Re: Dal legno all'ottone, quanto è lungo il passo?
Grazie per l'incoraggiamento. Benchè quel Maestro di tromba goda del mio rispetto, non credo che starò ad ascoltarlo, perchè io suono per divertirmi. Sono conscio del fatto che un eventuale studio della tromba mi porterÃ* a togliere tempo al sax, ma poco mi importa, soprattutto se questo può far la gioia di mio figlio.
Re: Dal legno all'ottone, quanto è lungo il passo?
Secondo me chi suona per divertimento deve trovare modo divertirsi, non conta con quale strumento. Altra cosa è poter suonare strumenti con imboccature totalmente diverse ad altissimo livello... solo soggetti straordinari potrebbero.
Altra cosa molto bella e potersi divertire in famiglia (con fairplay da parte di noi genitori, cioè senza scatenare gare improduttive - tanto vincono i figli...).
Comunque credo che si sia una predisposizione genetica per gli ottoni nella vosta famiglia.
Max
Re: Dal legno all'ottone, quanto è lungo il passo?
Può essere che tu abbia ragione sai?
Non ho detto di mia figlia, che studia il clarinetto e, a tempo perso il flauto traverso. A volte ha preso per gioco la tromba del fratello e pure lei mostra la capacitÃ* di imparare a tempo record! :shock:
Re: Dal legno all'ottone, quanto è lungo il passo?
io parlo da figlio e secondo me quello che stai facendo, placebo è davvero bellissimo e vedrai un giorno tuo figlio te ne sarà grato :D complimenti per l'orchestra familiare comunque, un percussionista e potete formare una band :lol: :yeah!)
Re: Dal legno all'ottone, quanto è lungo il passo?
mi sono accorto che il post è di qualche tempo fa :lol: hai più continuato? :D
Re: Dal legno all'ottone, quanto è lungo il passo?
:lol:
No... il tempo di imparare la scala cromatica ed ho abbandonato. La tromba, come il sax, richiede applicazione costante, ed anche studiarla "per gioco" è più impegnativo di quanto si creda. Il tempo non è dalla mia parte, ragion per cui ho mollato per dedicare, il mio già poco tempo, al sax. ;)
Re: Dal legno all'ottone, quanto è lungo il passo?
caro Placebo, come sai ero in fanfara dei bersaglieri, da militare. E per un anno ho suonato il bassotuba (flicorno tenore in fa) con risultati eccellenti tanto da diventare il caposezione e vice capofanfara. Per cui secondo me non ci sono regole troppo fisse in questo campo, ma indicazioni di massima. Dipende troppo dalla predisposizione e nelle capacita' di adattamento alle situazioni di ognuno di noi.
Quindi se ti garba e non hai problemi eccessivi di indolenzimento labbro, vai pure avanti con la tromba
Re: Dal legno all'ottone, quanto è lungo il passo?
Re: Dal legno all'ottone, quanto è lungo il passo?
Certo STE, infatti non mi stavo facendo impressionare troppo da chi mi raccontava delle troppe differenze, dei muscoli facciali ecc...
Purtroppo era diventata solo una questione di tempo. Vorrei già poter dedicare più tempo allo studio del sax, figurati se ne avanza per la tromba. Mi accontento di sentire mio figlio.
Re: Dal legno all'ottone, quanto è lungo il passo?
Io ti consiglio di lasciare la tromba per un altro motivo: già il figlio cerca di emulare il padre e nel tuo caso sta cercando anche lui di suonare uno strumento a fiato come il tuo, però suonando uno strumento diverso dal tuo avrà anche una responsabilità maggiore nel gestire qualcosa senza l'aiuto di nessuno e questo lo responsabilizzerà maggiormaente sia nel suonare che non.Se poi anche tu ti metti a suonare la tromba è inevitabile che nasca una forma di competizione e questa sua responsabilità verrà a cadere anche se lui è più bravo di te
Re: Dal legno all'ottone, quanto è lungo il passo?
Ma infatti... ho scritto più che ho lasciato..
Re: Dal legno all'ottone, quanto è lungo il passo?
Ci sono sempre due o più punti di vista, adesso parlando astrattamente, chi crea musica può farlo inventandosi di suonare tutti gli strumenti che vuole, chi fa lo strumentista deve dedicarsi allo strumento, sono due direzioni diverse che hanno dato e danno risultati e soddisfazioni diverse.
Per quanto riguarda il rapporto con i figli, è difficilissimo dare consigli, (subito mi era venuto da dare del cretino a quel professore, poi ho pensato che forse era il suo modo di dirti quello che ti ha detto puffosky), a me sembra che abbiate un rapporto molto sereno su questo fronte e che tu abbia la sensibilità di saperti porre in modo non competitivo, anzi di incoraggiarlo a proseguire e migliorare.
Sbagli con i figli se ne fanno sempre, ma tenere aperta la porta della comunicazione consente di affrontarne le possibili conseguenze.
Complimenti alla famiglia ottoni.
Re: Dal legno all'ottone, quanto è lungo il passo?
Apprezzabile osservazione.
Grazie