbligati ad uscire dal privet.
Conseguenza del punto precedente
In caso qualche artista fosse accompagnato da amici, mogli, mariti, figli o chi altro, questi avranno accesso alla sala come normali avventori del locale senza favoritismi.
Basta con i favoritismi, nel pubblico e nel privato!
Il presente contratto va firmato e spedito (anche via mail) prima del concerto, oppure consegnato prima di entrare nel parcheggio.
OK
Il jol mette a disposizione un parcheggio coperto sito a 5 metri dal palco, l’accesso è privato e per entrare è sufficiente chiamare al 3477986100 per far aprire il portone sito sul lato opposto del capannone rispetto all’ingresso principale del jazzclub
Fantastico!
Ogni regola non osservata la direzione si riserva di detrarre quanto ritiene dal cachet a titolo di multa
Rispetta le semplici regole e niente multe! Si riserva non significa multa sicura
Al termine della serata la direzione provvederÃ* al pagamento della stessa allo stesso tempo deve essere consegnato il programma musicale compilato.
Pagamento sull’unghia e, di questi tempi, in tutti i campi, è rarissimo!
Conosci Villa D'Este? E' considerata l'albergo più bello del mondo (ed aggiungo : il più costoso).Citazione:
Originariamente Scritto da yardbird
Ebbene, in occasione di un concerto con un'orchestra del comasco (cui io poi non ho preso parte, per motivi personali ho lasciato l'orchestra prima) era stato detto a tutti noi che eventuali accompagnatori avrebbero pagato l'ingresso come tutti gli altri (si trattava della serata inaugurale della stagione concertistica, se non ricordo male), ovvero 20 euro.
Giusto o sbagliato che fosse, ridicolo o serio che fosse, a me non risultano persone che sdegnosamente si siano rifiutate di suonare a Villa D'Este. E potrei aggiungere decine di situazioni simili, ad esempio lunedì suoneremo probabilmente in piazza Duomo a Milano ed anche lì c'è un elenco abbastanza breve ma preciso di regolette.
Non capisco cosa ci sia di male ad avere delle regole che rendono il tutto gestibile e controllabile..soprattutto se si suona in determinati posti, l'immagine conta molto ed i posti omaggio rubano incassi (40 orchestrali, 40 ingressi omaggio? Quindi 800 euro di mancato guadagno?)
io stò con Blue e col Nous ;)
musicisti seri e professionali non avranno mai problemi al jol :saputello !
Privet? Ma non si dovrebbe dire privé? Ecco, ho trovato cosa c'è che non va! :ghigno:Citazione:
Originariamente Scritto da Blue Train
Scherzi a parte, sono d'accordo con la disamina fatta da Blue Train. Forse l'unico punto su cui nutro qualche perplessitÃ* riguarda la malattia come sola e unica giustificazione possibile per il cambio di un componente della band (potrebbero sorgere impedimenti di altra natura, ma non "dolosi"). Ma per il resto nulla da obiettare.
Qualcuno diceva che basterebbe un po' di buon senso. Verissimo. Però, evidentemente, se hanno sentito il bisogno di stendere un regolamento così rigoroso, o meglio dettagliato, è perchè in passato sono rimasti scottati da qualcuno non dotato di detto buon senso.
Del resto, le regole servono per rendere migliore e più pacifica la convivenza, non per impedirla...