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Originariamente Scritto da salsax
Probabilmente il Meyer New York ha/aveva più medio-bassi... :mha!(
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Originariamente Scritto da salsax
Probabilmente il Meyer New York ha/aveva più medio-bassi... :mha!(
Per saperne di più sui fantastici Meyer:
http://www.theowanne.com/mouthpieces101/Meyer.php
:-leggi-:
Salve, sono nuovo del forum, leggo cose riguardo alle modifiche fatte da Menaglio che mi lasciano assai perplesso...
Dunque, se è vero ciò che lo stesso Menaglio dice e cioè che il materiale con il quale vengono costruiti i becchi è importante ai fini della sonorità....è altrettanto vero(sicuramente vero!!!) che la gomma dura con la quale facevano i New York, i Soloist ecc.ecc. di una volta non è paragonabile a quella di uso attuale, assolutamente!!!!!
Quindi mi spiegate come si può far diventare un Meyer attuale identico a un Meyer New York degli anni 60?...Anche copiandone la cameratura, la curva, i baffi, la discesa, la lunghezza e tutto quello che vi pare(cosa non facile per niente, bisognerebbe rompere un new york e misurarlo dentro millimetro per millimetro e tutto ciò che concerne le misure del caso...) come fa a ricreare il tipo di gomma? Forse come il mago Silvan..? fosse così rimarrebbe comunque un illusione!!!
Dico questo non perchè sono convinto che il materiale possa fare la differenza, anzi...forse non è così importante ma è lo stesso Menaglio che dice che il materiale fa differenza e quindi in base a quello che lui stesso dice io trovo delle contraddizioni palesi!!!
Penso che neanche Menaglio possa far diventare Gallo ciò che nasce Gallina e quindi pur di fare soldi ci si inventa di tutto e anche che i cavalli volano sbattendo la coda. Io non farei modificare assolutamente nulla a meno che non si ha un becco che suona male e allora si fa l'esperimento ma il tuo bocchino potrà solo suonare meglio o forse anche peggio ma mai diventerà un Meyer New York!!! Mi piacerebbe incontrare qualcuno che ha fatto questa entusiasmante esperienza e che sia in possesso anche di un vero New York per sentire cosa pensa e quali differenze dopo il lavoro di mani di fata!!! Scusate l'intromissione ma alcune cose non riesco proprio a sentirle/leggerle!!! Grazie :ehno:
Azz...
Ciao,io suono con un meyer NY 4 non modificato.. e confrontandolo con un 7 odierno, che tu ci creda o no suona di più del 7! lo uso per fare lead in big band e tutto ciò che è smooth,funk,pop..che dire è strepitoso! per il jazz puro e schietto da solista uso selmer soloist vintage,il mio vero sound..un meyer ny suona di più di uno odierno, e per suona di più intendo che vibra di più,ha vari colori,nuance e umanità rispetto agli odierni ( a parte casi rari) che sono più acidi..Il Ny è un becco strepitoso! PJM
I meyer di oggi come pure gli ottolink, tranne rare eccezioni, non sono buoni bocchini, lasciano molto a desiderare sotto l'aspetto timbrico e sono soltanto lontani parenti dei loro predecessori. Di quei gloriosi e meravigliosi bocchini è rimasto soltanto il nome. Ovviamente anche la qualità del materiale è nettamente diverso, e di questo se ne è già ampiamente parlato.
Provate un buon ottolink "early babbitt" o precedenti e confrontateli con un'ottolink di oggi .......volume, proiezione, ricchezza timbrica etc. lo stesso dicasi dei meyer ....... Il meyer NY è paragonabile ad un Early babbitt, (sono bocchini costruiti fino agli inizi degli anni 70) per il resto si veda
http://www.theowanne.com/mouthpieces101/Meyer.php
dove si troveranno tutte le informazionio del caso.
Le differenze tra un Meyer "G" e un Meyer NY sono sottili... non vedo quei 1500$ di differenza nel suono.
Per quanto riguarda il materiale... 50/60 anni fa' si usava ebanite diversa ma è difficile identificare bene le diversità dovute SOLTANTO al materiale.
Quando si parla di bocchini così costosi (Meyer NY) entra in gioco una forte componente psicologica. È difficile trovare qualcuno che possiede un Meyer NY che anche solo dirà che un Meyer moderno suona meglio di un Meyer NY: sarebbe come autoproclamarsi un idiota! :zizizi))
È però difficile anche verificare anche l'influenza della finitura e delle dimensioni interne... Posto di avere 2 bocchini microscopicamente identici, l'influenza del materiale è sottile.
Gli Aizen NY sono per esempio MOLTO fedeli come camera, però sono di resina e non di ebanite, le differenze ci sono: il Meyer NY è superiore per certe cose, l'Aizen per altre.
Gli Ottolink Early Babbitt sono bocchini prodotti fino alla fine degli anni '70 (forse primissimi anni '80). Ho venduto poco tempo fare un Link Early Babbitt della seconda metà degli anni '70.
No, ci sono anch'io. Il mio bocchino e' un "6M" NY. L'ho comprato alla Ricordi a Milano 50 anni fa. Ha un colore di suono unico. Per me purtroppo è leggermente chiuso, ma, se si aumenta l'apertura sempre col Meyer, si perde in timbrica. Quindi tengo quello!Citazione:
Originariamente Scritto da FabioAltoSax
Credo che Phil Woods adoperi il n°5.
Tutto è importante, ma la precedenza spetta all'emissione ed all'imboccatura. E quindi al rapporto ancia-bocchino.
cambia che hai risparmiato na cifraaaaaaaaa...e suona troppo bene lo stesso :saxxxx)))Citazione:
Originariamente Scritto da Cesare
SI.Citazione:
Originariamente Scritto da Paolo Mannelli
io ho appena preso un sax da sogno e come ho scritto in presentazioni ho ereditato anche tutto il set up del mio vecchio insegnante tra cui il suo meyer new york 6 ... posso solo dire che l'ho provato per qualche minuto e mi stavo stordendo dalla potenza del suono che esce .. la differenza si sente ed e' tanta poi appena il lavoro mi lascia il tempo faro' un po di rodaggio e penso di capire meglio ma mi sembra davvero faccia differenza almeno sui bocchini standard nuovi che ho avuto.. sara' l'onda dell'entusiamo?
Non è la potenza del suono che esce, ma la timbrica!Citazione:
Originariamente Scritto da fabrisxs
Fra i tanti becchi che ho, c'e' anche un Meyer "Richie Cole" che come sapete e' fatto solo sull'apertura 5.
Non ne so niente di questo bocchino, (l'avevo preso in permuta) ma mi ha stupito x la bellezza del suono, la facilita' di emissione e soprattutto x la proiezione che ha.
Voi ne sapete di piu'?
Il Ritchie Cole è il modello "Signature" di Richie Cole... non è niente di esoterico è un Meyer un po' più brillante del Meyer normale.
Esiste anche il Bari "Richie Cole" che è praticamente identico...
si sono d'accordo anche se non ho abbastanza capacita' ed esperienza... so solo che con il NY il suono esce meglio e piu' facile che con gli altri che ho . che sono un meyer 6 nuovo e un vandoren a25....ma queste cose che mi sono ritrovato ( indegnamente dal punto di vista musicale) sono in pratica l'eredita' del mio primo insegnante di sax che usava come professionista